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Autore: Sallivergron    11/09/2012    2 recensioni
Will Schuester si svegliò, erano le 7.30 del mattino. Guardò al suo fianco e sorrise guardando sua moglie. Aveva tutto quello che un uomo poteva desiderare, una bella casa, il portafogli bello pieno, due figli piccoli e un lavoro che adorava. Ignaro dell'incontro che avrebbe fatto quel giorno si diresse al liceo William McKinley di Lima Heights, un quartiere malfamato di Lima, Ohio.
Volevo avvisare i lettori che Kurt in questa FF non è gay, anzi, è il capobranco e al McKinley è uno dei più rispettati. Artie non è sulla sedia a rotelle.
Genere: Generale, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Finn/Rachel
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Mi serve una mano! Finn Finn vieni qui!- escalmò Quinn che mentre cullava tra le sue braccia la sua bambina sperava di che qualcuno facesse ciò che diceva. 
-Dimmi, che ti serve?- domandò Hudson
-Che mi serve? Prendi un attimo Ashley e cullala, deve calmarsi. Sam è andato a ritirare la torta, i mei non sono ancora tornati, Santana non si è degnata di arrivare, è vero il suo ragazzo è uscito dal coma ma cavolo una mano può anche darla. Oddio ma che sto dicendo sto impazzendo e sto parlando veloc- disse velocemente la biona
-Ehi calmati Q, respira e sta tranquilla. Alla piccola ci pensiamo io e Rachel- disse il ragazzo prendendo la piccola e portandola dalla sua ragazza.
-Amore guarda chi ho qui?- domandò il ragazzo
-Ehi ciao piccola- esclamò Rachel giocando con la bambina, che troppo piccola per capirla la guardava. La Berry continuava a fare facce strane mentre Finn la guardava divertito e sorrideva amorevolmente pensando a quanto fosse bella e dannatamente dolce con quella bambina e con la gente a cui voleva bene. Lei non era come gli altri dicevano che fosse. è vero si era comportata da ribelle, ma durante l'adolescenza lo siamo tutti. Quella ragazza era la cosa più vicina ad un angelo per lui. Era la cosa più bella che gli fosse capitata. Lei per lui non era solo la sua ragazza, era la sua migliore amica, ormai era divenuta una presenza fondamentale nella vita difficile di quel ragazzo.
-Ti amo- le disse sorridendole e guardandola
-Non l'ho mai detto a nessuno e come ti dissi all'inizio per me non è facile dirlo, ma ne abbiamo passate tante e nonostante tutto siamo ancora insieme. Ti amo anche io e mi spiace se è la prima volta che te lo dico-
Finn era dannatamente felice per ciò che la sua ragazza gli aveva detto. Era da tempo che voleva sentirlo. Finalmente sapeva di essere entrato nel cuore di Rachel Berry, non desiderava altro. Le cose si stavano evolvendo nel migliore dei modi. La vita cominciava ad andar bene.
Un po' più in là c'erano Mike e Tina che addobbavano il giardino. 
-Mi passi quel fiore di palloncini?- chiese Tina che, su di una scala, stava appendendo delle decorazioni
-Mi dai un bacio?- domandò il ragazzo tenendo dietro si se gli addobbi e aspettando che la ragazza si sporgesse per baciarlo. Lei rise, mentre si avvicinava  a lui, perde l'equilibrio e cadde sul ragazzo facendo cadere anche lui. Si guardarono e sorrisero. Tina baciò il suo Mike.
-Mi sono fatto male- esclamò il ragazzo stanccandosi
-Dove? Dimmelo che ti do un bacetto- domandò Tina ridendo guardando l'espressione che Chang aveva sul volto
-Ehm... qui- rispose il giovane indicando le sue labbra
-Oh beh, se è lì allora sarà meglio rimediare no?- chiese l'orientale e baciò il suo amore ridendo. 
Mercedes rimproverava Kurt mentre apparecchiava la tavola del buffet
-Sei un idiota che diavolo pensi di fare con quei bicchieri? A noi servono per bere, smettila di giocarci e comincia a sistemarli come si deve- esclamò la Jones
-Tu sei così sexy quando ti arrabbi!- esclamò il ragazzo guardandola malizioso
-Mi stai facendo venire da vomitare, quando comincerai a comportarti da ragazzo normale?- domandò la ragazza
-Ma io sono normale- rispose lui
-No, tu sei un porco!- ribadì la Jones indicandolo con l'indice
-Oh ma dai, non lo pensi sul serio- esclamò lui avvicinandosi
-E invece si, non ti avvicinare. Poi che ne sai di cosa penso- esclamò lei
-Tu pensi che io sia bellissimo e vorresti baciarmi- continuò lui riducendo ancora di più la distanza e avvicinandosi al volto della ragazza che immobile era stata intrappolata da quel ragazzo occhi cielo. 
-Ciao Kurt, ciao Mercedes!- esclamò Brittany che arrivò saltellando e prese qualcosa dal tavolo. I due si staccarono velocemente e Kurt guardò malissimo Brittany
-Grazie Birtt, grazie tanto!- esclamò
-Di niente Kurt!- rispose la bionda sorridente e andò via, tornò dal suo Artie, con il quale stava disegnando un cartellone di BENTORNATO a Puckerman. 
-Amore sono tornata- disse
-Oh bene, mi serve altra acqua pulita vai a prendermela per favore?- chiese il ragazzo
-Vado subito- sorrise lei e si avviò
-Britt torna un attimo qui!- esclamò il ragazzo. Lei tornò da lui
-Dimmi- disse
-Ti amo- esclamò lui e la baciò sporcandole di proposito tutto il viso di pittura
-Mi hai sporcata tutta!- esclamò lei guardandolo
-Mi dispiace- affermò lui ridendo e alzando le spalle
-Oh Artie Abrams non avresti dovuto farlo!- esclamò lei e dopo aver preso il pennello lo sporcò tutto. I due cominciarono a rincorrersi per il giardino cercando di sporcarsi a vicenda. Era una scena davvero dolce e divertente da vedere. 
Finalmente arrivò Sam con la torta.
-Amore sono tornato. Questa dove la metto?- domandò 
-Oh sei tornato, era ora! Mettila nel frigorifero e poi torna immediatamente qui!- rispose la ragazza
-Agli ordini!- rispose lui e fece tutto quello che la bionda gli aveva detto, poi tornò da lei. 
-Eccomi!- disse. La ragazza gli si attaccò al collo e lo baciò appassionatamente.
-Che succede Q?- domandò Sam che la conosceva benissimo
-Sono esausta- esclamò la ragazza guardandolo 
-Oh vieni qui!- disse Sam e l'abbracciò fortissimo
Nel frattempo a casa Lopez, Santana aspettava con Noah l'arrivo della famiglia che non era ancora tornata dallo shopping
-Avevi detto che sarebbero tornati a momenti e l'hai detto quando siamo arrivati e quando siamo arrivati c'era il sole- esclamò Puck
-Non prendertela con me, non è colpa mia!- disse Santana mentre tranquilla cambiava i canali alla TV. 
-Non me la sto prendendo con te, non vorrei che gli fosse successo qualcosa- disse il ragazzo
-Ma no, prima Eva mi ha inviato un sms diceva che stavano per tornare- lo informò Santana
-E perché non me lo hai detto?- domandò Noah
-Perché me ne sono dimenticata- esclamò lei
-Come fai ad essertene dimenticata?- chiese lui
-Sono venuta di la da te e mi hai detto di aver fame, sono andata a cucinarti qualcosa da mangiare e me ne sono dimenticata- rispose tranquillamente latina
-Oh bene, dove sono state tutto il giorno?- chiese Puck
-Eva le ha portate fuori a pranzo, poi ha portato le piccole a Divertiland e lì hanno anche cenato, stanno tornando- rispose la latina
-Oh bene allora dobbiamo trovare solo un modo per passare il tempo finché non arrivano!- esclamò Noah guardando la sua ragazza maliziosamente. 
-Io sto guardando la TV, ho trovato il mio passatempo- esclamò lei continuando a guardare la TV
-Aspetta cosa? Guarderai la TV?- chiese lui. Santana rise
-Stupido sto scherzando- rispose lei e lo baciò mettendosi su di lui. 
-Mi piace questo passatempo- esclamò lui baciandole il collo
Ad un certo punto sentirono la porta aprirsi e delle voci provenire dall'ingresso
-Sono arrivati, sistemati!- esclamò Santana sedendosi composta e abbottonandosi la camicetta
-Santana siamo tornati!- esclamò Rodrigo 
-Roddy sono in salotto, venite qui, c'è una sorpresa!- esclamò Santana. Rodrigo seguito da Eva, Christine, Marisol e le due piccoline entrò nella stanza. Non appena tutti videro Noah rimasero a bocca aperta. Nessuno si aspettava di poterlo vedere lì. Christine scoppiò a piangere e corse ad abbracciarlo, lo stesso fece la piccola sorellina del ragazzo.
-Sei davvero tu! Amore di mamma mi sei mancato tanto!- esclamò la donna. Santana rimase a guardare quella scena sorridente. 
-Noah adesso non ti farai più male vero?- domandò la sorellina del ragazzo
-Tranquilla tesoro, non succederà più!- rispose il ragazzo -Mamma mi sei mancata anche tu!- 
Dopo che anche la famiglia Lopez ebbe salutato il ragazzo, i due innamorati uscirono di casa per recarsi alla festa della piccola Ashley. Una volta giunti nel giardino di casa Fabray videro i loro amici felici, felici come mai prima. C'erano Finn e Rachel, con loro c'era Ashley, si sorridevano e si baciavano, più in la, tra un bacio e l'altro, Mike e Tina allestivano il giardino. Qualche metro più distante c'erano Artie e Brittany che si rincorrevano felici. Quinn e Sam si coccolavano mentre preparavano tutto prima dell'arrivo degli ospiti. Come al solito, Mercedes e Kurt discutevano, questa volta però in modo diverso. Lui le parlava più dolcemente, misurando le parole e cercando di non ferirla. Lei a sua volta non lo insultava pesantemente come faceva prima. Ogni tanto si scambiavano sorrisini e sguardi molto dolci e teneri. Che finalmente avessero capito di essere innamorati? Nessuno poteva saperlo all'infuori di loro. Brittany si accorse della presenza di Santana e Noah.
-Ci sono Puck e Santana!- gridò a squarciagola correndo verso di loro ed abbracciandoli, soprattutto Noah. Tutti gli altri si voltarono a guardare e fecero come aveva fatto la biondina, corsero tutti ad abbracciare Noah.
-Oh ragazzi così mi uccidete!- esclamò Puckerman. Tutti si allontanarono da lui guardandolo preoccupati. -Ehi sto scherzando!- esclamò. 
-Noah ti presento Ashley, nostra figlia- esclamò Sam facendogli vedere la bambina che tranquilla sorrideva tra le braccia di Quinn.
-Mio Dio è bellissima! La piccola Kelly, si vede proprio che è la figlia di Barbie e Ken- rise il giovane guardando la piccola
-Ah ah ah spiritoso!- esclamò Quinn e porse la bambina a Santana vedendo arrivare alcuni ospiti -S tienimela un secondo, sono arrivati degli ospiti- la mora prese la piccola che cominciò a giocherellare con le sue dita. Noah si mise accanto a lei e la guardò negli occhi e le sorrise. 
-Oh ma che quadretto famigliare. Siete bellissimi!- esclamò Rachel guardandoli 
-Fatevi fare una foto!- esclamò Tina. I due si misero in posa e fecero una foto con la piccola. Sembravano davvero una famigliola felice. 
La serata passò in tutta tranquillità, fra scherzi e risate, fino a quando il cellulare di Quinn squillò. Mise la piccola nella culla e lesse il messaggio.
"Ti piace giocare a fare la mammina vero Q? Fai attenzione però a non perdere di vista il tuo fidanzatino. Portartelo via sarebbe un gioco da ragazzi. Avete rischiato di lasciarvi già una volta a causa mia. Adesso sai quant'è facile per me dividervi!"
La bionda sgranò gli occhi e passò il cellulare a Rachel seduata difronte a lei. La nasona sgranò gli occhi
-Che cosa? Ancora sta troia, ma io la uccido!- esclamò la nanetta passando il telefono a Santana
-Dobbiamo fare qualcosa!- esclamò la latina e passò il cellulare a Mercedes
-Questa stronzetta vuole la morte!- disse la ragazza corpulenta e passo il cellulare a Tina
-Ma che stronza, non avrà lunga vita!- esclamò l'orientale e passò il cellulare a Brittay
-Non hai delle foto di paperelle sul cellulare?- domandò la bionda
Tutte le ragazze scossero la testa e decisero di fare qualcosa. 
 
Era stata una bellissima giornata quella, a Lima Heights le cose andavano per il verso giusto. Purtroppo la felicità non dura per sempre. Le ragazze non volevano lasciarsi scoraggiare, avrebbero trovato quella ragazza e gliel'avrebbero fatta pagare, nessuno poteva minacciare le ragazze della punizione, nessuno poteva mettersi tra loro e i loro ragazzi. L'unica cosa a cui pensavano in quel momento era alla fine bruttissima che avrebbero riservato alla tizia degli sms. Si sa, il lupo perde il pelo ma non il vizio, quelle erano pur sempre le ragazze della punizione. 





































 
  
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