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Autore: Tury    09/09/2012    3 recensioni
L’uomo dai capelli rossi, quasi come se anche questi fossero fiamme di quel fuoco che tanto ama, sorride.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il fanciullo biondo osserva l’uomo accarezzare quelle sfere infuocate per poi farle volteggiare nel cielo. Un mangiafuoco.

Ti piace il fuoco?

No, al ragazzo non piace. Al ragazzo, fa paura il fuoco.

Sì.

L’uomo dai capelli rossi, quasi come se anche questi fossero fiamme di quel fuoco che tanto ama, sorride.

Giovane ragazzo, io non son di certo fuoco. Non è detto che se lui non ti piaccia io debba odiarti. Io so, dopotutto, chi tu sia.

Il giovane fanciullo si agita.

Tu sei il padrone dell’acqua. Non hai nulla da temere.

Ma l’acqua potrebbe diventare ghiaccio e il fuoco lo scioglierebbe.

E così il ghiaccio si tramuterebbe di nuovo in acqua e il fuoco morirebbe.

Ma il fuoco può far diventare l’acqua vapore.

Anche questo è vero, giovane amico. Ma poi il vapore tornerebbe pioggia e il fuoco morirebbe. Tu, dopotutto, sei il mio padrone.

Il tuo padrone? Ma guardami, sono appena un ragazzo, come potrei essere tuo padrone?

Il tuo potere è più vasto del mio, principino.

Non chiamarmi in quel modo. Non mi piace.


L’uomo arresta il moto delle sfere infuocate, che fino ad un attimo prima avevano disegnato fiori, fate, animali. Padrone assolute del cielo che ora muoiono in un pugno troppo chiuso.

Ma io sono qui unicamente per lei, principino.

Allora se io sono il tuo padrone, se ti dicessi di andartene lo faresti?

No.

Perché?

Per ordine del signore. Io sono qui solo per il suo desiderio. Non vi è vita per il fuoco nel mondo dell’acqua.



Sul viso del giovane principe regna un’ombra. Tanto cupa da oscurare i suoi magnifici occhi blu. Blu, come il mare. Blu, come l’oceano.

L’acqua. È l’acqua a dar vita alla terra, è l’acqua a dar vita all’aria. Allora perché l’acqua deve condannare il fuoco?

L’uomo non sa rispondere a questa domanda, anche se una risposta nella sua mente vi è già. Ma è il cuore a non volerla ascoltare. E, per l’ultima volta, vuole vivere di illusione.

Non è così, principino. Dopotutto se non ci fosse stata l’acqua, quale motivo avrebbe avuto il fuoco di esistere.

Posso accompagnarti?

Ne sarei davvero felice.


L’uomo cammina, sul viso un sorriso beato. Ma su quello del ragazzo si legge solo tormento. La demoniaca destinazione è ormai raggiunta.

Oltre ad essere amico delle fiamme sei anche un grande cantastorie, mangiafuoco.

Cosa intende principino?

Una madre manderebbe mai a morire un proprio figlio, mangiafuoco?


 
  
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