1981, casa Potter – Evans, luogo imprecisato del Regno Unito, sotto l’incantesimo fidelius.
“Dolce amore mio,
stai dormendo qui davanti a me, nel nostro letto, nello stesso letto in cui
abbiamo concepito nostro figlio.
Non sono mai stato romantico, anzi…tu mi odiavi ricordi?
Io invece ti adoravo. Da sempre.
Non sono mai riuscito a vedere un'altra ragazza accanto a me.
Mi ricordo la prima volta che ti ho vista…quel mare di capelli rossi
come sangue, che con la testa alta andava a sedersi sullo sgabello e quando il
cappello ha urlato “grifondoro” si guardò intorno un po stupita…
Solo anni dopo mi hai confidato che non ti vedevi
coraggiosa e che mai avresti pensato di essere una grifondoro.
E ora…
Ora che siamo in questa casa desolata, protetti da Peter,
per salvare nostro figlio, tu hai mostrato perché quel giorno fosti smistata a grifondoro.
Non hai mai avuto esitazioni, hai sempre difeso i più deboli, e so che
daresti la tua vita per Harry.
Come lo farei io.
A volte mi chiedo perché Dio abbia deciso che ero degno di te e ti ha
fatto innamorare di me.
Prima non credevo in nessun Dio.
Ma deve esistere qualcosa se tu, che sei un
angelo, sei stata data a me.
Non so se ti darò mai questa lettera, se avrò mai il coraggio di farti
sapere cosa penso ogni volta che guardo nei tuoi occhi verde smeraldo.
E ogni giorno ringrazio chiunque ci sia in cielo per avermi dato questa
famiglia meravigliosa.
Per avermi dato te.
Ti ricordi il nostro primo bacio?
E’ stata la sera del ballo di natale.
E’ stato così dolce, tu eri cosi imbarazzata, eri
andata al ballo con Remus.
Non avresti mai confessato di provare qualcosa per me.
E quando mi hai visto ballare con un'altra sei
uscita in giardino,io l’ho notato e ti ho seguito.
Eri li, con quel tuo bellissimo abito verde speranza, che metteva
ancora più in luce i tuoi capelli e i tuoi stupendi occhi verdi, che piangevi in mezzo al prato coperto di neve.
Mi sono avvicinato e ti ho abbracciata da dietro.
E tu, con la tua solita grinta, ,mi hai tirato
uno schiaffo….dio,sai che mi hai fatto male?
Ma non te l’ho mai confessato.
Quando guardai i tuoi occhi velati di lacrime
non capii perché stavi piangendo…mi sembrava impossibile piangessi per me.
Mi dai urlato di tornare in sala dalla mia
“amichetta purosangue”, ma lo sapevi che per me non vi sono distinzioni.
Io non sono un serpeverde. Non potrei mai esserlo….mi sono innamorato
di te. Da sempre.
Ti ho stretta a me e ti ho baciato. Quando i ho
lasciato mi hai chiesto perché l’ho
fatto, se volevo ancora prendermi gioco di te.
E io per la prima volta in vita mia ho detto quello che sentivo. Ti ho
detto solo due parole, ma che hanno più potere di tutti gli eserciti del mondo.
Ti ho detto che ti amavo..e tu mi hai guardato con odio…e mi hai chiesto se mi
divertivo a giocare con te e i tuoi sentimenti.
E io ti ho ripetuto che ti amavo. E’ stato allora che si è compiuto il
miracolo che avrebbe cambiato per sempre la mia vita.
Ti sei avvicinata a me e mi hai baciato.
In quel momento ho pensato una cosa, forse molto
stupida, ho pensato “Dio esiste”.
E non potrebbe essere altrimenti…io dal quel momento sono stato in
paradiso.
Sono passati 4 anni da quel giorno.
E ora sei qui, distesa accanto a me, e vicino c’è la culla di nostro
figlio.
Hai affrontato con coraggio la situazione quando hai saputo della profezia.
Il nostro bambino avrebbe sconfitto l’Oscuro Signore.
E per questo lui lo avrebbe voluto morto ora, che ancora non poteva nuocere.
Ti ho vista decisa e determinata. Avevi una luce negli occhi diversa.
Eri una madre che voleva difendere il suo cucciolo.
Credo non esista persona più coraggiosa delle madri.
Ti sto scrivendo questa lettera perché non so se tutto finirà bene,
nubi nere si stanno stagliando
all’orizzonte e potrebbe darsi che un girono io
non possa più avere l’occasione di dirti quanto ti amo e quanto sei importante
per me.
Quanto hai reso stupenda la mia vita e
migliore me come persona.
E allora affido queste parole alla carta, cosicché se qualcosa andasse
male potresti sapere quanto hai reso felice quest’uomo diventando sua moglie e
la madre di suo figlio.
Lily Evans Potter, Ti amo.
Con tutto il mio amore,
tuo marito James”
La settimana dopo Lord Volmort attaccò i Potter e li uccise.
Questa lettera fu trovata da Hagrid, il guardacaccia di Hogwarts, nonché amico di James e Lily, tra le rovine della loro casa, il giorno in cui morirono e la consegnò ad Harry, loro figlio, che era miracolosamente sopravvissuto grazie al sacrificio di sua madre, come regalo per il giorno del suo sedicesimo compleanno.
Lily Evans Potter
non la lesse mai.