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Autore: SweetGothicSoul    27/03/2007    8 recensioni
L'amicizia è eterna... e anche se il destino decide di separarci non ci potrà riuscire facilmente... "Il ragazzo con la cicatrice allungò lentamente un braccio verso di loro, per poi portarsi la mano al cuore. Voi…siete nel mio cuore…"...
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un giorno…

Un giorno…

Colloportus!” gridò Harry sigillando la porta dell’aula in cui lui Ron e Hermione si erano rifugiati.

In tutta la scuola, parco compreso, Auror e Mangiamorte combattevano da qualche ora.

“Hermione!” urlò Ron scotendola dopo averla poggiata per terra.

L’avevano appena portata via da due Mangiamorte che volevano approfittare di lei, e prima di scappare le avevano lanciato uno strano incantesimo.

“Hermione…” sussurrò Harry inginocchiandosi al suo fianco e facendo mollare la presa a Ron.

Le tastò il collo.

“sta bene…Hey! Herm svegliati su!” disse facendole un paio di carezze sul viso.

“cristo santo Harry…c’è mancato un pelo!” disse Ron sedendosi a terra e passandosi una mano sul viso sudato.

“che fortuna che abbiamo io e quella ragazza…stiamo insieme da due mesi e già rischiamo di morire… relazione duratura la nostra eh?” scherzò Ron per sciogliere la tensione.

Il moro gli lanciò un’occhiata fulminante.

“io sono sette anni che rischio il collo! E poi voi due avrete tanto tempo per stare insieme…” disse.

“mmmm…” mugugnò la ragazza.

“dormigliona…non è questo il momento di fare una pausa sai?” le sussurrò Ron a pochi centimetri dal viso mentre lei apriva gli occhi.

“Ron…” sussurrò.

Il rosso annuì.

“stai bene piccola?” chiese Harry aiutandola a sedersi con Ron.

Lei annuì prendendosi la testa tre le mani.

Respirò a fondo e disse “grazie…”

“ma smettila…” fece Harry passandole una mano tra i capelli.

“nessuno ha il diritto di metterti le mani addosso se non il sottoscritto siamo intesi?” scherzò ancora Ron abbracciandola.

Harry sorrise leggermente scotendo la testa.

Era pazzesco come Ron riuscisse a scherzare in ogni situazione.

“si…” sussurrò Hermione scoppiando a piangere e raggomitolando le gambe.

“ssshhh…” fece Ron baciandole la fronte e cullandola leggermente.

Un rumore di passi attirò la loro attenzione.

Sembrava che tutti si stessero riversando nella stessa direzione.

Harry si alzò mentre Ron cercava di far calmare Hermione, e si avvicinò alla finestra.

“dio santo!” si lasciò scappare.

La foresta proibita era in fuoco, centinaia di corpi erano riversi sull’erba e un uomo troneggiava su un altro, più vecchio.

“che c’è?!” chiesero in coro gli amici.

“Voldemort…Silente…andiamo!” balbettò avvicinandosi alla porta e spalancandola.

Non si sentiva volare una mosca in tutto il castello.

“Harry…non correre! Stai attento!” disse Hermione, che con Ron lo stavano seguendo.

“sono tutti nel prato…” sussurrò Harry.

Arrivarono nell’ingrasso e videro il grande portone scardinato, di cui una parte a terra.

Uscirono sul prato e si unirono a tutti gli studenti rimasti in vita al temine delle scale.

I Mangiamorte circondavano Voldemort che lottava con Silente.

La cicatrice di Harry già bruciante, scoppiò di dolore facendolo cadere in ginocchio.

Subito i suoi amici si chinarono su di lui.

“Harry…cazzo…ma che…” fece Ron sbalordito vedendo che da sotto le mani che Harry teneva premute sulla cicatrice fuoriusciva una strana luce.

Improvvisamente Harry allontanò le mani e se le guardò.

“è il momento…” sussurrò

“il momento per cosa?!” chiese preoccupata Hermione.

Harry si alzò in piedi e facendosi spazio tra la folla arrivò in prima fila e fece qualche passo avanti.

“FERMO!” gridarono i suoi amici prendendolo per le braccia.

Harry si girò e li guardò negli occhi.

Appoggiò una mano sulla testa della bruna e una sulla spalla del rosso.

“ho capito…ora…è il momento della fine…presto finirà tutto…” sussurrò mentre una lacrima gli rigava il volto.

“no…che vuoi dire…?” chiese Hermione mentre le lacrime le scendevano sulle guance.

“promettetemi…che sarete felici…non litigherete mai…vi sposerete e avrete tanti bambini…me lo promettete?” chiese mentre un singhiozzo lo scoteva.

“Harry…ma tu sarai con noi…” sussurrò Ron liberando anche lui le lacrime.

Il moro scosse la testa e disse “promettetemelo…”

“te lo prometto…” sussurrò Hermione singhiozzando.

“si…te lo promettiamo…” annuì Ron.

“ma tu promettici che sarai con noi…” continuò.

“non posso…” rispose Harry.

“no…” rispose Ron e lo abbracciò.

Era la prima volta che si scambiavano un vero e proprio segno d’affetto.

Harry lo strinse e disse “ti voglio bene Ron…e non ho mai creduto di essere migliore di te… mai…sei il miglior fratello che si possa desiderare…”

Ron singhiozzò forte.

Hermione aveva abbassato il viso premendosi una mano sulla bocca e piangendo forte.

“anche tu…ti voglio bene amico…e non fare troppo l’eroe ok…?”

Harry rise e pianse allo stesso tempo.

“farò solo in modo che voi possiate vivere felici…e il mio destino…ti voglio bene Ron…te ne vorrò sempre!” disse Harry baciandogli una guancia.

Ron si allontanò e annuì.

“Herm calmati…” sussurrò il moro poi accarezzando una spalla della ragazza.

“ma come posso secondo te?!” strillò abbracciandolo anche lei e piangendo in modo straziante nel suo petto.

Harry le strinse la schiena e le accarezzò la testa.

“piccola…sei diventata bellissima sai? Forse non te l’ho mai detto… e mi dispiace…” sussurrò lui.

Ron li guardava passandosi continuamente una mano trai capelli e continuando a piangere.

“ma che dici!…che dici…” singhiozzò Hermione poggiando forte la fronte alla sua.

Harry le sorrise leggermente tra le lacrime e le baciò una guancia e poi le labbra.

Hermione lo guardò negli occhi tirando su col naso.

E poi lo strinse di nuovo poggiando il viso sulla sua spalla.

“non mi lasciare ti prego! Non lasciarci soli!” biascicò disperata.

La cicatrice diede un’altra forte fitta e Harry la strinse forse un po’ troppo forte perché lei lo guardò di nuovo negli occhi.

“scusa…” sussurrò lui.

La ragazza sorrise dolcemente piangendo e prima di allontanarsi gli depositò un dolce bacio sulla cicatrice.

Harry fece un passo indietro mentre Ron abbracciava forte Hermione e entrambi lo guardavano.

Lui sorrise un attimo e disse “vi amo…non vi dimenticherò mai…”

Fece un altro passo indietro mentre Hermione gemeva.

“addio… forse un giorno ci rivedremo…” disse ancora Harry.

Hermione gemette ancora più forte, stringendo Ron.

Harry si girò e proprio in quel momento Silente cadde a terra stremato.

Volse il viso verso di lui e lo guardò intensamente.

Harry respirò a fondo e si incamminò verso i due uomini.

Mentre camminava una luce argentea si sprigionò dalle sue mani circondandolo.

“eccomi Voldemort…e con me che devi lottare…” disse fiero.

Voldemort lo guardò con uno strano sguardo e fece una smorfia disgustata.

Fu un attimo.

L’uomo attaccò e la luce attorno a Harry illuminò tutto.

Hermione nascose il viso nel petto di Ron, strappandogli quasi la maglia per quanto la stringeva forte, e pianse così disperatamente da far sentire il rosso, che aveva nascosto io viso nel suo collo, ancora più male.

Quando la luce si dissolse Hermione voltò il viso.

Harry era in piedi di fronte a Voldemort esattamente come prima.

Improvvisamente cadde sulle ginocchia.

Voldemort iniziò a ridere.

nooo!” li si lamentò Hermione disperata mordendosi poi le labbra.

Si era sacrificato ingiustamente…

Improvvisamente la risata terminò, e Voldemort cadde a terra apparentemente morto.

Harry voltò lentamente il viso verso i suoi amici, e sorrise stancamente.

Alzò appena il braccio e fece segno di vittoria con il pollice.

Ron singhiozzò ricambiando il gesto.

Il ragazzo fece un altro sorriso, e cadde di lato, sempre guardandoli.

Hermione gemette di nuovo.

Il ragazzo con la cicatrice allungò lentamente un braccio verso di loro, per poi portarsi la mano al cuore.

Voi…siete nel mio cuore…

Le gambe di Hermione cedettero e cadde in ginocchio, portandosi dietro Ron che la strinse forte cullandola, mentre anche lui piangeva disperatamente.

Entrambi guardavano ancora Harry.

Lui sorrise ancora…per l’ultima volta…

Poi chiuse gli occhi…per sempre.

Il silenzio piombò su tutto e tutti, l’unico rumore che si sentiva erano i singhiozzi disperati di Ron e Hermione che si stringevano a terra.

Era finita…

Harry aveva vinto…

Per questa volta… era davvero l’eroe…

Loro lo sapevano…

E lo avrebbero sempre ricordato…

Circa 4 anni dopo…

“Ron…” si lamentò dolorante Hermione chiusa in sala parto da ormai quasi tre ore e mezza ore.

“dimmi amore…” fece dolcemente lui asciugandole il sudore dal viso.

“ma fa male tutto…aaahh!” strillò mentre una fitta la scoteva.

“benissimo Hermione…adesso devi spingere forte deve uscire la testa ok?” chiese una guaritrice sorridendo.

Hermione annuì riluttante.

Ron le baciò la fronte mentre lei respirava profondamente.

Diede un’altra forte spinta e si inarcò sulla schiena piangendo.

“ssshhh… e quasi finito amore…” sorrise Ron asciugandole ancora il viso.

“Hermione preparati…un’altra spinta…quella decisiva…Hermione…” fece però poi preoccupata la dottoressa guardandola in viso.

Hermione aveva chiuso gli occhi per il dolore…era stremata.

Non era stata una gravidanza facile…e tutto per quell’incantesimo che le fecero anni prima.

“Herm devi rimanere cosciente e far nascere tuo figlio hai capito?!” fece la donna per la seconda volta da quando aveva avuto le doglie.

“amore…dai…è l’ultima! E dopo sarà tutto per noi nostro figlio!” fece felice Ron, preoccupato comunque per le condizioni della moglie.

Hermione però, quando aprì gli occhi, si ritrovò in una stanza completamente bianca.

Era in piedi ed era scalza.

“Hermione…” sussurrò qualcuno dietro di lei.

Si girò immediatamente incrociando quegli occhi smeraldo che tanto gli erano mancati.

“Harry…” sussurrò piano mentre le lacrime le inondarono le guance.

“ciao piccola…come sei cresciuta! Eri bellissima con quell’abito bianco l’anno scorso…” disse lui.

“ha visto il…il nostro matrimonio…” singhiozzò la bruna.

Lui annuì.

“Ron non ha dormito per niente la notte prima…era nervosissimo!” sorrise Harry.

“m…ma io…oddio!” fece Hermione poggiandosi una mano sulla pancia piatta.

“non preoccuparti…è tutto a posto…adesso però devi svegliarti Hermione…devi svegliarti e far nascere il vostro bambino, perché ha bisogno di te e anche Ron…” disse il moro avvicinandosi.

Hermione fece per accarezzargli la guancia ma non riuscì a toccarlo.

“sono un fantasma…un tuo pensiero… non sono materiale…ma…ora vai! Torna da Ron e dal tuo bambino…ti stanno spettando…ti voglio bene Hermione… e ne voglio anche a Ron… vi veglierò sempre da quassù…ora vai…VAI!”

Hermione aprì di scatto gli occhi.

“Harry…” bisbigliò.

ahh!” fece poi.

“amore!” fece Ron preoccupato.

“Hermione…tuo figlio ha bisogno di nascere ora…ora Hermione o sarà troppo tardi!” disse la guaritrice.

Hermione annuì piangendo.

Prese un profondo respiro.

Ron si chinò su di lei e la abbracciò.

Hermione gridò con quanto fiato aveva in gola stringendo Ron.

Improvvisamente un pianto eruppe nella stanza.

“bravissima amore!” fece Ron baciandole più volte le labbra.

Hermione sorrise e non smise di piangere.

“Ron…ci vede da lassù…” sussurrò.

“cosa?” chiese l’uomo.

“Harry…è sempre con noi…è lui che mi ha detto di tornare…ha detto che la notte del nostro matrimonio non hai dormito proprio perché eri nervosissimo…ha detto che ero bellissima…e mi ha detto che tu e il bambino avevate bisogno di me…lui c’è Ron…lui c’è sempre!” disse Hermione baciandogli a tratti le labbra mentre il bambino veniva lavato e la guaritrice le rimetteva a posto tutto.

“Hermione…lo so…so che ci vuole bene…anche io a volte lo vedo…e mi consiglia…” le disse lui.

“ragazzi lo volete vedere vostro figlio?” chiese sorridendo una donna che portava tra le braccia un fagotto.

“certo…” sussurrò la ragazza ora più comoda.

Le fu poggiato tra le braccia il suo bambino che succhiava allegramente un ciucciotto con gli occhi chiusi.

Hermione si commosse carezzandogli la testa ricoperta da un ciuffetto di capelli rosso scuro.

Ron gli passò un dito su una guanciotta e lui aprì gli occhi…verdi…

“oddio…” singhiozzò di nuovo Hermione per poi soffocare il pianto.

Ron la guardò dolcemente e dopo averle baciato la fronte disse guardando il bambino.

“Benvenuto tra noi piccolo Harry…”

…addio…forse un giorno ci rivedremo…

  
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