Riparerò il tuo errore
La donna corse, aprì la porta e fu investita dal forte vento proveniente dal nord che in quell'ultimo periodo spazzava il cupo cielo dell'Inghilterra.
I lunghi capelli le svolazzavano sulle spalle, disordinati, e suo figlio di appena 10 anni la guardava con una strana espressione... Lui non l'aveva mai vista così, di solito quei capelli erano dritti e le aderivano perfettamente al viso e quel volto, che conservava sempre un cipiglio fiero e rigido, quel giorno sembrava stravolto. Aveva gli occhi lucidi e rossi, ma non voleva piangere davanti al suo bambino, lui doveva essere forte e lei mai avrebbe voluto mostrarsi debole...
- Hai preso tutto, tesoro? - chiese, cercando di mantenere ferma la voce. Il bimbo le mostrò la valigia.
- Dobbiamo uscire e andare, ora, dì addio a tutto questo - continuò. Lui alzò lo sguardo ma non sapeva cosa dire a sua madre...
Entrambi portavano lunghi mantelli neri da viaggio. Uscirono nel freddo, ma come la porta sbattè si sentì un urlo provenire dai piani superiori :- EILEEN!! - gridò un uomo.
- Oh, no...- disse la donna chiamata Eileen. - Ci ha sentiti uscire, tieniti a me che ci smaterializziamo - Il bambino dai capelli neri si attaccò a sua madre, chiuse gli occhi e quando li riaprì erano davanti a una bellissima casa...
- Chi abita qui? - domandò incuriosito.
- Un amico, Abraxas Malfoy - rispose Eileen - Tempo fa mi consigliò di non sposare tuo padre perchè diceva che io, essendo l'ultima Prince rimasta non potevo, non dovevo mischiarmi con sangue sporco. -
Lui la fissò :- E perchè non l'hai ascoltato, madre? -
- Perchè amavo Tobias e non me ne importava niente che fosse un babbano. Col tempo ho capito di aver commesso uno sbaglio, non mi rimane alcun sentimento per tuo padre se non odio, mi rimani solo tu, Severus! -
- E non ti lascerò mai, mamma, però saprò riparare il tuo errore! Fidati. -
- Ma...non puoi... -
- Si, quando a settembre andrò ad Hogwarts mi allontanerò da questa parte di me che è da dimenticare, meglio, da nascondere... -
- Scusa Severus - mormorò dolcemente Eileen - Scusa di averti costretto a 10 anni d' inferno. Lo so che è stato bruttissimo per te...Non hai mai potuto frequentare nessun mago perchè lui non voleva...Scusami di averti fatto diventare mezzosangue per niente. -
Severus aveva gli occhi lucidi, ma aveva imparato a non piangere e sempre, per tutta la vita, non avrebbe mai mostrato in pubblico le sue debolezze :- Madre, sarai orgogliosa di me. A Hogwarts mi farò tanti amici come me, degni di me. E sarò il migliore in Difesa contro le Arti Oscure, non vedo l'ora di saperne di più di quanto ho già imparato con i tuoi libri. Mi distinguerò. -
Una luce si accese nella casa. - Dai - disse Eileen commossa - Entriamo. Sono sicura che Abraxas ci stia aspettando e domattina potrai conoscere suo figlio, Lucius, è poco più grande di te. -
E insieme si avviarono verso il cancello, col cuore pieno di speranza.