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Autore: FedeSplash95    08/09/2012    1 recensioni
Penso che chi leggerà questa storia abbia già una vaga idea dell'originale. Quello che farò io però è altro. Non sarà la storia di Katniss, ma quella di Peeta in un certo senso. Il motivo è semplice: dato che adoro il suo personaggio volevo approfondirlo , inventandomelo. A modo mio. Spero vi piacerà .
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Movieverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Il primo giorno gli Strateghi si sono presentati in orario. Una ventina circa di uomini e donne che siedono in tribune sopraelevate che circondano la palestra, a volte si spostano per osservarci e prendere appunti, altre volte ci ignorano totalmente e siedono al banchetto allestito esclusivamente per loro.

La colazione e la cena vengono servite al nostro piano, ma a pranzo siamo tutti e ventiquattro a mangiare in una sala poco distante dalla palestra. Il tutto è a buffet.

I Favoriti tendono a raggrupparsi chiassosamente a un unico tavolo, per sottolineare ancora di più la loro superiorità. La maggior parte siede da sola. E poi ci siamo io e Katniss, che mangiamo insieme e, seguendo il consiglio di Haymitch, cerchiamo di tenere una conversazione più che amichevole durante i pasti.

Ma non è facile trovare un argomento. Di casa è doloroso parlarne, del presente non ci pensiamo minimamente perchè cruento.

Un giorno, allora, vuoto il cestino del pane e faccio notare a Katniss l'assortimento dei tipi di pane, ognuno derivante da ogni distretto.

Sai un sacco di cose”, osserva lei.

Mhm, solo sul pane”, ribatto.- “Ridi, come se avessi detto qualcosa di buffo”.

Così entrambi scoppiamo in una risata abbastanza fragorosa e sincera e tutti in sala ci fissano.

Ben fatto, cacciatrice. Ora io continuerò a sorridere amabilmente e tu parlerai”, le dico.

Ti ho mai raccontato di quando un orso mi ha inseguito?”, chiede.

No, ma mi sembra molto interessante”, rispondo.

Così comincia il suo racconto dell'orso bruno. Io rido, le pongo domande, cerco di capire chi è questa Katniss. L'orso mi importa veramente poco. Quello che mi importa è sentirla parlare, conoscerla, capirla se riesco. Perchè mi rendo conto che questi sono tra gli ultimi istanti che passeremo insieme.

Il secondo giorno, mentre tiriamo le lance, mi accorgo di una ragazzina, sui dodici anni, che continua a seguirci.

Credo che qualcuno ci segua”, sussurro a Katniss.

Lei si gira e di scatto la bambina si nasconde. Ha degli occhi scuri, luminosi e la pelle liscia di carnagione scura.

Penso si chiami Rue”, aggiungo.

E che possiamo farci”, chiede bruscamente.

Niente. Era per conversare”, ribatto.

Ignoro la sua espressione e passiamo ad altre postazioni. Ma ovunque andiamo, ce la ritroviamo dietro.

Quando siamo al nostro piano, per tutta la colazione e la cena, Haymitch ed Effie ci tartassando di domande per sapere ogni dettaglio degli allenamenti. Notiamo anche un'altra cosa: Haymitch ed Effie non sono più sul piede di guerra, sempre in disaccordo. Anzi sembrano dello stesso parere, decisi a farci migliorare.

Quando ci dirigiamo alle nostre stanze per andare a dormire, io e Katniss ci fermiamo un attimo nel buio, squadrando le nostre ombre.

Qualcuno dovrebbe dare qualcosa da bere ad Haymitch”, borbotto io.

Katniss ride, credo. Non è proprio una risata, ma più un versaccio a metà tra uno sbuffo e un sorriso. Poi ci zittiamo.

Per favore, non fingiamo di essere amici quando non c'è nessuno”, dice.

D'accordo”, rispondo.

E qui sprofonda tutto quello che ero riuscito a costruire in questi giorni: un'amicizia. Ma chi vogliamo ingannare! Le amicizie negli Hunger Games non possono esistere, e io lo so bene. Ma allora che mi ha preso? Sta di fatto che da quella sera, ci parliamo solo davanti agli altri. Non esiste più un Katniss-Peeta. Una conversazione tra amici, che non sia per far vedere che siamo in sintonia. Più nulla.

Il terzo giorno d'addestramento, all'ora di pranzo, cominciano a chiamarci per le sessioni private con gli Strateghi. Distretto per distretto, prima il tributo maschio, poi la femmina. Ovviamente il Distretto 12 è l'ultimo.

Chiamano il mio nome; mi alzo quando Katniss mi trattiene un secondo.

Ricorda quello che ha detto Haymitch: lancia i pesi”, dice.

Grazie, lo farò. Tu.. scocca dritto le tue frecce, come sempre”, rispondo.

Dopodichè entro in palestra.

Mi accorgo di non essere molto avvantaggiato. Gli Strateghi sono li da ore, costretti a guardare altri ventidue dimostrazioni. I più sono ubriachi.

Bene, lanciamo questo maledetto peso”, penso tra me e me.

Trovo un peso della mia altezza, di metallo e abbastanza grande. Quando sono sicuro si avere almeno la metà degli Strateghi con gli occhi fissi su di me, mi preparo e mi concentro per il lancio. Devo puntare al massimo. Questi punteggi delle sessioni private sono molto importanti per gli sponsor. Prendo una leggera rincorsa e con tutta la forza di volontà e forza fisica che ho lancio quell'affare. A mia sorpresa va molto più lontano di quello che avevo pensato e colpisce addirittura la postazione delle lance. Mi giro verso gli Strateghi e noto segni d'approvazione. Qualcuno mi ha osservato, almeno. Dopo ciò mi congedano e tornano al loro banchetto. Staremo a vedere i punteggi stasera.

  
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