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Autore: daphne 92    08/09/2012    0 recensioni
Harry Potter la notte del 31 ottobre sconfigge Voldemort e fin qui tutto normale..ma non sarà Hagrid che lo troverà e lo porterà dai Dursley..sarà Bellatrix Lenstrange a trovarlo e a prendere una decisione che cambierà il futuro del mondo magico...
Genere: Avventura, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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-Draco, credevo che avessimo trovato un accordo da piccoli, tu puoi giocare con le mie cose solo se io te lo concedo, non erano questi i patti?- disse Altair che era arrivato sorridendo, nella radura dove Draco aveva trascinato Valerie.
-Ma Altair- disse Draco cercando di far valere le sue ragioni.
-Non erano questi i patti??- disse Altair fissando suo cugino, il suo tono di voce si era indurito.
-Si Al- disse Draco lasciando andare Valerie.
-Bene cugino, vediamo di ricordarcelo sempre, così evitiamo incidenti- disse Altair avvicinandosi a Valerie.
-Vieni con me?- disse Draco andandosene.
-Si arrivo- disse Altair e senza degnare di un altro sguardo Valerie se ne andò lasciandola lì, a piangere per lo spavento preso.

*FlashBack*
‎-Drake- urlò un Altair bambino entrando a Malfoy manor in braccio a sua madre
.-Al- disse Draco correndo giù per le scale con sua madre al seguito che gli urlava di non correre.
-Andiamo a giocare!!- disse Al e Draco annuì vigorosamente ed insieme salirono in camera di Draco.
-Wow devo chiedere alla mamma uno di questi- disse Altair vedendo un nuovo giocattolo in camera di Draco.
-Sei mio cugino puoi prenderlo ogni volta che vuoi- disse Draco.
-Grazie Drake, anche tu puoi prendere qualsiasi gioco tu voglia, basta che prima me lo chiedi, odio non trovare più le cose- disse Altair storcendo il naso.
-Ovvio, anche io la penso come te- disse Draco annuendo deciso.
-Potrai prendere quello che vuoi e io prenderò quello che è tuo ci stai?- disse Altair allungando la mano verso Draco con faccia seria.
-è un patto per sempre- disse Draco annuendo.
**


-Nuova fiamma Altair??- chiese Blaise quando vide Altair scendere le scale della sala comune con una bellissima mora al suo fianco la mattina seguente.
-Già, basta bionde mi sono stancato- disse sorridendo e baciando la mora che aveva accanto.
-Andiamo a lezione? Zio Sev odia quando facciamo tardi e lo dice sempre ai nostri genitori- disse Draco superando Altair, con la borsa di pelle nera a tracolla già pronta.
-Mi sono dimenticato i libri- disse Altair nervoso.
-Ti do i miei- disse la ragazza mora sorridendo ad Altair.
-Brava piccina, ti stai rivelando utile- disse Altair baciandola per poi lasciarla sola nella sala comune mentre correva a lezione insieme a Draco con i libri di lei in mano.
-Black,  Malfoy, grazie per la vostra presenza- disse Piton quando vide arrivare i suoi due nipoti che sembravano senza fiato.
-Il piacere è nostro- disse Altair sarcastico sedendosi accanto a Draco in prima fila.
"Ti vorrei fare mia adesso, esattamente così, sul tavolo di pozioni.A.L.B"
Quando Valerie lesse questa frase, che gli era apparsa in fondo alla pagina delle istruzioni per fare la pozione, si sentì mancare il fiato, era un giorno che Altair non si era fatto sentire e iniziava a temere che si fosse veramente stancato di lei.
-Mi scusi signore avrei bisogno di uscire un attimo- disse Valerie a Piton.
-Vada pure tanto la sua pozione non può diventare peggio di così signorina Lupin- gli disse Piton senza neanche guardarla.
-Ehi Vale tutto bene- chiese Ron accarezzando una guancia di Valerie, lei odiava essere chiamata Vale, il suo nome era Valerie ed era speciale, Vale la rendeva comune, accettava di essere chiamata solo Valerie oppure in rare occasioni V.
-Si tranquillo Ron, ho bisogno solo di andare al bagno- disse Valerie alzandosi e uscendo dalla porta, scambiandosi un'occhiata d'intesa con Altair.
-Professore io ho finito, posso andare?- chiese Altair che si era già alzato.
-Torna per quando darò i voti- disse Piton scuotendo la testa divertito.
-Vedrò che posso fare- disse Altair ridendo e facendo ridere anche i Serpeverde, in pochi secondi raggiunse Valerie nel laboratorio di pozioni abbandonato in cui s'incontravano sempre.
-Al- disse Valerie che era seduta sul tavolo di pozioni e gli sorrideva maliziosamente.
-Mi vuoi ancora?? Bene ho delle regole però- disse Altair con voce perfida avvicinandosi a lei.
‎-Che regole?- chiese Valerie incuriosita intrecciando le gambe intorno alla vita di Altair.
-Non voglio più vedere un ragazzo con le mani addosso a te, non mi piace condividere con gli altri, non mi è mai piaciuto, e poi tu hai gusti orrendi nello scegliere gli amici. La mia seconda regola è che non devi dire a nessuno di noi, mai, non si deve sapere- disse Altair osservando le reazioni di Valerie.
-Tanto non mi piacciono le attenzioni che mi riservano gli altri, e tranquillo non vado in giro a vantarmi di essere stata con te, è una cosa che può fare più o meno tutta la popolazione femminile di Hogwarts- disse Valerie baciando lentamente il collo di Altair.
-Cos'è che ti attrae così tanto di lei?- chiese Draco quanto Altair con un sorriso soddisfatto rientrò in classe per la terza e ultima ora di pozioni.
-Il fatto che mi odia- disse Altair leccandosi le labbra e sentendo ancora su di esse il sapore di fragola.
-Forse dovrei provare anche io qualcosa di simile, iniziano a sembrarmi tutte uguali- disse Draco mentre tagliava delle radici.
-Valerie è mia- disse Altair mentre buttava le radici nel pentolone, iniziando a preparare la seconda pozione assegnata da Piton.
-Hai già ribadito il concetto- disse roteando gli occhi Draco.
-Fine del tempo, lasciate tutto quello che stavate facendo e sparite dalla mia vista!- disse Piton un ora dopo.
-Di buon umore lo zietto! Comunque io devo andare a prendere la Weasley devo fare due paroline con lei, ci vediamo a pranzo cugino- disse Altair uscendo velocemente dall'aula.
-Weasley vorrei scambiare due paroline in privato- disse Altair aprendo la porta di un aula vuota dopo aver intercettato Ginny in corridoio.
-Altair ciao- disse Ginny arrossendo mentre entrava nell'aula e Altair senza perdere molto tempo la baciò.
-Mi sei mancata moltissimo- disse Altair baciando di nuovo Ginny.
-Anche tu Al- disse Ginny baciando a stampo Altair.
-Ho una gran voglia di recuperare il tempo perso con te- disse Altair a Ginny.
-Cosa avevi in mente?- chiese Ginny mordicchiandosi un labbro, e Altair non potè far a meno di pensare che quello era un gesto tipico di Valerie, uno di quei gesti che lo faceva impazzire, sembrava così bambinesco adesso che lo faceva Ginny.
-Di vederti stanotte, nella sala comune di Grifondoro- disse Altair con voce roca.
-Va bene, la parola d'ordine è Lealtà- disse Ginny dopo che ci aveva pensato un pò, insicura se fosse una buona idea.
-Drake mi serve un favore per stanotte- disse Altair quando arrivò al tavolo dei serpeverde.
-Che tipo di favore?- chiese Draco incuriosito.
-Se ti dicessi che ho la parola d'ordine della casa di grifondoro e che mi serve qualcuno che intrattiene la Weasley mentre io faccio una visita a sorpresa a Valerie che cosa mi risponderesti?- disse Altair ghignando alla Malfoy.
-Che la tua ossessione per quella ragazza sta diventando pericolosa, ma che mi faccio volentieri un'altro giro con la Weasley, e poi anche io ho una certa idea in mente- disse Draco con uno sguardo che era tutto un programma.
-Parlando di cose serie, è vero che i nostri genitori sono allarmati per un possibile ritorno del lord oscuro?- chiese Altair mentre con Draco aspettava che fossero andati tutti a letto per introdursi nella casa di grifondoro.
-Si ho sentito mia madre parlarne con tua madre il giorno di natale, non sanno se cercare di impedirlo o meno- disse Draco.
-Le idee del lord sono giuste, ma io non faccio il servo di nessuno, quindi non saprei proprio come comportarmi- disse Altair serio.
-Siamo proprio uguali io e te cugino, mi hai letto nel pensiero- disse Draco.
-Direi che è ora di andare, pensiamo a divertirci adesso visto che il futuro è incerto- disse Altair alzandosi.
-Sai che quando si parla di un certo tipo di divertimento sono sempre in prima fila cugino- disse Draco seguendo Altair fino ai dormitori di Grifondoro.
-Allora iniziamo a divertirci..Lealtà- disse Altair e il ritratto assonnato della signora Grassa lo lasciò entrare.
Draco dopo essersi accortò che la Weasley dormiva pesantemente su uno dei divanetti di Grifondoro decise di salire nei dormitori femminili.
Con passo felpato attraversò tutto il corridoio fino alla stanza che gli interessava, HERMIONE GRANGER prefetto c'era scritto sul cartellino della porta, e con un silenzioso Alohomora entrò nella stanza.
-Che ci fai qui?? Cosa vuoi?- urlò Hermione che si era svegliata quando aveva sentito la porta scricchiolare.
-Se devo cadere in basso voglio cadere il più possibile in basso, quindi voglio te- disse Draco cercando di non ridere di fronte all'espressione confusa di Hermione.
-Hai uno strano modo di dirmi che mi vuoi- disse Hermione perplessa.
-Puoi avere l'intera popolazione femminile di Hogwarts prechè intrufolarti nella mia camera?- chiese Hermione guardando Draco.
-Verresti a letto con me?- chiese Draco con tono asciutto.
-Per Godric no!- disse Hermione, anche se ora che lo guardava bene Draco era veramente bellissimo.
-è esattamente per questo che ti voglio- disse Draco.
-Perchè ti odio?- chiese Hermione confusa.
-Oh no, io non sono mio cugino, io voglio te perchè mi renderai la caccia interessante, sono stufo che le ragazze mi si offrono su un piatto d'argento- disse Draco avvicinandosi a Hermione che indietreggiò leggermente.
-è questo che mi eccita, il fatto che ti dovrò vincere, e che tu non mi renderai le cose per niente facili- disse Draco all'orecchio di Hermione, con voce calda e vellutata.
-Sprecherai il tuo tempo Malfoy- disse Hermione immobile anche se il respiro di Draco sul suo collo gli dava i brividi.
-Non ci giurerei mezzosangue- disse Draco leccando il collo di Hermione.
Altair entrò nella stanza che Valerie divideva con le altre ragazze, in punta di piedi raggiunse il letto di Valerie e senza svegliarla si mise a letto con lei.
Dopo aver fatto il pieno dell'odore di Valerie, gli sposò i capelli di lato per avere libero accesso al collo, ringraziando Salazar Valerie aveva il sonno pesante.
Altair incominciò a baciare il collo di Valerie, delicatamente e lentamente, mentre le mani esploravano il corpo delle bionda, seguendo movimenti che ormai erano automatici.
-Mmm Altair- disse Valerie sempre con gli occhi chiusi e un sorriso sulle labbra, Altair non potè fare a meno di chiedersi se Valerie stesse sognando oppure era sveglia.
-Valerie apri gli occhi- sussurrò Altair all'orecchio di Valerie.
La bionda aprì gli occhi e scattò all'indietro, cadendo quasi dal letto, quando si accorse che Altair era veramente lì e non era uno dei suoi soliti sogni.
-Che ci fai qui cretino?- disse Valerie adesso lucida.
-Volevo vedere come se la passano i grifondoro, e avevo voglia di fragola- disse Altair baciando Valerie e iniziando a toglierli il pigiama.
-Altair non qui! Ci sono altre tre ragazze!- disse Valerie allontanandosi.
-Vogliamo chiederli se vogliono partecipare?- chiese sarcastico Altair.
-Mi fai schifo- disse Valerie spingendolo via inutilmente.
-Se ti faccio così schifo perchè il tuo battito è accelerato e il tuo respiro corto?- chiese Altair attirando a sè Valerie.
-Promettimi che non sveglieremo le altre- disse Valerie autoritaria.
-Veramente la mia intenzione è farti urlare il mio nome talmente forte da far sapere a Weasley a chi appartieni- disse Altair baciando con passione Valerie e mettendosi su di lei.
La bionda non riuscì a replicare, ormai Altair aveva iniziato la sua magia.


C'è l'inizio della Dramione!! Detto questo come vi avevo promesso eccovi l'aggiornamento lampo! Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto ;)

Baci
Daphne 92
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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