-Harry, mi piaci!-

Harry mi piaci... Quante volte avevo sognato di dirgli queste 3 parole.

Quante volte avevo desiderato dirgli in faccia la verità e non ci ero mai riuscita.

Solo adesso, l'ultimo giorno di scuola, mi sono fatta coraggio confessandogli i miei sentimenti.

Non riuscivo a pensare a nulla tranne al rossore sulla mie guancie che diventava sempre più intenso e al suo sguardo.. che era particolarmente serio.

Continuavo a fissarlo, aspettavo una risposta, una parola, o semplicemente un gesto...

Ma l'unica cosa che ottenni fu un sorriso che nacque sul suo viso, 

Un sorriso che si trasformò in una risata..

Una risata che incuriosì quei pochi alunni che giravano per i corridoi ormai semivuoti della scuola.

-Che hai da ridere?- Gli dissi abbassando lo sguardo...

-Katy, io sono Harry, il ragazzo più figo e corteggiato della scuola.. credi davvero che mi interesserei a una come te? Ad una racchia secchiona? Ma fammi il favore- Concluse lui con una lunga risata.

-Harry, ma tu! Dove è finito il ragazzo dolce, che era il mio migliore amico quello che mi trattava da principessa, quello che mi voleva bene?-

-Katy, quando quel giorno ti vidi da sola con i tuoi libri, decisi di diventare tuo amico solo per lo studio, solo per sfruttarti.

Infatti mentre tu ti occupavi dei miei compiti io mi sono diverito con le ragazze, e devo dire che quest'anno scolastico è stato molto semplice, ora è finita la scuola, e posso dirti la verità

credevi davvero che ti considerassi la mia migliore amica? Ora scusa racchia vado dalla mai ragazza, riguardati ne hai bisogno- 

Ascoltavo le risate su di me da parte di quei pochi alunni rimasti nella scuola.

Udivo l'odore di scuola che sarebbe cessata per circa 3 mesi.

Vedevo la figura di Harry che si allontanava sempre di più.

Assaporavo le mie lacrime che scendevano come pioggia in pieno inverno, erano amare, amare come il dolore che provavo il quel momento.

Toccavo le mie guancie, con la speranza di far cessare le lacrime.

proprio come quando metti un cerotto su una ferita.

Solo che questa volta non sarebbe bastato un cerotto.

Mi diressi a casa.

-Tesoro è pronto il pranzo- la voce di mia mamma rimbombava nella mia testa che sarebbe scoppiata da un momento all'altro.

-Non ho fame- Chiusi violentemente la porta della mia stanza a chiave per starmene da sola lontano da tutto e tutti.

Avevo un bagno in stanza.

Il bagno, quello fu la mia meta per sciacquarmi il viso pieno di lacrime e per far tornare gli occhi al loro colore originale dato che erano diventati rossi e gonfi.

Rimasi un pò a fissare la mia figura allo specchio.

Ero brutta.

Abbasstanza grassottela, capelli neri crespi raccolti in una coda, qualche brufolo qua e la', il viso nudo di trucco, e il sorriso.. bhe quella era l'unica cosa che amavo.

Lo consideravo perfetto, quello era il risultato di tanti anni di apparecchio.

Tra le numerose cose che c'erano in quel bagno una mi colpì particolarmente.

Una semplice lametta che sarebbe servita a diminuire il dolore.

Non era la prima volta che mi autolesionavo, era successo gia tante volte, ma adesso non volevo semplicemente preocurare al mio corpo dei tagli stavolta volevo morire.

Che senso aveva vivere, se l'unica persona che mi considerava importante che mi faceva sentire speciale in realtà era un bugiardo che mi aveva ingannato per un anno?

Afferrai quell'arnese e con tutte le forze che avevo lo pressai sui i miei polsi.

 

Sentivo, delle voci rimbombare nella mia testa..

e percepivo anche una presa alla mano.

-Sorellina ti prego ho bisogno di te non mi abbandonare-

Quella era la voce di mio fratello maggiore, credevo che non gli importasse nulla di me!

Invece...

Ho bisogno di te.  Nessuno  me l'ho aveva mai detto eppure quelle parole m sarebbero bastate per essere felice.

Aprì gli occhi.. ero in ospedale.

 

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-Tesoro, un'altro dei tuoi corteggiatori!-

-Mamma digli che non ci sono-

Erano passati 5 anni da quando ero, sopravissuta.

Adesso avevo 19 anni ed ero felice, anche se avevo spesso alcuni dolori.

Mi diressi in bagno, lo stesso bagno in cui cercai di togliermi la vita.

Fissai la mia figura.

Ero cambiata.

Alta, snella, curve giuste, capelli lunghi lisci che terminano con dei buccoli, occhi vestiti di e-layner e il sorisso risaltato da un lucidalabbra colorato.

Quando sono cambiata?

In quell'estate.. quell'estate dove avevo capito che la vita può essere cambiata anche senza morire, quell'estate in cui il ragazzo che amavo mi aveva rifiutato.

Avevo il cuore a pezzi, i frammenti tagliavano,e fu quello il motivo che mi portò a cambiare.

Adesso sono una ragazza sicura di me, felice.

E consapevole che sono poche le persone sincere per davvero.

La mia migliore amica Lilly, e mio fratello Paul.

Avevo progettato la mia vita, appena finito il liceo mi sarei iscritta ad un corso di fotografia insieme alla mia migliore amica dato che era la nostra passione, e sarei diventata una fotografa.

 

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-Mamma dove sono i miei short blu?-

-Sono in camera tua?-

-Eh la canotta bianca?-

-Anche-

Era il mio primo giorno del corso di fotografia, ed ero molto emozionata speravo di essere all'atezza di quella scuola.

Si, perchè avevo la fortuna di avere la più prestigiosa scuola di fotografia di Londra propio nella mia città.

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-Harris?, Dov'è la signorina Katherin Harris?-

-Sono qui professore, eccomi- gli risposi esponendo una sorriso.

Il professore andò avanti con l'appello mentre io giocavo con la penna, finchè un cognome attirò la mia attenzione,e  accellerò il battito del mio cuore.

-Styles, Harry!-

-Eccomi- rispose lui.

La voce proveniva dal banco dietro al mio.. possibile che fosse lui?

Mi girai lentamente, lo riconobbi subito.. si era fatto ancora più bello.

Lui mi sorrise credendo che fossi una delle tante ragazze  che volevano provarci, non sapeva che io ero quella Katy, quella che lui 5 anni fa umiliò e ferì.

Una lacrima rigò il mio viso, seguita dalla seconda, poi la terza, la quarta.

Finchè il professore non se ne accorse.

-Signorina Harris sta bene?-

-Potrei uscire un secondo, per favore!-

-Certo ma torna subito-

Mi accovacciai fuori all'aula.

Tutti i sentimenti che avevo per lui in quel momento uscirono fuori come se per 5 anni fossero stati rinchiusi in una parte del mio cuore, e ora che l'avevo rivisto erano scoppiati fuori come fuochi d'artificio.. che feriscono di nuovo il mio cuore ormai sanato.

Non mi accorsi del tempo che passava, provavo di nuovo le stesse cose!

Non avrei potuto continuare a fare il corso se c'era lui.

Stavo uscendo via, per non tornare più quando qualcuno mi prese per il polso dove avevo ancora la cicatrice.

-Katy, sei tu?- Era la sua voce più bella che mai!-

Non osavo girarmi mi sarei persa in quegli occhi color smeraldo.

-Si- dissi con voce che quasi veniva a mancare.

Mi bloccò al muro per fare in modo che io lo guardassi negli occhi, erano anch'essi colmi di lacrime.

-Perdonami Katy!-

-Non lo farò mai Harry-

-Ero solo un ragazzino!-

-Cazzo Harry, perchè non capisci? Io ti amavo e tu hai ferito il mio cuore! Sai quando sono tornata a casa mi sono autolesionata e stavo rischiando di morire tutto per colpa tua-

-Ero solo un ragazzino, ma da quando io me ne sono andato ho provato la tua mancanza, sembra strano vero? Ma mi mancava la tua dolcezza, ho provato a chiamarti ma avevi cambiato numero e casa.. ora finalmente ti ho trovato e voglio chiederti scusa... 

Perchè 5 anni fa io sono cambiato grazie a te! 

Non chiedo nulla solo il tuo perdono, ti prego Katy!-

-Mi spiace Harry, non posso!-

Tornai in auala seguita da Harry, e così passò la prima lezione.

 

Era davvero cambiato? 

Era davvero pentito?

Stavo tornando a casa, e intravisi di nuovo la sua figura così lo chiamai.

-Harry, aspetta!-

-Katy!-

-Se fossi ancora come 5 anni fa.. mi avresti detto queste parole?-

-Vieni con me!-

Harry mi portò a casa sua, andò nella sua stanza e mi diede un pacco.. 

-Vai a casa e leggi-

Andai a casa e feci come richiesto.

 

Erano tutte sue lettere, indirizzate alla mia vecchia casa e risalivano a 5 anni fa.

Dicevano davvero che gli mancavo.

Dicevano davvero che era cambiato.

Dicevano che credeva di amarmi.

Tornai a casa sua e bussai, non avevo paura di chi avrebbe aperto, viveva da solo.

Infatti aprì.

Mi ritrovai con i suoi occhi di fronte ai miei.

Abassai lo sguardo e gli porsi le lettere.

-Sono tue Katy, non ho mai avuto il coraggio di inviartele!-

-Ti amo ancora Harry!-

Harry mi baciò e mi portò dentro, quella fu la mia prima volta.

 

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Dopo un mese io e Harry ci eravamo fidanzati ed eravamo felici.

Harry mi dimostrava sempre di amarmi più di qualsiasi altra cosa al mondo.

Mi metteva sempre al primo posto.

Ed io per la prima volta ero felice.

Felice per davvero.
 

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7 MESI DOPO.

Ero in camera mia, nel mio letto, era notte.

Avevo una fitta alla pancia, la testa girava e io  sentivo che sarei svenuta da un momento all'altro.. così corsi nella camera dei miei.

-Mamma, aiutami-

-Teosoro che hai?-

Non risposi, perchè svenni letteralmente tra le sue braccia.

 

 

-Mamma, dove sono?-

-Tesoro mio sei in ospedale, sei svenuta ricordi?-

-Si mamma ricordo! che mi è successo?-

-Ecco- mamma aveva i singhiozzi e piangeva come una fontana così iniziai a preoccuparmi seriamente.

-Mamma allora che ho?-

-Tesoro sei malata! Hai il cancro!- disse lei coprendo il volto colmo di lacrime!-

-Ma mamma, esistono le chemio, guarirò vero, dimmi di si ti prego!-

-No! convivi con questa malattia da quasi un anno ed ora è troppo tardi,ti resta un mese di vita-

-Cosa? Mamma non è possibile, non è vero ti pregoo!- 

-C'è una persona che vorrebbe vederti!-

 

-Amore mio- Harry entrò con i lacrimoni al viso.

-Amore sai gia tutto?-

-Si, e ti sarò vicina piccola-

-Che ho fatto di male, ora che ero felice con te!-

Harry mi abbracciò e mi baciò forte, 

-Vuoi essere mia moglie?-

-Cosa?-

-Katy, un giorno morirò anche io e allora saremo per sempre insieme accetti?-

-Si voglio amore, lo voglio-

 

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Io e Katy ci sposammo, e oggi lei è in ospedale di nuovo.

Un mese è finito in fretta.

Avevo il viso colmo di lacrime.

Ero davvero innamorato di lei, da 5 anni quasi 6.

Da quando avevo scoperto di non riuscire a stare senza le sue dolci parole e i suoi bellissimi sorrisi.

Un dottore arrivò..

-Signor Styles, condoglianze sua moglie è morta mi spiace-

-No, non ancora io ho bisogno di lei!-

-Ecco signore c'è una cosa che non sa, sua moglie era incinta! E noi siamo riusciti a salvare la piccola!-

-Cosa, io padre?-

Venga le mostro la piccola.

 

Eravamo tutti in preda alla disperazione più totale e i genitori di Katy mi chiesero se volevo prendermi le responsabilità della bimba io ovviamente dissi di si.

 

Era una bella bimba castana con gli occhi grigi come la mamma, aveva il suo bellissimo sorriso.

Era bella come lei.

Katy, il mio amore più grande mi mancava di gia!

Ero morto anche io, con lei! 

Morto dentro.

La mia anima era vuota.

Presto andai alla tomba di Katy.

 

 

-Amore mio, sei la persona più importante della mia vita..

Mi manchi tanto, vorrei averti qui e stringerti forte.

Ma tu non ci sei.

Mi mancano i tuoi sorrisi.

La tua voce.

Mi manchi tu.

Sei importante per me.. lo sei sempre stata per me.

I 7 mesi passati con te sono stati i più belli della mia vita!

So che continui a vegliare su di me e su tua figlia.

Sai lei è bellissima come te.. a volta proprio non riesco a fissarla perchè mi vieni in mente tu.

Ti amo. 

 

Tornai a casa, oramai vivevo con il vuoto più totale.
 

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3 ANNI DOPO.

Ero di nuovo qui alla tomba del mio unico amore.

 

Amore, sai con te morì anche la mia anima.

Ma adesso credo che la mia anima sia rinata, 

Perchè mi sono innamorato di un'altra donna.

Si chiama Katy anche lei sai?

Ha appena 4 anni ed è nostra figlia.

Amo i suoi sorrisi come amavo i tuoi

Amo lei come amavo te.

E' così piena di vita.

Sai piccola, a volta mo chiede di te con la sua piccola vocina.

Ed io gli rispondo..

Tua mamma è nel cielo a prottegerci

Lei è la persona più bella che abbiamo mai conosciuto.

La persona che ha fatto cambiare il tuo babbo.

La persona che amo.

La persona che mi ha donato te.

Insomma amore di babbo, tu e lei siete e sarete sempre il regalo mio più grande.