Che peccato, pensò tristemente, dover combattere e uccidersi in un giorno di agosto quando solo un anno prima aveva passato le giornate passeggiando allegramente nella Foresta Nera con i suoi amici.
Lì la guerra era una cosa lontana.
Si accorse di essere rimasto solo.
Non sentiva più i rumori dei suoi commilitoni che, come lui, dovevano impedire la fuga ai partigiani asserragliati in quel paese mentre la divisione SS-Panzargrenadier “Reichsfuhrer SS” avrebbe ripulito dalla feccia che vigliaccamente faceva imboscate contro il glorioso terzo Reich.