10/09/2012
2 recensionichapter fourteen.
-Blaine..Mh..si può sapere perché questo divano ti istiga zozzerie?- Kurt ridacchiò leggermente mentre le labbra del moro si spostavano avidamente sul suo collo mordendolo e baciandolo, mentre Kurt stava seduto comodamente con un libro in mano.
-Kurt non è il divano che mi istiga zozzerie, è il ragazzo che c’è seduto sopra vicino a me- rise e spostò le labbra su quelle del castano per baciarle languidamente.
Kurt sorrise sulle sue labbra, felice che fossero solo sue, che quel ragazzo meraviglioso fosse suo.
-Mh, Blaine aspetta- disse staccandosi leggermente e posando la mano col braccialetto sulla guancia e guardandolo intensamente negli occhi –Dobbiamo studiare per il compito di matematica di domani- Kurt lo guardò serio e Blaine sbuffò –Oh, andiamo, Kurt…preferisci sapere quant’è la radice quadrata di x alla seconda che stare qui su un divano insieme a me a fare…- lo baciò nuovamente e poi si staccò sussurrando languidamente –questo?- sussurrò con ancora le labbra vicinissime a quelle dell’altro e gli occhi d’ambra incatenati ai suoi.
Kurt stava per mandare al diavolo tutta la matematica che aveva davanti a lui e buttare Blaine sul divano per baciarlo fino allo svenimento quando il telefono del riccio cominciò a suonare. Si schiarì la voce e prese il cellulare per rispondere.
-Pronto? Che caz- si. Si. Okay, va bene. No. Ti prego-oddio zitto. Okay? Grazie. Cancella il numero. Ciao.- Sbuffò attaccando e Kurt lo guardò interrogativo.
-Era Sebastian- sussurrò piano Blaine guardandosi le mani. Kurt si irrigidì al suo posto e si schiarì la gola –S-sebastian ha il tuo numero?- disse guardandolo. Blaine sbuffò –Il caro Nick gliel’ha dato perché lui gliel’aveva chiesto e da bravo farloccone lui gliel’ha dato.-
-Mh…e che voleva?- Kurt riprese il libro che stava leggendo prima e fece finta di seguire ciò che diceva.
-Domani sera c’è una riunione degli Usignoli e… nulla mi hanno detto se volevo andare, ma sinceramente credo che resterò a casa con… te… se per te va bene.-
-No- disse guardandolo ed accennando un sorriso –Blaine, sono i tuoi migliori amici, devi andarci.-
-E allora vieni anche tu- disse lui prendendogli delicatamente una mano e tracciando linee immaginarie sul dorso.
-no, Blaine- Kurt rise –non voglio che tu tralasci i tuoi amici per me, anche se sono il tuo ragazzo- gli faceva ancora strano dirlo –Perciò ora voglio che tu… richiami Sebastian e gli dica che domani andrai da loro, okay? Io al massimo chiamerò Rachel e Mercedes, come farò oggi e mi farò fare un po’ di compagnia. Tu vai e divertiti, non pensare a me okay?-
Sorrise e si avvicinò con la mano sulla sua nuca per poi depositare un bacio casto sulle sue labbra. Quando si staccarono il moro si morse un labbro stringendolo a quello superiore, per sentire ancora il sapore di Kurt che aveva lasciato sulle sue labbra.
Blaine si avvicinò di nuovo posando la propria fronte sulla sua e sussurrando con un sorrisetto –Hai un buon sapore, lo sai?- ridacchiò e gli scostò un ciuffo di capelli dalla fronte.
-Anche tu. Comunque stasera ti devo far controllare? Non è che ti ubriachi di nuovo e combini qualche guaio?- Kurt ridacchiò e mise tutte e due le mani nei suoi ricci.
Blaine rise –Se dovessi farli sei autorizzato a schiaffeggiarmi- sorrise e lo baciò di nuovo.
Finchè ci sarebbe stato Blaine lì per lui sarebbe stato felice.
La loro relazione procedeva a gonfie vele. Stavano insieme da quasi due settimane e ogni giorno Kurt si sentiva sempre più legato a Blaine. Burt aveva accettato l’idea che Blaine e Kurt stavano insieme, e aveva ‘deposto le armi’ per la felicità di suo figlio e soprattutto per la sanità del suo cuore.
Mentre Blaine scriveva un messaggio a Jeff per assicurargli la sua partecipazione alla ‘riunione’ della sera dopo Kurt lo guardò. –Che ti ha detto prima Sebastian, quando gli hai detto di stare zitto?- rise leggermente e l’altro fece una smorfia –non lo vuoi sapere..-
Il castano mise il broncio e fece finta di offendersi. Blaine rise e gli baciò la mascella –Sei incredibilmente sexy quando metti il broncio- rise insieme all’altro e alzò le spalle –mi ha detto che quando faccio il sostenuto sono eccitante- disse alzando poi anche gli occhi al cielo.
Le sopracciglia di Kurt rischiarono di arrivare tra i capelli. –Ah- disse solamente. –L’avevo detto io che non lo volevi sapere- disse l’altro prendendo il libro dal tavolinetto e leggendo la prima pagina, mentre Kurt sentiva un senso di possessività farsi strada dentro di lui.
Sebastian non poteva dire quelle cose al suo fidanzato.
Si sarebbe trovato ben presto castrato.
Kurt si sporse verso Blane baciandolo languidamente, di nuovo.
-Ovviamente gli ho detto subito di stare zitto, perchè io ho un ragazzo, che tra l'altro è uno schianto di ragazzo, e che mi piace molto molto molto e si sarebbe trovato ben presto castrato se continuava così- Disse il moro sorridendo con gli occhioni da cucciolo che solo lui riusciva a fare.
Questo ragazzo mi legge nella mente. Pensò Kurt.
-Mh, e chi sarebbe questo 'schianto di ragazzo'? Devo essere geloso Anderson?- disse Kurt mettendo le labbra a 'pesce' e guardando male Blaine.
-Non so se lo conosci. Vedi, è bellissimo, dolce, gentile, amorevole, ha due occhi che sono più azzurri del cielo stesso e ha dei capelli che io venero...Lo sai che ti assomiglia un po' Hummel?- ridacchiò e si sporse per baciarlo di nuovo sulle labbra mordendo leggermente quello inferiore, che era una cosa che sapeva che faceva andare in tilt Kurt.
Infatti quest'ultimo si lasciò scappare un piccolo gemito prendendo poi il viso di Blaine tra le mani avvicinandosi ancora di più per poi lambire le labbra del fidanzato lentamente.
Quando si staccarono erano entrambi senza fiato. Si guardarono per un attimo negli occhi, assaporando per bene quel momento così intimo tra di loro. Perchè la loro relazione stava procedendo a piccoli passi, si, ma erano passi bellissimi.
-Leggiamo ‘sta matematica, va.- disse infine Kurt.
-Che farai per le vacanze di Natale, Kurt?- Chiese ad un certo punto Mercedes spaparanzata comodamente sul letto del ragazzo, mentre Rachel messaggiava animatamente animatamente con Finn che stava in giro da qualche parte con Puck.
Kurt alzò le spalle -Papà mi ha detto che posso scegliere una destinazione e lui e Carole mi compreranno due biglietti. Inutile dire che gli sono letteralmente saltato al collo- rise e sospirò -ovviamente ci andrò con Blaine, i miei hanno detto che ci pagheranno tutto e che sono felici che io abbia trovato un ragazzo del genere e tutte cose così blablabla- Sorrise giocherellando quasi inconsciamente con il braccialetto che portava l'incisione 'forever'.
Rachel si mise seduta vicino alla ragazza di colore. -Oddio tu e Blaine a Parigi! Dio come sarà romantico! Dovete assolutamente andarci, altrimenti vi ci spedisco io a calci, intesi?!- risero tutti e tre e poi Mercedes guardò Kurt incuriosita. -Allora, quando gli chiederai se vuole venire insieme a te?- Kurt si cominciò a torturare le mani, in effetti a questo non ci aveva pensato.
Poteva sempre portarlo da qualche parte, tipo il Lima Bean oppure poteva chiedergli se potevano fare un salto fuori dal locale dove si erano baciati per la prima volta! Si, la seconda era una migliore idea. Sarebbe stato bellissimo, se lo sentiva.
-Lo porterò a quel locale dove ci siamo baciati per la prima volta e glielo dirò lì. A proposito, grazie Rachel per aver avuto la brillante idea di portarci in quel posto, ti devo davvero la vita- Kurt ridacchiò e diede una spallata amichevole alla ragazza.
-Blaineeee sei arrivatooo!- disse il castano buttandosi letteralmente sul suo ragazzo e baciandolo. L'altro sorrise ricambiando il bacio -Sii, certo, perchè sono io quello che ci ha messo 1 ora e mezzo per prepararsi per andare al locale vero, tesoro?- ridacchiò mentre Kurt non sapeva se mettere il broncio per quello che gli aveva detto oppure sorridere come un'ebete per il semplice motivo che l'aveva chiamato 'tesoro'.
Il castano sporse verso l’altro verso l’altro per leggermente per baciare il suo fidanzato lentamente, assaporando per bene il suo sapore e mordicchiando anche il labbro inferiore. Blaine lo strinse a se, allacciando le mani dietro la sua nuca approfondendo il bacio. Nessuno dei due aveva mai avuto un fidanzato, ma entrambi si trovavano completamente a loro agio in quella situazione, mentre tutti e due si stringevano in quel bacio appassionato, mentre Blaine si faceva lentamente strada con la lingua in mezzo alle labbra dell’altro che posò le mani sui fianchi del fidanzato.
Piano piano si staccarono l’uno dall’altro, lentamente. Un altro piccolo passo della loro relazione era avanzato e tutti e due ne erano felicissimi.
Blaine sorrise posando la fronte su quella di Kurt. –Dai, andiamo.- Si staccò e gli indicò la macchina –Sali continua distrazione, che se continuiamo di questo passo non arriveremo mai- disse il moro ridacchiando, mentre Kurt sedeva affianco al guidatore, dove dopo poco sedette Blaine. Il castano salutò Burt che stava alla finestra -aveva davvero visto tutto? Blaine avrebbe voluto sotterrarsi- e che li guardò male, soprattutto Blaine, agitando una mano.
Dopo circa 10 minuti di viaggio arrivarono al locale. Come al solito c’era il piccolo palco dove la gente cantava al karaoke e la spazio in cui le solite persone ballavano. Quando entrarono Kurt guardò Blaine –Prima di dire qualcosa, qualsiasi cosa, se stasera ti ubriachi ti diseredo, tesoro- disse imitandolo –Anche perché devo chiederti una cosa importante, quindi ti voglio sobrio mentre te lo chiederò.- rise e lo baciò un’altra volta.
-Aspettami qui eh- Poi si avviò verso il palco sotto lo sguardo incuriosito di Blaine.
-Buona sera a tutti! Ehm… vorrei dedicare una canzone ad…ad un amico speciale.- Lima era pur sempre Lima, se avesse detto il suo fidanzato probabilmente si sarebbero ritrovati tutta la cittadina davanti casa con le torce ed i forconi. –Vedete, è una specie di migliore amico, e gli voglio un bene dell’anima. Blaine, questo è per te.- Sorrise indicando il ragazzo che aveva già le lacrime agli occhi.
Made a wrong turn, once or twice, dug my way out, blood and fire.
Bad decisions, That's alright
Welcome to my silly life.
Quando Blaine capì la canzone che Kurt gli stava dedicando si portò le mani al viso, per non cominciare da subito a piangere, e magari tentare di darsi un contegno.
Mistreated, misplaced, misunderstood, Miss "No way it's all good" It didn't slow me down.
Mistaken, Always second guessing, Underestimated, Look, I'm still around.
Kurt sorrise prendendo bene tra le mani il microfono e tentare di non piangere lui stesso.
Pretty pretty, please. Don't you ever ever feel like you're less than...Less than perfect.
Pretty pretty please. If you ever ever feel like you're nothing, you are perfect, to me.
Kurt era perfetto per Blaine e Blaine per Kurt. Questo era tutto quello che dovevano sapere.
You're so mean (you're so mean), when you talk (when you talk), about yourself, you were wrong.
Change the voices (change the voices), in your head (in your head), make them like you instead.
Kurt cantava guardando Blaine. Non importava se tutti li avrebbero guardati male, se tutti avrebbero cominciato a bisbigliare l’uno nell’orecchio dell’altro. Kurt dopo avrebbe baciato a perdifiato il suo ragazzo.
So complicated. Look how big you'll make it, feel with so much hatred
Such a tired game.
It's enough, i've done all.
I can think of chase down all my demons, and see you do the same.
Ohh, ohh!
Blaine sarebbe scoppiato in un pianto disperato tra pochissimo.
Pretty pretty, please. Don't you ever ever feel, like you're less than, less than perfect.
Pretty pretty please. If you ever ever feel, like you're nothing, you are perfect...
The whole world's scared, so I swallow the fear. The only thing I should be drinking is an iced cold beer.
L’unica paura del ragazzo era proprio la parte rappata, sperava di non sbagliare nulla.
So cool in line, and we try try try, But we try too hard, it's a waste of my time. Don’t looking for the critics 'cause they're everywhere, They don't like my jeans, they don't get my hair.
Exchange yourselves and we do it all the time. Why do we do that? Why do I do that ? Why do I do that ?
Yeahh! Ohh!
Kurt sorrise vedendo Blaine sull’orlo delle lacrime.
Pretty pretty please. If you ever ever feel, like you're nothing, you are perfect, to me!
You're perfect, you're perfect to me!
Pretty pretty, please, don't you ever ever feel, like you're nothing, you are perfect
To me.
La musica finì e Kurt scese dal palco buttandosi s Blaine e baciandolo intensamente
-Stai piangendo.- osservò il più alto una volta staccatosi dalle labbra di Blaine e asciugandogli una lacrima. –Si, sai com’è, il mio ragazzo mi ha appena dedicato una canzone stupenda- rise tirando leggermente su con il naso.
Il riccio lo baciò nuovamente, fregandosene di tutto e tutti, quando si staccarono il castano guardò l’altro.
-Blaine, volevo chiederti se- ma Kurt fu interrotto.
-Ohw, che scenetta strappalacrime-
I due si girarono completamente verso il ragazzo alto e castano, con degli occhi verde smeraldo che colpivano subito.
Sebastian.
-Seb, che-che ci fai qui?- disse il moro staccandosi dal corpo di Kurt.
Sebastian rise –Bhè, è un locale, ed io sto qui con qualche amico. Tu? Stai ancora con faccia da checca vedo, oh, andiamo Blaine puoi avere di meglio- disse avvicinandosi
Blaine si mise subito davanti al suo ragazzo –sebastian, vai via.-
-Hei, calmo. L’America è un paese libero, posso stare dove voglio, o sbaglio?- sorrise sornione e guardò Kurt. –Kurt, ciao. Senti, perché non ci vai un attimo a prendere da bere? Io e Blaine abbiamo sete, sai?-
Circa mezz’ora dopo Blaine e Sebastian stavano ballando insieme, il primo decisamente molto brillo. Kurt non aveva idea di come aveva fatto Sebastian a convincere Blaine a bere e ballare, sta di fatto che comunque Kurt non aveva nemmeno fatto in tempo a chiedergli se voleva passare il Natale con lui che quella cazzarola di faccia di mangusta era arrivata a rovinargli tutto, ed ora lui era seduto al bancone a guardare quei due con un sopracciglio alzato mentre tutti si scatenavano, compreso il suo ragazzo.
Fu quando Sebastian lo guardò sorridendo beffardo che Kurt capì cosa voleva fare, di nuovo.
Dio, quel maledettissimo bastardo. Di nuovo.
E lo baciò, ancora una volta. Kurt rimase lì, così, incapace di muovere un solo muscolo mentre guardava Blaine che si aggrappava al collo dell’altro. Era troppo, di nuovo, ancora, non lo poteva sopportare.
E poi accadde tutto troppo veloce. Il castano si alzò dal bancone, verso gli altri due, e mollò un bellissimo schiaffo ad entrambi, per poi uscire e dirigersi verso casa con le mani nelle tasche.
Da solo, di nuovo.
Spazio Autrice
Ehm ehm…ciaaaao :DD LOL
Vi prego non uccidetemi çç In questo mese ho fatto un miliardo di viaggi e questo capitolo mi è uscito proprio per miracolo, fino ad una settimana fa non sapevo proprio che ciospia scrivere ç___ç
E poi…si, lo so, riecco Sebstronzo, ma diciamo che si risolverà tutto, dato anche che tra circa 4 capitoli (più l’epilogo) finirà la storia. Ma tranquilli, ne ho già un’altra in cantiere (?) lol
Quindi ora vado, ci sentiamo al prossimo capitolo, GayBay **
Lucry