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Autore: __des_butterfly    26/03/2007    1 recensioni
Salve a tutti! Qui Mika_mika dall'account appositamente creato per ospitare le due traduzioni da me fatte di questa autrice inglese __des_butterfly!!! Questa è la seconda storia, "bad moon rising", ossia "cattiva luna crescente"! Anche questa molto particolare, sarebbe un fantomatico incontro tra Kyuubi e Itachi, anche qui un lieve accenno ad una coppia ShisuiXItachi, o, se proprio lo si vuol trovare, una ItachiXSasuke. Potrebbe contenere alcuni pezzi spoiler, ma non credo proprio espliciti. A me è piaciuta, spero nei vostri commenti!
Genere: Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Itachi, Altri
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Autore originale: __des_butterfly

Autore originale: __des_butterfly
Titolo originale: Bad moon rising
Sito di provenienza:
http://community.livejournal.com/uchihaprodigy/tag/ch:+uchiha+shisui
Lingua originale: inglese

Quando Itachi si svegliò fu per l’oscurità.

Sbatté le palpebre e posò una mano sul suo viso, chiedendosi se non fosse diventato cieco. Ma una manciata di secondi di adattamento gli mostrarono che non aveva perso la vista, si era solo addormentato sotto il ponte aspettando Shisui.

Itachi di mosse con cautela fuori da sotto la struttura lignea e scrutò curiosamente la luna. Era tardi. Shisui sarebbe dovuto essere lì ormai. Cosa lo stava trattenendo?

Sospirando, il ragazzo si rannicchiò a terra, le gambe incrociate, la testa nelle mani. Era appena riuscito a scappare quel giorno, dato che sua madre l’aveva voluto in giro per casa più spesso. La sua gravidanza era molto avanzata e lei in quei giorni non riusciva a piegarsi, a causa dell’immensa circonferenza del suo stomaco. Itachi aveva passato al maggior parte delle sue giornate ad aiutarla a muoversi in giro per casa, e assicurandosi che mangiasse mentre suo padre era fuori alla stazione di polizia.

La gravidanza era stata difficile, ma questo era un buon segno. Stava a significare che il bambino avrebbe avuto buone possibilità di ereditare la tecnica dello sharingan, se lui e la madre sarebbero stati capaci di rimanere in vita durante il parto. Itachi si ricordò di sua madre che parlava della storia del suo stesso parto. Apparentemente era quasi morta per la quantità di chakra che Itachi aveva succhiato via da lei durante i nove mesi e mezzo di gravidanza.

Itachi non era sicuro di cosa significasse questo, a parte che lo aveva reso forte. Forte abbastanza per essere il più bravo della classe in accademia. Forte abbastanza per padroneggiare la tecnica di fuoco a cinque anni. Forte abbastanza, pensava suo padre, per cominciare ad imparare la tecnica dello Sharingan all’età di sei anni. Anche Shisui, il più forte del clan Uchiha, e il suo adorato cugino maggiore, non aveva cominciato il suo allenamento con lo sharingan finché non era stato undicenne.

Questo rendeva Itachi speciale, e suo padre non aveva mai smesso di ricordarglielo.

Che era in parte il motivo per cui Itachi era sotto quel ponte ad aspettare Shisui. Era strano come il ragazzo più grande non sembrava mai fare delle pressioni su Itachi riguardo al diventare più forti, come il resto del clan faceva. Shisui sembrava contento di permettere ad Itachi di passare ore a fare assolutamente nulla: sedendo vicini mentre contavano le nuvole o facevano frusciare i loro piedi nell’acqua fredda del fiume Nakano.

Non parlavano mai. Non veramente. Ma Itachi aveva la sensazione che se avesse parlato Shisui l’avrebbe ascoltato. Era questo che aveva fatto continuare Itachi a venire da lui, nonostante il rischio di essere preso fregando suo padre.

Itachi sospirtò e tracciò un piccolo cerchio nello sporco ai suoi piedi.

‘Dovrei andare a casa,’ pensò. ‘saranno preoccupati riguardo a me, e finirò nei guai.’

Ma sembrava proprio brutto andarsene, quando aveva detto a Shisui che sarebbe stato lì, che lo avrebbe aspettato per fare il suo allenamento con gli altri Chuunin.

Un improvviso raggio di luce in lontananza fece irrigidire Itachi. Che lo stessero cercando?

Il ragazzo si issò attentamente sul ponte, guardando indietro verso la via principale del villaggio. Un fumo roseo si alzava costantemente, offuscando la luna, e gli occhi di Itachi si allargarono.

"Madre," sussurrò, facendo qualche veloce passo attraverso le brucianti rovine del villaggio.

Quindi un’improvvisa pesantezza riempì l’aria, scoppiettando con l’elettricità, come una tempesta sul punto di scoppiare. Itachi inciampò e cadde sulle ginocchia, avendo conati di vomito. Le punte brucianti di chakra danzavano attraverso la sua pelle e si spingevano nel suo naso e nella sua bocca, facendolo tossire. Senza fiato, Itachi incespicò sulla schiena e fissò con stupore la bestia di fronte a lui.

"Kyuubi," sussurrò, incredulo. La creatura delle leggende. Impossibile che potesse essere lì, a Konoha, ma…

Ah

Itachi si alzò lentamente in piedi, le mani che afferravano un affilato kunai. La creatura lo guardò, divertita.

Cos’hai intenzione di fare con quello

"io non ho paura" disse, sorpreso nello scoprire che lo pensava. Era, dopotutto, abbastanza probabile che sarebbe morto lì, divorato o distrutto da un arrabbiato Nove Code. Ma Itachi trovò che non ci fosse nulla di così spaventoso nella morte. Voleva sapere se sarebbe riuscito a ferire la bestia leggendaria.

Non la hai?

Lo canzonò Kyuubi.

Che strano. Vieni più vicino, ragazzo.

Itachi restò dov’era, il kunai stretto forte nelle sue piccole dita. La bestia sembrò roteare gli occhi e quindi fece un passo più vicino, chinandosi per annusarlo curiosamente. Il respiro sapeva di fuoco e di cadaveri e di una dozzina di altre cose sgradevoli a cui Itachi non voleva pensare. Restò ancora fermo.

Alla fine Kyuubi si ritirò, i denti scoperti in uno strano sorriso animalesco.

Un Uchiha, avrei dovuto saperlo

Itachi aggrottò le sopracciglia, confuso. Non aveva mai sentito di questo Uchiha Madara prima, e aveva imparato, di cuore, il suo interno albero genealogico da quando aveva quattro anni.

"cosa intendi?" chiese, la stretta sul kunai si allentò.

Il sorriso si allargò, pericolosamente.

Vedo. Non te l’hanno detto

"dirmi cosa?"

La Verità. Rigurdo al tuo clan. Rigurdo a chi sei tu.

Le spalle di Itachi si incurvarono mentre la lingua di Kyuubi si allungava per leccare il chackra che circondava Itachi come una bolla.

Puzzi di essa

Confuso, Itachi fece un passo indietro. Una zampa artigliata bloccò la sua strada e accarezzò una linea lungo la sua schiena. Itachi sussultò mentre la sua giacca era tagliata via da lui senza problemi, esponendo il suo torace nudo all’aria notturna.

Mi chiedo se non dovrei mangiarti ora

Tremando, Itachi passò le braccia attorno al suo torso nudo.

‘cosa sai?’ voleva gridare. ‘cosa sai tu di me?’

"Itachi!"

una calda presenza fu improvvisamente al suo fianco, e Itachi battè le palpebre sorpreso mentre veniva d’un tratto preso tra le braccia di suo cugino prima che guizzassero fuori tiro e Shisui lo mettesse giù, qualche metro dietro, spingendolo dietro il suo corpo.

"corri," sibilò Shisui, allargando le gambe, le dita si piegarono nello schema di un katon che Itachi sapeva bene che non avrebbe funzionato contro un demone volpe.

"Shisui," supplicò Itachi, tirando un pò una manica del ragazzo.

Kyuubi rise solamente e annusò l’aria.

Un altro Uchiha monello, che carino

Shisui stava stringendo le spalle di Itachi così forte, che lui pensò che le ossa si sarebbero potute spezzare. Itachi si contorse contro la stretta e venne scosso rudemente nell’immobilità.

Kyuubi sbuffò e quindi rilasciò un’enorme quantità di chakra, prendendo sia Itachi che Shisui per le ginocchia. Un’ondata di nausea lo colpì, e Itachi vomitò nell’erba, stordito e disgustato.

Ricorda monello

"non capisco," sussurrò Itachi, nascondendo il volto nel petto di Shisui. Il ragazzo più grande lo abbracciò, sollevandolo tra le braccia.

"andiamo" disse Shisui. "L’Hokage ha ordinato l’evacuazione. Tua madre è salva, e così anche il bambino."

"bambino?" Itachi domandò, e gli occhi di Shisui si ammorbidirono.

"sì. Tua madre l’ha avuto oggi pomeriggio; il tuo nuovo fratellino neonato, Sasuke."

"Sasuke…"

mentre Shisui portava Itachi nelle montagne, il ragazzo pensò a ciò che la volpe aveva detto. Itachi decise che dopo aver dato adeguatamente il benvenuto in questo mondo a suo fratello, avrebbe chiesto a suo padre di Uchiha Madara. Kyuubi probabilmente aveva mentito, ma…

è solo una questione di tempo

Tremando, Itachi strinse i vestiti di Shisui. Perse l’aspetto preoccupato che l’altro ragazzo gli stava dando, e la mano avanzò lentamente a stringere il suo fianco.

Alzando il mento, Itachi vide solo la luna. Piena. Rotonda.

E rossa.

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