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Autore: Hermione Jane Granger    25/03/2007    10 recensioni
Dedicata a quei sorrisi che mai mi apparterranno e che sempre regalerai a Qualcuno diverso da Me. Protagoniste, sempre Loro...o meglio, quasi Sempre. Spero che questo mio ennesimo Delirio riesca a comunicare qualcosa.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sorridi.

E tingi il tuo sguardo scuro nel mio, limpido.

E ancora sorridi. Allegra, felice. Forse, solo in apparenza.

Ma sorridi.

Continui a guardarmi, ed io, io che posso fare? Sorrido. Sorrido anch’io al tuo volto illuminato.

Ma all’improvviso, qualcosa interrompe il nostro contatto.

La melodia di “Mother of Light” degli Epica si diffonde ad alto volume. È il tuo cellulare.

È un messaggio.

Distogli lo sguardo dal mio, e porti le tue mani, pallide, affusolate…fredde, alla borsa.

Rapidi tocchi e hai già aperto l’sms.

Ed è come se un pugnale mi trafiggesse in mille e più punti. In tutto il corpo, la lama dilania la mia carne.

I tuoi occhi cominciano a brillare, mentre scorri veloce, famelica quasi, le righe di quel piccolo testo.

E di nuovo.

Sorridi.

Un sorriso che quasi mi abbaglia.

Un sorriso che mi fa sprofondare nel buio più nero.

Un sorriso… che non è per me.

E gelosia s’impossessa del mio cuore.

E ancora cado, mentre ti osservo rispondere frenetica.

La vena sul tuo collo pulsa, agitata da un battito veloce che pompa sangue, come impazzito.

Posso vederla dal tuo collo, nudo, nonostante il freddo.

E il tuo petto si alza e si abbassa, veloce.

Tutto questo in un attimo.

Un solo suo messaggio ti ha resa vulnerabile, sottile, emozionata… felice, perché no.

Questo si chiama amore? È questo, quello che porta alla felicità e che nello stesso tempo ti distrugge?

Persa nella mie riflessioni ti guardo.

E non mi accorgo che tu hai già finito.

Mi fissi.

Ma non mi vedi.

Perché io sono già lontana.

Sono persa nel fiume dei miei ricordi.

Nel mare dei miei pensieri.

Nella tempesta dei miei sentimenti.

E tu mi guardi.

Cerchi di capire, dov’è andata la persona che ti sta di fronte.

Ma non comprendi.

Perché ignori.

Ignori il fatto che lei sta annegando sempre di più.

Ha sognato troppo.

Ed ora il suo sogno si è spezzato, finendo in mille pezzi.

Mille frammenti di vetro, su cui proprio tu stai camminando.

Rinunci.

È impossibile, leggere in quegli occhi così chiari.

Sventoli una mano davanti al mio viso.

Mi riscuoti, sorridendomi.
Sorridi.

Ma non più come prima.

Quella luce è sparita.

Quel fuoco che animava il tuo sguardo si è annidato dietro alle tue pupille.

Quel fuoco, che non è per me.

Che mai riuscirò ad accendere nei tuoi occhi.

E quindi che posso fare?

Osservo le tue labbra morbide, mentre si piegano in un altro sorriso, birichino.

“A che pensavi?” Domandi.

Curiosa. Ingenua. Rimasugli di una gioia di un attimo prima.

Scuoto la testa, piano. Alcuni fili castani, corti, ma lisci, seguono il movimento, ricadendomi infine davanti ad un’occhio, coprendolo.

“Mh, Niente di particolare.”

E ti osservo.

Ti osservo reagire a questa bugia.

E aspetto.

“Capito.” Non sei per niente convinta.

Mi scappa da ridere. Ma riesco solo ad emettere una risatina a metà.

“Perché ridi? Che ho fatto?” mi domandi preoccupata, nella voce un leggero broncio.

“Niente. Sono io, che mi sono fregata da sola” rispondo così, per poi prendere la tua mano al volo, e cominciare a tirarti, in una corsa attraverso Piazza del Popolo.

Corro, ti tiro per mano, lasciandoti un po’ indietro.

Ti sento strillare, mentre ridi e articoli un passo dopo l’altro, seguendomi, senza preoccuparti.

E mi basta questo, infondo. Portarti accanto a me.

E perdermi soltanto in un tuo sguardo profondo.

Anche se non potrò mai averti.

Anche se non potrò mai appiccar scintilla nei tuoi occhi, nella tua anima.

Anche se purtroppo, non occuperò tutti i tuoi pensieri, il tuo cuore… mi accontento della tua mano oramai calda nella mia ancora gelida, per non sentirmi sola.

Per non lasciarti sola.

Per essere il tuo piccolo Angelo, nelle tue Tenebre.

Un Angelo nero, ma che solo tu riesci a vedere Bianco.

Puro.

Non vuoto e triste.

Ma pieno di una strana luce.

Una luce che non hai ancora capito da dove provenga.

Una luce di luna.

Non vuoto e triste.

Ma pieno di Te.




Salve a tutti… una schifezza che ho scritto un po’ di tempo fa… e..visto che stava nel computer a far le ragnatele.. perché non pubblicarla? Aspetto i vostri commenti anche negativi, ovviamente. Ma so già che non scriverà nessuno ==”
RINGRAZIAMENTI SENTITI a:
cry_cry: grazie, i tuoi complimenti sono davvero ben accetti sono contenta che ti sia piaciuta. . . ^__^

aleptos: ^__^ è un pò confusionaria si, lo ammetto, ma alla fine il significato è uno solo.. la protagonista (che non è Hermione ^__^ non è una fanficition su HP, è solo una ragazza che parla con un'altra ragazza)riflette sulle sue sensazioni e su quei sorrisi che l'hanno stregata, ma che non potrà mai possedere ne provocare. Alla fine, forse, si accontenta di averla accanto, di essere il suo Angelo Custode. . . non so se tornerai mai a leggere la storia e se quindi troverai mai questa risposta, ma comunque, per altri che non avessero capito, diciamo che questo è uno dei tanti significati che può assumere la fic. Credo. . . ^_____^

A Presto
Hermione Jane Granger
  
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