Ronan.
_Come
on baby with me
We're gonna fly away from here
You were my best four years.
Taylor
Swift- Ronan
Le foglie
cadono.
Tante
foglie gialle, marroni e rosse, si staccano dal ramo che le aveva
ospitate per
chissà quanto tempo e , lente, vanno a posarsi sul terreno
secco e scuro,
consce che il loro tempo è scaduto.
L’albero
che le aveva custodite ora è solo e vuoto… un
po’ come tutti noi, da una
settimana a questa parte.
La
verità è che questa casa ha perso i colori da
quando tu sei andato via, Ronan.
Tutto
è cambiato. Nessuno è più lo stesso.
La
mamma è diventata un fantasma: cammina tutto il giorno per
la casa sospirando,
stringendosi forte al petto il tuo maglioncino verde. Non parla, non
mangia,
non sorride. A volte, dimentichiamo anche che è in casa. La
notte, invece, si
assicura che papà stia dormendo e si intrufola nella tua
cameretta e piange.
Piange per tutta la notte, cercando di trattenere i singhiozzi per
paura che
qualcuno di noi
Nessuno
riesce più a dormire.
Anche
io non sono altro che una presenza puramente fisica, in casa. Rimango
seduta
per ore e ore sul morbido divanetto posto sotto la finestra della mia
camera e
guardo le persone,
Papà
è l’unico che ha trovato la forza di reagire, di
fingere di stare bene, per
trasmetterci una forza che – sono sicura- anche lui, ormai,
ha perso. Si alza,
fa colazione e va a lavorare. La sera quando torna cena. Solo, ma cena.
La
mia mente si rifiuta di accettare il fatto che non riuscirò
mai più a vedere il
tuo visetto dolce, sempre accompagnato da quel bellissimo sorriso. No.
Preferisco crogiolarmi nei ricordi, piuttosto che accettare una cosa
simile.
I
ricordi sono tutto ciò che mi rimane. E, purtroppo, devo
accontentarmi. Non ho
scelta.
I
remember your bare feet
Down the hallway
I remember your little laugh
Race cars on the kitchen floor
Plastic dinosaurs
I love you to the moon and back…
Ricordo
tutti i pomeriggi in ospedale. Adoravi camminare a piedi
nudi lungo quel corridoio freddo e malinconico, che – in
qualche modo- la tua
piccola risata riusciva ad illuminare e rallegrare. Avevi questo dono,
Ronan.
Riuscivi sempre a far sorridere tutti.
-Io non
piango mai.- ti dissi un giorno. Tu piegasti la testa di
lato. Eri confuso: non riuscivi davvero a capire come fosse possibile.
Neanche
io,in verità. So solo che tu sei riuscito a farmi piangere
e… ah, dannazione!
E’
orribile, sai, Ron? Quel fastidioso senso di pizzicore che
avverti al naso, gli occhi gonfi e rossi – sembro una
sottospecie di alieno,
uscito da uno di quei videogiochi che ti piacevano tanto!- e i
singhiozzi… oh,
i singhiozzi! Stavo quasi per strozzarmi a furia di singhiozzare.
Non so
davvero a che cosa serva. Qual è lo scopo di piangere?
Perché se qualcuno crede che serva ad alleviare il dolore,
beh… mi dispiace, ma
vi sbagliate di grosso.
Ed
è questa la cosa peggiore: il dolore è talmente
forte che,
appena credi di aver pianto tutte le tue lacrime, subito
un’altra serie di
singhiozzi incontrollati è pronta a colpirti in pieno . Dio,
che odio!
La nonna
dice che mi sta bene. Che, la causa del mio continuo
lacrimare, è semplicemente dovuta al fatto che ho trattenuto
troppe lacrime, per troppo
tempo.
Il bello
è che ti colgono all’improvviso. Per esempio,
ieri, in
cucina c’erano tutte le tue macchinine e i tuoi dinosauri di
plastica sparsi
sul pavimento. Ricordi tutte le gare? E tutte le mie cadute? Ho avuto
dei
lividi grossi quanto un pugno per settimane.
E tu
ridevi. E a me non importava niente di quegli stupidi segni
violacei sul sedere. Perché tu eri
lì. Eri
con me.
E poi,tutti
i “ti voglio bene da qui, fino alla Luna, e per
tutta la strada del ritorno”.
Ed era
vero. Era davvero così
grande il nostro amore.
I
remember your blue eyes
Looking into mine
Like we had our own secret club
I remember your dancing before bedtime
Then jumping on me waking me up
I can still feel you hold my hand
Little man
And even in the moment I knew
You fought it hard like an army guard
Remember I, leaned in and whispered to you
E quanto
era bello quando ci guardavamo negli occhi? I tuoi
grandi e i miei più piccoli. Stessa tonalità di
azzurro. Il nostro piccolo club
segreto.
Ti piaceva
ballare. Lo facevi sempre, prima di andare a dormire.
Ci costringevi tutti ad andare a letto tardi e poi eri il primo a
svegliarti
Adesso,
darei tutto pur di essere svegliata in questo modo.
Tutto.
E’
come se qualcuno mi avesse messo un enorme macigno sul petto.
E pesante, non mi permette di respirare.
Sai che,
che la notte, riesco ancora a sentire la tua manina
stringere la mia?
Eri
terrorizzato, ma sei sempre stato un bravo ometto. Hai avuto
tanto coraggio, hai provato a contrastarlo fino alla fine. Proprio come
un
bravo soldato. Proprio come quello che speravi di essere, un giorno.
Non hai mai
perso
Come
on baby with me
We're gonna fly away from here
You were my best four years
Avevi solo
quattro anni. Non sarebbe dovuta andare così. Non
è
giusto.
Probabilmente,
eri soltanto qualcuno di troppo
speciale. Sprecato in questo mondo.
Eri il mio
fratellino. Eri il mio migliore amico.
I
remember the drive home when the blind hope
Turned to crying and screaming, "Why?"
Flowers piled up in the worst way
No one knows what to say about a beautiful boy died
Vorrei
riuscire solo a ricordare i momenti belli. Vorrei tanto,
ma non ci riesco.
Vorrei
tanto riuscire a cancellare quel dannato giorno dalla mia
mente. Vorrei dimenticare il dottore che ci veniva incontro,
l’espressione
amareggiata. Vorrei dimenticare le urla, i pianti.
Vorrei
dimenticare tutte le notti spese a guardarti dormire e a
chiedersi “Perché?”.
Ma, il
ricordo più devastante di tutti, resterà sempre
il giorno
in cui ho visto quella piccola bara bianca. Non riuscivo a guardarla.
Guardarla
significava essere consapevole del fatto che c’eri tu
lì dentro.
Che non
avremmo più giocato alla corsa di macchinine, che non
avresti più riso alle mie cadute, che non saresti
più venuto a svegliarmi la
mattina presto…
E io non
volevo ammetterlo.
Vedevo
tutti quanti avvicinarsi, lasciare un bacio, piangere, e
posare un bel fiore su quell’involucro di legno.
Ce
n’erano tanti, di fiori. Tu amavi vederli tutti insieme. Solo
che erano lì per una ragione orribile.
Io non ho
avuto il coraggio di avvicinarmi. Ti prego, Ronan,
scusami ancora. Mi dispiace.
Nessuno di
noi è riuscito a dire una parola. Nessuno sapeva cosa
dire riguardo questo bellissimo bambino morto.*
And
it's about to be Halloween
You could be anything you wanted if you were still here
I remember the last day when I kissed your face
I whispered in your ear
Domani
è Halloween.
Dicevi
sempre che Halloween era la tua festività preferita,
anche più del Natale. E, quando qualcuno ti chiedeva
perché, tu gli rispondevi
che – anche solo per un giorno- potevi essere tutto
ciò che volevi.
Avresti
potuto essere chiunque Ronan. Solo che non ci sei più. Sappi
che il tuo costume da cowboy è ancora appeso
nell’armadio. Hai sempre desiderato
essere un cowboy…
Come
on baby with me
We're gonna fly away from here
Out of this curtained room in this hospital
We'll just disappear
Come on baby with me
We're gonna fly away from here
You were my best, four years.
Ricordi
tutte le storie che ci siamo inventati? Avremmo dovuto
scriverle da qualche parte. Anzi, no. Forse è meglio non
averlo fatto.
Quelle
erano le nostre favole. Il nostro rifugio.
Erano il nostro modo di fuggire, fuggire da
quella stramaledetta stanza grigia. Fuggire da quel dannato ospedale.
Io iniziavo
a raccontare e tu chiudevi gli occhi, e li stringevi
forte forte. Siamo stati in tanti posti: luoghi incantati,
città realmente
esistenti, l’Antica Grecia, spiagge deserte…
Poi,
però, la gravità ci riportava bruscamente con i
piedi per
terra. E i tuoi bellissimi occhi azzurri perdevano quella scintilla di
felicità…
What
if I'm standing in your closet trying to talk to you?
What if I kept the hand me downs you won't grow into?
And what if I really thought some miracle would see us through?
But what if the miracle was even getting one moment with you?
Adesso sono
seduta nel tuo armadio. C’è il tuo odore
dappertutto. Mamma non vuole vendere nessuno dei tuoi vestiti o dei
tuoi
giocattoli. Niente di niente. Vuole tenere tutto. Vuole lasciare la tua
stanza
così com’è. Consapevole del fatto che
tu non potrai mai crescerci, in questa
stanza.
Credo che
la delusione più grande venga dal fatto che ci avevo davvero sperato in una qualche specie di
miracolo.
Ci avevo
sperato davvero tanto. Ma credo che l’unico miracolo
stia nel fatto che ,ognuno di noi, sia riuscito ad avere anche un solo
momento
con te.
Come
on baby with me
We’re gonna fly away from here
Come on baby with me
We’re gonna fly away from here
You were my best four years
Grande, sto
piangendo di nuovo… come diavolo si fermano queste
cose, Ron? Lo sai?
Perché
se lo sai, devi dirmelo. Sono stanca di piangere. Sono
stanca di stare male. Il macigno sul petto non accenna ad andare via, e
io ho
bisogno di te…
La nonna ha
detto che andrà via solo quando riuscirò a
lasciarti
andare. Ma io non voglio. Non voglio lasciarti andare.
Eri…
sei il mio
fratellino. E mi manchi, ma credo che questo tu lo abbia già
capito.
Voglio solo
rivederti per qualche minuto. E’ chiedere troppo?
Giusto il tempo di stringerti forte e dirti che ti voglio bene.
Perché
io ti voglio davvero bene, Ronan.
Ti voglio
bene da qui, fino alla Luna, e per tutta la strada del
ritorno…
I
remember your bare feet down the hallway
I love you to the moon and back
Note:
Questa
song-fic è dedicata allo splendido bambino a cui
è
dedicata anche la canzone dalla quale la storia ha preso spunto. Ho
usato solo
il nome del piccolo, il resto è tutto mio.
http://www.youtube.com/watch?v=CS7JrI-JPOc
vi consiglio di ascoltarla.
In
the loving memory of Ronan Sean Thompson
5/13/2008-
5/9/2011