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Autore: Sophia Elise    10/09/2012    1 recensioni
Come on baby with me
We're gonna fly away from here
You were my best four years
In the loving memory of Ronan Sean Thompson 5/13/2008- 13/5/2011
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ronan.

_Come on baby with me
We're gonna fly away from here
You were my best four years.

Taylor Swift- Ronan

Le foglie cadono.

Tante foglie gialle, marroni e rosse, si staccano dal ramo che le aveva ospitate per chissà quanto tempo e , lente, vanno a posarsi sul terreno secco e scuro, consce che il loro tempo è scaduto.

L’albero che le aveva custodite ora è solo e vuoto… un po’ come tutti noi, da una settimana a questa parte.

La verità è che questa casa ha perso i colori da quando tu sei andato via, Ronan.

Tutto è cambiato. Nessuno è più lo stesso.

La mamma è diventata un fantasma: cammina tutto il giorno per la casa sospirando, stringendosi forte al petto il tuo maglioncino verde. Non parla, non mangia, non sorride. A volte, dimentichiamo anche che è in casa. La notte, invece, si assicura che papà stia dormendo e si intrufola nella tua cameretta e piange. Piange per tutta la notte, cercando di trattenere i singhiozzi per paura che qualcuno di noi la senta. Inutile dire che non serve a nulla.

Nessuno riesce più a dormire.

Anche io non sono altro che una presenza puramente fisica, in casa. Rimango seduta per ore e ore sul morbido divanetto posto sotto la finestra della mia camera e guardo le persone, il mondo, andare avanti come se nulla fosse successo.

Papà è l’unico che ha trovato la forza di reagire, di fingere di stare bene, per trasmetterci una forza che – sono sicura- anche lui, ormai, ha perso. Si alza, fa colazione e va a lavorare. La sera quando torna cena. Solo, ma cena.

La mia mente si rifiuta di accettare il fatto che non riuscirò mai più a vedere il tuo visetto dolce, sempre accompagnato da quel bellissimo sorriso. No. Preferisco crogiolarmi nei ricordi, piuttosto che accettare una cosa simile.

I ricordi sono tutto ciò che mi rimane. E, purtroppo, devo accontentarmi. Non ho scelta.

I remember your bare feet
Down the hallway
I remember your little laugh
Race cars on the kitchen floor
Plastic dinosaurs
I love you to the moon and back

Ricordo tutti i pomeriggi in ospedale. Adoravi camminare a piedi nudi lungo quel corridoio freddo e malinconico, che – in qualche modo- la tua piccola risata riusciva ad illuminare e rallegrare. Avevi questo dono, Ronan. Riuscivi sempre a far sorridere tutti.

-Io non piango mai.- ti dissi un giorno. Tu piegasti la testa di lato. Eri confuso: non riuscivi davvero a capire come fosse possibile. Neanche io,in verità. So solo che tu sei riuscito a farmi piangere e… ah, dannazione!

E’ orribile, sai, Ron? Quel fastidioso senso di pizzicore che avverti al naso, gli occhi gonfi e rossi – sembro una sottospecie di alieno, uscito da uno di quei videogiochi che ti piacevano tanto!- e i singhiozzi… oh, i singhiozzi! Stavo quasi per strozzarmi a furia di singhiozzare.

Non so davvero a che cosa serva. Qual è lo scopo di piangere? Perché se qualcuno crede che serva ad alleviare il dolore, beh… mi dispiace, ma vi sbagliate di grosso.

Ed è questa la cosa peggiore: il dolore è talmente forte che, appena credi di aver pianto tutte le tue lacrime, subito un’altra serie di singhiozzi incontrollati è pronta a colpirti in pieno . Dio, che odio!

La nonna dice che mi sta bene. Che, la causa del mio continuo lacrimare, è semplicemente dovuta al fatto che ho trattenuto troppe lacrime, per troppo tempo.

Il bello è che ti colgono all’improvviso. Per esempio, ieri, in cucina c’erano tutte le tue macchinine e i tuoi dinosauri di plastica sparsi sul pavimento. Ricordi tutte le gare? E tutte le mie cadute? Ho avuto dei lividi grossi quanto un pugno per settimane.

E tu ridevi. E a me non importava niente di quegli stupidi segni violacei sul sedere. Perché tu eri lì. Eri con me.

E poi,tutti i “ti voglio bene da qui, fino alla Luna, e per tutta la strada del ritorno”.

Ed era vero. Era davvero così grande il nostro amore.

I remember your blue eyes
Looking into mine
Like we had our own secret club
I remember your dancing before bedtime
Then jumping on me waking me up

I can still feel you hold my hand
Little man
And even in the moment I knew
You fought it hard like an army guard
Remember I, leaned in and whispered to you

 

E quanto era bello quando ci guardavamo negli occhi? I tuoi grandi e i miei più piccoli. Stessa tonalità di azzurro. Il nostro piccolo club segreto.

Ti piaceva ballare. Lo facevi sempre, prima di andare a dormire. Ci costringevi tutti ad andare a letto tardi e poi eri il primo a svegliarti la mattina. Oh, quanto mi facevi arrabbiare quando saltavi sul letto e urlavi – Sveglia, sveglia, sveglia!-.

Adesso, darei tutto pur di essere svegliata in questo modo. Tutto.

E’ come se qualcuno mi avesse messo un enorme macigno sul petto. E pesante, non mi permette di respirare.

Sai che, che la notte, riesco ancora a sentire la tua manina stringere la mia?

Eri terrorizzato, ma sei sempre stato un bravo ometto. Hai avuto tanto coraggio, hai provato a contrastarlo fino alla fine. Proprio come un bravo soldato. Proprio come quello che speravi di essere, un giorno.

Non hai mai perso la speranza. Ed io ti invidiavo tanto per questo.

Come on baby with me 
We're gonna fly away from here
You were my best four years

Avevi solo quattro anni. Non sarebbe dovuta andare così. Non è giusto.

Probabilmente, eri soltanto qualcuno di troppo speciale. Sprecato in questo mondo.

Eri il mio fratellino. Eri il mio migliore amico.

I remember the drive home when the blind hope
Turned to crying and screaming, "Why?"
Flowers piled up in the worst way
No one knows what to say about a beautiful boy died

Vorrei riuscire solo a ricordare i momenti belli. Vorrei tanto, ma non ci riesco.

Vorrei tanto riuscire a cancellare quel dannato giorno dalla mia mente. Vorrei dimenticare il dottore che ci veniva incontro, l’espressione amareggiata. Vorrei dimenticare le urla, i pianti.

Vorrei dimenticare tutte le notti spese a guardarti dormire e a chiedersi “Perché?”.

Ma, il ricordo più devastante di tutti, resterà sempre il giorno in cui ho visto quella piccola bara bianca. Non riuscivo a guardarla. Guardarla significava essere consapevole del fatto che c’eri tu lì dentro.

Che non avremmo più giocato alla corsa di macchinine, che non avresti più riso alle mie cadute, che non saresti più venuto a svegliarmi la mattina presto…

E io non volevo ammetterlo.

Vedevo tutti quanti avvicinarsi, lasciare un bacio, piangere, e posare un bel fiore su quell’involucro di legno.

Ce n’erano tanti, di fiori. Tu amavi vederli tutti insieme. Solo che erano lì per una ragione orribile.

Io non ho avuto il coraggio di avvicinarmi. Ti prego, Ronan, scusami ancora. Mi dispiace.

Nessuno di noi è riuscito a dire una parola. Nessuno sapeva cosa dire riguardo questo bellissimo bambino morto.*

And it's about to be Halloween 
You could be anything you wanted if you were still here
I remember the last day when I kissed your face
I whispered in your ear

Domani è Halloween.

Dicevi sempre che Halloween era la tua festività preferita, anche più del Natale. E, quando qualcuno ti chiedeva perché, tu gli rispondevi che – anche solo per un giorno- potevi essere tutto ciò che volevi.

Avresti potuto essere chiunque Ronan. Solo che non ci sei più. Sappi che il tuo costume da cowboy è ancora appeso nell’armadio. Hai sempre desiderato essere un cowboy…

Come on baby with me 
We're gonna fly away from here
Out of this curtained room in this hospital
We'll just disappear
Come on baby with me
We're gonna fly away from here
You were my best, four years.

Ricordi tutte le storie che ci siamo inventati? Avremmo dovuto scriverle da qualche parte. Anzi, no. Forse è meglio non averlo fatto.

Quelle erano le nostre favole. Il nostro rifugio.  Erano il nostro modo di fuggire, fuggire da quella stramaledetta stanza grigia. Fuggire da quel dannato ospedale.

Io iniziavo a raccontare e tu chiudevi gli occhi, e li stringevi forte forte. Siamo stati in tanti posti: luoghi incantati, città realmente esistenti, l’Antica Grecia, spiagge deserte…

Poi, però, la gravità ci riportava bruscamente con i piedi per terra. E i tuoi bellissimi occhi azzurri perdevano quella scintilla di felicità…

What if I'm standing in your closet trying to talk to you?
What if I kept the hand me downs you won't grow into?
And what if I really thought some miracle would see us through?
But what if the miracle was even getting one moment with you?

Adesso sono seduta nel tuo armadio. C’è il tuo odore dappertutto. Mamma non vuole vendere nessuno dei tuoi vestiti o dei tuoi giocattoli. Niente di niente. Vuole tenere tutto. Vuole lasciare la tua stanza così com’è. Consapevole del fatto che tu non potrai mai crescerci, in questa stanza.

Credo che la delusione più grande venga dal fatto che ci avevo davvero sperato in una qualche specie di miracolo.

Ci avevo sperato davvero tanto. Ma credo che l’unico miracolo stia nel fatto che ,ognuno di noi, sia riuscito ad avere anche un solo momento con te.

Come on baby with me
We’re gonna fly away from here
Come on baby with me 
We’re gonna fly away from here
You were my best four years

Grande, sto piangendo di nuovo… come diavolo si fermano queste cose, Ron? Lo sai?

Perché se lo sai, devi dirmelo. Sono stanca di piangere. Sono stanca di stare male. Il macigno sul petto non accenna ad andare via, e io ho bisogno di te…

La nonna ha detto che andrà via solo quando riuscirò a lasciarti andare. Ma io non voglio. Non voglio lasciarti andare.

Eri… sei il mio fratellino. E mi manchi, ma credo che questo tu lo abbia già capito.

Voglio solo rivederti per qualche minuto. E’ chiedere troppo? Giusto il tempo di stringerti forte e dirti che ti voglio bene.

Perché io ti voglio davvero bene, Ronan.

Ti voglio bene da qui, fino alla Luna, e per tutta la strada del ritorno…

I remember your bare feet down the hallway
I love you to the moon and back

 

Note:

Questa song-fic è dedicata allo splendido bambino a cui è dedicata anche la canzone dalla quale la storia ha preso spunto. Ho usato solo il nome del piccolo, il resto è tutto mio.

http://www.youtube.com/watch?v=CS7JrI-JPOc vi consiglio di ascoltarla.

 

 

In the loving memory of Ronan Sean Thompson

5/13/2008- 5/9/2011

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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