- Ehi…
- Ehi, che c’è?
- Ma tu… L’hai sentito?
- Sentito cosa?
Eravamo sotto la trapunta del mio letto. Certo, si moriva dal caldo, il nostro continuo respirare era soffocante, ma pensare che un demone o una chissà quale creatura orribile potesse nascondersi in casa nostra rendeva tutto alquanto eccitante, e crederci lo faceva ancor più reale.
- Quei sussurri! E’ come se qualcuno stesse parlando, qui, da qualche parte…
- Secondo me è solo la tua mente malsana che esagera, Trimion.-
Dissi a quello scemo di mio fratello.
- ..Oppure c’è la possibilità che ci sia veramente qualcuno, qui dentro -
Feci cercando di mettergli paura, senza ottenere grandi risultati. Infatti continuò il suo monologo senza fare troppo caso alle mie parole.
- .. Il mio nuovo amico… Lui.. Dice che non dovrei incontrare altre persone, dice che così perderei l’attenzione dalle cose importanti… dice ‘come trovarmi del cibo’… Lui.. non è… normale..-
Ok, ammetto che sono sempre stata maledettamente curiosa delle storielle malate di mio fratello, mi hanno sempre affascinata. E la parte divertente è rispondere con altrettante cazzate.
- Ah, perché tu lo sei?
- Lui… aiuto… se mi scopre che te lo dico..
- Oh mio Dio!- Dissi scoppiando a ridere.
-… Lui si nutre di anime pure! … Ora mi ucciderà… Adesso arriva, vede che te l’ho detto, e ci ucciderà entrambi…-
- … Tu dici che… Ho capito! Secondo me quel tizio…Vuole conquistare l’Universo utilizzando le nostre… le nostre menti geniali e folli! Lui… Be’, praticamente ci ha in pugno, no? – Gli chiesi, sorridendo mentalmente di quella follia pura. In compenso, la sua faccia era completamente inespressiva, quasi volesse sembrare in stato di trance, o non so che altro.
- Vuole ricattarci!
- Sì! Conosce i nostri punti deboli, cazzo! E lui sa tutto!-
- Reveina... lui è… -
- … cazzo.-
- è dietro di te. -
- Merda. Sei sicuro? -
Sussurrai fingendomi terrorizzata.
-Sì, però…-
Fece mentre mi rivelavo da sotto le coperte per controllare se in camera ci fosse qualcosa di sospetto.  Almeno stavo al gioco.
- Ehi, qui non c’è nessuno. Sarà il caso di uscire allo scoperto? Non si sa mai che nell’armadio si sia nascosto un elfo malvagio che vuole lasciare a secco la nostra anima come dromedari nel deserto…Trimion?- Perché non rispondeva? – Ehi, Trimion ? -
Niente, silenzio. Mi rimisi sotto per capire che diavolo stava facendo quello stronzetto, non era da lui stare zitto.
- Trimion… ?- Nulla. Maledizione, non era a letto. Quantomeno mi aspettavo che fosse scivolato sotto il letto e aspettasse il momento migliore per saltarmi addosso, farmi prendere un dannatissimo colpo e che papà, allarmato dalle mie grida a’ la banshee (sì, ne sono capace, da piccola ero la tortura della casa) venisse in camera mia a controllare se ci fossero dei ladri.
Cercavo di non pensare a serial killer professionisti o altre ipotesi poco positive per le quali mio fratello sarebbe potuto sparire.
Tentavo di mantenere la calma, ma iniziavo a pensare che fosse successo qualcosa di serio. Non si era più fatto vivo per circa cinque minuti, e non penso stesse aspettando che io mi addormentassi per combinare qualcosa. No, la situazione non mi piaceva per niente. 
Scesi dal letto con cautela per evitare tonfi sul pavimento in parquet e diedi un’occhiata alla stanza.
- Ehi, scemo, esci da dove ti sei nascosto.- Se era lì, allora voleva dire che si tratteneva molto bene, dal ridere.
- Cazzo, chiamo papà! Piccolo stronzo, le prendi di brutto…-
All’improvviso sentii qualcosa. Un sussurro. Una voce.
Girai per la stanza, per capirne la provenienza. Intanto le voci aumentavano, e si facevano sempre più confuse. Voci demoniache che mi facevano esplodere la testa.
Perché erano lì, solo nella mia mente.
Non capivo esattamente cosa stesse succedendo intorno a me, perché le forze mi stavano abbandonando, la mia vista si stava annebbiando e le voci tormentavano i miei pensieri. Tutto si confondeva.  Mi guardai le mani ma non le vedevo più, e arrivarono anche le allucinazioni. O almeno io pensavo che lo fossero.
Macchie di sangue, ecco cosa vedevo. Percepivo un profondo dolore, le voci urlavano, dicendo che ero io la responsabile di tutto. Sentivo il suono della morte, vicina come non mai, come una lama.
Poi finì, tutt’ad un tratto. Vidi oscurità e caddi, priva di sensi.






L'autrice
Buonasera a tuttiiiiii :)
Ecco il primo capitolo della mia prima fic! Molto probabilmente siete confusi perché il finale è stato strano davvero. Ho esagerato ? Non lo so e me ne sbatto :D 
Per chi vuole seguire la storia, prometto che dal prossimo capito vi si schiariranno un po' le idee.     A presto! :D