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Autore: karter    09/09/2012    3 recensioni
ace si è unito alla ciurma del fratello per stare al fianco della donna che ama, anche se non ha il coragio di dichiararsi...nami è innamorata di uno dei suoi compagni, ma non ha il coraggio di confessarlo...
cosa accadrebbe se si ritrovassero catapultati su un'isola deserta a causa di una tempesta?
so di non avervi incuriositi più di tanto ma spero legiate la mia storia...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Portuguese D. Ace
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti!
Questa è la mia prima ff in assoluto, quindi sono un po’ agitata, anche perché è una storia alquanto banale…
Dato che è la mia prima fic mi piacerebbe sapere cosa ne pensate…
Sono accetti commenti sia positivi che negativi
Kiss
Karter
 
 
 
Era una giornata come le altre sulla Sunny, tutti erano immersi nelle loro solite attività…
Rufy osservava il mare dalla polena cercando di scorgere il profilo di Raftel Island…
Zoro si allenava sul ponte per cercare di diventare il più grande spadaccino del mondo…
Nami disegnava la cartina dell’ultima isola che avevano visitato e ogni tanto andava a controllare il cambiamento del tempo sul ponte…
Usoop era intento a realizzare una delle sue invenzioni…
Sunji preparava il pranzo con un’attenzione particolare nei confronti delle sue due sirene…
Chopper nel suo studio studiava i metodi naturali per curare ogni malattia…
Robin leggeva il suo solito libro sorseggiando una tazza di tè…
Franky stava effettuando le ultime riparazioni alla nave dopo lo scontro con la marina…
Brook era intento ad inventare una nuova melodia capace di travolgerlo…
Ace, l’ultimo unitosi alla ciurma, invece era stato colto da uno dei suoi soliti attacchi di narcolessia e si era addormentato sul ponte…
 
-IL PRANZO È PRONTO!-
-youppi si mangiaaaaaaaa!-
- NON PROVARE A TOCCARE CIBO PRIMA CHE SIANO ARRIVATE LE MIE DUE SIRENE!- disse il cuoco con denti a squalino
- MA NON È GIUSTO!- replicò il capitano assieme al cecchino e al piccolo dottore
Nel frattempo erano giunti tutti gli altri, mancava solo la navigatrice…
- NAMIIIIIIIIIIIIIIIIIII!-
- la smetti di urlare razza di babbeo!- disse il cuoco dando un sonoro calcio al suo capitano
- ma io ho fame!- rispose massaggiandosi il bernoccolo appena formato
- credo che Nami non abbia sentito…- replicò Ace
- vado a chiamarla, sicuramente sarà concentratissima su una delle sue cartine…- rispose l’archeologa alzandosi da tavola
 
 
- scusate ragazzi ma non avevo sentito…- disse la rossa ai compagni che la guardavano storto
- tranquilla mio pasticcino, accomodati pure che il tuo Mr Prince ti serve subito- rispose il cuoco spargendo cuoricini per tutta la cucina
- grazie mille Sunji…- e così dicendo la navigatrice cercò un posto libero, si sedette e solo dopo aver alzato lo sguardo si rese conto di chi vi era seduto di fronte…
“ dannazione, ma proprio davanti a lui doveva essere l’unico posto libero, non riesco a mangiare avendolo davanti, guardarlo mi fa venire le farfalle nello stomaco e così non ho più voglia di mangiare…uffy, ma proprio di lui dovevo innamorarmi! È così bello, non che io non lo sia, ovviamente! Però ha un corpo perfetto, addominali scolpiti, braccia muscolose e forti, spalle larghe capaci di proteggerti, un viso reso da bambino grazie alle stupende lentiggini poste sotto gli occhi che sono di un nero penetrante, saprei restare le ore intere a fissarli imbambolata…e poi quei capelli corvini lasciati spettinati e al vento, come per indicare che non gli interessa nulla di niente e di nessuno, e poi quel sorriso…”
- Nami ci sei?!-
- si Chopper dimmi…- rispose la navigatrice abbandonando il mondo dei suoi pensieri e tornando alla realtà visibilmente in imbarazzo
- non hai ancora toccato cibo, guarda che si sta freddando, e poi se non ti sbrighi finisce che mangia tutto Rufy…-
- certo tranquillo…- e così dicendo mangiò una forchettata di pasta per tranquillizzare l’amico –ottimo Sunji-
- sono contento che ti piaccia mia dea…- rispose il cuore invadendo la stanza di cuoricini
“ chissà a cosa stava pensando Nami, era totalmente assente prima che il dottore la riportasse alla realtà e poi perché era in imbarazzo, vorrei tanto sapere cosa passa per la testa di quella ragazza…è così bella, travolgente, autoritaria, sembra indifesa, ma nei momenti di difficoltà sa tirar fuori un gran coraggio…come mi piacerebbe essere l’oggetto dei suoi pensieri, ma lei non potrà mai innamorarsi di me, sono il fratello del suo, anzi nostro capitano…”
- io torno a finire la mia cartina…per favore Robin, mi tieni aggiornata sui cambiamenti del tempo?-
- certo vengo a chiamarti appena noto qualcosa di strano…- rispose la mora sorridendo
- grazie mille sorellona…- e così dicendo la rossa scomparve oltre la porta della cucina
- ma che aveva Nami, non ha mangiato quasi niente?- disse il cecchino notando che il piatto dell’amica era ancora pieno
- se lei non lo mangia, lo prendo io!- e così allungando un braccio il ragazzo di gomma rubò il piatto all’amica
- ragazzi io vado ad allenarmi, ci vediamo dopo…- e così dicendo anche pugno di fuoco scomparve oltre la cucina
- ma che ha anche Ace?-
- perché Usoop?-
- non ha mangiato niente neanche lui…-
- allora lo prendo io!- e così il capitano prese anche il piatto del fratello sotto lo sguardo perplesso dei suoi compagni…
 
“per fortuna sono riuscita a fuggire, credo che se fossi rimasta ancora qualche altro istante nella stessa stanza con lui, per di più così vicino, credo che il mio cuore sarebbe impazzito e io sarei andata in ebollizione!”
- Mannaggia a me! Ma proprio del fratello del mio capitano dovevo andare a innamorarmi!- disse la rossa battendo la matita che usava per disegnare sul tavolo..
 
Nel frattempo sul ponte tutti ridevano e scherzavano, quando ad un tratto il cielo iniziò ad oscurarsi rapidamente…
- ragazzi il tempo sta cambiando…- fece notare l’archeologa
- già è tutto scuro, credo sia il caso di avvertire Nami…-
- hai ragione Franky, vado a chiamarla..-
 
TOC-TOC
- avanti…-
- Nami…-
- oh Robin sei tu, che succede?- chiese la rossa osservando lo sguardo preoccupato dell’amica
- il tempo…sta cambiando…- disse la mora sempre più preoccupata –il cielo si è oscurato di colpo, non promette niente di buono…-
- arrivo subito..- disse la rossa anch’essa preoccupata dalle parole dell’altra e correndo sul ponte
Arrivata all’aperto ciò che vide non le piacque per niente, il cielo, che fino ad un attimo prima era stato di un azzurro splendente, si era riempito di nuvoloni scuri che non promettevano niente di buono, aveva iniziato a tirare un vento che man mano diventava sempre più forte e il mare da limpida superficie cristallina si stava trasformando in un burrascoso insieme di onde che erano via via più intense e potenti…
- dannazione!- disse la rossa osservando ciò che la circondava – sta per scatenarsi una tempesta di dimensioni enormi, e noi non siamo preparati…-
Tutti la guardavano, si vedeva che era davvero preoccupata per ciò che stava accadendo…
- Rufy, Sunji, Zoro correte alle vele…Ace, Franky prendete il timone, Brook, Chopper, Usoop legate alla nave tutto ciò che potrebbe volar via, Robin tieniti stretta a qualcosa, la tempesta che sta per abbattersi è di dimensioni pazzesche, dobbiamo essere preparati a tutto… voi tre al mio segnale tirate le corde delle vele e tenetele ben salde, mi raccomando…-
 
Finiti di dare i suoi soliti ordini la rossa rimase in silenzio aspettando lo scatenarsi della tempesta che non si fece attendere…
Il cielo riecheggiava di tuoni ed era illuminato dai lampi, grandi fulmini si scagliavano nel mare che il forte vento rendeva pericoloso…il mare era agitato, onde potentissime si abbattevano sulla nave, ma per fortuna grazie alla loro navigatrice erano tutti pronti…
- girate il timone di 4 gradi a destra…ora 15 a sinistra…- nonostante la tempesta la rossa continuava a dare ordini ai suoi compagni – bene ora tirate quelle corde e non fatevele scappare…-
Tutti la ascoltavano ma ad un tratto un’onda finì sul ponte scoperchiando i mandarini della navigatrice, questa accorgendosene corse a ricoprirli, ma in quel momento un’altra onda di dimensioni pazzesche si abbatté sulla nave…
- NAMIIIIIII!- tutti urlarono il nome della loro navigatrice…
- Ace dove v…- ma prima che il carpentiere riuscisse a finire la frase il corvino era già corso fuori…
 
 
 
- Nami!- disse l’ex capitano della seconda flotta aprendo gli occhi…
- finalmente ti sei ripreso…- disse la rossa comparendogli a fianco e toccandogli la fronte – e anche la febbre si è abbassata…-
- ma dove ci troviamo?- chiese lui imbarazzato
- non lo so, siamo su qualche isola, la tempesta deve averci portato qui…- disse lei pensierosa
- e gli altri?-
- non lo so, quando mi sono svegliata eravamo da soli…-
- ah capisco…tu come stai?- chiese il giovane preoccupato per le condizioni della ragazza…
- abbastanza bene, a parte qualche slogatura…tutto nella norma…- rispose lei in imbarazzo
- dai fammi vedere…-
- c-cosa?- chiese lei sorpresa
- fammi vedere, ho navigato per tanto tempo da solo, quindi so medicarmi…- disse lui mentre le controllava le ferite… - ma da quanti giorni siamo qui?-
- non so, da quando ho aperto gli occhi sono passati tre giorni…- disse lei pensierosa
- che cosa? Tu ti saresti occupata di me per tre giorni?- chiese lui sorpreso
- be si…non potevo lascarti morire…- disse lei in imbarazzo, poi prendendo coraggio –posso farti una domanda?-
- si dimmi…-
- perché non sei rimasto al tuo posto, perché hai cercato di salvarmi?-
- be, vedi…-
“ dannazione come faccio a dirle che mi sono lanciato dietro di lei per cercare di salvarla, perché senza di lei la mia vita non avrebbe alcun senso, perché quando sto con lei mi sento le farfalle nello stomaco e sento di essere la persona più forte del mondo, come faccio a dirle che solo il vederla sorridere mi scalda il cuore, che il suo profumo inebria l’aria che respiro che quando mi guarda potrei sciogliermi, che vorrei averla sempre al mio fianco ed essere io la causa del suo sorriso…”
- Ace ci sei?-
- sisi scusa…vedi, sei una mia compagna e io non lascio i compagni in difficoltà…- disse cercando di apparire il più convinto possibile delle sue parole
- a…ok-
“ e io che credevo che lo avesse fatto perché ci tiene a me…che stupida che sono, ho passato tre giorni a illudermi, invece per lui sono e sarò sempre solo una compagna, anzi la navigatrice di suo fratello…ehi aspetta…ma che…”
- si può sapere che stai facendo?- disse la rossa tirandogli uno dei suoi destri micidiali
- ahia Nami, ma sei pazza…- rispose lui massagiandosi il grosso bernoccolo che gli stava nascendo sulla testa
- io pazza, sei tu che sei un maniaco!- urlò rossa in viso e furiosa la giovane
- ma che hai capito…hai una ferita sulla coscia che si sta infettando, volevo solo medicartela…- rispose il giovane visibilmente in imbarazzo
- potevi dirlo, avrei fatto da me…-
- si certo come no…- rispose il ragazzo strappando un pezzo da ciò che restava della sua camicia e fasciandogli la coscia
- g-grazie…- rispose lei
- di nulla, abbiamo qualcosa da mangiare?- chiese il corvino sentendo brontolare il suo stomaco
- solo quello…- rispose la rossa indicando un piccolo insieme di frutta
- e nient’altro?- chiese il giovane deluso
- sai com’è in questi tre giorni sono stata alquanto impegnata per riuscire ad andare a farmi un giro per l’isola…- rispose la rossa stizzita
- scusa…-
“ dannazione perché sono sempre così acida con lui, dovrei comportarmi normalmente, ma non ci riesco, sento che mi è impossibile, se già non sopravvivevo nel passarci assieme il pranzo e la cena, come devo fare ora che staremo sempre insieme? Sempre se lui vorrà però…dopo la rispostaccia che gli ho fatto non penso vorrà passare ancora del tempo con me…dannazione!”
“ ma perché è sempre così crudele con me, non mi sembra di averle fatto qualcosa di male…è come se non riuscisse a sopportarmi…chissà cosa ne pensa del ritrovarci da soli qui…forse però è meglio se vada a prendere la legna per accendere il fuoco, così ci scaldiamo e la lascio un po’ stare, visto che da quel che ho capito non gradisce troppo la mia presenza”
 
-io vado a prendere la legna…- disse il corvino cercando di alzarsi, ma mentre stava per incamminarsi sentì prendersi una mano…
“ ma cosa?”
- ti prego…non andare…- disse la navigatrice prendendolo per mano e tirandolo verso di se visibilmente imbarazzata…
“ ma che sto facendo? Che cosa m’invento ora? Non posso dirgli la verità…o forse si…”
Ace la guardò sorpresa e si risedette al suo fianco aspettando che la rossa dicesse qualcosa…
- scusami per prima…è solo che…- la navigatrice si era fatta tutta rossa in volto e non sapeva come spiegare al corvino tutto ciò che provava per lui…
“ dannazione…non mi escono le parole, non so come dirgli che io lo amo, sin dai tempi di Alabasta, che io l’ho sempre amato, ma che non ho mai avuto il coraggio di dirglielo…forse un’idea ce l’ho, ma se poi lui non prova la stessa cosa non riuscirò più a guardarlo in faccia….basta indecisioni…ora lo faccio”
“ Nami cosa stai facendo, perché ti avvicini sempre di più a me, cosa vuoi fare, mettermi alla prova per caso…io non so resisterti, ti prego allontanati…”
- scusa…- disse la giovane prendendo il volto del ragazzo fra le mani e posando le sue labbra su quelle di lui…
“ non ci credo l’ho fatto…e non mi sta respingendo…”
“non ci credo, è una vita che aspetto questo momento…”
Il ragazzo ricambiò il bacio e strinse forte a se la ragazza che ora stava spostando le sue mani fra i capelli di lui…
- Nami…- disse lui allontanandola leggermente da se
- non avrei dov…- ma non fece in tempo a finire che il ragazzo le posò un dito sulle labbra
- lasciami parlare…- disse lui nel modo più dolce che le orecchie di Nami avessero mai sentito…- Nami, ti amo…-
“ non ci credo…ha detto che mi ama…”
- anch’io ti amo Ace- disse lei con le lacrime agli occhi, e prima che il ragazzo potesse rispondere si tuffò sulle sue labbra e cominciò a baciarlo prima in modo delicato, poi sempre più passionale e travolgente…
“ è il momento più bello della mia vita…non ci credo che hai detto di amarmi, se penso a tutto il tempo sprecato inutilmente…a tutti i momenti stupendi che avremmo potuto passare insieme fino ad ora…ma non importa, ora che sono con te, Ace, sono la donna più felice del mondo e sento che questo è il mio posto e che tu sei tutto il mio mondo…”
“ credo di star sognando, non può star succedendo davvero, sarà come al solito uno dei miei sogni…e sicuramente tra un po’ mi sveglierò ritrovandomi nella mia stanza della Sunny a rimpiangere di non avere il coraggio di dirle la verità…è che mi sembra tutto così vero…lei e le sue dolci labbra posate sulle mie, lei e la sua pelle morbida, lei e le sue mani che si muovono sinuose tra i miei capelli e la sua schiena…e il suo profumo…di mandarino…acre e allo stesso tempo dolce…no questo non può essere un sogno…”
 
I due continuano a baciarsi finchè entrambi non sentono i propri polmoni cominciare a bruciare per la mancanza d’aria prolungata e si separano leggermente continuandosi a guardare negli occhi…
Ace fa sedere Nami sulle sue gambe cingendole i fianchi con le braccia, lei posa le sue braccia intorno al collo di lui e continuano a fissarsi con amore…
- sai sogno questo momento sin dalla prima volta che ti ho vista…- disse ad un tratto il ragazzo spezzando il silenzio – è solo che non ho mai avuto il coraggio di dirti la verità…ho sempre avuto paura di un tuo rifiuto…-
La cartografa lo guarda e posa le sue labbra sulle sue in un dolce bacio…
- sei uno stupido Ace, come avrei mai potuto respingerti se io ti amo sin dal primo momento che ti ho visto…- gli disse la ragazza rivolgendogli uno dei suoi bellissimi sorrisi
A quelle parole sulle labbra del giovane spunta un sorriso divertito…
- vorrei rimanere al tuo fianco per sempre Ace…- disse la rossa abbassando lo sguardo, ma lui ponendole un dito sotto il mento gli alza il volto fino a far incrociare i loro sguardi
- e sarà così Nami, ora che ti ho trovata non permetterò a nessuno di portarti via da me…- disse il corvino con un ghigno divertito stampato sul volto
- ma come faremo con gli altri?-
- diremo loro la verità, sono sicuro che il mio fratellino sarà contentissimo per noi…-
La rossa lo guardò sorridendo e questo bastò al ragazzo per capire che lei era d’accordo e così i due ripresero a baciarsi dolcemente assaporando ognuno ogni centimetro delle labbra dell’altro sperando di poter rimanere sempre insieme…
 
Arrivata la sera i due si stesero su un letto provvisorio creato con delle foglie trovate in giro…
- Ace…tu rimarrai sempre al mio fianco vero?- gli chiese la rossa avvicinandosi a lui…
Lui la guardò intensamente e con un braccio la tirò a se facendo aderire perfettamente la schiena di lei al suo petto e avvicinata la testa all’orecchio della navigatrice le disse in un sussurro…
- Non ti libererai di me tanto facilmente…saremo io e te per sempre…-
La rossa sorrise e giratasi verso quello che ormai era diventato il suo uomo gli diede un bacio prima delicato che poi si trasformò in qualcosa di più intenso e travolgente, così i due si amarono, per tutta la notte si amarono con passione pensando entrambi la stessa cosa…
“ saremo sempre insieme amore mio…you and i…per sempre!”
 
 
Finitaaa!
Che ve ne pare? È un po’ insulsa, ma avevo voglia di scrivere una namixace e così…
Comunque fatemi sapere che ve ne pare, perché se piace a qualcuno potrei anche decidere di scriverne un’altra per continuare questa…
A presto;D
 
 
  
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