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Autore: Sugar_Beet    06/09/2012    7 recensioni
I raggi notturni colpivano la pelle candida della ragazza stesa accanto a me, illuminandola.
Kristen.
Quella sera avevamo fatto l’amore per la prima volta, la nostra prima volta.
[...]
Kristen si fermò per asciugarsi una lacrima che, prepotentemente, le aveva solcato una guancia. «Non ti perderai niente di me, perché io sarò sempre al tuo fianco, costi quel che costi».
 
 
Ispirata all’omonima canzone degli Aerosmith
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I don’t wanna close my eyes
I don’t wanna fall asleep
‘Cause I’d miss you babe
And I don’t wanna miss a thing

 
 

 
 
 
La luce della luna filtrava debole dalla finestra. Mi ero dimenticato di chiudere le tende, ma, sinceramente, non mi importava più di tanto.
I raggi notturni colpivano la pelle candida della ragazza stesa accanto a me, illuminandola.
Kristen.
Quella sera avevamo fatto l’amore per la prima volta, la nostra prima volta.
Kristen stava dormendo da appena dieci minuti, cosa che avrei dovuto fare anch’io, se non fosse stato per lei che era così bella da guardare. Il sonno mi stava uccidendo, ma non avrei chiuso gli occhi.
Mi posizionai lentamente su un fianco, il gomito sul cuscino e la mano sotto la guancia. La osservai. Le lenzuola chiare nascondevano il suo esile corpo, coprendola fino al seno. Sorrisi, pensando che quei colori fossero in contrasto con la mia pelle bruna ricoperta da svariati tatuaggi.
Sarei rimasto sveglio tutta la notte solo per poter cogliere ogni suo singolo movimento. Respirava lentamente, il petto che le si alzava e abbassava in modo quasi ritmico. Sorrideva nel sonno. Mi sentii felice, più di quanto lo fossi stato prima mentre ansimavo insieme a lei, mentre gridavamo i nostri nomi allo stremo del piacere. Mentre ci amavamo.
Sarei voluto rimanere così per tutta la vita, abbandonandomi e perdendomi in lei.
Da quando l’avevo conosciuta, da quando me n’ero innamorato, avevo fatto tesoro di ogni momento passato insieme a lei.
Non mi sarei addormentato per niente al mondo, no. Se mi fossi lasciato soltanto abbindolare da Morfeo, me ne sarei pentito amaramente, mi sarei perso tutto di lei. E io non volevo perdermi niente, perché, anche se l’avessi sognata, l’immagine non avrebbe reso giustizia alla realtà che mi si presentava di fronte.
Lei.
Le ero talmente vicino che potevo sentire i battiti del suo cuore. Mi portai un mano sul torace. Soffocai una risatina. I nostri cuori pulsavano insieme, contemporaneamente.
Continuava ad avere quel sorriso stampato sul volto.
«Cosa stai sognando, amore mio?», le domandai, sussurrando impercettibilmente. Forse stavo popolando io i suoi sogni?
Scossi la testa. Sapevo che mi amasse, ma non ero del tutto sicuro di renderla così felice, non la meritavo. Mi sentivo niente in confronto a lei, ed era la prima volta in assoluto. Nessuna ragazza mi aveva stravolto a tal punto.
Portai il mio viso vicino al suo, rilassato per la dormita. Le sfiorai la guancia con la punta del naso. Lentamente, per non svegliarla, posai le labbra prima sul suo occhio destro e, dopo, su quello sinistro.
«Mio Dio, quanto sei bella, Kris», soffiai sulla sua fronte. Chiusi gli occhi, concentrandomi il più possibile su quel momento, cercando in tutti i modi di imprimerlo nella mia mente per potermelo ricordare a vita. Non potei fare altro che ringraziare Dio, proprio quel Dio che, nonostante avessi una severa cultura mussulmana alle spalle, non avevo mai rispettato e in cui non avevo mai riposto un po’ di fede, per avermela fatta incontrare, per essere insieme a lei, quella notte.
Fortunato,ecco come mi sentivo.
Mi abbassai su di lei, circondandole le spalle e il busto con le braccia, stringendola delicatamente al mio petto. Inspirai il profumo della sua pelle, lasciando una lieve scia di baci lungo la sua spalla scoperta.
Quanto ti amo...
Un mugolio da parte sua mi riportò alla realtà.
Sbatté ripetutamente le palpebre, che prima avevo avuto il piacere di assaporare.
«Amore...», mormorò con la voce impastata dal sonno. Socchiuse gli occhi, troppo stanca per poter destarsi del tutto.
Amore.
«Scusami, tesoro mio», le risposi. «Non volevo svegliarti».
Scosse pesantemente la testa. «Non importa», sbadigliò. «Che stavi facendo?», chiese, poco dopo.
«Mi stavo chiedendo cosa stessi sognando...», confessai timidamente. Da quando Zayn Malik aveva paura di rivelare ad alta voce i propri pensieri?
Solo Kristen poteva farmi sentire vulnerabile in quel modo.
«Vuoi proprio saperlo?». Mi accarezzò il viso.
Annuii contro la sua mano.
«Ho sognato questa notte», sospirò, felice, al ricordo. «Io e te. Io e te che facevamo l’amore».
Mi aprii in un sorriso che mostrava entrambe le mie arcate dentarie.
Allora mi aveva sognato davvero...
«Però,», continuò, passando un dito sul mio petto, fino a scendere sotto l’ombelico, «non ti rendeva affatto giustizia».
Aveva seriamente pronunciato quelle parole?
Aveva davvero detto ad alta voce ciò che avevo pensato poco prima?
Scossi la testa, meravigliato.
Kristen puntò lo sguardo nel mio. Sbarrò gli occhi. «Zayn!», esclamò, allarmata.
«Che succede?».
Corrugò le sopracciglia. «Non hai dormito per niente?», domandò dispiaciuta.
«Oh...», feci. «Mi piace guardarti mentre riposi e...», presi un respiro, prima di continuare. «E non volevo perdermi neanche un attimo di te».
Mi guardò confusa. «Hai paura che io sparisca una volta che sarai sveglio, come dicono quelle ragazzine dei romanzi rosa?», mi schernì scherzosamente.
La fissai, serio. Le presi il viso tra le mani. «Non voglio lasciarmi sfuggire un tuo sorriso, un tuo bacio o un tuo qualunque gesto. In tua presenza, dormire sarebbe una perdita di tempo, ecco perché voglio godermi questi attimi al massimo», sentenziai, nel più totale imbarazzo.
Gli occhi le divennero lucidi. «Zayn...», balbettò.
Le posai un dito sulle labbra. «Non piangere, non ne vale la pena».
«Invece sì, Zayn», mi interruppe lei, scostandosi il mio indice dalla sua bocca. «Tu mi hai cambiato la vita. L’hai resa migliore, e vedo che anche per te è lo stesso», si fermò per asciugarsi una lacrima che, prepotentemente, le aveva solcato una guancia. «Non ti perderai niente di me, perché io sarò sempre al tuo fianco, costi quel che costi».
Ero senza parole. La più bella dichiarazione che  mi avessero mai fatto.
Kristen mi lasciò un lieve bacio sulle labbra. «Adesso, però, dormi». Si accoccolò sul mio petto nudo. «Sul serio, domattina sarò qui accanto a te e potrai guardarmi quanto vorrai e magari...», lasciò in sospeso la frase con fare malizioso.
Sollevai le sopracciglia. «Magari?».
La sentii arrossire lievemente. «Potremmo rifare quello che... abbiamo fatto stasera».
Ridacchiai per il suo imbarazzo.
Era stato difficile conquistarla, farla cadere ai miei piedi. A lei era bastato un semplice sguardo e mi aveva fatto perdere la testa.
«Ti amo, Kris», mormorai, con voce ferma.
«Ti amo anch’io, Zayn», rispose, appoggiando le sue labbra sulle mie. Con la lingua mi scontrai contro i suoi denti, aspettando che la sua bocca si aprisse per potermici inoltrare. Le punte delle nostre lingue si toccarono, dapprima timidamente, poi sempre più frenetiche e vogliose di avere di più. Ma non ci saremmo spinti oltre, quella notte aveva già dato i suoi frutti e entrambi avevamo un bisogno necessario di... dormire.
Col fiato corto, ci staccammo e, cullati dai raggi della luna, ci addormentammo l’una tra le braccia dell’altro.
Quella notte sognai lei, sognai noi che ci amavamo.
Per sempre.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 




Have a little author’s corner:
 
Lo so, lo so, mi odiate e ne avete tutte le ragioni.
Come avrete sicuramente visto, non ho aggiornato Life unexpected perché ero via e, sinceramente, l’ispirazione la sto trovando adesso. Ho deciso che la continuerò verso la fine di settembre, quando ritroverò il ritmo scuola – scrittura.
Non ho ancora aggiornato per un altro motivo: sto scrivendo altre due long, una su Liam e l’altra su Niall che pubblicherò una volta conclusa quella su Harry.
Per chi ha gradito Nothing but our family, sappia che è in arrivo un’altra OS con protagonisti i nostri Larry Stylinson con la figlia Laurie, credo che diventerà una serie.
Ho anche in mente dei missing moments della mia attuale long, quindi, care seguaci di Karry, le loro avventure non sono finite!
Passiamo ora a una questione importantissima: vorrei vivamente ringraziare LostInParadise per aver creato il banner della storia, passate dalla sua ff Another World, a mio parere è fantastica!
Per quanto riguardi questa OS, ho scelto il nome Kristen perché secondo me suonava bene col nome Zayn. Come avrete ben capito, è ispirata alla canzone degli Aerosmith e dovrei essere stata fedele alla traduzione.
Un grazie enorme a chi passerà e recensirà, vi adoro.
 
Lonelyness
 
Ps: passate anche da Even a whoremonger can fall in love, un’altra mia OS!










































  
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