10/09/2012
5 recensioni10 Settembre, 2012
Caro papā,
ho diciotto anni e mi manchi.
Sei andato via da me quando avevo solo quattro anni e l'unica cosa che voglio chiederti č: perchč l'hai fatto?
Potevi andare da un medico, potevi fumare di meno, potevi prevedere quel maledetto infarto all'aorta. Invece non l'hai fatto. Te ne sei fregato di me e della mamma e ci hai lasciate sole, senza rendenti conto di essere stato un egoista.
E' la rabbia che sta parlando al posto mio, perchč se fosse per me ti direi solo cose sdolcinate come, ad esempio, che oggi vorrei averti qui.
Quand'ero piccola guardavo il cielo, di notte, e sostenevo che tu eri la stella pių bella, pių grande e pių luminosa. Sinceramente, ogni tanto, lo faccio anche adesso.
Dio, se mi manchi.
Vorrei che tu mi vedessi mentre sono sul palcoscenico, perchč faccio teatro, io amo fare teatro, č l'unico momento in cui posso affermare di essere felice, in cui il vuoto che tu hai lasciato nel mio cuore viene colmato.
Vorrei poter avere qualche tuo consiglio, vorrei poter fumare una sigaretta in tua compagnia, vorrei semplicemente poter parlare di te con le persone, vorrei tu fossi qui, a farmi gli auguri, stringendomi forte in un abbraccio stritola-costole.
La cosa che mi da pių sui nervi č non sapere come sarebbe stato il nostro rapporto. Non sapere cosa vuol dire avere una coppia genitoriale sotto il mio tetto, non sapere cosa significa avere un padre.
Avrei miliardi di cose da dirti e da scriverti, ma non ci riesco, non posso sputtanarmi in questo modo, anche se ormai č un po' tardi :)
Ti voglio bene e ti prego, torna da me, se c'č un modo per tornare qui, fallo, trovalo.
Un bacione e un abbraccio,
la tua bambina..