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Autore: Soleil Jones    08/09/2012    3 recensioni
― Raccolta di One-Shot ; Inghilterra/OC!Londra ― Arthur Kirkland/Charlotte Doyle.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inghilterra/Arthur Kirkland, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Charlotte sobbalzò all'ennesimo rombo di tuono che sentì, fermandosi all'istante in mezzo al lungo corridoio del palazzo.
-Accidenti, odio questi maledettissimi temporali!- Sussurrò tra sé e sé impaurita.

Il mal tempo era abbastanza comune in Inghilterra, verissimo, ma a lei non piaceva ugualmente per niente quando scoppiavano simili temporali.

La notte poi era un vero incubo, lo era sempre stato.

Si stava dirigendo nella stanza di Arthur appunto per quello. Sapeva che era rincasato quell'oggi da un meeting come al solito finito in litigate e battibecchi vari, e che quindi magari era stanco e doveva essere lasciato in pace, ma non ce l'aveva fatta a rimanere nella sua stanza!

Arrivata di fronte alla porta però, la capitale si fermò esitando ad aprirla.

''Quand'è tornato era alquanto alterato e di cattivo umore, quindi magari sarebbe meglio lasciarlo stare poverino'' Pensò.

Charlotte si appoggiò contro il muro prendendosi una ciocca di capelli tra le dita, pensando a tutte le volte in cui Arthur l'aveva dovuta accudire manco fosse una bambina. Erano davvero tante.

In quelle situazioni non sembravano quasi una coppia, lo sapeva bene, ma in fin dei conti c'erano volte in cui i ruoli si invertivano e altre, molte, in cui si comportavano come una coppia normale.

Ora che si soffermava a pensarci, Arthur con il suo caratterino era anche lui complicato, per non dire che sapeva avere un caratteraccio degno del rappresentante di un'isola piovosa come quella.

-Che faccio? Entro o no?- Si chiese guardandosi distrattamente il palmo della mano destra, sorridendo.

Inghilterra l'aveva sempre protetta (Anche durante i temporali), fin da quando poteva ricordarsi ...

 

-Accidentaccio London, che ti prende?!- Domandò imbarazzato un piccolo biondino ad una bambina dai capelli scuri che era irrotta senza pensarci due volte in camera sua, correndo ad accovacciarsi con lui sotto le coperte e abbracciandolo.

-Ho paura Arthur!- Singhiozzò la piccola capitale britannica stringendo ancora più forte il piccolo dalle fattezze di un bambino di dieci anni.

-Eh? E di cosa?- Chiese perplesso la piccola nazione cercando di non soffocare dato l'abbraccio vigoroso della piccola Charlotte, la quale si limitò ad indicare fuori, dove il cielo cupo e ricolmo di nubi dense e piene di pioggia, veniva illuminato da tuoni e fulmini.

-Ah ... Beh, n-non è necessario spaventarsi per così poco- Borbottò rosso in volto il piccolo Inghilterra.

Charlie cominciò a scuoterlo convulsamente causandogli giramenti di testa misti alla cena che cominciava a farsi sentire -E INVECE IO HO PAURAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

-E-e-e-hi Charlieeee ... Finiscila adessooooo- Implorò il poveretto, che iniziava a perdere colorito.

La piccola smise di scuotere la propria nazione, chiedendogli speranzosa: -Vuol dire che posso sormire assieme a te per stanotte?-

-C-come?!- Benché gli provocasse un incredibile imbarazzo pensare di dormire con una femmina, non poteva vederla con gli occhi gonfi e che piangeva. Sopirò rispondendo (Sperando di non pentirsene): -E ... E va bene-

 

Charlotte sorrise al ricordarsi quella volta. Per quanto ingenuamente, anche all'epoca tra lei e Inghilterra c'era qualcosa di speciale.

-Charlie, che stai facendo?-

La castana si voltò e notò Arthur in piedi sull'uscio della porta, che la guardava con aria interrogativa.

Che ci faceva alzato?

-Io? Oh, niente niente. Ma tu come mai sei in piedi?-

La nazione distolse lo sguardo arrossendo un pochino -Io ... Volevo solo venire a controllarti ... So che non ti piacciono i temporali, ecco tutto ...- Ammise imbarazzato -Ma solo perché non voglio che tu corra in camera mia urlando come un ossesso e svegliando mezza Inghilterra-

Londra sorrise apertamente correndo ad abbracciare Arthur, quella testa dura di Inghilterra era dolcissimo quando voleva!

-Artie non sai quanto ti amo!- Esclamò tutta sorridente Charlotte, imbarazzando un sacco il compagno, che balbetto un: -I ... I love you too ...-

 

ANGOLO DELL'AUTRICE CHE DA OGGI HA DANIMARCA COME CUGINO!

 

Proprio così ragazzi, non solo mi farò prendere dai Vargas come sorella adottiva (Divenendo così la cognatina di Sery, eheh) ma inoltre ora hoo anche un cugino a cui posso prendere l'ascia quando mi pare e piace!!! *Contenta contentissima*

 

(Ma non ci sperare! O.o NdDan)

(Siamo cugini, ergo condividiamo. Il che significa ... La tua ascia d'ora in avanti è la NOSTRA ascia! ^-^ NdSol)

 

E fu così che facemmo improvvisare Arthur giudice, Norvegia avvocato di Dan, e io avvocatessa di me stessa (Che c'è? Guardate che ho una parlantina mica male) anche se in teoria il mio avvocato era Sary_chan (Che si starà chiedendo cosa c'entra nella faccenda), e organizzammo uno pseudo processo per l'affidamento condiviso dell'ascia al posto del solito G20 XD


A parte le mia cavolate, questa flash l'ho buttata giù adesso adesso quindi ... Spagna? Pomodori per tutti i lettori prego! ù.ù

  
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