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Autore: Thin_Ice    09/09/2012    1 recensioni
Un folle quanto disperato tuffo nella vita di un uomo qualunque che per una donna vede la sua vita mutare
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cattolica, 27 Gennaio 00' 
L' urlo della saliva sul mio palato diede inizio alle danze . 
Tutto cominciò un di' , pomeriggio l' afa si sentiva nell' aria , tolsi un fazzoletto da taschino e asciugai la mia fronte fradicia. Ero appena uscito dalla mia casa , una umile dimora in centro , per andar a far una lunga passeggiata e riflettere , magari sarei riuscito a riordinare le idee e porre fine al Caos sulle mie tempie . Decisi di evadere dal traffico della città , cosi entrai in un Market ; avevo bisogno di tranquillante e di una scatoletta di manzo per Tinky , il mio gatto dispettoso . Ma decisi di acquistare anche un pò di carne , anch'io ogni tanto sento l' esigenza di addentar qualcosa . Così decisi di fare la fila davanti un bancone della carne , come al solito presi due biglietti per prevenire un eventuale smarrimento . Dopo affannose calche di persone li davanti e boccheggi vari finalmente toccò a me ; Come d'abitudine presi il solito : Spiedini e Manzo e quando presi la via per la porta qualcosa intralciò il mio cammino. Videro una dea i miei occhi , cosi gracile ma con quel faccino accattivante, quel corpo minuto quelle gambe slanciate e mani quasi di fata con il dito della mano sinistra con i segni di un matrimonio alle spalle . Essendo io un tipo galante le aprii la porta e le diedi il mano l'altro biglietto e la sua pelle sfiorò la mia e la " ustionò ". Dalle sue labbra uscii un grazie forzato ma sincero tanto da gettar un sorriso subito dopo . Dopo di ciò pagai alla cassa e uscii con gli spiccioli in mano e con il cuore in gola per l'emozione misi in moto, ma il motore si ingolfò. Tuttavia non mi arrabbiai, ero troppo emozionato per esserlo . Diedi una controllata al motore e subito dopo partii ,con direzione casa ; per allietare le tempie misi un po’ di musica , lo swing di Mile Davis non guasta mai .Dopo aver parcheggiato la macchina , accesi una sigaretta e la fumai tutta prima di entrar in casa e intanto il mio pensiero era come un picchio fisso continuo pensavo a lei, mi ronzava sempre in testa il suo sorriso : di donne così ne avevo incontrate poche . Dopo quel tabacco amaro , costatai di avere obliato le chiavi , cosi' quella sera dormii in auto , anche se più che dormire , mi riposai perché non riuscii più a chiudere occhio da quel momento ; ma d'altronde non riuscivo a capire una cosa : Di donne ne avevo viste a bizzeffe perché lei era così speciale e perché il mio cuore palpitava per lei cosi' forte ? Non riuscii a risolvere questo scioccante enigma ,nemmeno riflettendoci su parecchio . il di' seguente mi risvegliai in quello scomodo sedile della mia auto o meglio rottame , in un primo momento pensai di esser stato in letargo tanto ero assonnato , in quel momento ma poi mi accorsi di aver dormito solo 3 misere ore ma non mi sentivo affatto stanco anzi il contrario , le mie ossa erano intorpidite ma il mio cuore scalpitava come un bambino nel grembo materno. Dopo aver ripreso coscienza , misi in moto e partii con "rotta " il bar dell' angolo , mi serviva un macchiato per svegliarmi completamente . Entrai nel bar , e neanche volendolo fare a posta la incontrai non era cambiata di una virgola stesso rossetto lampone , stesso vestito indaco stessi orecchini a stella dorata . Appena la vidi all' inizio non mossi ciglio , ma non potei resistere e le andai incontro ,la salutai e mi sedetti in quel fetido sgabello che in quel momento profumava di Lillà , preso dalla timidezza le baciai la mano come un vero Gentleman sa fare e lei sorrise come in quel Market a 32 denti , e il mio cuore si era finalmente innamorato . Feci la prima mossa , provando ad offrirle un drink , ma mi boccio con una risposta secca : Sono astemia disse con voce stridula ; il primo tentativo non era andato in porto provai la carta del ballo dato che vidi con la coda dell' occhio un orchestra jazz . Da buon cittadino , diedi in mano al direttore d'orchestra un centone perché suonasse una canzone molto speciale : Love theme from Spartacus di Bill Evans , soave canzone da assaporare con gli occhi chiusi che alla mia bella spero piaccia . Porgendole la mia mano la invitai a ballare , con molto pudore lei accettò rivelandomi di non essere un eccellente ballerina . Non ascoltai le sue ultime parole , l' unica cosa che mi venne in testa di fare in quel momento era stringerla a me come se la volessi riscaldare e così feci ma li non mosse ciglio. Provò ad esclamare qualcosa ma non poté perché io la fermai in tempo , ammutolendola con uno dei miei discorsi ; La invitai almeno per quei miseri minuti di parlare il linguaggio della danza senza indugi altrui . Ma la sua fedeltà mi sorprese a tal punto da agire d'istinto , stampandole un bacio su quelle splendide labbra carnose . Mi aspettai uno schiaffo , ma non cosi' non fu , divenne paonazza in viso dall'emozione e corse al bagno li vicino . Senza che le domandassi niente , mi passò per la mente di riaccompagnarla in casa e come al solito lei con un cenno del capo acconsentì. Appena arrivati sulla soglia del viale di casa sua , aprii la portiera e scese lentamente quasi come se volesse sedurmi ma prima mi stampò un bacio quasi volesse ricambiare quello che le avevo dato nel pub ; appena arrivò sulla porta in procinto di aprire , mi spedì un bacio via mano con "scritto " ti amo . In quel momento mi sentivo realizzato caro diario finalmente avevo trovato qualcuno con cui condividere i miei giorni , le mie ore , i miei minuti , ma soprattutto qualcuno che riusciva a sopportarmi e non voleva cambiarmi in alcun modo. Diario mio ti sto scrivendo ma ora proprio devo lasciarti , mi duole farlo , ma la mia valentina chiamiamola così mi aspetta nel atrio qui giù , non vorrei farla aspettare e poi mi manca sempre più ogni istante che passa quindi caro diario non pianger per me, lacrime amare , ti sciuperesti tutto ci tengo alla tua incolumità , segui il mio esempio guardati intorno e si paziente vedrai che ritornerò a scriverti prima o poi .
 

  
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