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Autore: _Graysoul    09/09/2012    6 recensioni
“Ti amo.”
Se in quel momento Harry avesse chiesto un pezzettino di Luna, Louis sarebbe corso a prendergliene una fetta intera
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buonaseeera. Io con questa (terrificante) OS vi do la buonanotte. Se mi chiedete PERCHE' l'ho scritta.. beh, la risposta a questa domanda non esiste. Vorrei solo dire una cosuccia. La OS che state per leggere è abbastanza.. banale, ecco. Ma c'è da notare che sotto ogni loro più banale gesto, parola, o smorfia c'è.. amore. Tanto amore. Per me è così. (E' COSI'). Ciò detto io mi dileguo.. a presto, miei cari amici uu

Era l’una di notte passata quando Louis attraversò la soglia di casa.
Posò cellulare, portafogli e chiavi sul tavolo, si tolse le scarpe abbandonandole in corridoio e si diresse il più silenziosamente possibile verso la sua camera da letto. Questa, per la maggior parte del tempo, era vuota. Non veniva quasi mai usata dato che Louis dormiva sempre nella camera degli ospiti assieme all’altro proprietario di casa. Stavolta però, decise di usarla per non svegliare il suo fidanzato, che probabilmente dormiva beato.
Entrò nella stanza, trovandola immacolata e quasi odorante di nuovo, si svestì e stava quasi per mettersi sotto le coperte quando lo sentì. Un lievissimo sussurro.
“Louis?”
Non tutti l’avrebbero sentito. Ma Louis sì. Lui l’avrebbe sempre sentito.
Si diresse verso la camera degli ospiti, aprì la porta e lo vide. Stava rannicchiato in un angolino del letto, come un cucciolo di gatto, circondato da cuscini e con le coperte tirate fin sotto il mento.
Nonostante la casa fosse buia, quei due occhioni verdi smerando lo accecarono.
Louis, mentre si avvicinava velocemente al letto, rabbrividendo per il contatto del pavimento freddo con i piedi nudi, si chiese cosa ci facesse lui ancora sveglio, e Harry, come a leggergli nel pensiero, sussurrò “ti aspettavo.” E fu proprio il modo in cui lo disse che fece quasi morire Louis.
Forse non tutti si sarebbero accorti che in quelle due parole era contenuta una dose di amore superiore alla norma. Ma Louis sì. Lui se ne sarebbe sempre accorto.
Con quella voce lenta, profonda, un po’più graffiata del solito probabilmente dal sonno, ma quasi con un tono da bimbo, Harry Styles fece quasi fermare il cuore a Louis, che si era ormai disteso al suo fianco, occhi negli occhi. Si rimboccò le coperte e intrecciò le sue gambe a quelle del riccio, che lo osservava silenzioso.
“Grazie” sussurrò quindi Louis, baciandogli dolcemente la fronte.
Harry socchiuse gli occhi e gli si avvicinò, rannicchiandosi ulteriormente, nascondendo il viso nell’incavo del collo del suo amore, annusandolo dolcemente. Louis appoggiò il mento alla sua testa, che sprigionava in intenso ma delicato profumo di pesca, mentre i ricci gli solleticavano il collo.
Passarono pochi minuti di totale silenzio, interrotto solo dai loro calmi respiri, quando “mi sei mancato” disse Harry. A Louis si fermò nuovamente il cuore. Come faceva quel ragazzo, che tanto amava, a farlo quasi morire con solo tre parole?
Non lo sapeva, ma detto ciò lo avvolse in un abbraccio da mozzare il respiro. Lo amava. Troppo.
Ed era incredibile come con un solo abbraccio, Harry potesse percepire così tanto amore. Quando quelle braccia lo avvolgevano, si sentiva a casa, protetto, amato, al sicuro; come se tutto il resto non contasse o non esistesse.
Louis ispirò ed espirò lentamente e “anche tu” gli rispose, amandolo (se possibile) un po’ di più, mentre con una mano andava ad accarezzargli la schiena nuda.
Se in quel momento fosse successo un cataclisma, Louis non si sarebbe mosso di un centimetro. Sarebbe rimasto avvinghiato al suo Harry; sarebbe rimasto assieme alla cosa che più amava sulla faccia della Terra. La cosa che più lo rendeva felice.
Passarono una manciata di minuti prima che le lunghe ciglia di Harry si risollevassero, andando a solleticare la spalla di Louis.
“Ti amo.”
Se in quel momento Harry avesse chiesto un pezzettino di Luna, Louis sarebbe corso a prendergliene una fetta intera. Avrebbe fatto di tutto per lui. Qualsiasi cosa. Lo amava troppo. Con tutto se stesso, fino a stare male. Per lui provava un sentimento troppo grande; non riusciva a contenerlo tutto. E Louis, colto alla sprovvista da una nuova ondata di amore verso Harry, versò una piccola lacrima che scivolò lungo la sua guancia per poi cadere sulla spalla di Harry che, a quel piccolo e bagnato contatto, si ritrasse di qualche centimetro per guardare il suo fidanzato negli occhi.
Gli baciò lo zigomo, proprio dove una seconda piccola lacrima stava dolcemente scivolando.
Louis sorrise, e il suo mondo si illuminò. “Anche io Harry. Ti amo davvero tanto. Più di ogni altra cosa al mondo.”
Restarono per un attimo a guardarsi negli occhi quando Harry, dopo aver fatto saltar fuori le sue dolci fossette, si rannicchiò di nuovo contro il petto di Louis. E nemmeno farlo apposta, qualche secondo dopo “buonanotte amore” si sussurrarono all’unisono, sereni, lasciandosi cullare dalle braccia di Morfeo, non lasciandosi mai.
  
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