Serie TV > Squadra Speciale Cobra 11
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Autore: De33y    10/09/2012    1 recensioni
[Chiedo scusa a tutti quelli che stanno seguendo la storia:al momento sono particolarmente presa dallo studio, non so quando riuscirò ad aggiornare, né con che frequenza seguiranno gli altri aggiornamenti. ]Una telefonata dalla banca di Semir rompe la monotonia di una giornata al comando della polizia autostradale.
Leggermente AU in quanto Aida ha circa cinque anni, ma non c'è Lale.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
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Kim Kruger alzò gli occhi dalla pila di fogli che aveva davanti per posarli sui suoi due agenti migliori.

«Signori, ho appena finito di leggere i vostri rapporti» annunciò in tono solenne, i due ispettori, che si erano accordati per scrivere la verità, restarono in attesa di sapere quale sarebbe stata la punizione.

«Non saprei da dove cominciare. Le squadre speciali hanno trovato due cadaveri al primo piano in mezzo al corridoio, che sono stati identificati come membri della banda, e un terzo cadavere nell'atrio, di cui abbiamo la conferma che era uno degli ostaggi.»

I due ispettori abbassarono lo sguardo con aria colpevole e non provarono neanche a giustificarsi. «Ci tengo a precisare che sono stati interrogati gli ostaggi ed è emerso che la vittima è stata uccisa al seguito di rappresaglie durante l'arrivo dei rapinatori, non mentre lei era nella stanza ispettore Gerkhan. Per tanto gradirei che correggesse questa parte.»

«Co.. Come?» balbettò Ben, che non riusciva a crederci.

Il commissario si limitò a sorridere.

«E lo sparo che ho sentito?» Chiese subito Semir

«Il proiettile è passato a pochi centimetri dalla testa di uno degli ostaggi, ma non ha colpito nessuno. Era una sorta di colpo di avvertimento.»

I due agenti tirarono un sospiro di sollievo, rilassandosi sulle rispettive sedie.

«Ora veniamo a una questione spinosa.- Kim puntò i gomiti sul tavolo e incrociò le mani portandole all'altezza del viso, mentre spostava lo sguardo da uno all'altro dei suoi agenti cercando di capire la loro reazione. I due agenti si irrigidirono di nuovo sotto i suoi occhi.

«Avete ignorato tutti i protocolli che si adottano in queste situazioni.»

«Capo, è colpa mia...Ben non c'entra niente.» iniziò subito Semir

«No, non è vero ho scelto io di aiutare Semir ed il piano è stata un'idea mia.» si sovrappose l'altro.

Bastò un semplice colpo di tosse del commissario per zittire entrambe e farli tornare in attesa.

Kim alzò i fogli che aveva davanti.

«Questi signori sono i vostri rapporti, i rapporti che io dovrei consegnare agli atti. Dove dichiarate di aver ignorato il regolamento e aver fatto di testa vostra. Per quello che leggo dovrei sospendervi immediatamente e mettervi sotto inchiesta della disciplinare.»

Restarono tutti e tre in silenzio per un istante che sembrava interminabile, alla fine Kim stracciò i fogli che teneva in mano lasciando attoniti i due ispettori.

«Domani mattina quando arrivo voglio trovare i vostri nuovi rapporti sulla scrivania, non mi interessa cosa vi inventate, ma trovate un motivo plausibile per essere entrati in quella banca poco dopo la rapina e aver ritardato a chiamare i rinforzi.» disse sottolineando con cura l'aggettivo 'plausibile'.

«Grazie capo! Domattina saranno pronti.» esclamarono in coro.

«Ora potete andare!»

I due ringraziarono di nuovo e uscirono dalla stanza.

«E ora andiamo a casa socio?» chiese Ben sollevato dopo quella sorpresa da parte del capo.

«No! Devo prima passare in un posto, ti fermi a cena da noi?»

«Perché no!»

 

* * *

 

«Papà! Zio Ben!» li salutò Aida non appena li sentì entrare.

«Come sta stasera la mia piccola eroina?» la bambina arrossì leggermente a quel complimento e lo strattonò giù per stampargli un bacio sulla guancia.

Andrea urlò per salutarli dalla cucina.

«Va a chiamare la mamma e dille di venire un attimo qui»

mentre la bambina voltava le spalle per raggiungere la madre, i due poliziotti recuperarono in fretta una grossa busta di carta che era rimasta nel corridoio.

Quando Aida tornò accompagnata dalla madre vide il pacco e rimasero entrambe impietrite.

Un attimo dopo la madre riconobbe la busta della cartoleria e intuì il contenuto.

«Non trovi che Aida sia stata coraggiosa l'altro giorno in banca?» Semir si rivolse alla moglie con un sorriso complice.

«Molto coraggiosa»

«Ben tu che ne pensi?»

«Penso che sia la bambina più coraggiosa che conosca»

Aida arrossì di nuovo di fronte a tutti quei complimenti

Semir si abbassò a guardare la figlia.

«E se non ricordò male ti avevo promesso una cosa. » Allungò finalmente il pacco verso la bambina, che lo aprì con avidità. Appena vide il contenuto gli saltò addosso gettandogli le braccia al collo.

«Grazie papà!» e poi saltò giù di nuovo per andare a guardare meglio il suo nuovo zainetto delle Winx.

 

 

E con questo si chiude definitivamente quella storia.

Voglio ringraziare tutti quelli che l'hanno letta fino a questo punto.

ore_sama e sbir che hanno la storia tra le seguite.

Ma un grazie in particolare a ChiaraLuna e Rebeccam che mi hanno aiutato con le loro recensioni.

A presto!

  
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