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Autore: Im free fallin    11/09/2012    0 recensioni
“L'amore non può mai perdere. Anche se si è distanti, se ci si perde, se ci viene tutto contro, noi abbiamo vissuto ma ci siamo aspettati, non c'era nulla più grande di Noi.
E ora sono solo qui solo ad aspettare che tu possa bussare alla mia porta e dirmi “ehi amore, sono qui.”
E' la mia prima FF, spero vi piaccia (:
-El
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2.

 

Vidi che si fermò a parlare con i ragazzi che promuovevano il Carnaby dall'altro lato della strada, fui incuriosita.

Ero concentrata a pensarci su, perchè era interessato alle discoteche se era in vacanza coi genitori?

All'improvviso sentii qualcuno che mi chiamava con un nome insolito..

Diavolettooo!” era Gianni.

Non so perchè ogni tanto mi cambia soprannome, dipende da come gli gira.. Mi chiamò e poi continuò: “che ti sei imbambolata su questo ragazzotto?”

Rimasi zitta dalla vergogna.

Direi che dovrebbe stare attento, potresti togliergli il saluto da un giorno all'altro, come hai fatto con me no??” Non era Gianni questo. Era Thomas, un ragazzo di Manchester che avevo conosciuto tempo prima che si offese perchè mentre lavorava non l'avevo salutato, anzi, non l'avevo salutato come voleva lui, pensavo di disturbarlo e feci solo un cenno con la mano.

E da quel giorno non ci parlammo più, ma non mi mancò più di tanto.

Cazzo vuoi tu?” il linguaggio non è mai stato il mio punto forte.

Ma zitta.. sta troia” rispose.

Cazzo Thomas qual'è il tuo problema? E troia ci chiami quelle che ti scopi ogni giorno in giro per le discoteche, ti rode che non ci sei riuscito con me? Beh non sai quanto ne sono contenta, ora fottiti”. Ecco, stavo urlando per la strada, in realtà mi ero avvicinata a Thomas, dovevo guardarlo negli occhi.

In realtà volevo proprio andargli addosso, volevo menarlo!

Avevo già bevuto, il che mi rendeva ancora più suscettibile.

Gli diedi una spinta, ma Gianni e il ragazzo riccio, che prima parlava con Thomas mi spostarono indietro, e ci divisero.

Ci guardammo per un istante dritti negli occhi.. Avrei voluto vedere il loro colore ma era sera.. Però mi bastò quell'istante.. Volevo divertirmi con lui quella notte.

Prendevo tutte un po' come delle “prede”, però con lui era già iniziata male e più difficile, non sapevo nemmeno se sarebbe venuto lì al Carnaby quella sera.

Non ci pensai più, mandai un'altra volta o due Thomas a quel paese e tornai a dare i volantini con Paola ed appena mi avvicinai mi disse
“Certo che ci sei andata giù pesante eh! Ma hai fatto bene, e sei stata una grande!”

se lo meritava quel deficente” gli risposi.

 

..e questo cos'è?” il tipo riccio mi prese un volantino dalla mano e lo guardò incuriosito.

è quel locale là” indicai e proseguii.. “facciamo varie offerte ma soprattutto quelle degli shot, 4 a 5 euro o 10 a 10 euro”. Il mio accento inglese non era dei migliori.

fantastico! Io in realtà sono in vacanza con i miei genitori però la sera posso stare in giro, non è un problema.. perciò mi piacerebbe bere qualcosa” e fece un sorriso, magnifico. “ah va bene” risposi un po' intontita e un po' fredda, aveva comunque assistito a tutta la scena di prima e mi sentivo un po' a disagio.

però fatemi compagnia, è un po' triste bere da solo non credi?” la serata stava prendendo la piega giusta.

Guardai Paola e le dissi “dai, altri due bicchierini, che ne dici?”

cosa aspettiamo?” rispose eccitata.

 

Nel tragitto fino al locale chiacchierammo del più e del meno, e prima di entrare al locale si presentò.

sono Harry comunque” disse sorridendo.

Paola, piacere!”

Eleonora” dissi io.

 

Entrammo e c'erano già 4 o 5 ragazzi che bevevano al bancone, il locale era pieno infatti altre comitive di ragazzi erano seduti ai tavoli, occupandoli praticamente tutti.

Decidemmo in accordo di prendere 10 shot, Harry ci offrì da bere alla grande infatti bevemmo due shot a testa, poi facemmo una pausa.

El non mi sento molto bene..” era Paola.

Cos'hai?” le dissi.

Mi gira la testa”

Siediti, io e Harry arriviamo, tempo di spostare fino al tavolo gli shot rimasti” la tranquillizzai.

Harry mi confidò che non era molto abituato all'alcool e che non poteva nemmeno bere molto perchè sarebbe dovuto tornare in hotel dai genitori, era comprensibile.

Ridemmo un sacco, era divertente, e con Paola tutto diventava una comica assurda, poi vidi l'ora ed era mezzanotte e un quarto, era ora di entrare al Carnaby.

Harry tu vieni con noi al Carnaby? Ti và?” gli chiesi.

Credo che si possa fare” rispose con un faccino da furbetto.

Ci guardammo per un po che sembrava interminabile.. e io non volevo terminasse.

Manca l'ultimo shot ma io non ce la faccio” ci interruppe Paola.

Ti va di smezzarlo?” mi propose Harry.

..“Ci stò”.

Smezzammo quello shot prima ne bevvi metà io, e poi lui l'altra.

Fù naturale, insomma non era una grande impresa bere ma avevo vergogna che potesse schifarsi di bere dal mio bicchiere dato che ero una quasi completa sconosciuta.. invece no.

Dai andiamo” dissi.

Diciamo che Paola non si reggeva molto bene in piedi.. tanto meno io.. tanto meno Harry. Diciamo che eravamo brilli ma al punto giusto per divertirci.

Entrammo in discoteca senza molti problemi tutti e tre, gratis, grazie a Giuliano e ci dirigemmo subito al bar dove c'era Gianni che mi disse un semplice “il solito?”ci capimmo al volo e in un minuto d'orologio ci fece tre 'invisibile', un cocktail abbastanza forte che era il mio preferito.

Lo bevemmo andando in giro e ballando a tutto spiano, quando finì andammo in pista pronti a scatenarci.

Harry era stupendo, non potevo capacitarmi della sua simpatia, della sua bellezza, ma soprattutto della sua semplicità.
Fisicamente era un bellissimo ragazzo, ma non quei “bonazzi universali”, quelli che piacciono a tutte..
lui era un tipo, aveva i capelli ricci (e si era capito) tirati un po' da una parte e se li sistemava continuamente con una mossa tutta sua che lo rendeva ancora di più dannatamente perfetto.
Per non parlare della voce, era graffiante, che poteva diventare liscia e dolce non appena si emozionava, anche per una stupidaggine.

Paola guardò il cellulare dove lesse un messaggio da parte del fratello maggiore.

devo andare, mi sono venuti a prendere, mi accompagnate fuori?” ci disse poi.

Erano ormai le 3, la accompagnammo e la salutai con un bacio, Harry si limitò a prenderla un po' in giro dicendole “non cadere mentre scendi dalla macchina eeeeh!”
facendomi scoppiare a ridere come un'idiota.

 

Senza pensarci, eravamo rimasti soli io e lui.

 

Ciao a tutte ragazze! :)

Non sono molto soddisfatta di questo capitolo, diciamo che lo sono a metà! E' un po' difficile avviare una storia, come ben sa chi scrive ff da un po.
Ma questa storia mi piace, la sento mia, e domani penso che troverete già il capitolo 3 :)
vi prego lasciate recensioni, ho bisogno di sapere se la storia vi piace o no! E vorrei consigli! Grazie mille a tutte <3

Baci, El.

  
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