Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Segui la storia  |       
Autore: anna21    06/09/2012    13 recensioni
Eccomi qui con la mia nuova storia!
Vi dice qualcosa il nome "Hunger Games" ?
Ebbene si. Alcuni dei nostri concorrenti delle quattro stagioni, sono stati rapiti da Chris Mclane per poter iniziare una nuova storia!
Dopo aver fatto la bella vita per tre giorni verranno portati in una fitta foresta.
Chi vincerà e chi morirà?
Scopritelo con Anna21!
AVVERTIMENTI: OOC, AU, Movieverse, Missing Moment.
PS: Spero che vi piaccia!
Ciao!
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Hunger Reality


Il sole ormai calato, si era nascosto dietro gli alberi del bosco circostanti alla villa di McLane. L' indomani sarebbe iniziato il gioco del conduttore e l' agonia dei concorrenti.
Questi ultimi avevano deciso di fare una cena insieme, o meglio, Blaineley e Chris avevano deciso di far fare una cena ai concorrenti.
Si erano dunque ritrovati attorno ad un lunga tavola marrone imbandita di qualunque cibaria, seduti su sedie di legno biancastro.
La sala dove si sarebbe svolta la cena era molto grande, le mura tinte di un' ocra scuro, con una pavimentazione di parquet marrone tendente al nero.
Sulle pareti c' erano numerosi quadri raffiguranti frutta e verdura, dolci come caramelle e gelato, una libreria di legno scuro ricca di libri e decorazioni varie e ovviamente fotografie di Chris nelle sue pose migliori. 

Quando i concorrenti furono a tavola cominciarono a servirsi con ogni genere di portata.
Si era creato un mortorio, nemmeno Izzy osava dire una sua pazzia. La quiete regnava dunque sovrana, fino a quando non si sentì una piccola voce maschile:
- Resteremo amici? - Cody con il suo cuore gentile aveva detto solo questo. 
Lui pensava che avendo più persone dalla sua parte, la morte sarebbe venuta a prenderlo il più tardi possibile.
Il piccolo Cody però non sapeva che con concorrenti come Eva, Scott o Duncan non c' era da fidarsi troppo.
- Certo! Se uccidere una persona significa essere amici, ovviamente lo saremo! - Lo prese in giro Courtney addentando del budino di riso al formaggio e inforchettando della ricotta alle erbe per poi metterla (la ricotta) nel piatto.
I presenti guardarono la ragazza, alcuni ridendo e altri con occhi sbarrati, arrabbiati per le parole appena dette al piccolo Cody. 
Lo sapevano tutti che il ragazzo era quello con meno probabilità di vittoria, persino Sierra.
- Non ascoltarla, io ti vorrò per sempre bene. - Dissi Bridgette facendo un sorriso dolce, fissando il moretto con occhi tristi, quasi stessero per scendere delle lacrime.
Eva a quella patetica sceneggiata che la biondina stava inscenando, sentì ribollire la rabbia dentro se e si alzò di colpo buttando la sedia a terra e sbattendo i pugni sul tavolo.
- Cosa stai dicendo? Sei patetica. Lo sai anche tu che questo ragazzino non deve vincere, anzi non può! - Caterpillar si risedette come si era alzata, senza più degnare di uno sguardo alcun membro seduto a tavola.
Il nerd si passò il braccio sugli occhi, non avendo potuto far altro che buttar fuori qualche lacrime, non riuscendo a trattenerle.

Poco più tardi, al secondo piatto, si accese una nuova discussione, forse più animata della prima.
- Ragazzi per voi chi vincerà? - A parlare era stata Gwen, senza guardare nessuno negli occhi, fissando la carne nel suo piatto.
A quella domanda spropositata, tutti smisero di mangiare.
Cominciarono a riflettere, a ricordare.
- Penso io e la mia squadra. - Sorrise Scott fissando con le sue iridi grigie la biondina, Dawn.
Quest' ultima sembrava non accorgersi delle attenzioni che le riservava la Iena, anzi continuava a guardarsi intorno aspettando la risposta degli altri concorrenti.
Lei pensava che il suo compagno avrebbe potuto vincere, ma lei no. Era piccola e indifesa, non sapeva difendersi e tanto meno lottare. 
E allora, che ci faceva in quel luogo?
- Scott stai scherzando? Ricordati che io sono un ladro, un malvivente, bravo a scalare e a correre! - Duncan con il suo ghigno stampato in faccia aveva risposto a Scott facendogli il verso, quindi prendendolo in giro.
La Iena indignata, si alzò dalla sua sedia e quasi non stampò un pugno in pieno volto a Duncan. Il punk però fu veloce a scansarsi.
Jo si alzò di colpo e riportò Scott al suo posto che si calmò appena la ragazza disse qualcosa di incomprensibile.
- Ricordatevi che io sono un ex-cadetto, signori. - Brick fece il saluto militare facendo ridere Lighting che quasi cadde dalla sua sedia.
A quella reazione da parte dell' ex compagno di squadra il ragazzo rimase basito.
Cos'aveva detto di così tanto divertente? 
- Si, un cadetto che ha paura del buio. - A quella frase, si unì anche Jo alla risata.
Il povero soldato si sentiva imbarazzato, umiliato e triste.
Fece una faccia da cane bastonato e si alzò, sibilando un "vado a dormire" .
Schifata dai due, si alzò anche Dawn che seguì Brick mettendogli una mano sulla spalla.
Alla ridicola scenetta dei due, Scott fece uno sbuffo silenzioso.
Le risate di quei due cominciavano ad essere troppe, e la pazienza di Courtney giungeva al termine.
- RAGAZZI! Dovevamo parlare e non ridere come degli ubriachi! - Quasi la perfettina non avesse detto niente, i due risero più forte.
Stufi si alzarono anche Geoff e Bridgette , muovendo la mano facendo "ciao" e dirigendosi verso "casa" loro.
- Ok, chi caccia questi due? - Chiese Heather indicando la bionda e il castano.
Dopo due minuti di urli isterici da parte della calcolatrice, i due pazzi si azzittirono.
- Bene, siamo rimasti in... - Si fermò Sierra a contare quanti concorrenti fossero rimasti attorno al tavolo, - Quattordici! - disse lei esaltata, facendo un gridolino alla Katie e Sadie.
Avevano "perso" Dawn, Brick, Geoff e Bridgette prima delle undici solo per colpa dei due con la ridarella convulsiva.
- Tredici, mi sono rotto, Izzy vieni con me? - Chiese Noah guardando con occhi sognanti la ragazzi dai capelli rossi.
Quest' ultima mosse la testa in un si e facendo un salto mortale si ritrovò accanto all' indiano.
- Ci vediamo domani, perdenti! - Disse alla fine Izzy sparendo attraverso i corridoi bianchi della villa McLane.
Trent sbuffò mettendosi in bocca il dolce che nel frattempo i camerieri avevano messo in tavola.
- Tu Courtney pensi di vincere? - Chiese Gwen facendo una faccia buffa alla vista della perfettina con due quintali di tartufo bianco in bocca.
Quest' ultima, dopo aver ingoiato come una vera "dama" il tutto, mise una mano sulla spalla di Trent facendolo arrossire.
- Io non penso di vincere, io so che vincerò. - A quelle parole dell' isterica, Eva cercò di alzarsi ma venne bloccata da Lighting.
Per Caterpillar sentire un altro concorrente dire "vincerò io" era come un colpo al cuore, una pugnalata allo stomaco o una pallottola al cervello.
- Alejandro, quando sei uscito dal robot? - Chiese Scott curioso. Aveva seguito la terza stagione come un vero appassionato, smangiucchiando pop-corn di fronte alle tv.
Aveva vissuto anche lui la situazione dell' argentino, sapeva cosa si provava a non poter far altro che starsene rinchiusi nel metallo.
- Appena finita la vendetta dell' isola. - Disse lui con una nota di malinconia nella voce.
Heather guardò il ragazzo impietosita, era per colpa sua che era entrato in un robot.Il cuore le diceva di chiedere scusa ad Alejandro, il cervello invece di stare zitta.
- E tu Scott? - Chiese Trent con un sorriso smagliante sulle labbra.
La Iena non capiva cosa avesse da ridere quel chitarrista da quattro soldi. Lui aveva subito una sventura e veniva deriso?
- Due mesi dopo la fine del Reality, comunque grazie che siete venuti a visitarmi voi della quarta stagione. - Disse con tono canzonatorio fissando i suoi ex compagni di squadra indignato. Mentre era rinchiuso in ospedale nessuno era venuto a vedere come stava, persino i suoi genitori.
Certo, aveva buttato fuori mezzo cast, ma di fronte ad una sventura di tale portata non si poteva rimanere impassibili!
- Era appena nata mia sorella. - Si discolpò Jo mettendosi le mani al cuore, addolcendosi di colpo.
Scott, credeva che quella che aveva appena detto la ragazza, fosse solo una balla ma non ne era sicuro.
- E come si chiama la piccolina? - Chiese Sierra guardando con occhi sognanti il suo Cody.
Quanto avrebbe voluto avere una baby-Sierra o un baby-Cody in casa. 
Avrebbe adorato cambiare pannolini su pannolini e abbracciare il pargolo nei momenti di noia.
- Samantha. - Sorrise Jo. A quel sorriso così vero, così malinconico, Scott si convinse sul fatto che la ragazza stesse dicendo la verità.
Anche lui aveva una sorella, una bambina dai capelli rossi di dieci anni, Margot.
E infondo le voleva anche bene.
- Io vado a dormire, la discussione si è fatta stupida, sha-ciao! - Salutò Lighting, alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso il suo piano.
Lui era sempre stato figlio unico, non aveva mai avuto compagnia se non i guantoni da box e un bel pungiball rosso con cui allenarsi.
Vedendo Jo tanto felice si era sentito triste. A chi sarebbe mancato? Sicuramente i suoi genitori non si erano accorti della sua mancanza, forse la cameriera.
- Basta bambini, quale strategia segreta userete? - Disse Courtney mettendo i gomiti sul tavolo e la testa sulle mani.
Tutti guardarono storto la ragazza, che fece un " che c'è? " imbronciata.
- Se è segreta perché dovremmo dirtela? - Le spiegò in poche parole Heather sbadigliando e mettendosi le mani sugli occhi.
Aveva molto sonno, la mattina seguente si sarebbero dovuti presentare nel giardino della villa McLane, dove un' aereo li avrebbe portati in un luogo dove far la sfida.
" Robba da pazzi " era il pensiero che le veniva sempre in mente pensando a Chris.
- Chica, andiamo a dormire? - Chiese Alejandro mettendole una mano su una spalla.
Lei acconsentì senza pensarci due volte.
Erano rimasti in nove, se ne erano dunque andati Brick, Dawn, Lighting, Alejandro, Heather, Izzy, Noah, Geoff e Bridgette.
- Andiamocene tutti a dormire. - Disse Gwen sorridendo.Detto fatto. La sala fu sgombra in due minuti. Il tavolo era stato lasciato sporco e insudiciato.


La mattina presto i concorrenti si erano ritrovati nel giardino dove un grande aereo targato Chris McLane aspettava il loro arrivo.
- Benvenuti! - Urlò il conduttore invitandoli a salire sulla catapecchia.
Si sedettero, tre medici cominciarono a fare delle strane punture molto dolorose.
Quello che i dottori stavano mettendo nel braccio degli adolescenti si rivelò una specie di GPS per vedere dove fossero.
- Ragazzi, volete sapere dove andiamo? - Chiese Chris mostrando un ghigno malefico.
I suoi occhi neri avevano preso un colore rosso e delle occhiaia bluastre sporgevano come delle borse.
- Parla. - Sputò Eva tenendosi stretta alle cinture nere dell' aereo.
Erano tutti seduti su dei sedili attacati, le cinghie facevano in modo che i concorrenti non cadessero.
- A Wawanakwa! -

  
Leggi le 13 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: anna21