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Autore: majin hiramaru ssj    07/09/2012    1 recensioni
E se Lord Voldemort avesse dei nipoti? E questi nipoti avessero ereditato parte della sua grandezza? E,per caso si sono fatti amici i Potter?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sorpresa, Voldemort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Era sera,quasi probabilmente ora di cena,perché la tavola dei Riddle era apparecchiata per il pasto.Un dole profumo proveniva dalla cucina, Tom Riddle e sua moglie si seddettero a tavola.
-Tesoro, a tavola.- disse la signora Riddle al proprio figlio,che corse a tavola.
Tuttavia mancava qualcuno; la cugina di II° grado, appena arrivata da New York.
Nell'attendere la cugina, Tom guardò il paesaggio fuori dalla finestra; anche se non era dei migliori. Le nuvole coprivano la luce del tramonto, il vento soffiava impetuoso e un tremendo acquazzone si abbatteva sulle strade buie di Little Hangleton.
I lampioni della via che conduceva alla casa dei Riddle non funzionavano da anni, la strada era illuminata dalla luce intensa dei lami del temporale,il vento e la pioggia rendevano difficile la vista. Eppure un ragazzo coperto di tutto puntio, con un'enorme baule si dirigeva verso la villa Riddle. Con un gesto della mano spalancò le porte del cancello, e, si diresse verso il portone principale, dalla tasca interna del cappotto estrasse una bacchetta.La puntò verso la srratura del portone.
-Alohomora- La porta si aprì di scatto.
Il ragazzo si guardò attorno,poi salì le scale,proseguì per un corridoio ed entrò nella sala da pranzo tramite una porta secondaria.
Tom si alzò immediatamente, ma prima che potesse proetestare:
-Avada Kedavra.- una luce verde scaturì dalla bacchetta, scaraventando Tom a terra, esamine.
Il figlio cercò di saltargli adosso, ma con un'incantesimo, il ragazzo si sbarazzò anche di lui.

-Sono pronta.-la cugina entrò in sala da pranzo, e la moglie, o meglio l'ormai vedova scattò in piedi.
-Abby,corri!- la ragazza balzò giù dalle scale e fuori dalla porta. Con un semplice gesto il giovane strappò via la vita della donna e si smaterializzò davanti alla ragazza in fuga. La scaraventò a terra,le afferrò i capelli e la trascinò dentro casa. Lei iniziò a urlare, ma il rumore del temporale copriva le sue urla,tanto che neanche il giardinier riuscì a sentire le grida agghiaccianti della ragazza. Entrati in casa, fece rialzare la giovine tirandola su per i capelli. Li puntò la bacchetta alla gola; ma ad un tratto s'arrestò.
Rimase abbagliato dalla bellezza della ragazza,che prima non aveva potuto notare,intutta quella confusione. I capelli anche se bagnati risplendevano di un bagliore dorato,la pelle candida e soffice era priva di imperfezioni; e con quei occhi azzurri che parevan costudire il sgreto del blu del cielo.
Com'era possibile che una così doce fanuciulla, fosse una semplice Babbana?
Ciò suscitò in lui maggiore rabbia,che venne subito placata dlla bellezza della ragazza. Dunque; decise che quella notte non avrebbe sparso più sangue.
  
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