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Autore: Takesmybreathway_    08/09/2012    2 recensioni
Ma lei era uno spirito libero,amava essere senza limiti,perché lei non aveva limiti neanche in amore.
Lui non nutriva rabbia nei confronti di lei,aveva sofferto ma sapeva che anche lei lo amava.Sì perché loro si amavano anche se non stavano più insieme da due anni erano legati da una forte catena.
Ognuno avrebbe fatto la propria di vita,ma continuando ad amare incodizionatamente.
Sophie aveva cambiato la vita di Liam e Liam quella di Sophie.
Avevano sempre creduto in quell’amore,in quelle litigate,in quella voglia di starsi sempre accanto.
Ogni bacio veniva ricordato dal ragazzo,ogni momento,ogni lineamento del corpo di Grecia.
Lui ricordava tutto,ma sapeva che lei non era solo un ricordo.
Forse un giorno sarebbero ritornati ad amare,insieme,forse un giorno si sarebbero potuti aiutare di nuovo..
Chissà.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Liam Payne
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Maybe one day..

La pioggia batteva fitta sulle finestre di quell'albergo.
Liam aveva lo sguardo perso nel vuoto,sapeva di dover aiutare gli altri con i demo delle nuove canzoni.
Ma li aveva liquidati con un semplice "scusate,ho un forte dolore alla testa,salgo su."
Gli altri lo avevano lasciato andare anche se preoccupati.
Non aveva nessun mal di testa,aveva solo un grande vuoto dentro,un vuoto sempre più profondo,sempre più fastidioso.
Ma non sapeva quale fosse la causa di ciò.Forse stress..sì forse solo stress.
Pensava continuamente a Danielle,ai menager e a quello che gli avevano detto presentandola due anni prima.
"Lei è Danielle la tua fidanzata,dovrete fingere per almeno due anni."
Loro avevano accettato,serviva ad entrambi fingere una storia d'amore,lei ballava ed aveva bisogno di pubblicità e lui aveva bisogno di odiens.
Erano diventati buoni amici ma tra loro non c'era la scintilla per una vera storia d'amore.
Si sarebbero "lasciati" da lì a poco,il contratto stava per scadere.
Non aveva voglia di stare in casa,non ancora.Non avrebbe resistito,troppo pensieri preoccupazioni che lo assaltavano,la sua mente stava andando in tlit.
Forse una boccata d'aria gli avrebbe fatto bene..forse sì...oppure semplicemente no..
Il cielo ero foriero di pioggia,nero,cupo.
Liam era coperto con un felpa color nocciola un capello ed un pantalone di tuta,mise in fretta i suoi Rai Ban neri.Era nervoso non voleva che qualche ragazzina lo avrebbe riconosciuto,lì lui per gentilezza avrebbe dovuto fare una foto e .fingere. un sorriso.
A volte pensare alla sua vita passata le faceva venire il sorriso,ricordava quelle passeggiate con le sorelle,i balli della scuola,fare la spesa con sua madre..
Ricordava tutto,gli mancava tutto.
Gli mancavano quelle piccole cose,pensava a come sarebbe stata la sua vita se non avrebbe partecipato ad X-factor una seconda volta,quella seconda volta..
Ma dopo ripensa che la vita che ha adesso e quella che ha sempre sognato,immaginato.
Tra un passo e l’altro era arrivato alla stazione centrale,non c’era quasi nessuno.
Forse la gente aveva deciso di stare a casa,visto il tempo.
Le panchine erano tutte vuote,tranne una,seduta lì c’era una ragazza col viso coperta da un plaid nero.
Si riuscivano ad intravedere solo i capelli lunghi biondi,bagnati dalla pioggia.
Anche lui ormai era tutto bagnato..
Si sentiva stupido,ad essere triste per qualcosa di così futile.C’è era un miliardario,aveva una vita di lusso,una “ragazza”,degli amici,una famiglia che cosa aveva da lamentarsi?!.
Volle avicinarsi a quella ragazza,tra tante panchine libere voleva sedersi proprio lì.Voleva sapere di che profumasse,voleva immaginare che avventure aveva vissuto prima di poltrire in quella panchina.
Quella panchina ancora bagnata dalla pioggia,era scomoda per lui che ci si era appena seduto,chissà quanto lo era per lei che forse ci era stata tutta la notte.

-Ci sono tante panchine,proprio qui dovevi sederti?-la bionda scorse il capo dalla coperta,i suoi grandi occhi smerardo stavano fissando i capelli fradici di Liam.

Lui era girato dalla parte opposta,stava ascoltando i respiri lenti della ragazza.

-Ti sto infastidendo per caso?-disse velocemente lui.

-No.-

Liam stava scrutando ancora un punto fisso di quella fottuta stazione,il silenzio era tombale.
Lui volle ruppere la quete che c’era tra i due.

-Come ti chiami?-disse girandosi lentamente verso di lei.

-Sophie.-
-Piacere io sono..-

-Liam James Payne,lo so già.-affermò lei interrompendolo.

-Hai dormito qui questa notte?-quella richiesta uscì di scatto dalla bocca di Liam,non voleva farsi gli affari della ragazza ma voleva solo aiutarla.

-Cazzi miei.-ribbattè lei fredda.

Ma lui era sicuro che era solo una maschera,vedeva dentro quegli occhi spenti bisogno di protezione..forse solo in quel modo Sophie si poteva protteggere,facendo la dura.

-Hai dormito sì o no qui questa notte?-ribadì lui insistente.

Lei lo fissava più confusa,forse si stava chiedendo per quale motivo lo voleva sapere.

-Sì ho dormito quì,ma ribadisco sono cazzi miei.-rispose lei rude.

-Quanti anni hai?-domandò lui conteplando gli occhi di lei.

-18.-affermò lei.

-C..c..come mai sei qui?-le domande uscivano da sole da quella bocca,voleva sapere,sapere qualcosa di lei.

Continuava a chiedere,come se gli interessasse qualcosa di lei.

-Vuoi sapere come mai sono qui?!-urlò lei cinica,mirando ferma gli occhi di lui.

Lui si limitò a non rispondere,perché tanto rancore? Voleva solo aiutarla infondo.Forse aveva solo sbaglito i modi.Lei continuò a guardare gli occhi di lui imperterrita,in cerca di una risporsa,che non ebbe.

-Sono stata violentata da uno sconosciuto,ieri notte.- comunicò lei con la voce spezzata dalle lacrime che le rigavano il volto.Liam era allibbito,pensava tutt’altro,non credeva le fosse successa una cosa così orribile,aveva voglia di abbracciarla,di condividere il suo dolore,magari avrebbe potuto aiutarla.Ma abbracciarla le sembrava una mosse azzardata,non si conoscevano.

Lui lentamente acchiappò la mano di Sophie che era poggiata sulla sua coperta,stringendola alla sua più che poteva.Lei accarezzo lentamente l’indice di lui,ma si ritrasse subito cominciando a tremare.

-Io non ti farò mai niente,voglio solo aiutarti Sophie.-lei girò il viso dalla parte opposta voleva evitare lo sguardo di lui,continuando a piangere.

-Hai bisogno di una doccia,di un brodo caldo,di un letto comodo.Fatti aiutare.-continuò lui caparbio.

-Non bisogno di aiuto,non ho bisgono di pietà.-disse lei convinta.

Lui consapevole che lei lo avrebbe fermato si alzò dalla panchina,cominciando a camminare a passi lenti.
Uno..Due…Dieci passi.

-Liam aspetta-urlò le raggiungendolo coperta ancora dal plaid.-forse sì,mi servirebbe una doccia.-lui le accennò un sorriso e fece cenno di seguirlo verso casa.
Non sapeva se i ragazzi fossero ancora in casa,forse stavano ancora provando in studio.Ma non le importava, voleva portare Sophie in un posto caldo e asciutto.
***
Il muro era rivistito con delle piccole mattonelle blu.Sophie stava facendo la doccia,Liam stava cambiando le lenzuola.

-Liam!-urlò lei dal bagno.
-Che succede?-rispose lui.
-Ho dimenticato..l’asciugamano!-era imbarazzata ma non aveva intenzione di uscire nuda dal bagno.
-Liam portami anche qualcosa da mettermi per favore.-
-Arrivo arrivo!-

Lui entrò in bagno con l’asciugamano e il resto Sophie era ancora nella doccia.
Era imbarazzato,non voleva vedere Sophie nuda,di scatto misi la mano davanti gli occhi e di rimando divenne rosso.
La ragazza acciuffò la tovaglia dalle mani di Liam,lo attaccò sopra al seno e guardò le guance di Liam stranita.Tolse gentilmente le mani dagli occhi di Liam.

-Non sono nuda.-erano vicini i loro respiri si stavano unendo piano piano.

Lei si avvicinò sempre più a lui,dandogli infine un timido bacio asciutto sulle labbra,si staccarono dopo pochi sencondi.
-Che sta a significare?-chiese lui curioso.
-Che ti sto ringraziando.-rispose lei nel modo più naturale possibile.-Adesso esci su!-comunicò indicando la porta di fianco al moro.Lui uscì ridendo a fior di labbra.
Dopo circa dieci minuti,Sophie uscì dal bagno con addosso un maglia tanto larga da poter infilarghi anche altre due persone.

-Allora tu dormirai qui,io sul divano di sotto.-riferì lui indicando il letto alla loro sinistra.Lei non perse tempo e di crosa ci si fiondò.-No,questo è il tuo letto,tu dormirai qui,io mi metto di lato e non ti disturbo,c’è freddo non puoi dormire in divano qualunque ma nel TUO letto!.-
-.Mi hai convinto-disse lui ridacchiando e raggiungendola.


***
Stavano parlando da più di quattro ore ormai,lei le stava raccontando della sua famiglia,dei suoi amici,delle sue avventure.
Liam la stava ad ascoltare,apprendendo ogni sua singola lettera,ogni suo piccolo respiro.Ascoltava le sue pause,l’”r”moscia come una piccola francese,scutava i suoi occhi,sembravano più sereni avevano un’altra luce.Forse era riuscito ad aiutarla,o forse lei aveva aiutato lui..

-Sophie credo di amarti.-affermò lui,interropendola.
Lei accenò un sorriso timido rivolto al ragazzo che in imbarazzo la stava fissando.

-Anche io credo di amarti.-
Lui sorridente la strinse a sé,e fece poggiare la testa della ragazza dolcemente sul suo petto.Baciandole la nuca con dei piccoli baci casti.


05/09/2020.
Erano passati 7 anni dall’incontro con Sophie.
Liam stava guardando con malinconia le foto insieme,di quei cinque anni passati insieme.Aveno passato cinque anni meravigliosi,pieni d’amore,di vero amore.
Ma lei era uno spirito libero,amava essere senza limiti,perché lei non aveva limiti neanche in amore.
Lui non nutriva rabbia nei confronti di lei,aveva sofferto ma sapeva che anche lei lo amava.Sì perché loro si amavano anche se non stavano più insieme da due anni erano legati da una forte catena.
Ognuno avrebbe fatto la propria di vita,ma continuando ad amare incodizionatamente.
Sophie aveva cambiato la vita di Liam e Liam quella di Sophie.
Avevano sempre creduto in quell’amore,in quelle litigate,in quella voglia di starsi sempre accanto.
Ogni bacio veniva ricordato dal ragazzo,ogni momento,ogni lineamento del corpo di Sophie.
Lui ricordava tutto,ma sapeva che lei non era solo un ricordo.
Forse un giorno sarebbero ritornati ad amare,insieme,forse un giorno si sarebbero potuti aiutare di nuovo..
Chissà.








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Ecco a voi la mia prima OS.
Dopo un po' mi sono convinta a pubblicarla...spero che a voi piaccia.
Buonsaaaaalve! ♥♥

  
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