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Autore: Moonlight Night    10/09/2012    2 recensioni
Ichigo aveva sempre odiato quegli eventi sfarzosi e adesso quelli si erano messi in testa di organizzare un ballo? A scuola? Ormai era certo, il mondo stava per finire.
-Ichiruki-
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I remember when we first kissed,

how I didnt wanna leave your lips,

and how Ive never ever felt so high

Summer Paradise- Simple Plan

 

 

 

-È ora- pensò Ichigo sistemandosi la cravatta nera. Si guardò allo specchio. Sospirò profondamente. Scese le scale strascicando i piedi e con la testa bassa.

-Onii-chan, stai benissimo!- esclamò Yuzu quando lo vide.

Per tutta risposta il ragazzo alzò una mano come saluto e si chiuse la porta alle spalle.

All'esterno soffiava un venticello fresco che gli scompigliò immediatamente i capelli; si appoggiò con la schiena al muretto di casa e chiuse gli occhi.

Si sentiva in trappola dentro quel completo nero, insomma non era proprio il suo stile... Perché non poteva mettersi semplicemente dei jeans e una maglietta? Se avesse potuto sarebbe scappato più lontano possibile da quel ballo maledetto, odiava quel tipo di cose. Forse era ancora in tempo....

-Fragolinooooooo!-

.... no decisamente era troppo tardi.

-Non provare neanche a scappare Kurosaki-

Ichigo si voltò verso la voce. Un gruppo di quattro ragazzi si stava avvicinando. Sospirò.

-Eh si, ti conosciamo troppo bene- disse con voce profonda Chad.

Il ragazzo con i capelli arancioni alzò le spalle e osservò gli amici: bene se prima era un pinguino, almeno adesso erano in cinque. Si misero a camminare lentamente verso la scuola. Keigo non faceva altro che parlare della bella ragazza che sicuramente gli sarebbe capitata. Ecco questa era un'altra cosa che a Ichigo non piaceva... Insomma, si sarebbe trovato a ballare con una perfetta sconosciuta? Come si sarebbe dovuto comportare? Al diavolo, un altro motivo per non andarci!

Mentre era immerso nei suoi pensieri arrivarono a destinazione: due lunghe file si snodavano al di fuori dell'edificio; si aggiunsero a quella dei ragazzi e attesero pazientemente che fosse consegnato loro un braccialetto colorato con un numero che sarebbe poi servito per trovare il proprio partner. Ichigo osservò il suo: era bianco con appeso il numero 14 in argento. Istintivamente il suo sguardo cercò una persona in particolare in mezzo alla folla.

-Dove diavolo è? Maledizione- borbottò stringendo gli occhi.

-Chi cerchi? La tua partner?-

Ichigo si voltò velocemente, forse anche troppo, e rimase impietrito.

-Che c'è? Kon ti ha mangiato la lingua?-

-Rukia?- sussurrò il ragazzo.

-Chi diavolo dovrei essere? Rukia si! Sei ancora più stolto del solito- lo prese in giro la ragazza.

La fissò ancora. Al primo impatto non poteva neanche credere che fosse lei. Era diversa dal solito: indossava un vestito stretto lungo fino alle caviglie, blu come la notte metteva in risalto la sua chiara carnagione, i capelli erano raccolti in uno chignon ornato da piccoli brillanti che scintillavano alla luce delle lampade.

-C'è qualcosa che non quadra- sussurrò Ichigo sempre guardandola -Sei più alta.... Sono scarpe col tacco quelle?-

Rukia indietreggio, leggermente imbarazzata.

-E aspetta...- riprese -Non ti offendere ma tu di solito non sei... Ecco... Come dire... piatta?-

A questa affermazione la shinigami diventò paonazza.

-No... Io non... Matsumoto... Io non...- borbottò.

-Madame- una voce interruppe il loro battibecco. Entrambi si girarono: un ragazzo afferrò la mano di Rukia e la trascinò in mezzo alla pista da ballo già affollata.

Quando Ichigo se la vide portare via da sotto gli occhi notò un particolare troppo importante che fino ad allora gli era sfuggito. Il braccialetto. Il braccialetto di Rukia era nero. Nero e aveva il numero 15 appeso.

La realtà lo investì. Non era in coppia con lei. Visto che gli si era avvicinata lo aveva dato per scontato.

-Ciao-

Ichigo continuò a guardare Rukia.

-Ehi-

Fissò il ragazzo che la teneva per mano...

-Ehi! Ci sei?-

Una mano gli toccò la spalla facendolo sobbalzare. La mano era di una ragazza bionda.

-Oh finalmente ti sei accorto di me! Ciao, sono Yuki della 2-E!- esclamò la ragazza -Tu sei Kurosaki Ichigo vero?-

-Esatto- rispose guardandola, in effetti l'aveva già vista gironzolare per i corridoi: era bionda con i capelli lunghi fino alla cintola, gli occhi verdi, piuttosto bassa dopotutto....beh non nana quanto Rukia, il suo sguardo corse di nuovo a lei... Stava sorridendo...

-È una tua amica?-

Ichigo si riscosse: -Beh... Si... La conosco-

La ragazza gli fece l'occhiolino: -Beh è stata fortunata, il ragazzo che la accompagna ha la fama di essere il più bel ragazzo del liceo di Karakura.

-Mah...- commentò -Scusa ti serviva qualcosa?-

Yuki scoppiò a ridere e gli sventolò davanti agli occhi qualcosa: aveva il braccialetto uguale al suo. Sul viso di Ichigo si dipinse un'espressione di puro stupore.

-Perché così sorpreso? Non ti va forse?-

-N-no figurati- tentennò Ichigo -Balliamo?- 

La ragazza non sembrava aspettare altro, lo prese per mano e lo trascinò tra la gente. Ichigo le cinse la vita con il braccio e cominciarono a ballare un lento.

-Ma come balli bene!-

Era strano certo ma se c'era un'unica cosa buona che quell'idiota di suo padre gli aveva insegnato quello era ballare. La bionda appoggiò il capo al suo petto. Il ragazzo con i capelli arancioni sobbalzò ma non per quel motivo. Da sopra la spalla di Yuki stava assistendo a una scena che non gli piaceva per niente: il ragazzo teneva Rukia molto stretta a se e le carezzava la schiena. Trattenne il respiro per un attimo.

Aspetta, e adesso? La stava....baciando? Digrignò i denti e strinse il pugno fino a far sbiancare le nocche.

-Scusa- disse staccandosi da Yuki che lo osservò perplessa -vado a prendere una boccata d'aria-

Per quell'occasione il cortile della scuola era stato collegato con un giardino privato così Ichigo si mise a sedere su una panchina in riva a un laghetto.

No, non era arrabbiato. Era furente. Perché aveva così tanta voglia di spaccare la faccia a quel tipo? Per Rukia? No, era una sua amica.... Eppure...

Niente, la rabbia non scemava.

-Hollow, hollow, hollow- il ragazzo si risvegliò di colpo: il permesso di sostituzione. Che scocciatura.

-Ichigo!- un grido lo chiamò -Sei pronto? Andiamo!-

Rukia ingoiò una Soul Candy, si trasformò in shinigami e sedette il suo corpo su una panchina. Si mise a correre verso il punto in cui si presumeva ci fosse l'hollow, ma quando sentì di non essere seguita, si voltò.

-Ichigo?-

-Puoi occupartene anche da sola- disse il ragazzo con i capelli arancioni. Il suo tono era duro, rabbioso. Rukia lo scrutò in volto, ma nei suoi occhi non vide altro se non furia e disprezzo.

Una lacrima le rigò il volto mentre la shinigami si volatizzava nel cielo notturno.


 

 

 

 

 

 

 

 

_Moon’s Corner_

 

Konnichiwa minna :) lo so merito di essere pugnalata, assassinata, squartata viva… non aggiorno da un sacco di tempo…. Tra le vacanze e un sacco di cose che mi sono successe… mi dispiace davvero…

Spero che questo capitolo vi piaccia almeno un po’ :)

Grazie a tutti :)

Moon…

 

  
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