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Tonks poggia delicatamente il
suo dito sottile sulle labbra di Lupin.
- Ascolta, - dice lei, - non discutere almeno per
questa volta, per favore.
Lupin si siede ubbidiente sulla poltrona. Tonks è in piedi davanti a lui, magra, quasi trasparente. I
suoi capelli sono tornati di un colore grigiastro.
- E’ da un po’ che non mi parli
sinceramente, Remus, - dice lei con un sospiro, - ma io vedo quello che sta succedendo.
Vedo anche se non vorrei.
- Di cosa stai parlando? - chiede lui stancamente versandosi il tè.
Doveva proprio ricominciare ora con questi
discorsi? Come mai non parli, Remus? A cosa pensi, Remus? Cosa
ti tormenta, Remus? Remus, hei, Remus, guardami, parla con me… E’ così stanco di tutto questo.
- Abbiamo trovato Piton e Draco, - dice Tonks guardandolo fisso negli occhi, - ora sono a Spinners
End. Piton ha scritto che stanno bene.
Lupin si accorge che all’improvviso gli manca il
fiato. Le mani cominciano a tremare e qualche goccia di tè cade sul tavolo.
- Ma come… - comincia lui
con voce alterata, - come può dire che stanno bene? Come può dirlo ora che sono
così legati all’Oscuro Signore, che Silente è morto… Non sa neanche lui cosa
sta dicendo!
- Remus…
- E ovviamente non pensa
minimamente a quello che abbiamo passato noi!
- Remus, per favore, - Tonks
sospira e appoggia sul tavolo la sua tazza di tè ancora piena. – Per favore,
ascoltami in silenzio.
- Sì, – dice Remus ma capisce che non riuscirebbe a
sentirla neanche volendo. Il suo cuore batte troppo forte. Dopo tanto tempo,
ecco finalmente le prime notizie di Severus.
- Remus, voglio rompere il nostro fidanzamento, -
dice Tonks piano.
Lupin non capisce subito cosa sta succedendo.
Guarda fisso la sua tazza, e solo quando sente l’anello cadere con un tintinnio sul tavolo,
alza gli occhi per guardare la silenziosa, quasi spaventata Tonks.
- Cosa?
- Io… io mi riprendo la mia parola, Remus, - dice
lei con un sussurro.
Tonks si è seduta di fronte a
lui. Ha gli occhi tristi e i capelli se possibile ancora più grigi. Lupin la
guarda in silenzio non riuscendo a credere a quello che è appena stato detto.
- Sono quasi sorpresa che non mi chiedi
spiegazioni, - dice lei senza guardarlo, - ma ormai non è importante. Il fatto
è che non voglio entrare nella tua vita quando so che il tuo cuore appartiene a
qualcun altro.
- Cosa? – dice Remus
prendendole una mano tra le sue, - Tonks, cara,
bambina mia, io…
- Lo so, lo so che non menti quando dici che ami
solo me, - dice lei, - è come se tu non volessi confessarlo neanche a te sesso.
Io… io ti ho detto di Piton e tu ti sei agitato come… Non lo so, non ti avevo mai visto così. Il mio rifiuto ti preoccupa molto
meno. Vedo tutto, vedo come ogni volta che lui entra in una stanza tu scivoli
nell’ombra per poterlo osservare indisturbato, vedo
l’espressione dei tuoi occhi quando lo guardi alle riunioni dell’Ordine. Vedo
quello che provi per lui.
- Severus? – dice Remus cercando di sorridere, -
Severus? Merlino onnipotente, ma com’è venuto un simile pensiero alla tua bella
testolina? Noi non ci conosciamo nemmeno, non abbiamo mai parlato seriamente, e
lui mi odia. Tonks non ti sei forse accorta che mi
odia? Ogni volta che mi porta la pozione antilupo, io sento il suo disprezzo in
ogni parola, in ogni sguardo che mi rivolge. E’ naturale che cerco di
allontanarmi, per non farmi vedere da lui…
Lupin prende l’anello dal tavolo e lo stringe forte
nella mano. Il tè è ormai freddo nelle tazze.
- Hai finito? – chiede dolcemente Tonks.
Remus rimane in silenzio. Con uno sforzo è riuscito a calmarsi un po’, il battito è tornato quasi
normale. Non si accorge nemmeno che Tonks si è
alzata, poi sente i suoi passi vicino vicino
dietro di se. La sua sottile mano gli accarezza i capelli, proprio come faceva
prima. Solo che ora non ha più l’anello al dito.
Remus sente un dolore quasi fisico quando Tonks lo bacia dolcemente sulla guancia.
- Spinners End, dodici, - gli sussurra
nell’orecchio lei, - vai.
Fine