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Autore: SoleStelle    10/09/2012    3 recensioni
Questa storia è il continuo della long "Fine dell'incubo.. inizio della favola" ma può essere letta anche indipendentemente.
Avrà 25 capitoli e, come nella vecchia storia, il primo e l'ultimo capitolo saranno corti e serviranno per dare il quadro della situazione.. (prologo ed epilogo).
Beh..che altro dire?!
Dal testo:
[...] caddi in terra inginocchiandomi e strinsi i pugni iniziando a piangere.. ancora.
Era tutto finito.. tutto sparito.. [...]

Buona Lettura.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Incubo..favola..realtà.'
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Mi sistemai meglio il vestito cercando, inutilmente, di coprirmi le braccia, e lo percepii  rallentare fino a fermarsi. Spense la moto e mi fece scendere mentre io, congelata, aspettai che mi affiancasse.
Mi abbracciò baciandomi una tempia e io mi strinsi a lui per scaldarmi.
“Siamo a luglio e hai freddo?” chiese, prendendomi in giro.
“In moto e alla tua velocità, si: ho freddo.” risposi, facendo la finta imbronciata.
Non erano molte le volte che avevo avuto l’occasione di salire in moto con lui, fortunatamente, ma ogni volta era un trauma. Ero terrorizzata.. letteralmente.
“Vieni va, nana.” disse, trascinandomi in casa sua. “Vieni in braccio.” aggiunse.
“Come?” chiesi, smarrita e lui mi guardò i piedi.
“Se non vuoi svegliare i miei con il ticchettio dei tuoi tacchi vieni in braccio.” specificò, chinandosi e sollevandomi che se non pesassi nulla.
Appoggiai la testa alla sua spalla, mentre lui entrò in camera sua, per poi essere appoggiata sul suo letto. Mi tolsi le scarpe, mentre lui chiuse a chiave la porta, e spensi il telefono, lasciandomi cadere con la schiena sul letto.
“Sono cotta.” ammisi.
“Mmh, mmh.” mugugnò, sedendosi sul letto e sorridendomi. “Stai bene vestita così, sembri più grande.”.
“Cosa vorresti dire? Che gli altri giorni non sono bella?” borbottai, prendendolo in giro.
“No, sei bellissima anche gli altri giorni.” disse, baciandomi. “Ma a dire il vero ti preferisco in un altro modo.” specificò.
“Quale?” chiesi, curiosa. Ero troppo stanca perché il mio cervello si adoperasse in una conversazione logica, era già un grande passo avanti che non biascicassi le parole.
“Te lo mostro subito” disse, impossessandosi delle mie labbra.
La sua mano scivolò sulla mia schiena e aprì, senza difficoltà, la zip del vestito mentre io mi ritrova, improvvisamente, sveglia.
 
Mi svegliai e mi ritrovai sdraiai completamente sopra di lui.
Spero di non aver dormito tutta notte così o tra un paio di ore avrò un mal di schiena allucinante!
Appoggiai entrambi gli avambracci sul suo petto e mi alzai a guardarlo, credendo che dormisse, ma lo trovai sveglio.
“Buongiorno.” disse, baciandomi.
“Buongiorno”.
Ricambiai il bacio poi mi spostai e mi misi affianco a lui, intrecciai una mia gamba alle sue e iniziai a giocare con i suoi capelli neri. Mi fermai a pensare a quanto fossimo diversi sul piano fisico.
Io bionda, lui moro..
Io occhi castani, lui occhi verdi smeraldo..
Io bassa, lui alto..
Io mingherlina, lui un ammasso di muscoli..
Io con la pelle diafana, lui con la carnagione scura..
“A cosa pensi?” chiese. Alzai leggermente il viso e lo vidi intento a fissarmi, sorridente.
“A nulla.” mentii.
“E io ti credo anche” mi prese in giro.
“Fai bene.” risposi, ridendo e lui mi seguì a ruota facendomi incantare a fissarlo.
Dio se è bello!
Mi spostai sopra di lui e lo baciai.
“La mia ragazza è un piccolo pavone, andiamo bene!” disse.
“No, la tua ragazza ha ottimi gusti. È diverso.” esordii. “Ha davanti a se un uomo che farebbe impallidire persino un Dio greco o un bronzo di Riace”.
“Sei di parte.” disse, ridendo.
“No, sono obbiettiva.” risposi, convinta per poi baciarlo.
Si guardò il polso, controllando l’ora, e si alzò prendendomi in braccio.
“Miss Obbiettiva il suo ragazzo avrebbe fame, e visto che la casa è vuota, cosa ne dice di andare in cucina?” chiese, mentre tracciava una scia di baci lungo il mio collo.
“Cosa ne dici se prima ci vestiamo?” risposi, cantilenandolo.
Ok che non c’era nessuno, ma andare in giro per casa sua nuda proprio non mi sembrava il caso.
Sbuffò sonoramente e mi rimise sul letto, contrariato. Presi la mia biancheria e me la infilai mentre lui si rimise i boxer, poi aprì un’anta del grande armadio e tirò fuori il pantalone corto di una tuta, che si mise, e due maglie. Una se la mise e l’altra me la lanciò. La misi e mi guardai allo specchio, sentendomi ridicola: ci sarei, tranquillamente, potuta stare due volte dentro e ne sarebbe avanzata ancora di stoffa!
Mi prese in braccio, distraendomi con un bacio, e andò alla porta, girando la chiave e aprendola.
Mi strinsi meglio a lui e appoggiai il viso nell’incavo del suo collo, assaporandone tutto il profumo.
Buono..             
Mi bloccai di colpo e lo annusai meglio, poi mi spostai guardandolo.
“Cosa c’è?” chiese, appoggiandomi sul tavolo.
“Hai cambiato profumo.” constatai.
“No, uso sempre quello..” rispose, dubbioso.
“Non il tuo, quello dei vestiti. È diverso.” ribadii.
“Boh, non lo so, è mia mamma che lava non io.”.
“Maschilista!”.
Gli diedi uno schiaffetto sul braccio e in tutta risposta mi morse il collo.
“Si, quindi cucini tu.” disse, staccandosi.
“Avrei comunque preparato io, a meno che non vuoi far saltare in aria casa tua.” risposi, facendogli la linguaccia e alzandomi dal tavolo per mettermi ai fornelli.
Mi muovevo in quella cucina con estrema difficoltà senza sapere dove trovare la roba, che si trattasse del pentolino del latte, della moka per il caffè o dello zucchero.. e sicuramente il fatto che il mio ragazzo, nonostante abitasse in quella casa da quando era nato, non sapeva dove fossero le cose che gli chiedevo non aiutava.
Aprii, praticamente, tutti i cassetti prima di riuscire a preparargli la colazione ma, alla fine, mi sedetti davanti a lui trionfante e lo guardai mangiare. Sorrisi nel vederlo soddisfatto e questo mi bastò a scacciare tutto il resto dalla mia testa.
 
 
 
 
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Note dell’Autrice:
Ecco a voi il primo capitolo vero e proprio..
Cosa ne pensate? Io spero che vi sia piaciuto, nonostante sia ancora l’inizio..
   
 
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