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Autore: OneOfAKind    07/09/2012    2 recensioni
Savannah, una ragazza di 18 anni realizza il suo più grande sogno, quello di trasferirsi a Seoul. Ma cosa potrebbe succedere se per caso incontrasse il suo più grande amore? Non era proprio come se lo aspettava ma... Riuscirà a fare breccia nel gelido cuore di Choi Seung Hyun?
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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<< Che cosa?! >> urlò Giulia dopo averle raccontato tutto. << Oh mio dio! >> iniziò a correre per tutta la stanza ed io scoppiai a ridere << Giu calmati! >> dissi fermandola << Ancora non riesco a crederci. Mi sembra quasi impossibile! >> dissi con occhi sognanti. Poi Giulia si fermò e si fece seria guardandomi << E se ti stesse usando per divertirsi? E’ pur sempre un idol! >> la fulminai con lo sguardo << Ma cosa vai a pensare! Stiamo parlando di TOP. Lui non è proprio il tipo! >> dissi in modo molto teatrale, Giulia annuì << Hai ragione! >> disse tornando a gasarsi.

Dopo ore di preparazione ne uscii decentemente. Optai per dei semplici shorts con una camicetta a quadri sopra, delle zeppe e misi un filo di trucco! La cosa più difficile da sistemare furono i capelli! Sono ingestibili a volte! Li avevo lunghi e lisci color rame. Erano davvero belli ma a volte desiderano rasarmi a zero. << Oddio Sav sei bellissima! Di sicuro si innamorerà di te! Poi vi metterete insieme, e vi trasferirete. Poi ti chiederà di sposarlo e avrete tanti bambini! >> disse tutto d’un fiato. Io scoppiai letteralmente a ridere << Giu per favore non dire cavolate! >> dissi tra le risate. Dopo gli ultimi preparativi uscii dopo aver convinto Giulia a restare a casa. Una macchina nera mi venne a prendere… Come faceva a sapere dove abitavo era un mistero ma non me ne importava, insomma… Era Seung-Hyun! Dopo tipo dieci minuti la macchina si fermò e un signore mi fece scendere. Davanti a me mi ritrovai un delizioso bar, molto elegante, poi guardai com’ero vestita e mi accorsi di non essere proprio adatta a quel luogo, ma ormai ero li quindi. Entrai e una ragazza mi fece accomodare.  Ordinai una coca nell’attesa. Il bar era pieno di gente! E ci avrei giurato che era tutte gente importante, ma non ci diedi tanto peso, in testa avevo solo lui… Dopo almeno mezz’ora di attesa iniziai a pensare che magari si era dimenticato, dopotutto sono una semplice ragazza e lui un idol no? Invece ecco che dalla porta del bar entra più bello che mai. Aveva un’aria decisamente da fico. Non era imbacuccato anzi! Nei jeans stretti gli avvolgevano quelle splendide gambe lunghe che aveva, sopra indossava una maglia bianca con un cardigan nero e per completare il tutto dei ray ban neri, o meglio i suoi soliti rayban neri. Mamma mia com’era bello! Ispezionò tutto il bar poi quando mi vide sorrise e si avvicinò. Però notai una cosa diversa in lui. Il suo atteggiamento. Ieri mi era sembrato cosi impacciato e innocente mentre in quel momento la sua camminata non poteva essere più sicura di se e quello sguardo che ieri avevo incontrato per pochi secondi in quel momento era talmente malizioso da far paura. Respira, pensai. Appena arrivò al tavolo si sedette sorridendo, io non riuscivo a ragionare più! Proprio come il giorno prima. Ogni volta che mi perdevo in quello splendido sguardo le mie cellule cerebrali si annullavano e se ne andavano a fare un giro. << Scusa il ritardo >> disse sorridendo maliziosamente << Oh n-non fa niente. Sono io che sono in anticipo >> dissi titubante. Calma Savannah! << Hai già ordinato? >> chiese prendendo il menù << Mmm be no >> dissi incerta. Ok neanche le presentazioni? In quel momento mi sentivo a disagio. Non era il solito TOP, certo come se lo conoscessi poi. Ero abituata a vedere il TOP aperto, gentile e premuroso. Invece davanti a me c’era un TOP sicuro di se, forse un po troppo, snob e dongiovanni, si perché ci provava con tutte! << Qualcosa non va? >> mi chiese sempre con quel sorriso sghembo che a me faceva del tutto impazzire << Sisi! >> dissi sorridendo e prendendo il menù. Poi il suo cellulare squillò e dopo aver sorriso rispose, ma purtroppo non riuscivo a capire neanche una parola di ciò che diceva -.-  mannaggia a me e a quando non sono andata a qualche corso di Coreano! Il cameriere arrivò e quando stavo per ordinare con molta nonchalance Seung-Hyun gli fece segno con la mano di andarsene, poi continuò a parlare al telefono scoppiando in una fragorosa risata… Ok perché si sta comportando cosi? Insomma lui non è cosi… O sbaglio? Ogni certezza che avevo si era infranta, ero davvero innamorata di un ragazzo cosi? Poi improvvisamente chiuse la chiamata << Senti ragazzina mi dispiace ma devo andare >> disse mettendosi gli occhiali da sole, mi spiazzò. << S-sei appena arrivato e poi… >> non riuscivo a continuare, lui si avvicinò sorridendo e mi alzò il mento << E poi cosa? >> chiese sorridendo, tremavo per la vicinanza, ma quell’aspetto di TOP non mi piaceva affatto infatti mi allontanai << Sai sei molto diverso da come ti immaginavo. E’ cosi che tratti le ragazze? >> chiesi un po arrabbiata. Lui scoppiò a ridere si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò << Pensavi di essere cosi importante? >> poi si allontanò ridendo << Non ho tempo da perdere con le ragazzine, ti ho solo concesso un breve incontro dopo averti bagnata >> si voltò, mi sorrise e poi uscì. Non riuscivo a muovermi. Tutti i muscoli del mio corpo erano bloccati come se fossi diventata di pietra. Gli occhi mi divennero lucidi e le lacrime combattevano per uscire ma non volevo ridicolizzarmi più di quanto non lo avesse fatto Seung-Hyun. Uscii di corsa dal locale e chiamai un taxi. Non appena arrivai a casa Giulia mia aprì la porta smagliante << Allora? >> poi divenne seria di colpo quando vide il mio volto ricoperto di lacrime e i miei occhi gonfi. Mi strinse forte << Oddio tesoro che è successo? >> non riuscivo a parlare perché ero in preda ai singhiozzi. Giulia mi accarezzava la schiena << Tranquilla. Sfogati pure >> disse dolcemente. Quando riuscii a riprendermi le raccontai tutto << Che stronzo! Giuro che se lo vedo lo ammazzo con le mie mani! Ma come si è permesso? Ieri era tutto carino! E oggi fa lo stronzo? >> lo sguardo assatanato di Giulia mi stava facendo venire i brividi << Avevi ragione. Voleva solo divertirsi con me. Dopo tutto sono una ragazzina! >> dissi iniziando a piangere e correndo dentro la mia stanza buttandomi sul letto. Giulia mi consolò un po ma poi mi lasciò da sola.

Il giorno dopo mi svegliai con un grande mal di testa e delle occhiaie che non augurerei a nessuno. Sembrano un mostro! Molto lentamente mi alzai e mi diressi in cucina. Giulia non c’era ma trovai la colazione servita in tavola. Mi sfuggì un sorriso << Che fare senza di te! >> sospirai sorridendo e iniziai a mangiare. Avevo pianto tutta la notte. Ma poi pensai al fatto che lui si era già dimenticato di me, e che io stavo perdendo solo tempo per una persona che non se lo meritava. Per questo avevo deciso che quel giorno mi sarei messa a cercare un lavoro. Dopo tutto se volevo stare li mi sarei dovuta mantenere, anche perché l’idea di partenza erano cinque mesi, ma alla fine saremmo di sicuro rimaste ad oltranza. Mentre bevevo la mia tazza di cappuccino presi il giornali che stava sul tavolo e iniziai a sfogliarlo cercando la sezione lavori. Era una parola! Non capivo niente di quello che leggevo. Era arabo per me. Poi una casella scritta in inglese attirò la mia attenzione “ The house of pleasure “, ok il titolo non era molto allettante però mi serviva assolutamente un lavoro! Sotto c’era scritto che cercavano delle cameriere, quindi decisi di chiamare.
 
Il colloqui era stato al quanto veloce! Il proprietario del locale sembrava un maniaco -.- però dopo aver sentito la paga ho accettato subito! Avrei iniziato la sera stessa e dovevo lavorare tutte le sere tranne il lunedì. L’unica cosa problematica? Dovevo indossare un’uniforme quasi invisibile! Dei shorts a vita alta in pelle neri, un reggiseno sempre in belle nero, calze a rete e degli stivali con un tacco non alto, di più! Che solo a vederlo mi veniva la nausea. Ok l’abbigliamento era esageratissimo, insomma non era proprio il mio stile, ma credetemi, ero talmente disperata che me lo facevo andare bene. Giulia era contraria perché era preoccupata che qualcuno mi potesse stuprare… Esagerata come sempre, ma come biasimarla! Conciata cosi sembravo una prostituta. Tornando a noi. Ero nel camerino del locale e dopo essermi vestita due donne mi avevano trascinata su una sedia e iniziarono a sistemarmi i capelli, me li fecero mossi e li fecero ricadere su due lati, poi mi truccarono, non troppo pesante. E dovevo ammettere che non ero io! Ero bellissima, provocante ma bellissima! << Forza la serata sta per iniziare! >> disse la responsabile battendo le mani e richiamando tutti sull’attenti. Bene tra poco mi sarei trovata immersa in una mandria di gente che avrei dovuto servire per tutta la notte! Iniziai a respirare profondamente. Poi mi decisi ed uscii fuori. Il locale si era già riempito e la musica inondava tutta la stanza. Dovetti camminare a fatica tra i vari corpi che ondeggiavano a tempo di musica, ma finalmente  arrivai al bancone dove trovai una ragazza tatuata dalla testa ai piedi che con modo molto rude masticava la sua gomma. << Sei quella nuova? >> disse annoiata, io annuì, metteva quasi ansia. << Bene, io sono Katya >> disse controvoglia continuando a masticare la gomma a bocca aperta e porgendomi la mano << E lavorerò con te. Il tuo compito è quello di portare qualsiasi ordine io ti dica ai tavoli. Tutto chiaro? >> della serie voglia di lavorare saltami addosso! Quella ragazza era abbastanza svogliata. << Capito! >> dissi alzando un po il tono visto che con la musica si sentiva poco e niente. Come inizio non era stato affatto male! Ero riuscita ad ambientarmi quasi subito e alla fine dovevo ammettere che Katya non era affatto male, faceva la dura ma era davvero dolce e simpatica. << Ehi Savannah. Tieni questi li devi portare al privè, divanetto numero 3 >> disse porgendomi un vassoio con sopra cinque vodka redbull << Subito! >> dissi sorridendo e afferrando il vassoio. Arrivai con un po di difficoltà al privè data la gente. << Divanetto 3, divanetto 3… >> dissi a bassa voce cercandolo con lo sguardo << Eccolo! >> mi avviai ma non appena arrivai il sangue mi si gelò nelle vene. Solo una parola BIGBANG. Erano proprio li!!! E in quel momento mi guardavano tutti sorridendo e aspettando il loro ordine, tornai in me e posai delicatamente il vassoio sul tavolo << Grazie bellissima >> disse Seungri facendomi un occhiolino, io avvampai letteralmente e feci un piccolo inchino, Tae scoppiò a ridere << Sempre il solito! >> poi prese il suo bicchiere. Mamma che belli che erano! Tae dal vivo era qualcosa di stupendo! Come del resto GD, Daesung e Seungri! Erano tutti a dir poco spettacolari, ed erano cosi solari! Non mi sentivo più le gambe per quanta emozione avevo in corpo, ma dovevo controllarmi! Non gli ero saltata addosso solo perché poi mi avrebbero licenziata. In tutto ciò mi ero dimenticata di un membro… Poco prima di andarmene il mio sguardo si intrecciò a quello di Seung-Hyun che si strozzò con il drink e per poco non si sentì male << Hey hyung! >> disse GD preoccupato e gli iniziò a dare delle pacche sulla schiena. Io non sapevo che fare! Basta dovevo andarmene! Seung-Hyun mi guardò sbalordito, e giurerei che nei suoi occhi c’era una scintilla diversa che subito dopo sparì << Che ci fai tu qui? >> disse quasi infastidito. Gli altri membri mi guardarono confusi << Vi conoscete? >> chiesero all’unisono, Seung-Hyun posò il drink << Io direi di no >> mi guardò penetrandomi con quello sguardo da killer, mi ricomposi e risposi alla sua domanda << Ci lavoro qui >> dissi seria e me ne andai. Riuscii a sentire GD che batteva le mani ridendo e dicendo << Ti ha rifiutata eh?! >> a quella frase sorrisi un po compiaciuta e tornai al mio posto di lavoro. La serata, a parte quell’episodio, passò abbastanza bene. << Savannah non è che butteresti la spazzatura? E’ proprio nel retro >> mi chiese Katya sbadigliando << Certo >> presi la sacca e la portai fuori. L’aria era fresca e rilassante, mi appoggiai al muro e mi rilassai un po. Tirai fuori una sigaretta e la accesso assaporandola al meglio, ora si che mi sentivo meglio. << Ragazzina non dovresti fumare sai >> disse Seung-Hyun appoggiato al muro poco distante con braccia incrociate e con aria al quanto annoiata. << Non dovresti essere chissà dove? >> chiesi infastidita soffiando una nuvola di fumo. Lui sorrise maliziosamente ed iniziò ad avvicinarsi << Che c’è ti da fastidio il modo in cui ti ho trattata? >> chiese falsamente dispiaciuto << Ti prego >> dissi sprezzante spegnendo la sigaretta e dirigendomi verso la porta. Poi due braccia mi avvolsero da dietro e la sua bocca si posò sul mio orecchio << Sei mia >> sussurrò con quella sua splendida voce, lasciandomi completamente basita.



 
Rieccomi! Prima di tutto volevo ringraziare tutte le persone che hanno recensito che quelle che hanno letto in silenzio. Sono davvero contenta che il primo capitolo vi sia piaciuto, quindi spero che anche questo vi piaccia! Cosa ne pensate di TOP? Come vi sareste comportate al posto di Savannah? :3 Bene adesso vi lascio! Gomawooooo a tutti! :D                                                                                                                               
  
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