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Autore: weitwegvonhier    10/09/2012    1 recensioni
Perché il vero dolore è guardarsi intorno e rendersi conto che in realtà, siamo noi a non amare. Ed è la cosa più distruttiva, quella che ti svuota di più, come se ti scavasse dentro togliendoti ogni affetto, lasciandoti in una folla di migliaia di persone che in realtà non ci sono. Siamo in mezzo alla gente, ma sono tutti fantasmi.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A.s. E' una cosa che ho scritto un po' di tempo fa, in realtà. L'ho ritrovata nei profondi meandri del mio computer e ho semplicemente capito da quando l'ho scritta ad ora, niente è cambiato. Per cui...eccola qui, adesso.


Una delle verità umane è che ognuno di noi, prima o dopo, ha bisogno di amore, no?
E con "amore" intendo quello tra due persone, cioè quello che c'è tra due innamorati, no?
Il fatto è che ci sono molte cose che, nella vita, ci allontanano da questo. Innamorarsi della persona sbagliata, di qualcuno che non ricambia, del ragazzo dell'amica...della sorella. Potrei andare avanti all'infinito, ma non è questo il punto. La verità è che noi sì, abbiamo bisogno di sentirci amati, di sentire che siamo importanti per una persona al punto che questa soffre per noi. La sofferenza di una persona nei nostri confronti è la prova di quanto questa tenga a noi, no? Però anche se dietro ad una ragazza andassero mille ragazzi, ma lei non ne amasse nessuno? Beh, si sentirebbe sicuramente amata, voluta...ma sarebbe felice?
Voglio dire che il vuoto che si sente a volte dentro di noi, quello che noi crediamo provocato dall'amore, dall'amore che gli altri non provano per noi, dall'amore che nessun ragazzo ci dimostra, in realtà è un vuoto molto più profondo di questo. Perché il vero dolore è guardarsi intorno e rendersi conto che in realtà, siamo noi a non amare. Ed è la cosa più distruttiva, quella che ti svuota di più, come se ti scavasse dentro togliendoti ogni affetto, lasciandoti in una folla di migliaia di persone che in realtà non ci sono. Siamo in mezzo alla gente, ma sono tutti fantasmi. Li vediamo, non li vediamo...ci sono ma per noi è come se non ci fossero. Riusciamo a sentirci soli nel bel mezzo del mondo. E' questo quello che distrugge ogni pezzo della nostra anima, finché non arriva qualcuno, qualcuno davvero paziente, che piano e con delicatezza raccoglie da terra tutti i pezzettini di quest'anima e li rimette al proprio posto. Però questa persona alle volte sbaglia, e mette un pezzettino dove non andava, e il puzzle non trova senso. Se in un puzzle metto un occhio al posto della bocca, quel puzzle non trova soluzione, no? E allora sembra di sprofondare di nuovo in quel pozzo di fantasmi. Poi però quella persona si rende conto dell'errore e mette il pezzettino dell'occhio accanto all'altro. Allora è lì che qualcosa inizia a cambiare. Qualcosa inizia a cambiare perché questa persona non solo ci ama, ma ci insegna ad amare.
Noi siamo esseri umani, gli essere più imperfetti, crudeli (e chi più ne ha più ne metta) di questo mondo, quando noi nasciamo nessuno ci dice cosa dobbiamo fare o cosa dobbiamo dire o come dobbiamo vivere. Nessuno ci chiede "hey, vuoi nascere per vivere questa vita?" ci mettono al mondo e basta, e quando noi siamo qui, quando facciamo il nostro primo respiro, quando piangiamo per la prima volta...lì siamo soli e incoscienti. Non sappiamo cosa ci attenderà, finché non accade. Non sappiamo cosa vuol dire amare finché non amiamo.
Però nessuno ci dice come fare ad amare. Alla nascita non ci hanno dato un manuale di istruzioni con su scritto "in caso di questo, fai questo". No, è lì, allora, che ci sentiamo persi, dispersi davanti ad un sentiero che sembra non aver fine. Andiamo in giro e ad ogni angolo coppiette felici si baciano, guardiamo i film e tutti si amano. Sembra così facile a vederlo da fuori che non si capisce perché noi no? Perché non possiamo amare?
Però questa persona, quella che compone la nostra anima pian piano...lei ci insegna come fare. Lei ci insegna ad amare, e lo fa così delicatamente che senza rendercene conto finiamo innamorati. E così, senza nessun manuale, senza nessuna istruzione le persone intorno a noi iniziano a prendere una forma, ad avere delle voci. Non sono più fantasmi. E così il vuoto che era dentro di noi si riempie ad ogni contatto con questa persona Ad ogni battito condiviso, un pochino meno di vuoto.
Dicono che le cose avvengono tutte a loro tempo. Bene, quanto ancora devo aspettare prima di poter dire davvero 'oggi sono felice'?
   
 
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