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Autore: mangakagirl    08/09/2012    8 recensioni
Una festa in maschera...
Un colpo di scena inaspettato durante il ballo...
Una svolta che cambierà per sempre la loro vita...
Sono solo alcuni degli ingredienti di questa storia che coinvolgerà il nostro detective dell'est Shinichi Kudo in un'impresa contro il tempo.
Ma non sarà solo ad affrontare quello che lo aspetta alla fine, perché potrà contare sull'aiuto del suo migliore amico e di amico/rivale un po' speciale ;)
Finalmente scopriremo come andranno a finire le cose e cosa ne sarà di Shinichi dopo l'incontro con l'Organizzazione...
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Heiji Hattori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Kazuha Toyama, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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10.

Shinichi raggiunse la Torre con i suoi compagni e presero l’ascensore per raggiungere il secondo punto di osservazione.
Nell’ascensore Aoko abbracciò Kaito per tutto il tempo: soffriva di claustrofobia.
-Mi manca l’aria- piagnucolò con gli occhi chiusi e la testa affondata nel petto del ragazzo.
-Tranquilla- la rassicurò lui accarezzandole la testa mentre Shincihi li osservava sorridendo -Ci sono io, amore, va’ tutto bene…-
Le porte si aprirono e i ragazzi si riversarono nell’osservatorio totalmente vuoto: i turisti di solito non salivano alle 20.00 alla Torre.
-Bene- disse Shinichi guardandosi attorno -Cerchiamo l’indizio dividendoci-
Il gruppetto si sparpagliò setacciando ogni angolo della Torre osservando di tanto in tanto il cielo fuori dalle vetrate.
Circa mezz’oretta dopo Kazuha sospirò e alzò la testa riflettendosi nel soffitto a specchio e intravide un punto strano.
-Kudo- lo chiamò senza staccare gli occhi dal soffitto mentre Shinichi le si avvicinava speranzoso.
-Dov’è?- chiese con impazienza.
-Lì- rispose Kazuha indicando l’adesivo argentato attaccato allo specchio per confonderli.
-Ok, ti prendo sulle spalle e lo stacchi tu…- disse il ragazzo abbassandosi mentre lei cercava di opporsi imbarazzata.
-No, io…- ma Shinichi l’aveva già caricata sulle spalle e sollevata da terra prima che finisse.
-Coraggio Kazuha- disse un po’ provato dal peso della ragazza fucsia in volto.
“Proprio in questo periodo che ho preso due chili di troppo!” pensò imbarazzata, afferrò i suoi capelli per sicurezza, mentre lui sbraitava dal dolore, e si allungò fino a toccare il soffitto con le dita. Afferrò un piccolo lembo dell’adesivo e lo tirò via. Shinichi la rimise velocemente a terra e lei gli passò l’indizio.
-Bravissima- si congratulò il ragazzo mentre tutti accorrevano averso di loro.

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T===T
Tokyo
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Shinichi scosse la testa e sbarrò gli occhi.
Che diavolo significava?!

***

Ran si alzò camminando sui tatami al buio: non sapeva da quanto fosse chiusa in quel tempio ma era spaventata. Il suo rapitore era gentile con lei, le dava da mangiare mettendo leccornie nel montavivande e spesso le diceva di non preoccuparsi, che il test stava andando bene…
Ma il test a chi?!
Osservò il vestito che aveva gettato in un angolo e si inginocchiò davanti ad esso tastandone la stoffa scarlatta: solo poche ore prima ballava con Shinichi senza sapere che era davvero lui… Poi l’aveva scoperto e ne era rimasta scioccata: finalmente potevano stare insieme dopo tempo che non si vedevano, poteva parlargli, lui era stato così dolce, invece…
Si asciugò le lacrime che erano spuntate repentine agli angoli degli occhi e deglutì per calmarsi: doveva fuggire, doveva farlo per Shinichi.
Si avvicinò alla porta scorrevole della stanza e la fece scorrere per l’ennesima volta nei binari: niente.
Tentò con tutte le sue forze di aprirla, ma non ci riuscì come le altre 26 volte prima in cui aveva tentato. Le mani le dolevano e si era quasi rotta un’ unghia a furia di provare ad aprire quella maledetta porta, che invece di essere solo per metà di legno e per metà di carta di riso, era tutta di legno. Si fermò con il fiatone.
Ragiona… Se Shinichi fosse qui cosa farebbe? Troverebbe la soluzione più efficace…
Ran scavò nella sua mente alla ricerca di informazioni preziose con gli occhi chiusi: Shinichi le aveva mai spiegato come spostare qualcosa più grossa di lei?
Fisica!
La fisica era la soluzione: le leve. Ran si guardò attorno per cercare un attrezzo che fungesse da leva. Che cos’era in fondo una leva? Una macchina semplice studiata da Archimede, un’asta o un suo simile che permettesse di impiegare al minino le energie per raggiungere al massimo il proprio obbiettivo. Leva di secondo genere: era quella che serviva a lei. Ecco a cosa servivano le lezioni di quella materia che trovava tanto difficile e noiosa.
Afferrò un cucchiaio di legno, uno di quelli tipici per lavarsi le mani nei santuari, e lo incastrò nella porta facendo poi leva con tutta la forza che aveva: era intenzionata ad andarsene di lì, a costo di rompersi tutte le unghie.

***

Shinichi, seduto sul divano di casa Kudo, studiava concentrato e serio l’indizio trovato. Che diavolo significava?
-Kudo- Hattori lo chiamò sedendosi accanto a lui e passandogli una tazza di caffè. Il ragazzo la prese in mano, ne bevve un sorso e la posò sul tavolino basso davanti al divano mentre l’amico lo guardava un po’ preoccupato -Kudo fa’ una pausa, non hai un bell’aspetto…-
-Mi piacerebbe Hattori, ma la vita di Ran dipende da questi maledetti indizi- rispose lui battendosi una mano sulla fronte sospirando sfinito -Non ha alcun senso T===T Hattori, nessuno…-
Kazuha li raggiunse e si sedè accanto al proprio ragazzo, fissando preoccupata Kudo.

DRRR. DRRR. DRRR. DRRR.

Shinichi sobbalzò sul divano e tirò fuori dalla tasca dei jeans il cellulare: Privato.
-Pronto- rispose serio mentre Hattori e Kazuha lo guardavano preoccupati.
-Kudo-sama- la voce modificata al computer gli arrivò alle orecchie fastidiosa -Come va?-
-Fa poco il simpatico, come sta Ran?- domandò lui rabbioso: non avrebbe commesso l’errore di chiederglielo per ultima cosa come la volta prima.
-Ahahah… La tua principessa sta bene, non temere… Ma sappi che le cose cambieranno se non la trovi entro domani alle 18.00. Ti consiglio di darti da fare Kudo, perché non avrai più tempo dopo…-
-Dannato, cosa vuoi da lei?!- domandò urlando e alzandosi in piedi.
-Non da lei, da Te Kudo Shinichi- rispose il rapitore serio, poi riagganciò mentre Shinichi imprecava sonoramente guardando l’orologio: 22.15.
Meno di 24 ore per trovarla e ancora non aveva decifrato l’indizio.
-Che ha detto Kudo?- domandarono in coro Kazuha e Heiji mentre Aoko si avvicinava al divano preoccupata. Shinichi la guardò e rivide Ran per alcuni secondi: erano molto simili tra loro, cambiava solo il taglio di capelli, la sfumatura dell’azzurro dei loro occhi e la voce, per il resto…
Chiuse gli occhi portandosi una mano alla fronte sfinito mentre una fitta dolorosa lo fece gemere: troppo stress, troppa tensione a cui si sommava la preoccupazione dell’antidoto… Come faceva a non essere ancora tornato normale?
-Kudo, stai male?- gli domandò Hattori posandogli una mano sulla spalla mentre lui scuoteva la testa sedendosi sul divano.
-No, sto bene- disse piano con tono debole mentre Aoko e Kazuha si scambiavano uno sguardo preoccupato.
-Kudo- disse Kazuha -Devi dormire un po’… hai l’aspetto sfinito-
-Non posso… Se non troviamo Ran entro le 18.00 il rapitore le farà del male- spiegò quasi disperato mentre Aoko sbuffava esasperata.
-Per tutti i templi shintoisti del Giappone Kudo, così non la aiuti! Devi riposare la mente se vuoi trov…-
-AOKO!- urlò Shinichi scattando in piedi con gli occhi illuminati di una strana luce mentre lei sobbalzava spaventata -COSA HAI DETTO?!-
-C-cosa?- domandò impaurita la ragazza indietreggiando.
-Ripeti quello che hai appena detto!-
-Devi rip…-
-No prima!- la interruppe Shinichi avvicinandosi a lei con una strana espressione mentre Kid spuntava alle spalle di Aoko guardandolo perplesso.
-P-per tutti i templi shintoisti del Giappone?- ripetè incerta, quando Shinichi la strinse a sé lasciando di stucco sia lei, sia i ragazzi del Kansai, sia Kid che guardava la scena a bocca aperta.
-Sei un genio!- disse il detective dell’est lasciandola andare e fiondandosi al pc posato sul tavolo.
-Kudo…?- domandò sconvolto Kid mentre lui tastinava violentemente sulla tastiera del pc a velocità esemplare. Aprì una pagina e mostrò le immagini ai ragazzi.
-Ora- cominciò -Quale è il simbolo dei templi shintoisti?-
I ragazzi guardarono le immagini con gli occhi sbarrati, poi i loro sguardi si illuminarono.
-Torii!-
-Bingo- esclamò furbetto Shinichi aprendo World -e qual è il modo migliore per rappresentare un torii al pc?- domandò mentre tutti si avvicinavano a lui presi dal ragionamento.
Shinichi battè sulla tastiera T===T.
-Non potendolo rappresentare meglio di così…- cominciò Kid.
-… il rapitore ha usato T===T….- continuò Hattori.
-…per rappresentare un torii ed indicarci che Ran si trova in un tempio shintoista di Tokyo- finì Kudo.  Le ragazze annuirono soddisfatte del ragionamento e Shinichi, preso dalla stanchezza, cadde all’indietro sulla sedia sfinito passandosi una mano tra i capelli.
-Kudo, ora andiamo a riposare, domattina alle 8.00 cominceremo a girare tutti i templi di Tokyo, ok?- disse Hattori deciso non lasciandogli possibilità di ribattere.
Il liceale sbuffò ma annuì senza ribattere e si alzò diretto nella sua stanza.
-Vado a dormire… ‘Notte-
Tutti salirono al piano superiore e si misero a letto provati: li aspettava una giornataccia.

***

Shinichi stampò tre fogli identici e li consegnò ad Hattori e a Kid tenendone uno per sé.
-Bene, questa è la lista dei templi di Tokyo, ci dividiamo in 3 gruppi e li giriamo in cerca di Ran, chiaro?- disse afferrando il proprio cellulare e controllando la carica -Avete i cellulari carichi? Chi la trova per primo chiama gli altri… e se ci fossero problemi…-
-Ci avvisiamo- finirono in coro tutti sbuffando leggermente infastiditi: Shinichi aveva ripetutto loro quelle cose già 13 volte da quando si erano alzati. Kid osservò la lista e sospirò arrendevole:

Santuario di Hie ---> Kid
Santuario Meiji ---> Kid
Santuario di Nogi --->  Kid
Santuario di Okunitama ---> Kid
Santuario di Daijingu ---> Hattori
Santuario di Tsukudo ---> Hattori
Santuario di Togo --->Hattori
Santuario Yasukuni ---> Kudo
Santuario di Yushima Tenjin ---> Kudo
Santuario di Higurashi ---> Kudo
Santuario di Kanda ---> Kudo

Kudo aveva diviso i vari templi per ogni gruppo, Aoko si sporse sulla lista e sbarrò un po’ gli occhi guardando in tralice Kaito senza che lui se ne accorgesse. Ma allora…
-Hattori ne ha di meno perché non essendo di Tokyo non so come se la caverà a trovarli tutti…- disse Shinichi fissando l’amico un po’ preoccupato.
-Andrà bene Kudo!- disse stizzito il ragazzo con l’accento del Kansai scuotendo una mano come se nulla fosse mentre Kazuha fissava la lista allibita. Ma allora…
-Speriamo- disse a bassa voce Shinichi dando un’occhiata all’ora: 7.47.
-Ok, direi di muoverci…- disse passandosi una mano tra i capelli; uscirono tutti di casa e presero la stessa strada: Kid e Aoko diretti al santuario di Hie nel quartiere di Akasaka, accanto a Chiyoda, Kazuha e Hattori diretti a quello di Daijingu nel quartiere di Chiyoda e Shinichi, con loro, diretto però a quello di Yasukuni sempre a Chiyoda. Il primo percorso era uguale per fortuna e il detective dell’est si sentì un po’ rincuorato nonostante avrebbe lasciato presto i compagni.
Circa mezz’ora dopo scese dalla metropolitana e si diresse verso il santuario, che distava circa un quarto d’ora da lì. Arrivato al santuario deglutì sperando, anche se era una remota possibilità, che Ran si trovasse proprio imprigionata lì. Si avvicinò all’entrata e scorse una sacerdotessa con abiti rossi e bianchi, che gli rivolse un timido sorriso: era giovane, vent’anni circa.
-Posso aiutarti?- domandò un po’ rossa in viso facendo un piccolo inchino con il capo. Il ragazzo sorrise e tirò fuori dalla tasca dei jeans il cellulare, cercò in galleria la foto di Ran e gliela mostrò.
-Questa ragazza si trova al tempio? È stata qui? L’hai mai vista?- la travolse di domande mentre lei arrossiva ancora più perdendosi nei suoi occhi blu e profondi come l’oceano.
-No- disse timida -Non è mai stata al tempio… Non l’ho mai vista-
-Ne sei certa?- insistè lui facendo un passo avanti e mostrandole ancora la foto. Lei la studiò ancora, poi annuì dispiaciuta.
-Sì
Shinichi sbuffò e la ringraziò, poi si allontanò visitando tutto il tempio, da cima a fondo, guardando nei posti più improbabili e, dopo quasi mezz’ora, si decise a raggiungere l’altro tempio.

***

Aoko, camminando al fianco di Kaito diretti al tempio, lo scrutava con uno strano sguardo in volto.
-Che succede?- le domandò Kaito dopo essersi accorto che lo osservava insistentemente. La ragazza si fermò e affogò gli occhi nei suoi azzurri come il cielo.
-Kaito, voglio la verità- disse sicura mentre lui socchiudeva la bocca non capendo bene a cosa si riferisse.
-Ma cos…?-
-Tu sei Kaito Kid- disse Aoko seria in volto mentre il ragazzo sentiva un tuffo al cuore e l’aria mancare nei polmoni.
Ma certo, quanti dettagli mi sono fatto scappare questi giorni…!
La ragazza sembrava delusa, profondamente delusa, e lui non sapeva come risponderle: negare la verità o confermare la sua teoria?
-Aoko…- tentò di dire ma lei scosse la testa.
-Tu sei Kaito Kid. L’ho sempre sospettato e ora ne ho le prove. Quel ragazzo, Kudo, e anche l’altro continuano a chiamarti Kid da quanto siamo alla festa, e tu hai anche detto di conoscerlo… e tutti sanno che Shinichi Kudo è il rivale di Kid-
“Come sarebbe?!”si chiese il ragazzo, poi capì: Nakamori doveva averglielo riferito.
-Inoltre- Aoko sollevò la lista -Qui c’è scritto Kid, non Kaito né Kuroba… e ciò non è dovuto al fatto che il tuo vestito fosse quello di Kid, ma al fatto che tusei Kid- fece una pausa mentre lui abbassava lo sguardo a terra. Sembrava studiarlo con aria affranta.
-Come hai potuto non dirmi nulla?- domandò  piano lei nonostante la voce fosse priva di rabbia, ma solo di delusione -Io credev…-
-8 anni fa- disse Kid piano mentre lei si bloccava stupita -mio padre è morto, ricordi? Durante uno spettacolo di magia… Ma non era un incidente, bensì un omicidio premeditato- la ragazza si portò una mano alla bocca sbarrando gli occhi -lui è stato ucciso da qualcuno di cui io non conosco l’identità, lui era il Kaito Kid della prima generazione- alzò lo sguardo incontrando i suoi occhi azzurro pallido -Ho trovato la sua stanza segreta dietro un quadro di casa mia e Jii-chan mi ha raccontato tutto… Sono Kaito Kid solo per trovare coloro che l’hanno ucciso Aoko, non perché lo voglia davvero. In questo modo attirerò la loro attenzione. Vorranno sicuramente eliminarmi una seconda volta e, quando ciò accadrà, io mi vendicherò di mio padre sbattendoli in galera-
-Kaito- Aoko aveva le lacrime agli occhi -Perché… prechè non hai detto nulla?-
-Perché saresti stata contraria e, sosprattutto, in pericolo Aoko e questo non potevo permettermelo… ti amo troppo- aggiunse infine abbracciandola dolcemente mentre lei lo stringeva asciugandosi le lacrime con il dorso della mano destra.
-Io non so se potrai mai accettare quello che faccio ma…-
-Shhh- sussurrò Aoko in un suo orecchio scuotendo il capo -Va tutto bene… Io non mi intrometterò stavolta… - si staccò e gli sorrise anche se con rammarico.
-Grazie- rispose Kid prendendole la mano -Ora però dobbiamo muoverci- aggiunse scrutando l’ora sul display del cellulare, lei annuì.
-Ran deve essere salvata-

***

 
Kazuha osservò il profilo di Heiji incantata per qualche secondo, poi sollevò il foglio con la lista dei santuari e sospirò leggendo quella parola: Kid.
Heiji era preoccupato per Shinichi.
Quanto sarebbe durato l’antidoto?
 Era strano che ancora non fosse tornato Conan…
-Heiji- quasi non sentì che Kazuha lo chiamava.
-Sì?- le rispose abbozzando un sorriso. Lei gli mise davanti la lista mentre il cellulare vibrava all’interno della sua tasca. Il ragazzo si scusò un secondo e lo prese, sullo schermò c’era una busta e sotto un nome: Kid. Lo aprì e lesse mentalmente:
Aoko sa chi sono… l’ha scoperto da sola e la lista non ha fatto altro che confermare le sue ipotesi. Se vuoi parlarne a Kazuha fa pure. Torno alla mia ricerca. Kid
Il ragazzo si morse un labbro: ma come era potuto accadere!?
Bè, era ora che la ragazza facesse 2+2 però…
Sospirò mentre Kazuha gli mostrava di nuovo la lista.
-Lui- indicò il nome Kid -è davvero lui, vero? Intendo, quel Kaito… è davvero Kaito Kid?- domandò la ragazza incerta fissandolo speranzosa della verità negli occhi. Hattori riflettè qualche secondo poi si arrese: tantovaleva…
-Sì, è lui…- rispose mentre lei spalancava la bocca.
-E… Aoko lo sa?-
-Sì- disse lui mostrandole il messaggio mentre lei sbarrava ancora più gli occhi. Poi riprese il controllo e gli donò un bacio a fior di labbra.
-Grazie per esserti fidato- gli sussurrò mentre lui annuiva sorridendo.
-Ora andiamo, ok?-
-Sì- rispose lei prendendolo per mano.


Mangakagirl's Corner:
emmmm.... *//////*
M-minna konnichiw...AAAAAAAAAAA!
nn lanciatemi quei pomodori!!!! T.T
Sono tornataaaaaaa! ^//^"
tutti: -.- ERA ORAAAAA! >< 
me: gomennasen T.T 
cmq... ora sn quiiii!
e il capitolo è luuuuungo x farmi perdonare ^^
tutti: -.-
me: ^^" ok avete ragione...sn un caso perso T.T
però, insomma... ke ne pensate???
kissà ki mi seguirà ancora dp tt qst tempo T.T!!!
prego ke ci sia anco qlcn!
fatevi sentire con una recensione  x dirmi ke ve ne pare di qst chappy!
please!
grz a ki ha recensito lo scorso chappy v.v
^^
mangakagirl
  
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