Specchio.


 

Hai presente quella sensazione che ti fa sentire totalmente inadeguato?
Quella che ti fa pensare di essere un errore, che ti fa credere di essere inutile.
Quando ti senti un insulso granello di sabbia e hai poco da dire “tutti insieme creiamo una spiaggia”. Già, tutti insieme, ma sicuramente non sarebbe la tua assenza a rendere quel posto diverso.
Nessuno si accorgerebbe che manchi proprio tu. Nessuno.
Allora pensi che ci potrebbe essere un altro posto per te.
Uno di quei luoghi dove ti sentiresti sempre a tuo agio, dove tu conti sempre, dove tutti si preoccupano per te e sei amato.
Poi ti rendi conto che saresti come un tassello di un puzzle: ti incastri perfettamente, il tuo posto è quello, ma sei di un colore diverso. Bianco, nero, sgargiante, non ha importanza.
Quello è il tuo posto, ma non vai bene.
Ma la cosa più triste è un’altra. Sai qual è?
E’ il fatto che tu non riesca a spiegare te stesso senza evitare di usare dei paragoni, perché tanto sei così stereotipato e uguale agli altri che non svetterai mai, non cambierai mai niente. Sarai sempre lì senza uno scopo preciso.
Forse dovresti lasciar perdere il fatto di essere diverso e tutti questi pensieri, darti una mossa per trovare di meglio.
Ma tanto non lo farai.
 

Il ragazzo abbozzò un sorriso amaro, andando verso la porta e spegnendo la luce. Rivolse un ultimo, malinconico sguardo alla superficie dello specchio che rifletteva in parte la luce lunare.
« E’ stato un piacere parlare con te, Lucifer. » sussurrò. « Come sempre. »

 

Angolo ~
Sinceramente non avevo molte pretese per questa storia, è uscita come è uscita e a parte qualche correzione sparsa in giro per il testo non l'ho modificata troppo.
Era da una vita che non postavo qualcosa di originale e sì, anche se non è nulla di particolarmente interessante o fuori dal comune spererei ugualmente in qualche parere: mi sto concentrando tantissimo su quello che è il lato psicologico di tutti i miei original e mi piacerebbe sapere se rende!
Grazie se deciderete di recensire la storia, o anche solo di leggerla.
Alla prossima!