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Autore: AghyGD    10/09/2012    6 recensioni
Non poteva essere vero, o si?
Cioè, era troppo bello per esserlo!, "stai sognando..., no?".
Adesso non sapevo se fosse vero, ma dovevo crederci! sapevo che se lo avessi fatto, sarebbe stato tutto più unico!!!
STORIA INTERROTTA.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G-Dragon, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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- CAPITOLO 33 -

AMORE E GELOSIA

"Oh... merda!".
Mi sentì raggelare, i miei arti erano diventati improvvisamente freddi, tanto da non sentirli più, i miei occhi era sbarrati, la bocca leggermente aperta.
Mi sentì impedita, come se avessi voluto dire mille parole ma non riuscivo a pronunciarne neanche una.
Guardavo con terrore misto a dispiacere e preoccupazione la figura esile di JiYong, ora inerme accanto a Lucy, abbastanza scioccata per la situazione in cui mi aveva trovata.
Mi alzai di scatto, seguita da Light, la sua espressione era seria mista all'incredulità, e scrutava JiYong.
JiYong guardò per qualche istante Light con curiosità, poi guardò me, e sentì il mio cuore fare male, perchè il senso di colpa cominciava a bussare violentemente sul muscolo, il sangue si era gelato per la sua espressione, per quei suoi occhi penetranti che avevano assunto la posizione accusatrice e triste, sembrava quasi... deluso... prevedevo guai da lì a poco.
Nessuno parlava, nessuno sapeva cosa dire, quel silenzio imbarazzante era venuto per portare imbarazzo e disordine, ma JiYong lo mandò via con le sue parole... .
- Tu sei... ?.
-Light!, sono un amico di Agata... e tu sei G-Dragon!, conosci Agata?.
-... Sono il suo ragazzo!.
A quelle parole, non potei che arrossire lievemente e sentire il cuore salire in gola, guardai con la coda dell'occhio Light, che a sua volta mi fissava incredulo.
Cercai con gli occhi di comunicare con lui, per scusarmi, per non averglielo detto prima, ma la sua espressione passò dall'incredulità all'indifferenza.
-... D-davvero?... Agata... non me lo aveva detto...!.- Disse serio senza staccare gli occhi da me, per poi girarsi e guardarli- E meglio che io ora vada!.
-Ok!.- Sussurrò Lucia, dall'espressione capì che si stava cercando di darsi una risposta alla scena di prima.
-E stato un piacere... incontrarti!.- Light si inchinò lievemente verso JiYong, che in risposta fece solo un cenno col capo, per poi avvicinarsi a passo veloce verso il suo cappotto, indossarlo, e poi avviarsi verso la porta,... dovevo fare qualcosa!.
-Aspetta ti accompagno!.-Presi le chiavi e corsi ad aprire la porta.
Light mi parlò un po' più piano:-Forse è meglio se-.
-Fatti accompagnare!.- Aprì la porta e lo guardai negli occhi, dovevamo parlare!.
Presi il mio giubbottino nero appeso accanto alla porta e mentre lo indossavo uscì, Light si chiuse la porta alle spalle.
-Scale o ascensore?.- Chiesi.
-... Ascensore.
-Ok.- Mi avvicinai all'ascensore e cliccai il pulsante per chiamarlo, dopo pochi secondi arrivò ed entrammo.
Io a sinistra, lui a destra, eravamo appoggiati a guardarci negli occhi, in silenzio, poi lui chiese la fatidica domanda... .
-Perchè non me lo hai detto prima?.
Non sapevo se dirglielo o no, come avrebbe reagito di fronte alla verità? Ma non potevo più mentire, non con lui!.
-... Avevo paura... .
Per un attimo mi guardò sorpreso, ma poi tornò di nuovo serio:-... Di cosa avevi paura?.
-... Avevo paura... che tu non... saresti più stato sincero... con me!.
Le porte dell'ascensore si aprirono e noi uscimmo fuori, aprì il portone ed uscimmo in strada, mi strinsi nel mio giubbotto mettendo le mani dentro le tasce, quella sera faceva davvero freddo.
Lo guardai, era di spalle, immobile, lo sentì sospirare per poi girarsi, mi guardò in modo al dir poco inquietante, ma non abbassaì lo squardo, perchè sapevo di essere nel torto.
Improvvisamente mi abbracciò, lasciandomi interdetta, mi strinse a sè convulsamente, come se avesse bisogno di me, come se la poca distanza fra noi era troppo straziante da sopportare, ed aveva bisogno di me per placare quel dolore.
Rimasi sbalordita, avevo pensato a tutto, una sgridata, un'occhiataccia, che non mi parlasse più, tutto, tranne un abbraccio.
Posò una mano dietro la mia nuca, per poi appoggiare la fronte sulla mia e guardarmi:- Io... sarò sempre sincero con te... sappilo... tu non devi avere paura di me, mai! Perchè io non farei mai nulla che potrebbe farti male!.
Sentì le mie guancie andare in fiamme, lo guardavo con gli occhi lucidi, mi aveva già perdonata, ed io non potevo essere che felice!.
Socchiuse leggermente gli occhi, e con una leggera pressione della mano, avvicinò il mio viso al suo, per poi sfiorare l'angolo della mia bocca, io rimanevo immobile, non sapevo come reagire.
Con la stessa delicatezza di prima, si allontanò, per poi guardarmi ed aggiustarmi una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio.
Sfilò la mano da dietro la mia testa e con un cenno mi salutò per poi dirmi:- Buonanotte.- Ed allontanarsi.
-Buonanotte!.- Dissi ad alta voce, per poi vedere la sua figura slanciata scomparire dietro l'angolo.
Sospirai, adesso veniva il peggio.
Entrai quasi di corsa dentro l'appartamento e presi l'ascensore, mentre aspettavo di arrivare al mio piano, cercavo dentro la mia testolina di trovare un alibi per l'imbarazzante scena di prima, e mi torturavo le dita non proprio curate.
Arrivai di fronte la porta di casa, poggiai la mano sullo stipide, presi un lungo respiro ed entrai.
Tolsi subito il giubbotto e lo posai, non vidi nessuno sul salone, cosi cominciai ad avviarmi verso la cucina, ma mi fermai subito, quando vidi JiYong appoggiato al muro, con le braccia incrociate e sguardo accusatorio.
-... Noi dobbiamo parlare!.
Deglutì a vuoto, cosa avrei detto? Non avevo trovato niente di convincente da dire in ascensore:"E adesso? Sono fritta!".
Si avvicinò a me e, prendendomi per il polso, mi tirò verso la mia camera, e cioè l'ultima della casa.
-...D-dov'è Lucy?.
-E uscita a portare a spasso Aki.
-Ma io non l'ho vista.
-Hai preso l'ascensore?.
-Si! E allora?.
-Avrà preso le scale.
-E-e... quando torna?.
-Non torna, dormirà stanotte a casa di SeungHyun!.
Maledì Lucy, non sarebbe tornata apposta, solo per lasciarmi sola con lui, in preda al mio destino!:"Aish, come farò?".
Entrammo in camera, mi lasciò il polso per poi chiudere la porta a chiave, e buttare quest'ultima in uno dei tanti cassetti della mia scrivania.
-... P-perchè h-hai chiuso a chiave?.- Non riuscivo a non balbettare.
-... Così non scapperai da me!.- Faceva paura, tanta paura,... fin troppa paura!, Mi guardava serio, immobile di fronte a me.
Lo guardai, leggermente sorpresa, ma con un pizzico di paura, cosa aveva intenzione di fare?.
-Da quanto... va avanti questa storia?.
-... Non c'è nessuna storia.- Sussurrai abbassando lo sguardo.
-Non è vero!.- Gridò, ed io alzai la testa di scatto:- Da quello che ho visto poco fa, non si direbbe, da quanto lo conosci? E perchè non mi avevi detto niente?.
-... Perchè non c'era niente da dire.
-Oh si che c'era, io mi maledico ogni giorno per quello che è successo in quello stupido concerto, e tu ti diverti con lui?.- Adesso stava gridando, era visibilmente arrabbiato, diede un pugno sulla porta,ed io saltai leggermente in aria per il forte rumore, sentivo la rabbia cominciare a crescere.
-Io non mi diverto con lui, capito? Lui è un caro amico, e mi è stato vicino quando tu non c'eri, è stato lui ad aiutarmi mentre tu ti divertivi con CL, quindi da che pulpito viene la predica.-Eh si, adesso ero arrabbiata anche io, perchè non poteva scaricare tutto a me, anche lui aveva la sua parte di colpa in questa storia!.
-Te lo detto, io non volevo baciarla, è stata lei a baciare me! Io non l'avrei mai voluta baciare! Perchè io non la amo, e non l'amerò mai! Invece tu..., scommetto che vi siete baciati vero?.
A quella domanda non risposi, tutta la mia rabbia scemò, e verò, mi ero baciata con Light, non potevo negarlo.
-... Come immaginavo... .-Sussurrò Ji, dalla sua voce trapellava la tensione mischiata alla tristezza, e il senso di colpa tornò a bussare al mio cuore, e stavolta faceva ancora più male, tanto da farmi bruciare lievemente gli occhi, preannuncio di una serie di lacrime incontrastanti.
-Bhe..., direi... che siamo pari!.- Sussurrò ancora Jiyong, alzai lo sguardo, presa in contropiede dalle parole e dalla tranquillità della sua voce.
-... S-si... direi di si.- Ormai non riuscivo più ad essere arrabbiata, sentivo solo la tristezza per quella discussione fatta solo di grida e dolore dietro le parole.
-... C-come siamo arrivati a tutto questo?.- Chiese JiYong visibilmente triste e con la voce ora tremante, come se esitasse.
-... Non lo so più... .-Abbassai di nuovo lo sguardo, mentre le prime sofferte lacrime scendevano sul mio viso contratto in una smorfia di malinconia.
Dun tratto si avvicinò e mi abbracciò stretta, ed io portai le mani sul suo petto, cominciaì a dargli dei pugni per allontanarmi da lui, ma senza convinzione, perchè la sua presenza, così vicina, mi faceva sentire a casa, perchè anche se con Light mi sentivo al sicuro, con JiYong, mi sentivo completa, perfetta, la donna più bella e felice del mondo, e mai nessun'altro uomo mi avrebbe fatto sentire cosi, solo lui aveva questo potere su di me, il suo profumo, la sua voce, la sua presenza, tutto di lui, era la mia vita oramai, era il mio respiro, il mio cuore, tutto.
Pian piano le mie mani si fermarono, per poi cadere inermi sui miei fianchi, nascosi il viso sul suo petto, e cominciai a piangere, per tutto, per la situazione in cui eravamo, per il fatto di esserci allontanati, per i nostri sentimenti oppressi da tutte le bugie e le azioni, gli errori reciproci, i malintesi, piangevo, perchè finalmente, quelle braccia tanto desiderate ed aspettate, erano di nuovo li con me, che mi abbracciavano stretta, senza darmi via d'uscita, ed io non sarei mai più scappata da loro, mai più!.
Appoggiò una mano sulla mia nuca e la accerezzo per darmi conforto, e io non potei fare altro che abbracciarlo, perchè desideravo abbracciarlo.
Lo strinsi forte a me, come se avessi paura che scomparisse, come in quel sogno,... quel sogno... .
"Ora ho capito!".- Quel sogno, era la chiave, ed io lo avevo ignorato bellamente, quel sogno voleva dirmi che la mia scelta sarebbe ricaduta senza alcuna via su JiYong, perchè era lui la persona che amavo davvero, più di chiunque altro, anche più di me stessa, non ci sarebbe stata un'altra scelta, era lui, solo lui.
-... Adesso non scomparirai più da me.- Sussurrai in preda ai singhiozzi, ora irrefrenabili, JiYong avvicinò le sue labbra al mio orecchio, potevo sentire il suo respiro fresco accarezzarmi i capelli:- Cos'hai detto?.
Ora sapevo, avevo deciso, JiYong era tutto per me, non me ne fregava niente di CL, lui era mio, lo era sempre stato, ed io ero sempre stata sua, non sarei mai andata via da lui, neanche morta.
Mi divisi da lui per guardarlo negli occhi, e lui mi regalò un piccolo sorriso, per poi appoggiarmi la sua mano sulla mia guancia calda e bagnata da acqua salata, asciugò con il pollice una lacrima che stava scendendo proprio in quel momento, per poi passare il pollice sotto al mio occhio, accarezzando la piccola occhiaia formatasi dalla mia debolezza di quei giorni.
Il suo tocco delicato era come un tranquillante per i miei nervi, come sangue per il mio cuore, che pompava con foga, accelerando i suoi battiti, e colorando di un porpora intenso le mie guance.
-... Sei bellissima quando arrossisci, non mi stancherò mai di dirtelo!.- Mi guardò negli occhi dolcemente, ed io sentì le gambe farsi acqua, potevo far invidia al burro di quanto mi sentì sciogliere.
 Sentì la sua mano destra scendere lentamente, percorrendo la mia schiena, per poi posarla sul mio fianco sinistro e stringerlo, per farmi avvicinare ancora di più a lui, facendo avvicinare i nostri visi, mentre con l'altra mano accarezzava il mio viso, grazie a lui e alla serenità che emanava, i singhiozzi si erano placati, adesso respiravo un po' a fatica per l'agitazione del momento, ma poco importava, se accanto avevo lui, avrei potuto affrontare tutto.
La sua mano si posò sulla mia spalla, e con un ultima spinta azzerò la distanza fra le nostre labbra, per poter far avverare quel desiderato bacio.
Le nostre labbra erano in contatto l'una con l'altra perfettamente, premute con foga.
Lui socchiuse leggermente le labbra, ma aspettò il mio consenso, ed io non me lo feci ripetere due volte, le nostre lingue non vedevano l'ora di incontrarsi dopo tanto tempo, volevano toccarsi, assaporarsi, amarsi.
Cominciarono quel gioco così erotico e passionale, ma anche così dolce e malinconico dietro quei tocchi, i nostri respiri erano un'unica cosa, un unico sapore, cosi buono da far star male.
Le mie mani vagavano sulla sua grande schiena, accarezzandola fin sopra la maglietta, centimetro per centimetro, ma le gambe, che non avrebbero resistito a lungo, stavano per cedere da tutto quell'amore, così mi aggrappai alla sua maglia, e lui mi lasciò per poi portare le mani sulle mie cosce e prendermi in braccio, io allacciai le gambe alla sua vita sottile, e la stessa cosa fecero le mie braccia con il suo collo, il tutto senza staccare quel bacio maledettamente travolgente.
Finalmente avevo messo tutti i pezzi del puzzle apposto, tutto era perfetto, tutto al suo posto, mi sentivo soddisfatta, nonchè amata, perchè il pezzo più grande del puzzle era con me, e mi stava amando già solo con quel bacio.
Perchè proprio da quel bacio capì tutto, lui mi amava, mi aveva sempre amata, tutti i dubbi scomparivano con ogni suo movimento, tutta la nebbia che prima alloggiava dentro la mia testa era scomparsa, come un brutto ricordo, come se non si fosse mai formata, e in quel momento mi sentivo me stessa, sentivo il mio corpo che rispondeva alle reazioni, sentivo tutto, anche la voglia oramai irrefrenabile di lui, e non lo avrei lasciato andare, sarebbe rimasto con me, tutta la notte!.
Poggiò un ginocchio sul letto e mi fece stendere, staccando controvoglia le nostre labbra, io lasciai le prese, e lui si mise cavalcioni su di me, per poi poggiare il gomiti ai lati del mio viso e baciarmi di nuovo, ma con più dolcezza.
-... Mi ...sei....m-mancata..ah!.- Disse a pochi centimetri da me con il fiatone.
-... A...A-anche tu!.- Misi una mano sul suo collo e lo riavvicinai, le nostre labbra erano ad un millimetro di distanza, per un momento si sfiorarono:- Tu... sei il mio respiro!.- Sussurrai.
- E tu... sei... la mia... essenza!.-Poggio le labbra sulle mie, mordicchiando il labbro inferiore e succhiandolo a volte, come se volesse sentirne il loro sapore.
Lentamente si sdraio completamente su di me, ma senza farsi pesare, spostando poi il peso su un gomito, scese la mano fino all'angolo del mio maglioncino blu, e la infilò piano, accarezzando il mio ventre, centimetro per centimetro.
Salì piano, accarezzando il profilo del mio seno, per poi portare la mano dietro la mia schiena, e giocare con i gancetti del reggiseno nero ricamato in pizzo.
Sentivo l'adrenalina a mille, il mio corpo sussultava a tutto quell'amore inprovviso e mancato, e non desiderava altro che assaporarlo secondo per secondo.
Scese nuovamente la mano e prendendo un angolo del maglione, lo sfilò via, facendo dividere le nostre labbra, che si rincontrarono subito dopo, ed io feci lo stesso con la sua maglietta, per poi lanciarla accanto alla porta.
Con mani esperte e veloci, sfilò via anche il reggiseno, e si fermò qualche istante ad osservarmi, mentre il mio imbarazzo saliva a mille, ed era ben visibile sul mio volto.
Si abbassò di nuovo, facendo aderire i nostri petti ora ansimanti e dal respiro veloce.
-Non posso credere che tu sia mia!.- Sussurrò in quel momento, e tutto l'imbarazzo scomparì, perchè mi resi conto che ero con lui, e lui era come una parte di me, la più essenziale, e con lui, non dovevo mostrare imbarazzo.
Lo abbracciai forte:-Ji,... credo che ormai tu sia diventato tutto per me!.
-Agata... credo che ormai... io ti ami alla follia!.
Aprì ancora di più gli occhi e lo guardai, felicissima e in preda alle lacrime, una piccolina scese senza che me ne accorseggi, e lui con le labbra l'assaggiò per poi baciarmi la guancia, e scendere dolcemente fino al collo, lasciava una scia di baci caldi, e tutto ciò non poteva sembrarmi più bello.
Scese fino al mio petto, baciò dolcemente uno dei seni e continuò a scendere, formando un cerchio attorno al mio ombellico, prima di continuare però mi guardò, come se volesse sapere una mia risposta a continuare, ed io lo guardai come per rassicurarlo.
Da lì in poi non capì più niente, avvenne tutto il modo veloce ed erotico, con i denti sbottonò i miei jeans, per poi sfilarmeli via, poi cominciò a lasciare una nuova scia di baci lungo il contorno degli slip neri, per poi prenderli in un lato con i denti e sfilare anche quelli.
Prima che potesse fare altro, lo riportai su, e gli feci cambiare posizione, non potevo rimanere l'unica svestita, io sono per le parì situazioni! (?).
Gli sbottonai i jeans e dopo gli tolsi anche i boxer, ormai troppo stretti.
Dopo avermi preparata, entrò in me delicatamente, e assaporammo quel momento secondo per secondo, godendoci dell'altro con desiderio, perchè la sensazione di essere un'unica cosa, era la cosa più bella del mondo, perchè noi sembravamo fatti per essere un'unica cosa, per appartenerci, per rimanere insieme per sempre.
Dopo un paio di spinte venimmo insieme, e fu bellissimo, fu tutto bellissimo.
Anche se eravamo venuti insieme, non volevamo dividerci, sentivamo il calore dell'altro scorrerci in corpo.
Ci guardavamo negli occhi sorridendo complici, felici di esserci finalmente ritrovati dopo tanto tempo, di esserci consumati insieme.
Mi accarezzò il viso, ed io portai una mano dietro la sua schiena, accarezzandola lentamente.
Dopo un paio di minuti uscì, per poi allungarsi e prendere il lenzuolo, si sdraiò sopra di me e mise il lenzuolo sopra per coprirci, poi poggiò il viso sopra il mio seno sinistro e ascoltò i miei battiti del cuore regolari.
Misi una mano fra i suoi capelli lisci e morbidi, qualche volta tremava e sentivo la sua guancia muoversi quando le sue labbra disegnavano un sorriso, mentre era intento ad accarezzarmi un fianco, facendo avanti e indietro lentamente.
Dopo alcuni minuti ci addormentammo così, abbracciati uno sull'altra.
 
 
ET VOILA'! XD
CAPITOLO LUNGHISSIMO! MA RICCO DI EMOZIONI PER LA NOSTRA PROTAGONISTA, A CUI IO GLIENE FACCIO PASSARE DI TUTTI I COLORI! é.è COMUNQUE NON MI PIACE COME L'HO FATTO FINIRE!!! >.<
VABBE' SPERO VIVAMENTE CHE VI SIA PIACIUTO, CI HO MESSO LA BELLEZZA DI TRE ORE A SCRIVERLO, SPERO SIA PIACIUTO TANTO, FATEMI SAPERE, SENNO' STO' IN ANSIA! é.è
PER QUANTO RIGUARDA LA SCENA HOT, ERO INDECISA SE SCRIVERLA O NO, MA HO PENSATO CHE QUEI DUE DOPO TANTO TEMPO AVESSERO BISOGNO DI PASSARE UNA NOTTE INSIEME, MA FORSE MI SONO SPINTA TROPPO PER ESSERE RAITING ARANCIONE, MA SICCOME SONO INDECISA, DITEMI VOI COSA FARE, SE METTERLO RAITING ROSSO O ARANCIONE! u.u TUTTO SPETTA A VOI! 
BHE, RIPETO PER L'ENNESIMA VOLTA, SPERO CHE VI SIA PIACIUTO, E RINGRAZIO TUTTE LE PERSONE CHE STANNO SEGUENDO QUESTA LUNGA FF E CHE HANNO PAZIENZA E CHIUDONO UN OCCHIO SE VEDONO ERRORI DI SCRITTURA! XS (IL FATTO E' CHE QUANDO SCRIVO, LO FACCIO VELOCEMENTE! xD) 
PER ULTIMO, RINGRAZIO LE PERSONE CHE HANNO RECENSITO IL CAPITOLO PRECEDENTE, E UN GRAZIE ANTICIPATO A CHI LO FARA', MA RINGRAZIO TUTTI VA! :'D ANCHE CI NON RECENSISCE E STA IN SILENZIO, IO GIA' MI SENTO SODDISFATTA ANCHE SE APRITE LA PAGINA! ;D
ADESSO VADO, ALLA PROSSIMA! YUMUSEYOOOO!!!! :D
   
 
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