Film > Batman
Segui la storia  |       
Autore: batty    07/09/2012    5 recensioni
Batman, durante una missione notturna, trova e salva una bambina e decide di adottarla .
La piccola è destinata a cambiare la sua vita e con il suo sacrificio a salvare l'intera Gotham.
Genere: Azione, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Batman aka Bruce Wayne, Joker aka Jack Napier, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I poliziotti erano euforici e soddisfatti di aver ritrovato Ania e avevano quasi urlato mentre lo comunicavano alla radio.
La bambina era ancora confusa e riusciva a mala pena a rispondere con monosillabi alle loro domande apprensive. Era diventata davvero importante , la principessina Wayne  …. qualche settimana prima nessuno si sarebbe preoccupato per lei e ora l’intero corpo della polizia era stato mobilitato. Ma era toppo stanca per pensarci a causa delle forti emozioni che si erano susseguite e si abbandonò sul sedile dell’ auto, mentre i due poliziotti chiacchieravano allegramente. Arrivarono presto alla villa ma per percorrere il viale ci volle quasi mezz’ ora . Era infatti gremito di giornalisti e curiosi che, richiamati dalla notizia, si accalcavano contro la macchina.Finalmente , con l’aiuto di altri poliziotti, riuscirono a varcare il cancello e ad entrare in casa.
Alfred, che in genere aveva un comportamento composto di fronte agli estranei , la accolse con un enorme sorriso e quasi commosso le toccò la spalla con la mano, poi fu letteralmente investita da Bruce che la sollevò da terra e la strinse così forte da toglierle il respiro. Era totalmente senza parole … il sicuro e serio Bruce che si lasciava andare così a una dimostrazione d’affetto?! Stretta al suo largo petto riusciva a sentire il battito accelerato del cuore, il suo solito profumo la inebriò e in un attimo si sentì a casa. L’uomo la mise a sedere su un tavolo e iniziò a controllare che non fosse ferita, ignorando le continue rassicurazioni di Ania poi appurato che era tutto apposto si rilassò e si sedette. Alfred le portò un panino e in quel momento la bambina si accorse di star morendo di fame. Era quasi un giorno che non mangiava e lo divorò così velocemente che il maggiordomo corse premuroso a farne un altro. Mentre mangiava osservava Bruce che ora aveva recuperato il suo solito contegno ma sembrava triste e allo stesso tempo ancora preoccupato. Poi finalmente si decise a parlare.
– Cosa è successo, raccontami -.  Ania iniziò raccontandogli del risveglio e della conversazione con il clown e Bruce pian piano si mostrava sempre più sorpreso .
– Quindi non ha scoperto la mia identità, ha solo pensato che dato che la piccola è famosa avrebbe attirato l’ attenzione di Batman … bene – pensò sollevato.
Nel racconto però Ania aveva tralasciato le ultime cose che il clown le aveva detto, infatti  Bruce perplesso le chiese come avesse fatto scappare. Così gli disse della confessione del criminale e di come avesse deciso di lasciarla andare.
Bruce era sconvolto – ti ha lasciato andare ???- . Lei annuì . Al tg era giunta la notizia che il Joker nelle ultime ore aveva  cercato di far evadere dei detenuti da Arkham e il bilancio era di 10 morti e più di 50 feriti …. Come mai era stato così magnanimo , cosi umano?
– Sembra che gli ricordi lui da piccolo e che quindi nutra una sorta di senso di protezione nei tuoi confronti … è strano ma è un sollievo che non rappresenti più una minaccia per te – riflettè l’uomo carico di dubbi per aver scoperto la vera storia del suo rivale ma non aveva tempo per pensarci poiché ora aveva davanti una situazione più urgente da risolvere.
Si avvicinò alla bambina e le scostò i capelli scarmigliati dal volto  
– Senti Ania … io … io devo parlarti – disse in evidente difficoltà . Lei lo fissò senza capire,aspettando che continuasse.
– Io sono stato un egoista , uno stupido … avevo promesso che ti avrei protetto da qualsiasi cosa e non ne sono stato capace … - .
Ania stava per dire qualcosa ma lui la fermò con un gesto. Poi continuò 
 - Ti ho preso con me perche volevo renderti felice , guarire le tue ferite ma soprattutto perché tu riuscivi in qualche modo a lenire le mie … mi ero giurato che ti avrei tenuto lontano da tutto questo , che la tua infanzia sarebbe stata tranquilla , come quella di ogni bambino ma non è stato possibile . Sono stato uno stupido anche solo a pensarlo … tutti quelli che mi stanno accanto muoiono o sono infelici e non avrei dovuto coinvolgerti ….ti prego perdonami- .
La bambina non capiva … Perché diceva quelle cose ? cosa avrebbe dovuto perdonare ?.
- Io ho un grande segreto Ania – continuò – un segreto oscuro, un fardello che sopporto da anni . Te lo avrei detto un giorno, quando saresti stata grande, in grado di scegliere … ma ormai non ha senso tenerlo nascosto-. La prese per mano e la guidò per la villa fino a che raggiunsero il suo studio , in cui era solito chiudersi per lavorare la sera fino a tardi. Si avvicinò al pianoforte, al lato della stanza e con due dita sfiorò dei tasti, il cui accostamento era poco gradevole. Appena lo fece la libreria sulla parete di fronte si spostò , rivelando una porta nascosta. Ania sgranò gli occhi e guardò Bruce che ancora silenzioso entrò nel passaggio, invitandola a fare lo stesso. L’apertura si rivelò essere la porta di un ascensore di metallo che l’uomo mise in funzione con una leva e che cigolando iniziò a scendere, fino alle fondamenta della villa. Quando uscì Ania credette di sognare. Di fronte a lei si snodava un enorme caverna, illuminata artificialmente che si estendeva forse sotto tutta la villa. Il rumore dell’acqua che scorreva in fiumiciattoli lungo le pareti  rimbombava e sul soffitto erano annidati centinaia di pipistrelli che stridevano . La bambina era scioccata e lo fu ancora di più quando arrivarono di fronte all’ enorme macchina nera.
–Questa …. questa è … -  disse senza riuscire a terminare la fase e fissando Bruce che annuì. Poi l’uomo la condusse di fronte a una teca, dove era conservata l’armatura, la sua seconda pelle, la sua vera essenza : Batman .
Ania ebbe un flash, ricordò tutto.
Ricordò di quella notte, del freddo che faceva , del dolore , del sangue e poi si ricordò di Lui . Quell’uomo in nero, quell’ angelo oscuro che l’aveva salvata, la sua voce cupa , il suo tocco gentile. In fondo al cuore sentì di averlo sempre saputo. Bruce rimase in silenzio, dandole il tempo di assorbire il colpo.
– Questo Ania è quello che faccio … quello che sono – sussurrò – se sei arrabbiata lo capisco, se vorrai andartene non ti fermerò … ma sappi solo che non ho voluto altro che la tua felicità - 
Ania si voltò verso di lui e di slancio lo abbracciò. Bruce commosso si inginocchiò e la strinse forte. Rimasero così per molto tempo poi Ania si staccò e fissandolo gli sussurrò qualcosa, delle parole che si incisero a fuoco nel suo cuore: - Non lasciarmi mai ti prego … sei il mio angelo custode - .   

 

Da quel giorno la vita di Ania non fu più la stessa . Non era più una semplice bambina ma era diventata qualcosa di più … la custode di un enorme segreto, l’aiuto di un giustiziere mascherato che vigilava sulla città e combatteva in nome della giustizia. Anche lei voleva dedicare la sua vita alla lotta contro il crimine , voleva creare un mondo migliore e aiutare tutti coloro che soffrivano ed erano vittime dei malvagi. Non voleva che altri bambini dovessero sopportare quello che lei aveva subito perché non tutti erano fortunati come lei.
Ora se ne rendeva conto, era consapevole più che mai di avere un enorme debito nei confronti di Bruce e lo avrebbe ripagato a tutti i costi. Per questo volle subito iniziare a prepararsi ... a prepararsi per il giorno in cui avrebbe affiancato Batman. Bruce aveva opposto resistenza, non voleva coinvolgerla così presto e non aveva ancora attutito il dolore e l’apprensione che gli aveva causato il suo rapimento, per quanto breve ma Ania era decisa, irremovibile e riuscì a convincerlo ad addestrarla, con la promessa di non combattere se non quando lui l’avesse considerata pronta. E quando quel giorno sarebbe arrivato nessuno avrebbe potuto fermarli … Batman e Batgirl due difensori del bene,  due cavalieri oscuri .



 
Ciaooooooooo ecco a voi il 4 capitolo, il più difficile da  scrivere fino ad ora soprattutto la parte della rivelazione. Ma sono abbastanza soddisfatta del risultato e spero che lo siate anche voi.:) fatemi sapere. Ringrazio come al solito tutti quelli che hanno la pazienza e la forza di leggere quello che scrivo e Jarmione, Floyder e Fluorescent per i loro commenti . 
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Batman / Vai alla pagina dell'autore: batty