Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: LondonGirl    10/09/2012    2 recensioni
-Quando..quando torni?
Joe rimase in silenzio ancora.
Guardai in alto.- Non torni.-
Joe mi abbracciò da dietro e mi parlò all'orecchio.
-Mi trasferisco a New York per lavoro, la nostra band sta andando bene e vogliono farci firmare un contratto con la casa discografica.E' un sogno che si realizza capisci? I nostri genitori hanno deciso di prendere la casa lì.Ti giuro, mi è dura staccarmi da te..anche se è due settimane che ci frequentiamo..penso..penso di essermi innamorato di te.E muoio dentro ogni volta che penso che me ne devo andare e lasciarti qui.
Sentì la sua presa stringermi ancora più forte e le sue labbra appoggiarsi sul mio collo,creandomi piccoli brividi sulle braccia e lungo la schiena.
Mi voltai e lo guardai negli occhi.
-Vorrei tanto chiederti di restare ma so che sarebbe inutile..
Joe mi accarezzò il viso, poi mi baciò ancora dolcemente.
-Ti scriverò sempre e ci sentiremo.- mormorò.
Scossi la testa.
-No Joe, dovrai farti una nuova vita e io non posso aspettare il tuo ritorno ogni singolo giorno.
-Ma…
-No..Joe..credimi è meglio per tutti e due.-
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Stai calma. Stai calma.

 

-Pronto?

Mi schiarii la voce e parlai.

-..Ehm..salve, chiamo dallo studio di Vogue.Parlo con Joe Jonas?-

-Si!salve, sono io.-

-Volevo comunicarle che è tutto pronto per il servizio fotografico di oggi pomeriggio.-

Sentivo il mio cuore letteralmente in gola e facevo fatica a respirare.Chiusi gli occhi e mi concentrai.

-Perfetto.A che ora devo venire allo studio fotografico?-

Diedi un'occhiata agli orari  sulla fotocopia.

-Alle 3.-

Chiusi gli occhi e cercai di calmarmi.

-D'accordo.Grazie per avermi contattato signorina…-Joe lasciò in sospeso la frase aspettando una mia risposta.

-Francesca!-esclamai.

"Dire il nome falso a Joe Jonas quando di pomeriggio saresti stata in studio con lui.Bella mossa.Brava." pensai. "Se riconosce la tua voce e la tua faccia oggi pomeriggio sei al fresco."

-…Signorina Francesca.- ripetè Joe.

-Esatto!-

-Bene, grazie!Arrivederci!-

Misi giù la cornetta come se fossi in preda ad un attacco di panico.

-Hai parlato con Joe Jonas?-Lauren era ferma davanti alla mia scrivania.

-…Si.-dissi, cercando di mostrarmi tranquillissima,ma forse la mia faccia mi tradiva.

-Fa lo stesso effetto a tutte le ragazze.-disse,con un mezzo sorriso divertita e poi se ne andò.Afferrai la mia borsa, e cercai lo specchietto nella trousse dei trucchi.

Ero rossa come un pomodoro.

Che imbarazzo.

*

Dei sassolini sulla finestra mi svegliarono.Mi alzai e camminai mezza intontita verso la finestra. Un altro sassolino sbattè contro il vetro e capii che il rumore di prima non era stato frutto di un'allucinazione da sogno.

Strizzai gli occhi per vedere nell'oscurità e notai la figura di un ragazzo sotto l'albero del mio giardino.Alzai il vetro e misi la testa fuori.

-Mel!-

-Joe!…che ci fai qui?-

-Posso salire?-chiese,a bassa voce ma abbastanza forte perché io sentissi.

Mi guardai alle spalle.

-Aspetta.-mormorai.

Andai verso la porta della mia camera e la chiusi in punta di piedi poi tornai velocemente alla finestra e feci cenno a Joe di salite tramite la scaletta di legno.Entrò un po' goffamente nella mia stanza e si mise difronte a me.

-Che ci fai qui?-ridomandai.

Joe mi guardò e mi prese le mani.

-Non potevo andare via sapendo che tu mi odi.Senza lasciarti un ricordo di noi.-

-Non ti odio..-mormorai.

Dalla tasca prese un braccialetto. Era semplice, un cordoncino marroncino con un paio di perle argentate e un cuoricino come ciondolo.

-Joe..è carinissimo..non dovevi.

Joe mi guardò per qualche istante e poi me lo legò al polso.

-Così penserai a me ogni volta che lo guarderai.

Lo baciai mettendomi sulle punte dei piedi e lui mi tenne stretta a se'.

-Vorrei tanto non andarmene..-mormorò, appoggiando il mento sulla mia nuca.

-Anche io vorrei..Ma devi, è il tuo sogno, è il vostro sogno.-

-Mi mancherai.

-Anche tu mi mancherai.

Joe mi baciò di nuovo dolcemente.Mi strinse ancora e senti il suo cuore,appoggiando l'orecchio sul suo petto.Lo sentì andare all'impazzata.

*

Uscì dall'edificio e mi recai in una mensa poco lontana dal mio luogo di lavoro.Presi un piatto di pasta e dell'insalata e un po' di macedonia.Mangiai un po' in fretta.La mia pausa durava un'ora e mezza,avrei dovuto truccarmi (insomma presentarmi decente) e  poi sarei dovuta correre allo studio fotografico prendendo al volo un taxi.Avevo una sorta di nodo al petto, più guardavo l'orologio e il tempo passare,più mi sentivo agitata.

"La tua vita privata non deve mescolarsi con il lavoro." mormorai, inforchettando qualche foglia d'insalata.

Finii di mangiare,andai a pagare e feci una corsa in bagno.Mi pulii con le salviette per il viso che portavo sempre nella mia borsa e poi mi ritruccai e mi spruzzai nel collo il mio Chanel n°5.

Mi misi sul ciglio della strada, chiamai un taxi e appena salita gli diedi l'indirizzo dello studio fotografico.

Quando arrivai trovai Lauren all'entrata.

-Lauren, che ci fai qui?-le chiesi,salutandola.

-Beh sai, avevo voglia di assistere al servizio fotografico.E poi come fai a stare con le mani in mano quando sai che c'è Joe Jonas per la copertina di Vogue del prossimo mese?-ridacchiò,sistemandosi la chioma di capelli ricci.

Lauren aveva ragione,eccome. Mi sforzai sorridere.

-Beh, allora entriamo?-mi chiese.

-Si certo.

-Joe dovrebbe essere già arrivato.-

Entrammo nell'edificio e percorremmo vari corridoi, fino ad arrivare in uno stanzone grandissimo dove era tutto allestito per il servizio.C'erano una decina di persone che facevano avanti indietro per la sala : truccatrici,menager,parrucchieri indaffaratissimi.

Subito notai una figura maschile girata di spalle,seduta su una sedia davanti ad uno specchio,mentre veniva leggermente truccato e i sistemati i suoi capelli.

-Joe Jonas!- esclamò Lauren avvicinandosi. Io rimasi in disparte.

Il ragazzo si voltò e sorrise.

-Lei è Lauren,giusto?-

Lauren sorrise -Dammi pure del tu!-esclamò Lauren,stringendogli la mano.Scambiarono qualche parola, poi la vidi guardarsi attorno.

-Oh eccoti qua, perché sei in disparte? Vieni!-mi fece segno di avvicinarmi e mi mise la mano su una spalla.

-Lei è Melissa, la mia assistente.Controllerà che il servizio vada liscio come l'olio.

Alzai lo sguardo e incontrai quello di Joe.Aveva accorciato i capelli, il suo fisico era più scolpito ( grazie alla palestra) e aveva un po' di barba che lo faceva sembrare più uomo e non ragazzino.

Lui rimase in silenzio per qualche secondo.Poi sorrise.

-Grandioso, piacere.- disse porgendomi la mano.La guardai forzando un sorriso e poi la strinsi velocemente.

Non mi aveva riconosciuta?

Ci rimasi un po' male.Mi allontanai un po' per controllare la lista della troupe per il servizio.Vidi con la coda dell'occhio che mi stava guardando dal riflesso dello specchio.Spostai i miei capelli da un lato per nascondere un po' il mio viso e continuai a guardare la mia lista.

Il pomeriggio passò abbastanza velocemente, guardai alcuni scatti e non potei fare a meno di pensare a quanto fosse bello Joe.

Finito il servizio la troupe iniziò a smontare tutto e dovevo rimanere lì finchè non fosse finito il lavoro.C'era un piccolo buffet in fondo alla sala così mi avvicinai e mangiai qualche salatino per mettere qualcosa nello stomaco in attesa della chiusura.

-Fame?-

Rabbrividii.Mi voltai e misi una mano sulla bocca e masticai.

-Mm!- annui.

Joe era lì, davanti a me e mi guardava divertito.

-Non pensavo ci saremmo incontrati dopo così tanto tempo.

Mandai giù e aspettai qualche secondo prima di parlare.

-Pensavo non mi avessi riconosciuto.

-Sei la stessa di sempre, solo più..bella.

-Ti ringrazio.-risposi, e mi sentii avvampare.

-Allora, che fai dopo?

-Come scusa?

Joe mi guardò divertito e alzò le sopracciglia. -Hai impegni?- chiese esplicitamente.

-Oh..No, no. 

-Non c'è nessuno che ti aspetta a casa?

-No, sono sola.

-Allora che ne dici di mangiare qualcosa insieme? Così mi racconti tutto quello che mi sono perso durante questi anni.

Ridacchiai.

-Mi stai prendendo in giro o dici sul serio?

-Perchè mai ti dovrei prendere in giro??

Rimasi in silenzio e ci pensai un po'.

-Ok..dove ci troviamo?

-Ti passo a prendere io.Quando saresti pronta?

-Sulle otto e mezza dovrei farcela.

-Perfetto.-

Joe mi diede il suo numero di cellulare e poi gli mandai il mio indirizzo di casa.

Stava succedendo davvero?

 

 

  
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