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Autore: Incorreggibile    08/09/2012    2 recensioni
( Fan-fiction di Nina la bambina della Sesta Luna)
Nina è una bambina di 10 anni, che ha appena terminato la quinta elementare.
In occasione di questo avvenimento, la scuola organizza un ballo, in cui Nina andrà con i suoi mitici compagni di avventura...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I giorni passavano e le prove di danza andavano molto bene, infatti i progressi erano parecchio visibili: Luca si impegnava sempre di più, e ormai era diventato quasi un ballerino.
L’aiuto di Roxy era stato fondamentale, infatti anche lei aveva dato il meglio di se nelle prove tanto da far specializzare in modo piuttosto rapido il ragazzino.
Le prime lezioni furono dedicate ai passi base, i più importanti, in quelle a seguire invece, i passi furono più complessi, come le giravolte e lo scambio di posti. Insomma non avevano perso nemmeno un secondo di tempo!

In un pomeriggio in cui si dovevano svolgere le prove, tutti erano presenti, mancava solo Roxy.
Mentre tutti aspettavano senza tante preoccupazioni, si sentì suonare il campanello: era proprio lei.

Aveva le guance sporche e i vestiti strappati, e teneva in braccio un gattino.
“Ragazzi è  terribile: ho colto di nuovo di sorpresa Barbessa che stava cercando dei gatti, di sicuro era per il suo cuore; sono andata da lei e le ho tirato quei fili elettrici che ha a posto dei capelli, c’è stata una grossa rissa, ma alla fine sono riuscita a toglierle dalle mani quel sacco nero, pieno di quelle povere bestiole. Li ho liberati tutti, ma non sono riuscita a lasciare questo piccolo batuffolo di lana.” Disse Roxy che aveva ancora il fiatone per l’ azzuffata
.
Nina rimase sconvolta vedendo davanti a se quella scena, allora Karkon, non era morto tra le onde.
 Prendendo in braccio quel gattino tutto bianco e dal pelo morbido come lana, invitò Roxy ad entrare e a cambiarsi.
“Entra pure, ti presto un jeans e una maglietta, così ti togli quegli stracci di dosso.” Disse Nina mettendo un po’ di ironia in quello sconvolgente momento.

Appena tutto fu sistemato i ragazzi cercarono di non pensare più a quello spiacevole inconveniente e continuarono normalmente le prove, anche se quello che era appena accaduto non una cosa da niente.
Nina infatti per tutto il tempo, durante gli allenamenti di danza era parecchio sovrappensiero, anche se aveva giurato a se stessa di non pensarci più fino al giorno del ballo organizzato.

Era Giovedì, e il ballo in onore della fine dell’ultimo anno di elementari sarebbe stato Sabato, mancavano solo due giorni.
“Ragazzi, il ballo si terrà Sabato, quindi abbiamo pochissimo tempo. Domani non possiamo provare perché dovrò uscire, purtroppo non ho ancora trovato del tempo per cercare un abito adatto alla serata.” Disse Nina che era UN PO’ in ritardo.
“Perfetto allora domani possiamo uscire insieme, neanche io ho ancora deciso cosa indossare, e di certo non c’è niente nel mio guardaroba che si adatti all’occasione. Vuoi unirti anche tu Roxy?” Propose Fiore.
“Si, si, in realtà io mi trovo nella vostra stessa situazione!” rispose Roxy con fare ironico.
“Ok ragazze, allora a domani, mi raccomando, incontriamoci qui, alle 9.30 puntuali, cercate di non venire in ritardo.”
Detto questo Luca, Cesco e Dodo scoppiarono in una fragorosa risata, che Nina placò subito: “Finitela di fare chiasso!”
“Scusaci Nina, ma voi siete così puntigliose per i vestiti, i capelli, le scarpe, gli accessori” rispose Luca che non riusciva a smettere di ridere.
“E’ semplice, noi siamo ragazze, e non siamo come voi che di estetica vi importa poco” disse Fiore con il suo solito fare sopraffino.
“Va be… be… bene Nina, noi andi… amo a ca… ca… casa, ci ve… ve… vediamo Sabato” salutò Dodo affannosamente.

Usciti i ragazzini, Nina si rimase seduta nell’adorato cortile della villa, accarezzando la soffice erba, di cui Carlo, il
giardiniere, si prendeva cura, e, mentre coccolava il tenero gattino, pensava all’ episodio accaduto poche ora prima, e nello stesso momento affermò: “devo stare in guardia, non voglio che venga ucciso nessun altro povero micetto, non glielo permetterò!”
 



 Questo è il mio 5° capitolo, naturalmente ringrazio chi recensirà, e chi aggiungerà la storia tre le preferite, o le seguite, o tra le storie da ricordare...

Voglio ringraziare anche wildalex che mi sostiene sempre e feniceargento che ha apprezzato tantissimo la mia storia...
baci Incoreggibile
 
  
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