Dear You.

La quarta grande guerra ninja è ormai conclusa; Naruto è riuscito a sconfiggere Tobi e con l'aiuto di Sasuke, ormai pentito, sono riusciti a sconfiggere anche il grande Madara Uchiha.

Nonostante tutto, Sasuke è ancora troppo turbato e troppo pieno d'odio per tornare a Konoha. Anche se Naruto ha una schiera d'amici che lo aspettano a casa, decide di restare con il suo amico per aiutarlo a dimenticare il passato ed andare avanti. Ma non è così facile.

A Konoha la vita trascorre tranquilla, cercando di ricostruire la città dopo la sanguinosa guerra. Nel villaggio della foglia ormai regna la tranquillità e l'allegria. Ma non tutti sembrano essere felici. Infatti vi è una Kunoichi dai capelli rosa che purtroppo non riesce a godersi l'aria di gioia che aleggia a Konoha. Si sente terribilmente sola nonostante la compagnia dell'esuberante ninja dai capelli biondi e dai capelli azzurro cielo. Prima Sasuke, poi Naruto ed in fine i suoi genitori, morti in guerra. Tutti l'avevano abbandonata, anche persino i suoi compagni di squadra. Credeva potesse durare per sempre. Che illusa.

Passava i suoi pomeriggi così, seduta su una panchina ad osservare il cielo fino all'ora del tramonto. Pensava di trascorrere in questo anche questo pomeriggio, le piaceva scrutare l'orizzonte, ma allo stesso tempo le metteva malinconia. I suoi pensieri furono interrotti da qualcosa, anzi da qualcuno

- Fronte Spaziosa!!- Esclamò Ino lanciandosi letteralmente addosso a Sakura, riscaldandola con un caloroso abbraccio.

-Che c'è, Ino-pig?- Molti non sanno che dietro l'uso di quei nomignoli vi era un significato molto più profondo.

Grazie Ino per essermi stata sempre accanto. Ti voglio bene.

-Fronte Spaziosa, sai che odio essere chiamata così!-

Ti voglio bene anche io Sakura. Sai che potrai sempre contare su di me.

-Tsunade-Sama mi ha ordinato di dirti che ti aspetta nel suo ufficio. Vuole affidarci una missione!- continuà la bionda.

-Arrivo.- Disse Sakura alzandosi di scatto dalla panchina e avviandosi a passo spedito verso l'ufficio della sua maestra.

Non appena arrivano di fronte all'ufficio della Godaime, non poterono fare a meno di notare Hinata che le aspettava.

Sakura sapeva che la giovane Hyuga stava male quanto lei. Infatti anche se non lo dava a vedere, a causa della sua timidezza, sentiva la mancanza del suo amato Naruto.

Naruto-kun. Mi avevi promesso che non mi avresti mai abbandonata.

-Hinata! Che ci fai qui?- Chiese Ino.

- E-Ecco... Tsunade-Sama ha convocato anche me...A quanto pare andremo in missione insieme- Proferì Hinata sorridendo timidamente.

-E' fantastico!- Esclamò Sakura entusiasta -Ma dev'essere una missione molto difficile se Tsunade-sama ha deciso di affidarla a tre jounin.- continuò la kunoichi.

-Avanti Sakura non preoccuparti! Siamo tre ninja esperte, ce la caveremo sicuramente!- disse Ino prendendola per il braccio e trascinandola nell'ufficio dell'Hokage.

-Sakura, Hinata, Ino, vi ho convocate per assegnarvi una missione.- Disse la Senju con tono autoritario -Dovete recarvi a Suna per recuperare dei documenti. Attenzione però; Sono documenti molto importanti e molti ninja traditori potrebbero approfittarne per attaccarvi e appropriarsene.-

-Non si preoccupi, maestra. Porteremo a termine la missione senza troppo problemi- Disse Sakura. Era davvero entusiasta di partire per questa missione. Magari avrebbe allontato per un po' le sue preoccupazioni per Sasuke e Naruto.

-Partirete fra un'ora, qundi andate a prepararvi!- Concluse Tsunade.

Le ragazze uscirono e si diedero appuntamento alle porte di Konoha fra un'ora esatta.

* * *

-Teme! Quando hai intenzione di ritornare al villaggio?- Chiese Naruto continuando a camminare.

-Naruto io non ti obbligo a restare qui. Se vuoi tornare a Konoha, vai. Non ho bisogno di una balia. - Rispose Sasuke assumendo un'espressione leggermente arrabbiata.

-Come sei antipatico! Sai che sono qui per evitare che combini qualche stupidaggine! Non puoi passare tutta la tua vita da solo...Neanche Itachi l'avrebbe voluto... - Affermò Naruto fermandosi.

-Sta zitto, dobe!- Rispose l'Uchiha fermandosi a sua volta.

-E poi non vuoi ripristinare il tuo clan? Sai che per farlo hai bisogno di una donna!?-

-Mh-

-Mi stai ascoltando!? Sasuke a me mancano tutti i nostri amici!-

-Vorresti dire i tuoi amici. Io non ne ho,Naruto.- Rispose Sasuke riprendendo a camminare.

-Non fare il drammatico! Allora Kakashi Sensei?!-

-L'ultima volta che l'ho visto stavamo combattendo contro Madara...-

-E Sakura-Chan!?-

-Naruto, sei stupido? L'ultima volta che ci siamo visti abbiamo provato ad ucciderci a vicenda... E se non fossi intervenuto tu, l'avrei ammazzata- Disse il moro con la sua impertubabile espressione da indifferente

-Se tornassimo solo per un po' di tempo?- Chiese speranzoso il biondo

-Naruto io non voglio tornare a Konoha. Sono stato un nukenin, lo capisci?-

-Sas'ke, per il tuo orgoglio ho rinunciato al mio sogno di essere hokage e ho abbandonato i miei amici...Potresti fare qualcosa per me!- Disse Naruto fermandosi.

Stava iniziando ad innervosirsi.

-Io non ti obbligo a restare qui. Se vuoi andartene, vai!- Rispose l'Uchiha continuando a camminare.

Naruto sbuffò e raggiunse Sasuke che si trovava pochi metri davanti a lui.

* * *

Sono passati tre giorni da quando le tre kunoichi erano partite da Konoha.

Avevano appena attraversato il deserto e ormai riuscivano a vedere la loro meta chiaramente.

Entrarono nell'ufficio del Kazekage, lo salutarono educatamente, recuperarono i documenti e ripartirono subito per Konoha. Dopo due giorni di viaggio però, qualcosa interruppe il tranquillo svolgimento della missione.

-Avete sentito? C'è qualcuno...- Affermò Sakura mettendosi subito in posizione di difesa.

-Certo.- Disse Ino mentre Hinata annuiva attivando il byakugan.

Tutt'ad un tratto apparvero tre shinobi, indubbiamente traditori della foglia, dattaglio captabile guardando il loro coprifronte scheggiato.

Due dei tre Shinobi si accanirono subito contro Ino e Hinata, mentre uno di loro, un uomo, o meglio, un ragazzo di massimo venticinque anni con un occhio coperto da una benda, si avvicinò a Sakura.

-Se vuoi i documenti di Konoha, preparati a combattere! - Disse la kunoichi.

-Non ti preoccupare, Sakura. Non voglio quei documenti.- rispose il ragazzo.

-Cosa vuoi allora? E poi come sai il mio nome?- rispose la ragazza visibilmente sorpresa.

-Cosa voglio, eh? Io voglio te. Abbandona il villaggio e vieni via con noi.-

-Io non abbandonerò mai il villaggio!- Rispose Sakura visibilmente infastidita.

-Ho capito...Speri ancora che quel ninja traditore ritorni a Konoha?-

A sentire quelle parole Sakura perse un battito.

-Ancora ti ostini a credere che ritornerà? Non hai ancora capito che ti considerà una nullità?! E anche quell'altro, il jinchuuriki,ti considera tale. Tutto il villaggio ti considera una fallita!- continuò lo sconosciuto.

Le lacrime iniziarono a lambire le guancie di Sakura.
Quelle parole bruciavano più del fuoco ed erano più dolorose di cento aghi conficcati nella carne.

Erano così dolorose, forse perchè erano maledettamente vere?

-Vieni con noi, Sakura. Ti sentirai amata e appagata. Ti aiuteremo a diventare più forte- Continuò lo sconosciuto.

Sakura guardò per un secondo Ino e Hinata. Stavano combattendo ancora, al massimo delle loro forze. Erano davvero brave e non si scoraggiavano mai. Persino Hinata, un tempo considerata una ragazzina debole e timida, era diventata una donna forte e coraggiosa. Avrebbe davvero voluto accettare la proposta dello sconosciuto. Avrebbe finalmente conosciuto l'avventura, sarebbe migliorata e probabilmente sarebbe stata felice. Poi però si ricordò di loro. Avrebbe deluso le sue amiche e la sua maestra.

No, lei non avrebbe ceduto alla tentazione.

-Non voglio. Per quanto vorrei lasciare il villaggio, non posso. Deluderei loro.- Disse indicando con lo sguardo le sue compagne.

-Sakura, non mi lasci molta scelta. Non avrei mai voluto arrivare a questo.- Lo shinobi si alzò la benda dall'occhio destro.

Non poteva credere ai suoi occhi. Lo straniero possedeva lo sharingan.

Sakura rimase sbalordita.

-Non ti preoccupare, cara Sakura. Sarai tu a cercarmi.-

La kunoichi non riusci a ribattere.

Iniziò a rivivere tutti i momenti della sua vita: L'accademia, l'esame per diventare chunin, lo scontro con Ino, la dichiarazione fatta a Sasuke, la guerra, la morte dei suoi genitori. Doveva essere in un genjutsu. Avrebbe voluto fare qualcosa ma non riusciva a muoversi.

Il resto fu buio assoluto.

-Sakura, Sakura! Per favore svegliati-

Qualcosa mi sta bagnando le guance

-Sakura-Chan...-

Di chi è questa flebile voce?

-Sakura, mi senti? Sono la tua maestra e ti ordino di svegliarti!-

Queste voci...

-Sakura!-

Con uno scatto velocissimo, Sakura si alzò dal letto dove era stesa.

-Kami-Sama! Mi hai fatto prendere un colpo!- Esclamò la bionda abbracciando l'amica.

-Sakura ci hai fatto preoccupare, seguimi ora dobbiamo fare dei controlli medici...Sei stata incosciente per più di due ore.-

-Chi sei?- Chiese la giovane kunoichi.

-Sakura andiamo non scherzare! - Disse Shizune.

-Chi è Sakura?-

A quella domanda le quattro ninja rimaserò di sasso.

-S-Sakura-Chan...Stai bene?- Chiese a bassa voce Hinata preoccupata

Sakura assunse un'espressione incredibilmente confusa.

-Sakura...Davvero non ricordi nulla? Non ci stai prendendo in giro?- Chiese la sua maestra preoccupata.

-Chi sei? E chi diamine è questa Sakura!?-

-Sakura ha davvero perso la memoria...Non sta scherzando! Tsunade-Sama fa qualcosa, perfavore!- Disse Ino in lacrime.

-Calma, Ino. Ora condurrò Sakura all'ospedale; Adesso la cosa più importante è farle degli esami per debellare l'ipotesi di eventuali danni al cervello. Tu intanto fa venire Sai nel mio ufficio. Ho un compito per lui... -

Ino, con ancora gli occhi bagnati dalle lacrime, si affrettò ad uscire per recarsi da Sai.

-Hinata- continuò l'Hokage -Va con Ino.-

Hinata annuì e si apprestò a raggiungere la sua compagna.

Dopo aver eseguito tutti gli esami, Tsunade costatò l'assenza di problemi al cervello della sua allieva. Da una parte ne fu sollevata, ma dall'altra era molto confusa poichè non riusciva a capire il motivo dell'amnesia di Sakura.

Lei restava lì, seduta sulla brandina; Guardava fisso davanti a sè, sembrva imbambolata.

Una lacrima attraversò il viso di Tsunade. La sua allieva, anzi, la sua migliore allieva, aveva scordato tutto. I suoi insegnamenti, i pomeriggi passati ad allenarsi, il sudore, la fatica. Tutto.

Ad interrompere i tristi pensieri della Senju, ci pensarono Sai, Ino ed Hinata.

-Hokage-Sama abbiamo chiamato Sai come ci ha detto. Ma...Sakura come sta?-

-Vedi Ino, abbiamo eseguito tutti gli esami, ma non abbiamo trovato nulla di sbagliato. Dovrebbe essere in piena salute...Ma...-

-Ma?- l'interruppe Sai.

-Ma non riesco a capire cos'abbia che non va. Comunque Sai...Ti ho fatto chiamare per darti un compito...Voglio che rintracci Naruto e... Sasuke. Usa i topi per rintracciarli. E per favore fallo immediatamente.-

-Lo faccio subito, Tsunade-Sama.- Rispose Sai

Intanto Ino e Hinata si avvicinarono a Sakura per parlarle.

-Chi siete?- Chiese la giovane ninja dai capelli rosa.

Ino trattenne a stento le lacrime.

-Sakura...Tu davvero mi hai dimenticato? Noi...Noi siamo migliori amiche! Abbiamo vissute mille esperienze insieme...Davvero le hai scordate tutte? - Ormai Ino era un fiume in piena. Le lacrime scorrevano giù e non riusciva a fermarsi.

-Mi dispiace...Ma io non conosco nessuna Sakura, e se questa ti ha fatto soffrire, mi dispiace molto, ma non posso farci nulla.-

-Sei tu Sakura, io sono Ino e lei è Hinata! Come hai potuto scordarti di noi!?-

-Ino, calmati perfavore- Disse Hinata preoccupata.

-Io...Mi dispiace...Ma non ricordo nulla- Ormai anche Sakura era in lacrime.- Non so chi sono, non so dove mi trovo, e non so chi siano le persone che mi stanno accanto...- Il pianto era diventato un singhiozzo.

-Sakura- Era intervenuta Tsunade -Ti aiuteremo a ritrovare la memoria, non ti preoccupare.-

* * *

-Sas'ke-

-Che c'è?- rispose freddamente il moro.

-Ho fame- rispose il biondo.

-Naruto, che palle! -

-Ma perchè hai così tanta fretta? Dove stiamo andando di preciso?-

-Non lo so.-

-Mi stai dicendo che noi stiamo vagando senza una meta per due anni?-

-Esattamente.-

-Mi stai prendendo in giro teme?-

-No. Io non ho un luogo dove andare quindi...-

-Quindi vai a vuoto, praticamente.-

Sasuke non rispose.

Dopo poco qualcosa attirò l'attenzione di Naruto.

-Teme, fermati...C'è un di quei strani topolini di Sai...Forse c'è un messaggio...Avevo avvisato Tsunade baa-chan di avvisarmi se ci fosse qualche problema-

-Giuro che se vogliono riportarmi al villaggio ti lascio qua e me ne vado-

Naruto aprì la lettera e impallidì all'improvviso.

-Allora?- Chiese l'Uchiha indifferente.

-E' successo qualcosa a Sakura, ma qui non è specificato nulla. Sasuke dobbiamo tornare a Konoha.-

-Naruto, sai che-

-Sasuke- l'interruppe il biondo -Torna al villaggio, anche solamente per poco. Sakura è anche tua amica...Perfavore...-

-Staremo solo per una settimana. Non voglio stare troppo tempo in quello schifo di villaggio- affermò Sasuke.

-Grazie. Sakura te ne sarà grata sicuramente!-

Angolo dell'autrice!
Lo so non dovrei iniziare a scrivere un'altra long dato che ho già due long in corso ma ancora una volta non ho resistito :3 Avevo voglia di scrivere una storia in cui il SasuSaku e il NaruHina fossero i pairing principali quindi...Eccola qua! xD
Il titolo mi è venuto ascoltando una canzone che si chiama appunto Dear You, il ruolo di questa canzone sarà spiegato nei prossimi capitoli...Vedrete! xD
L'idea dell'amnesia di Sakura mi è venuta guardando il filler 'Road to Sakura', anche se il motivo dell'amnesia è mooooolto diverso! Grazie per aver letto il primo capitolo partorito dalla malata mente della sottoscritta xD Mi farebbe molto piacere sapere i vostri pareri, quindi mi raccomando recensite, altrimeti la mia vendetta si abbatterà su di voi (?)
SHANNARO!
HellGirl_