She's Jennifer.

«Sono D..... C..ss, ho vissuto ad Arezzo per 6-7 mesi, parlo bene l'Italia!» scoppio a ridere. «L'italiano, non l'Italia sciocchino!» il ragazzo mi guarda e cambia umore. Pian piano si trasforma in un mostro proveniente dall'Inferno con voce metallica. Si avvicina a me, mi prende per il collo con quelle sue mani secche e urla «Si dice ITALIA!» riesco a liberarmi dalla sua presa e scappo. E' come un labirinto, non ci sono vie d'uscita, ogni porta è chiusa a chiave e in fondo al corriodio non c'è nessuna scritta 'exit' o nessun ascensore. Presa dal panico urlo e comincio a piangere, mi metto le mani nei capelli «Cazzo, cazzo!» Cosa è successo al ragazzo riccio e con gli occhi di un colore indefinito che fino a poco fa mi parlava? E' stato vittima di una possessione tipo l'Esorcista? Mi giro. Il "coso" sta correndo verso di me. Non so cosa fare, nessuna via d'uscita. E' sempre più vicino, si può dire che ormai è davanti a me. E' ricoperto di sangue, e puzza. Mi guarda. I suoi occhi sono cattivi, quelli che avevo visto poco prima erano belli e molto, davvero molto profondi. Alza le braccia, nelle mani ha un coltello. Fa un sorrisetto antipatico e affonda il coltello nel mio petto.

Mi sveglio di soprassalto respirando a fatica. Ho le lacrime agli occhi e la maglietta bagnata per il sudore. A dir la verità sono tutta fradicia. E' tutto buio e gli unici suoni che si sentono sono il respiro di Claire e il mio. Decido di andare in bagno per immergermi nella vasca da bagno. Mi alzo senza fare troppo rumore, cercando di orientarmi nel buio toccando le pareti. Confesso di aver sbattuto più volte del previsto, visto che sono brava nell'orientarmi, ma sarà colpa del sogno mi sento piuttosto rincoglionita. Finalmente arrivo in bagno, accendo la luce, chiudo la porta e mi dirigo verso lo specchio. Oh cazzo, ho un aspetto penoso, mai avuto. Il mio viso è segnato dalle lacrime e sotto gli occhi ho due borse talmente brutte che uno zombie sarebbe invidioso di me. I capelli sono indescrivibili, manco fossi stata vittima dell'aggressione di un parrucchiere ubriaco. Mi allontano dallo specchio per paura che possa auto-distruggersi a causa del mio riflesso e riempo la vasca. Ci butto dentro ogni tipo di prodotto rilassante e molto bagno schiuma, sono distrutta.
In cinque minuti, la vasca si trasforma in una "nuvoletta", la schiuma quasi esce fuori. Che bello, vorrei immeggermi con qualche ragazzo, ma purtroppo nememno il cane di mia zia mi calcola. Pazienza. Mi spoglio ed entro. L'acqua è tiepida al punto giusto, si sta da Dio. La schiuma ti avvolge e ti senti come se fossi Zeus in mezzo alle nuvole. I prodotti rilassanti fanno subito effetto, quel sogno mi ha messo K.O.  
«Che merda di sogno oh.» E se fosse un sogno premonitore? E se la parte in cui il ragazzo si trasforma in un mostro fosse solo frutto della mia immaginazione? La mia testa scoppia, troppo sovraccarico di pensieri mi dicono. Sono stanca, non so che ore siano.
Esco dalla vasca, mi vesto e mi guardo allo specchio. Ecco, il mio aspetto è migliorato. Lo specchio è stato portato in salvo. Profumo come il giardino di nonna Jane. Scendo giù in cucina. Apro il frigorifero e lo ispeziono per benino. «Oddio, sono rimasti gli avanzi del dessert! Giuro che adesso mi metto a vomitare arcobaleni. AAAAH, c'è anche la granita al cioccolato di zia Sharon, prendo tutte e due le cose, fanculo la dieta che non ho mai cominciato!» Prendo tutto, mi getto sul divano, afferro il telecomando e accendo la tv. Il  primo canale che mi spunta è Disney Channel, con Zack e Cody al Grand Hotel, oooh quanti ricordi, quelle due testoline bionde ormai ventenni mi hanno cambiato la vita. Arriva la pubblicità e mi trasferisco su FOX. Sta iniziando un programma. Aspetto cinque secondi e sullo schermo spunta la scritta 'glee'. Non ho mai visto sto programma, sono sicura che Claire lo conosce.
Un ragazzo annoiato in classe spunta in primo piano. Ad un certo punto parte la musica, stranamente compare una palla da discoteca e lui comincia a cantare e a ballare senza che il professore se ne accorga. «You should be dancing, yeaah!» insieme a lui un cinesino e una cheerleader si danno alla pazza gioia per i corridoi della scuola. E nessuno se li calcola. Poi passano all'aditorium dove un gruppo di ragazzi, forse i compagni di classe, li osservano. Un primo piano del ragazzo mi fa fare un salto di quattro metri e mi fa sputare tutta la granita. «Oddio, ma lui è il ragazzo indemoniato del mio sogno! Non è rosso e magro come un insetto! Cazzo che bono.» Rimango a guardare Glee fin quando non crollo con la tv accesa.

He's Darren.

Le gocce di sudore scivolavano sul mio corpo, il sole mi sta arrostendo come si fa con il pollo nei fast food di Los Angeles. La voglia di buttarmi in acqua cresce. Mi alzo dalla sedia e vado. «Hey Darren, dove scappi? Tu adori parlare di Glee, perché vai via?» «Scusa Chord, scusatemi ragazzi ma sapete come sono io, sudo tanto perciò ho un bisogno estremo di buttarmi in acqua.» Amber si alza dalla sedia e viene verso di me con lo sguardo di una che vuole uccidermi. «E perché non l'hai detto prima tesoro? HAHAHA» «Chi arriva per ultimo è uno scemo!» Amber, Chord, Lea e Chris cominciano a correre, io rimango indietro tanto so che arriverò per ultimo, succede sempre. «Aaaaha, Darren è uno scemo!» «Tanto per cambiare, Overstreet!» «Su signor Criss, si butti!»  Chris e Lea agitano le mani e mi incitano ad entrare. Prendo la rincorsa e mi tuffo. Ho voglia di farmi una bella nuotata, non lo faccio da tanto. «Vado a fare una nuotata ragazzi!» «Vai!» alzano i pollici in segno d'approvazione. Amo nuotare liberamente, mi fa ragionare e rilassare.
Ad un certo punto mi spunta il viso di Jennifer davanti, mi spavento e perdo il controllo della situazione. Annego, non ce la faccio a respirare, non ce la faccio.

«Oddio non si riprende, dovremmo cominciare la respirazione a bocca a bocca.» «Ci penso io Chord.» «Va bene Lea.»
Sento il contatto con le labbra di Lea, morbide, calde e bagnate forse dalle lacrime. Prima prova: non riesco a respirare, probabilmente l'acqua blocca tutto. Seconda prova: l'acqua sale attraverso la gola e viene espulsa attraverso la mia bocca.
Tossisco e tutti fanno un respiro di sollievo. Apro gli occhi: Lea mi guarda con un sorriso a trentadue denti, Chris e Amber si asciugano le lacrime sorridendo e Chord mi guarda scioccato. «Darren stai bene?» «Sì, sto bene.»  mi alzo e vado via.

Arrivo a casa sfinito e sconvolto, ho rischiato di rimetterci per una stupida apparizione. Ho la testa in sovraccarico per i troppi pensieri, ho bisogno della musica, adesso. Il mio ossigeno dopo la recitazione, per così dire. Riesce a farmi "trasferire" su un altro pianeta, la amo.
Prendo la chitarra, mia fedele amica, e comincio a suonare "New Morning" di Bob Dylan, adoro quella canzone. Questa canzone mi fa pensare tanto alla mia famiglia, non ho mai tempo per andare a trovare i miei genitori e Chuck. Nemmeno in estate, sono sempre impegnato.
"Parli del diavolo e spuntano le corna" si dice. Squilla il telefono. «Pronto?» «Pronto? Parlo con la persona più bella di questo mondo?» la sua voce, la riconoscerei fra tante, la voce della mia donna. «Maaamma! Oddio, ti voglio bene, tanto tanto, mi manchi!!» «Oh tesoro mio, mi manchi anche tu e tanto. Tuo padre mi chiede sempre di te.» «Mi dispiace, ma lo sai, non ho mai tempo per nulla! Nemmeno per una chiamata, sono pieno di impegni: interviste, conferenze stampa, glee..insomma, mi sento in colpa.» «Tranquillo piccolo, ti capisco non ce l'ho con te. Siamo fieri di te, amore.» Toh, ecco la lacrimuccia. «Comunque, è successo qualcosa di interessante?» «No..mamma senti, conosciamo una certa Jennifer? Capelli castani (scuri), occhi marroni e sorriso stupendo.» «Oddio, Darren conosciamo tante Jennifer, cioè mi hai chiesto di cercare l'ago nel paiaio!» «Giusto, hai ragione mamma, scusami. Ti voglio bene, devo andare. Baci salutami tutti, dì a papà che lo chiamerò.»

She's Jennifer.

«Jennifer, svegliati, JENNIFER!» Claire mi strattona talmente tanto che sembra essere su una sedia massaggiatrice. E' mattina, il sole mi sbatte sul viso. «EH? COSA? CHE C'E'?» «Ti vuoi svegliare? Cosa è successo ieri sera?» Già, me lo chiederei anch'io. Il divano è tutto bagnato di un liquido verde e ci sono delle macchie bianche «Allora?» «Ma niente, ho preso una granita, un pezzo di torta e mi sono messa a guardare la tv. Devo essermi addormentata.» «Cosa guardavi?» «Un certo "Glee" su Fox, lo conosci?» Clarie incrocia le braccia, abbassa il capo mordendosi il labbro e ridacchiando. «Se lo conosco? E' la mia serie tv preferita, la amo. E dimmi un po', che episodio era?» «E' l'episodio con tutte le canzoni dei Bee Gees, quella della Febbre del Sabato Sera.» «Aaah, ho capito!» mi da una pacca sulla spalla e sorride. «Tu sei svenuta mia cara, non ti sei addormentata.» «Ma che cosa stai dicendo?» «Hei, non ti giustificare. A tutte è capitato di svenire quando hanno visto per la prima volta Darren Criss.» «Wowowo frena, ripeti un po' il nome!» «Darren Criss.» faccio un salto, di nuovo. Questa volta non è per lo spavento, ma per tutte le emozioni che provo.
Decido di prendere il computer e di fare una ricerca veloce.
Sono ore ormai che leggo di lui e credo di essere rimasta colpita. Doveva essere una ricerca veloce, ma l'ho prolungata perché Darren è la perfezione, come può essere umano eh? E' un male che sia poco conosciuto, questo ragazzo merita il successo di tutto questo mondo. Spengo il pc e corro da Claire. E' intenta a guardare Glee con una faccia da maniaca. Sta fissando un tipo alto, sportivo, con gli occhi verdi e la cresta. Le passo la mano davanti la faccia, per vedere se si sblocca. «Claire hai la faccia da maniaca, quando pensi di fare la persona normale? Spaventerai i miei fratelli!» «Mark.Mark.Mark.Mark. Oddio è bono e coccoloso, cazzo.» «Com'è che si chiama?» «Mark Salling, la perfezione. In Glee è Noah Puckerman, la perfezione 2.» «Oh, anche lui fa parte del club della perfezione?» «Anche? Cos...Aaaaaah, ti sei presa una cotta per Darren Everett Criss eh?!» arrossisco e abbasso lo sguardo. «Aaah, sei un'amore! Lo sai? Potreste essere una bella coppia.» «L'ho conosciuto adesso e non ho una cotta per lui.» «Io no e ho sempre avuto questo presentimento. E comunque si, hai una cotta per lui è evidente.» arrossisco di nuovo. No, non posso arrossire per queste cose, non posso. L'ho appena conosciuto e mi sta solo simpatico.

O forse no, forse ha ragione Claire: ho una cotta per Darren Criss.


YATTA!


Saaalve piccolini!
Allora, inizio questo spazio chiedendovi scusa, già, SCUSA. Non ho potuto aggiornare durante questi giorni per colpa del mio fottuto pc.
MA FINALMENTE IL SECONDO CAPITOLO C'E' QUINDI GODETEVELO.
Volevo ringraziare dal profondo del mio cuoricino (?) il mio tesoro Olly, che mi ha dato un sacco di idee e ha reso sto capitolo na' figata dkjfnsdfs.
Su twitter è @xmusicsaves. SEGUITELA O VI INFILO UN CACTUS LUCCICANTE SU PER IL CULO (:
Come avrete notato ho cambiato il nome e il banner della fan fiction uu
"Come ti è venuta l'idea per il nome?" guardando Glee ovviamente, precisamente l'episodio dedicato a Whitney Houston dksfndskds.
"Why you wanna make me feel so good?" tecnicamente "Perché vuoi farmi stare così bene?" è una frase della canzone So Emotional della Houston fdgjjk.
Beh, spero che vi piaccia sto capitolo, ci ho messo l'anima uu (la conclusione l'ho scritta un po' a cazzo lool)
IL 14 MI INIZIA IL PRIMO ANNO DI LICEO QUINDI NON SO QUANDO E SE POTRO' SCRIVERE IL CAPITOLO, SAPPIATELO çç
Buona lettura prodi c:
Ringrazio quelle quattro fanciulle che hanno recensito il primo capitolo aka Maria, Alessia, Laura e Silvia dfsdmfkdjsfmsd vi amo donneh! *o*
MARIAPIA TI AMO YO!
KAZUL GENTE!
Vi lascio con un'immagine di Darren Criss a petto nudo.
BUONA MORTE. *risata diabolica*