Because maybe, you’re gonna be the one who saves me?-  
                                              
                                    Prologue
 
 
-ah merda!-gridai quello schifoso giorno di settembre in preda a una crisi isterica, per il semplice fatto che la mia fottuta sveglia aveva iniziato a tartassarmi e non ne voleva sapere di smettere.
-l’hai voluto tu-momorai prima di sbatterla per terra. Pazienza. Ne avrei comprata un’altra.
Dopo imprecazioni varie alzai il mio culo da quel letto che tanto amavo. Si,lo so la finezza non è il mio forte,non ci posso fare niente.
Ebbene si,ero una dormigliona,e non c’era altra cosa al mondo che amavo piu del dormire,oltre al cibo ovviamente.
Forse perché dormire per me era una via di fuga dalla realtà,perché forse la vita nei sogni è sempre meglio della vita vera e propria. Anche se è un brutto sogno,prima o poi ti svegli. Nella vita reale no.
Non lo so da dove mi usciva tutta questa depressione di prima mattina, credo che fosse perché era il mio primo giorno di scuola dopo 3 mesi passati nell’ozio piu assoluto. Che vita di merda. Mi spiegate che vita è,se la si passa a studiare la maggior parte del tempo? Ecco,avete capito un’altra cosa di me:odiavo la scuola.
Odiavo tutto di essa,dalle materie,ai professori e alla gente che la frequentava. Tutta gente del cazzo,gli snob con la puzza sotto il naso,le troie gambe aperte e cervello chiuso,(e vi posso assicurare che ne erano tante),i coglioni che gli sbavano dietro,i nerd tutto cervello niente sentimenti, e i soliti fighetti che avevano la reputazione di essersi fatta mezza scuola,quest’ultima categoria onestamente era quella che proprio non sopportavo;pochi in quella scuola si salvano. E poi c’ero io,unica nella mie specie,credo quasi in estinzione,se non lo era gia.
Nonostante tutto a scuola me la cavavo abbastanza bene,infondo facevo il mio “dovere”. mi spaccavo il culo dalla mattina alla sera,e non ero una delle migliori,ma mi stava bene cosi. Non mi importava piu di tanto alla fine, perché credo che non è un pezzo di carta che ti rende intelligente,e nemmeno responsabile. La scuola non ti insegna a vivere.
Alla fine te la devi cavare sempre da sola.
E io questo lo so bene,il cancro ha portato via mia mia madre 1 anno fa. Mi manca. Mi manca troppo,cazzo. Mi manca la sua voce quando gridava che mi dovevo alzare,mi mancano le sue cazziate,la sua risata. Mi manca lei. Ho passato un periodo di merda,da sola,nessuno mi capiva..mio padre?,lui e il suo fottuto lavoro. L’ho mandato al quel paese e gli ho detto di non tornare piu.  Adesso ogni tanto chiama tanto per ricordarsi che ha una figlia, mi ha lasciata da sola con l’unica persona a cui tengo di piu al mondo in questo momento,lui non mi ha lasciato mai: robin,mio fratello. E lui che si prende cura di me come un padre,non lo ringrazierò mai abbastanza per questo. Per il resto mi hanno lasciato tutti, perché alla fine quelli che consideravi amici ti fottono e ti lasciano quando ne hai piu bisogno. E io che mi fidavo. Che stupida.
L’unica che mi è rimasta vicino da sempre è lei,Juliet,la posso considerare una sorella ormai. Lei non giudicava,ascoltava. L’amavo per questo.
Io? Bhe ero una semplice diciassettenne inglese,non so che dirvi. Sono cosi monotona. Capelli dorati,sempre spettinati e occhi color merda direi. Non ero tutta sta bellezza,e non mi piacevo per niente. Devo ammettere che il mio carattere non era meglio, uno dei pochi pregi che ho è l’ironia,che perdo molto spesso a causa del mio perenne cattivo umore. Volete che vi faccio una lista di tutti i difetti?,ok: sono timida,testarda,pigra,fottutamente insicura di tutto, orgogliosa, ribelle,rivoluzionaria, bhe se la vogliamo dire tutta anche attaccabrighe, a volte acida e scontrosa,sboccata, e soprattutto stronza.
Voi direte,chi vorrebbe una persona cosi accanto? Bhe non avete tutti i torti. Ma se una persona mi da amore io in cambio gliene do 1000 volte tanto. Forse è proprio questo il mio problema. Mi affeziono troppo facilmente. Ecco perche sono cosi. Il dolore mi ha cambiata. Mi ha reso piu forte? Non lo so, ma so soltanto che ho desiderato tante volte di scappare da qui,da tutto,da tutti,da me. Ma forse non sono stata mai coraggiosa abbastanza,per quanto dura posso sembrare. Come si dice,”can che abbaia non morde” no?
A scuola tutti mi consideravano “quella strana”,ma sinceramente di quello che diceva la gente non me ne fregava un emerito cazzo. Bhe certo quella strana adesso sono io,no?
Se leggi tanto,quella strana sei tu,non la troia che la da a cani e porci.
Se prendi un bel voto,quella strana sei tu.
Se ti vesti senza seguire la moda,quella strana sei tu.
E potrei continuare all’infinito,e cosi che va il mondo no? Piu vado avanti piu mi rendo conto di quanto faccia schifo tutto questo.
È tanto chiedere di essere capita e amata? Per quella che sei.
Vorrei tanto essere in un film dove cè l’eroe che salva la ragazza in pericolo.
Bhe forse tutto quello che volevo era essere salvata.
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il mio nome è Angeline Smith ma chiamata sempre Angel da tutti. Vivo a londra,insieme a mio fratello 29enne. Benvenuti nel mio mondo, o meglio,nel mio inferno, perché nonostante il mio nome,la mia vita non è affatto un paradiso. 






ciao a tutti,
questa è la prima fanfiction che scrivo,diciamo che è una specie di prova.
Ho scelto questo titolo "because maybe,you're gonna be the one who saves me?" primo perchè è una frase tratta da una delle mie canzoni preferite ovvero "Wonderwall" degli Oasis,e secondo perchè descrive bene la storia in un certo senso, storia in cui mi rispecchio molto. Spero che questo Prologo ha suscitato un po di curiosità. se mi lasciate qualche recensione per esprimere il vostro parere mi fa davvero piacere, e ditemi se è il caso di non continuare. 
bene ho detto tutto. alla prossima(?) 
bye bye