A day like the others.

*7.30*

La sveglia inizia a suonare puntuale come sempre, ma non si rompe mai?
Sempre mezzo assonnato mi alzo dal letto ed entro in bagno per farmi una doccia veloce.
Era un mese che avevo iniziato a lavorare nel college e ogni giorno lo odiavo sempre di più, ero costretto a fare il simpatico con tutti anche con quelli che avrei voluto prendere a calci nelle parti basse, dovevo parlare veloce come una tartaruga in fin di vita altrimenti non mi capivano e dovevo portare gruppi di gente a fare gli stessi giri ogni giorno, l'unica cosa più figa erano le serate organizzate: disco, film, karaoke.
Che merdata eh? In realtà non era così male però dopo un po' era estenuante. Lavoro per guadagnare soldi per l'università, lavoro per poter portare avanti i miei sogni. Vorrei fare il cantante, vorrei trasmettere alla gente tutte quelle splendide emozioni che il tuo cantante preferito ti trasmette però i miei non mi appoggiano e quindi guadagno anche per inseguire i miei sogni.
Esco dalla doccia e mi vesto, mi metto un paio di jeans e quella ridicola maglietta verde della "Lewis" la società che lavorava nel college.
Oggi sarebbero arrivati ben 5 nuovi gruppi di studenti, due gruppi di italiani, un gruppo di russe, uno di francesi e uno di americane.
Americane che vengono in inghilterra in un college per studiare l'inglese? Meglio così almeno non avrei dovuto parlare lento come una lumaca che scala l'everest.
Mi avvio verso la mensa per fare colazione, ah un'altra cosa terribile di questo lavoro, devi mangiare alla mensa del college e .. il cibo fa schifo.

Ero all'entrata del college ad aspettare i nuovi gruppi, almeno non mi era toccato andare a prenderli all'aereoporto, dovevo soltanto segnarli e dargli le chiavi e la tessera per mangiare.
"Hey Zayn!" mi volto per vedere chi mi aveva chiamato, oh era Kate la responsabile della -Lewis- "Ciao Kate!" Gli rispondo con un sorriso che mi partiva da un orecchio e arrivava a quell'altro, meglio fare i simpatici con lei altrimenti ti rendeva la vita impossibile.
"Tutto apposto?"chiede Kate alludendo ai nuovi in arrivo "Si dovrebbero arrivare a momenti"-"Ok, se ci sono dei problemi fammi sapere" annuisco, lei mi sorride e se ne va. Rimango lì da solo per cinque minuti poi vedo arrivare tre pullman uno dopo l'altro, bene erano arrivati. Il primo pullman si apre e scendono una 30 di ragazzi che urlano sembrano usciti da un manicomio, devono essere italiani.
Il secondo era quello delle russe e a esclusione il terzo quello delle americane, che furbissime invece di impare un'altra lingua venivano a Londra a parlare la loro lingua madre. Si dispongono tutti intorno a me così inizio a parlare "Allora salve a tutti io sono Zayn e sono uno degli animatori che vi seguiranno durante il vostro soggiorno" faccio una pausa e poi riprendo "Ora per favore mettetevi in fila divisi nei gruppi che vi do le chiavi delle vostre stanze e la tessera per mangiare" .
Le russe sono le prime, seguite dai due gruppi italiani gli do le chiavi e si allontanano, poi arrivano le americane e iniziano a darmi i nominativi per le camere. "Ronnie Parker e insieme a me in camera c'è Allison Smith" dice una ragazza, "bel nome-dico senza alzare lo sguardo e continuando a scrivere- eccoti le chiavi e le due tessere per mangiare" le porgo le cose e facendolo alzo gli occhi, davanti a me c'era una ragazza magr, abbastanza alta, con dei lineamentei dolcissimi, due occhi verdi e dei lunghi capelli tra il castano e il biondo. Era forse la ragazza più bella che avessi mai visto, quando si accorge che la sto fissando arrossisce "Grazie" dice timidamente e poi se ne va.

 

 

 
Guardate come se la sente Malik ahah :)
Ok, sono qui a riscrivere un'altra FF spero vi piaccia
l'idea mi sembrava originale
fatemi sapere che ne pensate :)
xx
Ire :)