Ciao a tutti...rieccomi con una nuova poesia, ma prima di tutto parto ringraziando Speedlink per il suo commento...poi vedo che oltre a lui circa una trentina di persona hanno letto ciò che ho scritto...voglio dire a tutte queste persone che qualsiasi critica, sia positiva che negativa è molto costruttiva per me, se mi lasciate un piccolo commento, anche solo per dirmi che la poersia vi fa schifo, a me fa piacere!
Tornando a questa poesia vi dico che l'ho scritta il 27 febbraio in preda ad una grande confusione, non so perchè ma solo quando sono emotivamente instabile riesco a scrivere...
Bisognosa di certezze, perchè il mondo è sottile come carta velina.
Bisognosa di qualcosa a cui aggrapparmi, un sorriso, una carezza,
un suo bacio...
Debole e indifesa mentre gioco a fare la dura
"Non preoccuparti, non è niente"
E la ferita sanguina
In cerca di una piccola felicità, un barlume di luce
in una vita buia, in cui si va avanti a tastoni...
La vita è appesa ad un filo...di ragnatela
Un passo falso e cadi nel baratro
il filo spezza, e non si torna indietro.
Gli errori non vengono perdonati, si feriscono le persone care...
si entra in una spirale, la confusione dei disperati.
Il vero amore?
Una stupida bugia, un'illusione,
una falsa speranza che esista qualcosa
che allievi il dolore di vivere.
Non mi amerà mai.