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Autore: LiamsGirl    10/09/2012    10 recensioni
Una ragazza che ha bisogno di essere salvata. Che cerca un posto dove sentirsi a casa. Ed un ragazzo da chiamare Amore.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!
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- chapter nine;

Il tempo è composto da attimi.
Attimi pieni di emozioni, movimenti, distrazioni. 
E quando passi la tua vita in un orfanotrofio capisci che quegli attimi sono andati persi.
Sedici anni buttati nel cesso.
E’ tutto una corsa contro il tempo, una corsa per arrivare da qualche parte, chissà dove. 
Ma quando trovi un bivio, quale strada devi prendere? 

Erano passate settimane dal suo arrivo in casa Malik, e Courtney si era ormai ambientata.
Andava a scuola, aiutava a fare la spesa e passava la maggior parte del suo tempo con Zayn e i suoi amici, in particolare con Niall.
Dopo quella sera, dopo essere andati a letto, qualcosa era cambiato. 
Erano usciti diverse sere, erano stati bene insieme, si telefonavano spesso ma Courtney si trovava a un bivio.
Niall era dolcissimo con lei, ma Zayn la attirava come una enorme calamita
I loro corpi si chiamavano, si desideravano, si aspettavano. 
Non sapeva definire quello che c’era tra lei e Niall, ma voleva scoprirlo. Voleva scoprirlo per se stessa, per colmare quelle incertezze ma anche per poter dare una risposta a Zayn che per l’ennesima volta, le stava facendo una scenata di gelosia. 

-Courtney, sei pregata di rispondermi. Cosa c’è tra te e Niall? Parla!- Zayn urlava gesticolando mentre lei cercava di nascondersi dietro il suo vecchio scudo protettivo, quello che l’aveva sempre protetta anche quando gli incubi prendevano vita. Il suo migliore amico, da sempre. 
Nessuno l’aveva oltrepassato, tranne Niall. 
Dieci punti per lui. 
-Niente, non c’è niente!- abbassò lo sguardo esausta delle sue stesse menzogne. 
Zayn corrugò la fronte, e fece schioccare le labbra. –Non ti credo- 
I loro occhi si incontrarono, e ancora una volta Courtney sentì quell’attrazione. 
Una lacrima scivolò veloce lungo la guancia di Zayn, ma quando Courtney si avvicinò per asciugargliela con una carezza, lui si ritrasse. –Non mi toccare- 
Fu un pugno nello stomaco, come essere colpiti dal proprio schiaffo. 
Un male atroce.

“Ho bisogno di risposte” era l’unico suo pensiero mentre correva verso il parco. Correva a perdifiato, ignorando chiunque incontrasse. 
In quel lago per la prima volta, aveva notato qualcosa in Niall e sarebbe tornata lì, al punto di partenza. 
Si sfilò i vestiti e si immerse abbandonandosi alle lacrime. 
Non piangeva per una ragione, ma ne aveva bisogno. 
Voleva liberarsi di quel peso che da sempre portava nel petto, voleva sentirsi “leggera”. 
Si portò le mani sopra al seno, dove sentiva quel dolore tastando in cerca di qualche segno. Chiuse gli occhi e si immagino di strapparselo via e lasciarlo affogare in quel lago, di vederlo andare sempre più a fondo mentre lei si liberava nel cielo, come una farfalla. 
A pensarci bene, avrebbe potuto lasciare tutto quanto lì, le bastava smettere di respirare.
Non sarebbe mancata a nessuno, perché non aveva niente da perdere. 

Poteva lottare, ma a quale scopo?
Tutta la sua vita non era altro che un susseguirsi di attimi, di sbagli. 
Aveva ferito Zayn, e temeva di perdere anche Niall. 
Andò sott’acqua cercando di rallentare il battito del suo cuore, che le rimbombava nelle orecchie. 
Doveva andare a chiarire il tutto con Niall, e se fosse andata male.. esistevano molti modi di togliersi la vita.
Nuotò finchè non si fu calmata, poi uscì dall’acqua e si rimise i vestiti. Cercò il cellulare ma poi le venne in mente che la lite con Zayn era iniziata perché lui le aveva preso il cellulare e aveva visto le chiamate di Niall. Con il palmo della mano si diede un colpo sulla fronte, ripetendosi “stupida, stupida, stupida” , camminando verso casa sua. 
Le strade erano poco affollate ma in molti fecero caso a lei, infondo non capita tutti i giorni che la ragazza che aspetta al semaforo accanto a te sia fradicia dalla testa ai piedi. Il venticello fresco le causava dei piccoli brividi su per la schiena, e le formicolavano le mani. Aveva paura. 
Una volta arrivata sotto casa di Niall, prese una pietra e la lanciò contro quella che sapeva era la sua camera.
-Scendi!- urlò. 
Attese qualche secondo poi una testa bionda apparve. –Hey splendore-.
Le vertigini la colsero di sorpresa e si senti avvampare in viso. 
Come se ogni cellula del suo corpo andasse a fuoco.
-Non sapevo che saresti venuta a farmi visita, che succede?- andava verso di lei bruciando la distanza che li separava con qualche falcata. Si fermò a qualche centimetro dal suo corpo e la guardò sorridendo. 
Courtney pregò che la smettesse di sorridere, subito.
-Dobbiamo parlare- rispose con troppa decisione facendo spaventare Niall. 
-che cazz.. non sei mica incinta, vero?!- 
-no, non sono incinta- 
-e allora cosa..- 
Doveva trovare le parole giuste. 
-Non ci capisco più niente Niall. Insomma, noi stiamo insieme o cosa siamo? Amici di letto?-
-Piccola..-

-Non osare chiamarmi piccola! Devi.. devi sapere che Zayn è geloso e mi ha fatto molte domande su di noi. Gli ho dovuto mentire, PERCHE’ NEMMENO IO SO COSA C’E’ TRA NOI! Sono passati sei giorni da quando siamo andati a letto. Non che il sesso con te mi dispiaccia, ma siamo solo questo? Perché io da te ricevo questo. E credo di meritarmi di più, dopo tutto quello che ho passato..- senza rendersene conto aveva iniziato a piangere ed ora lui la teneva stretta a sé cercando di calmare quei singhiozzi. 
Courtney si tirò indietro di scatto, si era ripromessa di non piangere e questo non era quello che voleva. 
-Io arrivo e tu mi tratti di merda, come se ti avessi ucciso il gatto. Poi una sera ti infili nel mio letto e BUM! Ora stiamo insieme? Io ero una forte, avevo costruito un muro per proteggermi dal mondo poi arrivi tu con i tuoi capelli biondi, gli occhi azzurri e quel sorriso e lo distruggi. Distruggi la mia fortezza, il mio recinto di protezione, la mia sicurezza. La Courtney che ero non scoppiava a piangere tra le braccia di un ragazzo, e questa qui non so nemmeno chi sia.

Lasciò cadere le braccia lungo il corpo rassegnata, mentre una voragine le scavava il petto. 
Dove era finita la Courtney che non provava emozioni?

-Se ti dico una cosa, mi prometti che non scapperai?- 
lei annuì.
-Mi sono innamorato di te-.

Il tempo di un battito di cuore, di un attimo, ed il mondo è crollato.



nota dell'autrice: ciao a tutti, e rieccomi qua! (?) finalmente sono riuscita a riscrivere qualcosa, e spero che vi piaccia! lasciatemi una recensione se avete letto anche negativa, in modo che so se continuare o meno! ora su twitter sono @ehigaga (cambio molto spesso) e se avete qualcosa da chiedermi o qualche consiglio da darmi, accomodatevi pure. al prossimo capitolo!
gaia
  
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