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Autore: SheDreamsHazza    08/09/2012    0 recensioni
Non ho mai pensato che un giorno, avrei smesso di ballare. Ma per la morte per qualcuno che ami, è un buon modo per smettere. Così decidi di guardare avanti, anche abitando con cinque idioti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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< Buon Natale sorellina. > disse Liam seguito dagli altri ragazzi, entrando in camera mia con vassoio pieno di dolci.
< Buon Natale fratellino- dissi dandogli un bacio sulla guancia. Poi misi lo sguardo sui ragazzi-. Auguri idioti. > dissi sorridendo.
< Ma non cambi mai eh. > disse Zayn. Misero il vassoio sulle mie gambe e io iniziai a mangiare come se non avessi mangiato da anni. Era tutto buonissimo e amavo il cibo.
< Ehi calma, il cibo c'è. > disse Louis ridendo.
< E' tutto buonissimo, davvero. > dissi con la bocca piena. 
< Noi andiamo, ci vediamo sotto per il pranzo. Ah, pranza con noi Manuela. > mi disse Liam.
< Manuela? > dissi con occhi lucidi. Manuela era mia cugina di secondo grado, la migliore. Mi ha battezzato, mi ha vista crescere, mi ha dato tanto amore. Dopo la morte di mia madre, si è trasferita,
ma continuavamo a sentirti via telefono. 
< Si piccola- disse Liam sorridendomi-. Viene a mezzogiorno, non vede l'ora di vederti. >
< Preparo io da mangiare. >
< Sola? Non puoi. >
< Harry, mi aiuti tu? > dissi guardando Harry, con un sorriso che non poteva resistermi.
< Certo. > disse sorridendo.
< D'accordo. Inizia a scendere, sono le dieci è mezza > mi disse Liam andando via con i ragazzi, eccetto Harry. Mi aspettò affinchè non mi vestì.
< Puoi girarti? > dissi ad Harry per cambiarmi.
< Devo proprio? >
< Okkei mi giro io. > 
< Certo hai proprio un bel culo Payne. >
< Zitto idiota. >
< Posso toccarlo? >
< Assolutamente no. >
< Beh, sarà mio. D'altronde come tu sarai mia. >
< Ovvio baby. >
< Muoviti, così andiamo in cuina a divertirti un pò. E non intendo per cucinare. >
< Inizia a comprare i preservativi allora. > dissi ridendo. Misi un vestitino con il collo alto, del trucco leggero con del rossetto rosso e i capelli legati. Scesimo sotto ma i ragazzi non c'erano. Vidi un biglietto sul tavolo; ' Hope, siamo andati a comprare delle cose a zia, ciao. Liam'
Cavolo, ero di nuovo da sola con Harry.
< Siamo soli. > disse il riccio con un sorriso malizioso.
< Inizia a cucinare. >
< Da solo? >
< Ti serve qualcosa? >
< Si, tu. >
< D'accordo ti aiuto. > dissi andando in cucina. Preparammo del tacchino, il piatto preferito di mia cugina, anche se io lo odiavo con tutta me stessa. Uno stupido animale fatto al forno. Patatine fritte e altre delizie.
Mancava un quarto d'ora all'arrivo di Manuela, così decisi di dargli in regalo di Natale ad Harry.
< Abbiamo finito. Mi dai il mio regalo Harry? > dissi avicinandomi a lui.
< Voglio prima il tuo. > mi disse sorridendo. Mi avvicinai a lui e misi le mani attorno ai suoi ricci e iniziai a baciarlo dolcemente ma con la stessa passione del giorno in cui eravamo l'uno sopra l'altro.
Mise le mani intorno ai miei fianchi e mi sollevò di nuovo e mi mise le gambe attorno al suo bacino. Mi spinse contro la parete e mi fece provare un brivido che non avevo mai provato. Non era un solito bacio, era il nostro bacio.
Era quel bacio forte ma con passione e dolcezza allo stesso tempo. Mise la mano sul mio sedere e iniziò a massaggiarlo leggermente. Mi abbassò la cerniera del vestito e mi baciò la schiena nuda. Si staccò dalle mie labbra e iniziò a baciarmi il collo con quelle labbra perfette che si ritrovava.
Emersi dei suoni provenienti dalla bocca, ma di certo non lo stavamo facendo, quello no. Non avevamo le precauzione, almeno io non le avevo. Ma non l'avrei mai fatto. Continuavo ad accarezzargli i ricci e allo stesso tempo a sbottonargli la camicia. Aveva un fisico perfetto, come lui.
Addominali scolpiti al massimo. Harry mi faceva battere il cuore, e si poteva sentire il mio respiro affannato, ero stanca ma volevo continuare a farmi baciare. 
< Ora sei diventata mia. Solo mia. Mi appartieni Hope. > disse respirando sul mio collo. Un respiro intenso, che mi procurava dei brividi indescrivibili.
< Si. > dissi baciandolo sulle labbra. Ancora e ancora. Incrociando le nostre lingue che amavano giocare insieme. Ma quel momento perfetto venne interrotto dalla porta che si apriva. 
Io ed Harry ci staccammo subito, mi alzò la cerniera del vestito e io feci lo stesso con la sua camicia sbottonata. Ci aggiustammo i capelli e ci precipitammo da loro.
< Manu, ciao. Mi sei mancata terribilmente. > dissi abbracciando mia cugina.
< Ciao merdaccia. Mi sei mancata anche tu. >
< Non sei cambiata per niente- dissi ridendo e abbracciandola-. Lui è Harry, e loro, beh li avrai già conosciuti. >
< Si, ciao Harry. Hai la camicia macchiata di.. rosso? > disse indicando la macchia. I ragazzi si voltarono su di me e videro le mie labbra sbavate dal rossetto. Cavolo!
< Sono scivolata sull'acqua e sono andata contro di lui- dissi ridendo imbarazzata-. Vieni Manu, i ragazzi apparecchiano, così abbiamo un pò di tempo per noi. > dissi portandola di sopra.
< Allora, come stai piccola? >
< Bene, sto molto bene. Tu? >
< Non ha importanza adesso- disse alzandosi per chiudere la porta-. Che avete fatto tu e il riccio? >
< Come? > dissi imbarazzata al massimo.
< Hai usato le precauzioni, ti serve qualche preservativo? Ne ho moltissimi in borsa. Li conservo per usarli con Leo. >
< Oh Cristo, ehm no grazie. Non è successo.. nulla. Santo Dio che imbarazzo. >
< Tieni- disse porgendomi un palloncino-. E' alla fragola. >
< Mi vuoi dare un preservativo alla fragola? >
< Quindi? Hai le pillole? Vuoi che le compriamo dopo pranzo? >
< E' pronto da mangiare. >
< Andiamo, ho 35 anni. So come vanno queste cose Hope, l'avete già fatto o eravate sul punto di farlo? >
< C'è stato un bacio nulla di più. >
< Certo, perchè una ragazza con il vestito stropicciato e il rosetto sbavado, ha dato solo un bacio. >
< Esatto.. credo. >
< Cosa c'è stato di preciso Hope? >
< Ok, sono davvero in imbarazzo adesso. Credo che possa bastare. > dissi andando via.
< Poi mi racconti tutto. > urlò mia cugina raggiungendomi.
< Non una parola con i ragazzi. > dissi sottovoce.
< Possiamo scederci. > disse Liam. Iniziò a fare dei piatti enormi, tutto era buonissimo. Non per vantarmi, ma in cucina ho delle mani d'oro.
< Avete cucinato benissimo ragazzi. > disse Niall ingozzandosi.
< Un attimo lavoro. > disse Louis.
< Siamo stati bravi. > mi disse sorridendo Harry. Dopo mangiato ci sedemmo sul divano e iniziammo a scambiarci i regali. 
< Queste sono per voi. > disse Manuela porgendosi due collane, avevano un'aria familiare. Poi le riconobbi, erano della mamma.
< Erano di vostra madre, le aveva fatte i giorni della vostra nascita. Dentro ci siete voi con la mamma in ospedale. > disse sorridendo.
< Sono bellissime. > dissi quasi in lacrime.
< Grazie Manu, un regalo bellissimo. > disse Liam abbracciando Manuela.
< Hope, a noi hai dato il regalo, ma ad Harry? Cos'hai preso? > mi chiese quella merda di mia cugina.
< Mi ha già dato un regalo pieno di passione. > disse Harry ridendo. Gli tiari un calcio e smise di ridere.
< Gli ho regalato.. ehm, un preservativo. >
< Un preservativo? > disse Niall.
< Harry si fa tante di quelle ragazze. >
< A che gusto? > chiese Zayn.
< Ma che cazzo t'importa Zayn. >
< Ma tel'ho... > disse Manuela, ma io la interruppi subito.
< Manu, vieni, andiamo in camera, sarai stanca e vorrai riposarti. > dissi frettolosamente. Andammo subito in camera e chiusi la porta, ma non a chiave.
< Manu, io ed Harry ci siamo baciati cavolo. Ok? Ora sai la verità. Ci siamo baciati e ci toccavamo l'un l'altro. >
< Una passata veloce? >
< No, cioè, almeno per me no. >
< E lui? Ha l'aria da puttaniere.. > mi disse facendomi sedere accanto a lei.
< Come ho fatto a cascarci? Per tutto questo tempo volevo solo portarmi a letto e io, mi sono innamorata. >
< Non dire così, magari prova il sentimento che provi tu. >
< Lo conosco.. >
< Prova a parlargli, vedrai che.. Oh aspetta, hanno bussato. > disse andando ad aprire. Era Harry! Manuela ci salutò e ci lasciò da soli, poi chiuse la porta.
< Che vuoi? > dissi ad Harry fredda.
< Che ti prende? Sono venuto per passare del tempo con te. >
< Hai sbagliato persona. >
< Che hai Hope? >
< Un bel niente. >
< Smettila di fare la bambina e parla seriamente. >
< Devo anche parlare seriamente? Come preferisci. Oggi, tanto per iniziare, abbiamo fatto ciò che è successo l'altra volta e hai fatto di me ciò che hai voluto. 
Cavolo mi sono divertita tanto, baci benissimo e sai osare, ma non voglio essere una delle tante. Io ti voglio veramente, ma è inutile che andiamo avanti se.. > non finì in tempo la frase che mi prese il volto e mi baciò delicatamente.
< Stavo parlando idiota. >
< Dovrei parlare un pò io. Piccola, ti voglio anch'io. Ti ho voluta dalla prima volta che mi hai respinto. Sei una fottutissima acida, sexy, che mi fa impazzire. >
< Non sono acida. >
< Sìì, dolce. Con me non puoi fingere. >
< Non voglio che mi prendi in giro Harry. >
< Non ti farei mai una cosa del genere. >
< Ti voglio credere. > dissi baciandolo.
< Era ora che ti decidessi a farti mia. > disse sedendosi nel letto e portandomi sopra di se. 
< Era ora. > dissi ridendo.
< Sei bellissima Hope. >
< E tu menti. >
< Non sono mai stato così serio in vita mia. > disse accarezzandomi il viso. Misi le bracci sul suo petto e mi buttai sopra di lui, iniziammo a baciarmi, e mentre le nostre lingue giocavano, lui si spostò sopra di me, oramai sensa camicia.
Si sollevò con le braccia, ma rimase sopra di me. Mi sorrise e poi si precipitò di nuovo sopra di me. Si spostò sul collo e io avevo le mie braccia intorno alla sua schiena, l'accarezzavo e sentivo il calore, sentivo l'amore.
Ci baciaviamo solamente, quando poi entrò Liam e ci vide.
< Ma che cazzo sta succedendo? Harry! >
< Liam.. > dissi.
< Ora voi due state insieme? Credo di essermi perso qualcosa. >
< Liam, smettila. Non puoi avere il comando su di me. Decido io con chi stare. >
< Lo so Hope, ma non con uno dei miei migliori amici. Gurdatevi, mi fa schifo vedere il mio migliore amico toccare mia sorella. >
< Ti fa schifo vedere tua sorella innamorata? >
< Sai che non è quello che ho detto. >
< Ma l'hai pensato. >
< E se anche fosse? Adesso mi sono stancato di fare tutto ai tuoi comodi. E ora che prendo io i comandi. > disse andando via.
< Ma che sta facendo? > mi disse Harry. Io avevo già capito, ma non volevo minimamente pensarci. Liam tornò con una valigia, con la valigia di Harry.
< Liam, che stai facendo? > dissi in lacrime.
< Harry vattene. >
< Liam cosa stai dicendo? Non essere patetico, io e Hope ci vogliamo davvero. > disse Harry.
< Ho detto di andartene. >
< Liam non puoi farmi questo, perfavore. > dissi ormai immersa da tante lacrime. Vidi Harry andare via, scomparire così nel nulla. Mi venne una fitta al cuore, come se una parte di me mi si fosse stata tolta, cacciata via per sempre.
Faceva davvero male..
< Liam perchè? > dissi piangendo e andando contro di lui.
< Non potrà mai funzionare. >
< Non potrà mai funzionare? Ma ti senti. Io sono felice con lui, sono davvero felice. E' da un paio di giorni che.. > non finì la frase, non volevo ripensare a quei momenti. Avrei pianto sempre di più.
< Che? Che voi due vi passate? Oh, il mio migliore amico, si passa mia sorella. Bella notizia! > disse urlando. Quelle urla le sentirono i ragazzi e Manuela, e si precipitarono verso di noi.
< Che succede? Perchè Harry va via? > disse Niall.
< Piccola, perchè piangi? > mi disse Manuela.
< Non ti voglio più vedere. Mi hai rovinato la vita. Hai cacciato via Harry, per un motivo stupido. >
< Hai cacciato Harry? > disse Zayn.
< Si stavano strusciando. > disse Liam.
< Strusciando? > disse Louis.
< No, assolutamente no. Ci stavamo baciando. >
< Baciando? Se stare l'uno sopra l'altro è baciare, allora si. >
< Smettila Liam. >
< Nessuno sapeva di voi due. >
< Io lo sapevo. Mi ha raccontato tutto. > disse Manuela. Aspettavo che Louis disse qualcosa, ma non aprì bocca.
< Come hai potuto. Dovevi dirmelo. > disse Liam.
< Cosa avrei dovuto dirti? 'Ciao Liam, mi sono fidanzata a Natale con Harry e tu adesso me l'hai completamente rovinato' >
< Smettila Hope. >
< No, smettila tu. Non puoi comandarmi sempre, non puoi sempre prenderti cura di me. >
< Si che posso. >
< Ha ragione tuo fratello Hope. > disse Zayn.
< Andate via, tutti. > dissi aprendo la porta, ma bloccando mia cugina. Volevo parlare solo con lei.
< Piccola, si aggiusterà tutto. >
< Non puoi saperlo, non sta succedendo a te. >
< Hope, sai com'è Liam
< Voglio davvero Harry, lo voglio davvero. > dissi piangendo.
< E' stato un momento di rabbia quello di Liam, gli passerà tutto. >
< Ha cacciato via Harry.. >
< Tornerà. > disse cercando di calmarmi, ma non ci riuscì. Continuavo a pensare a ciò che era successo e piangevo sempre di più. Dopo qualche ora mi addormentai, tra le braccia di mia cugina, come da bambina.
< Hope, svegliati. > 
< Louis. Cosa vuoi? >
< Mi dispiace di non aver detto nulla. Mi avrebbe cacciato anche a me e non voglio perdere ne loro, ne te. >
< Dovevi dirlo invece. >
< Mi dispiace. >
< Sei tale e quale a Liam. Vattene. >
< Hope, parliamo. Sei la mia migliore amica non voglio perderti. >
< Mi hai già perso. > dissi girandomi dall'altra parte del letto. Louis era andato via e io scoppiai a piangere.
Passarono i giorni e non c'era traccia di Harry. Ero sempre rinchiusa in camera, non volevo uscire. Volevo solo sentire la voce di Harry, volevo sentire il suo respiro, il suo battito, i suoi morbidi ricci. Ma tutto mi era stato portato... via!
Ogni fottuto secondo guardavo il telefono, nessun messaggio, nessuna chiamata. Harry non mi cercava. Mandavo dell'e-mail a Gemma, sua sorella, la mia compagna di classe, ma non rispondeva. Quelle rare volte che mi rispondeva diceva che Harry era chiuso in camera.
Non poteva rispondermi per paura che io soffrissi, ma soffrivo già di mio. Sentivo sempre Louis urlare contro Liam, gli diceva di farlo tornare, di farmi vivere la mia vita. Ma nessun miglioramento..
Mi mancava. Mi mancava terribilmente. Facevo strani incubi la notte, urlavo e mi agitavo, ma nessuno riusciva mai a calmarmi. Sapere che Harry era vicino a me, mi faceva stare bene, ma non c'era..
Era andato via, scomparso, così, nel nulla.. E' andavo via da me, da noi. Liam l'aveva cacciato. E io rimanevo a soffrire sensa vedere nessuno. Vedevo il suo volto ovunque, mi ripercorreva, volevo lui, solo lui. Con lui avrei osservato il mondo, limitandomi a non guardare soltanto.
Volevo vivere ogni instante della mia vita con lui, volevo viverla insentamente, da lasciargli un'impronta. Così da poter dire di aver vissuto la vita al meglio.
  
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