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Autore: Ams_    11/09/2012    1 recensioni
Caro Diario,
Grazie…
Grazie infinte a chiunque abbia ascoltato le mie parole…
Sono stati giorni bellissimi per me..
Ho conosciuto quei cinque ragazzi e me ne sono innamorata ancor più..
[tratto dal brano]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro Diario,
Grazie…
Grazie infinte a chiunque abbia ascoltato le mie parole…
Sono stati giorni bellissimi per me..
Ho conosciuto quei cinque ragazzi e me ne sono innamorata ancor più..
Certo,nessuno a parte me può ricordare,ne sono consapevole..
Non ricordano i giorni passati a gironzolare per le vie di quell’immensa città..
Non ricordano gli scherzi divertenti..
Non ricordano quei pigiama party assurdamente bellissimi…
Non ricordano quei baci..
Non ricordano quegli abbracci..
Non ricordano nulla,assolutamente..
Ma vi ringrazio…
Ringrazio chiunque mi sia stato affianco..
Sono stati i giorni migliori della mia vita,i giorni più magici e importanti..
Giorni che mai dimenticherò…
Giorni che continuerò a ricordare anche quando tutto prenderà a precipitare…
Giorni…
Giorni fantastici…
E non importa se ora,le lacrime stanno bagnando questo foglio…
Non preoccupatevi…
Sono lacrime di gioia,di felicità,di amore..
Sono lacrime indelebili sulla mia pelle…
Grazie,grazie ancora a chiunque abbia voluto regalarmi tutto questo…
Grazie
Amanda
 
La ragazza posò la penna,le mani tremavano a quei ricordi e le lacrime continuavano a scendere..
Il suo sorriso continuava a illuminare le giornate,le sue ma altrettanto quelle degli altri
Amanda,capelli castani,riccissimi lunghi fino alle spalle…occhi castani e un sorriso bellissimo..
Era così,che di nuovo la vedevano…
Era tornata a sorridere,felice…
Nonostante solo lei potesse ricordare…
 
3 settimane prima….
 
 
Caro Diario,
sono stanca..
Stanca di tutto..
Li vedo in TV,li sento alla radio e non posso fare a meno di andare a cercare foto sempre più recenti..
Non ti so spiegare cosa accade nel mio stomaco,quando resto più di un paio d’ore senza pensarli…
Sfortunatamente,ieri mi sono imbattuta in un video,uno di quelli creati dalle fan,uno di quelli che ti portano alle lacrime ed indovina?!
Ho passato tutto il pomeriggio a guardare video di quel genere,mentre lacrime silenziose,continuavano a solcarmi il volto…
Ne ho visti infiniti e una malinconia che nemmeno ora riesco a cacciare,si è impossessata di me,insieme a quella strana sensazione che mai,nelle mia vita,riuscirò a incontrarli…
Sono pensieri che mi entrano spesso in testa,ma non ho mai voluto scriverli,poiché significava realizzarli e invece guardami...sono qui,carta e penna,a scrivere questi stupidi pensieri…
Chiudo gli occhi..
Il cuore mi duole…
Le immagini iniziano a riempirmi la testa…
Ti prego,chiunque mi stia ascoltano,ti supplico…fammeli vedere,una volta soltanto,fammeli abbracciare e guardare sorridere…Fammeli conoscere,fammeli amare molto più di come li amo ora…
Potranno non ricordarsi di me,poi…
Potranno sparire foto,autografi e parole…
Ma fammeli incontrare,te ne prego…
Amanda
 
 

 
“Amanda,devi aiutarmiiiii!!”
 
La donna,rimasta in sala a sparecchiare,non fece nemmeno in tempo a voltarsi,che già il corpo della figlia stava sparendo oltre l’angolo della stanza,sicuramente verso la sua camera al piano di sopra..
Non aveva mangiato gran chè,solo un boccone di purea di patate e un minuscolo pezzetto di carne rossa,che la donna,tra l’altro aveva considerato eccezionale..
Era sempre stato così con sua figlia…
Quando era nervoso o qualcosa la preoccupava,lo stomaco le si chiudeva e di mangiare non se ne poteva nemmeno parlare e a quanto sembrava quello era uno di quei momenti…
L’aveva vista muoversi,agitata sulla sedia,mentre la sorellina piccola raccontava di quanto si fosse divertita nella gita dalla quale era appena rientrata..
L’aveva vista insicura,lo sguardo perso nel vuoto e le rughe d’espressione,costantemente tirate per lo sforzo di rilassarsi,ma nulla era valso a quel fine…
La donna non poteva sapere per cosa la figlia potesse sentirsi così agitata,dato il fatto che nell’ultimo periodo i suoi voti scolastici erano di molto aumentati…
Sospirò,tirandosi indietro il ciuffo di capelli che le era scappato dal concio…
Un bussare insistente,la fece distrarre..
Posò velocemente i piatti nei quali avevano appena pranzato,incamminandosi a passo svelto verso la porta d’ingresso…
Una ragazza ,dai capelli scuri e ricci le sorrise cordiale..
 
“Ciao Claire!..Amanda non mi ha avvisata del tuo arrivo..”
 
Entrambe sorrisero,imbarazzate da quella strana situazione..
 
“..ma entra pure,lei è di sopra!”
 
Con fare materno,la donna le prese il cappotto,riponendolo attentamente sull’attaccapanni proprio vicino allo specchio,nell’ingresso,mentre il suo sguardo studiava vigile la ragazza che già si precipitava su per le scale,verso la camera della figlia…
Numerosi pensieri iniziarono a correrle fuori e dentro la testa..
Osservò attentamente la stanza,la tovaglia e alcuni bicchieri ancora sul tavolo e la figlia minore stesa sul divano,poco lontano intenta a guardare i cartoni…
 
“Emily,finisci di sparecchiare…devo fare una chiamata importante..”
 
“ma mamma…deve farlo Amanda oggi!”
 
Le sua figlie..
Un eterno conflitto…
Cercò il suo tono autoritario,quello che usava quando nessuna delle due voleva eseguire un ordine…
 
“avanti,sbrigati!! Non voglio trovare nulla in tavola quando torno!!”
 
Prese a incamminarsi a passo spedito verso le scale,per poi salirle,dopo aver controllato che la figlia minore si fosse alzata dal divano per obbedire..
Sorrise..
Amava le sue figlie più di quanto amasse se stessa…
Senza fare troppo rumore,trovò la figlia e l’amica in camera,la porta obbligatoriamente chiusa,ma le voci riuscivano ad uscire da quella stanza…
 
 
“Amy,non ti buttare giù!...non hai vinto oggi…ma li incontrerai…ne sono certa!”
 
“ma quando Claire,quando!!”
 
Un piccolo singhiozzo seguii quelle parole..
La donna,dietro alla porta, tese le orecchie nell’intento di ascoltare meglio…
Avrebbe tanto voluto entrare e rassicurare la figlia…
 
“quando non lo so,Amy…ma sono sicura che un giorno non troppo lontano tu e quei cinque ragazzi riuscirete a incontrarvi…devi solo crederci!”
 
Cinque ragazzi…
Tutto fu subito chiaro alla donna…
Le immagini dei poster,attaccati sulle pareti di quella stanza iniziarono a percorrerle la mente…
Non ricordava il nome di quella band inglese a cui la figlia era molto affezionata…
Non ricordava i nomi dei ragazzi…eppure ne ricordava uno…
L’unico..
Ma quello che più volte aveva sentito uscire dalle labbra della figlia…
Harry…
 
“Amy,sono passata non appena mi hai chiamata,ma non posso restare oltre,mi dispiace…”
 
“Non ti preoccupare,ti voglio bene Claire…”
 
“Te ne voglio anche io Amanda!...ci sentiamo dopo”
 
Con la paura crescente che entrambe le ragazze avessero potuto vederla lì,la donna corse via,oltre il corridoio,fino in camera sua,chiudendosi la porta alle spalle…
Si sedette sul letto morbido,lo stesso letto che per più di 25 anni aveva condiviso con l’uomo amato…
Eppure nulla poteva durare per l’eternità e lei lo sapeva bene…
Sapeva che i sogni sarebbero ben presto svaniti,al contrario della malinconia per averli persi…l’unica emozione che non se ne sarebbe mai andata…
Un bussare leggero,quasi inudibile,la fece riscuotere..
 
“mamma?!”
 
Amanda…
 
“Si?!”
 
Il corpo esile della figlia comparve sulla soglia,gli occhi erano leggermente arrossati,per un pianto silenzioso,mentre le labbra tremavano ancora leggermente..
 
“Vado in biblioteca a riconsegnare dei libri…torno per cena..”
 
La donna annuii,alzandosi dal letto e abbracciando quella piccola figura…
Non le avrebbe detto che aveva origliato la conversazione..
Non avrebbe voluto farsi odiare a morte dalla figlia,ma la strinse al petto con quanta forza aveva,rassicurandola con il solo respiro…
Un piccolo bacio sulla testa,profumata della figlia poi,un cenno d’assenso,di nuovo..
 
“non tornare troppo tardi…”
 
 
I giorni passarono veloci,alternando il giorno alla notte,il caldo al freddo e la malinconia della figlia alla tristezza..
Per quanto potesse e cercasse di tirarle su il morale,né Emily,la sorellina minore,né la madre riuscivano a cancellare dalla testa di Amanda,la terribile sensazione che mai,mai al mondo avrebbe potuto incontrare i cinque ragazzi dei quali si era perdutamente innamorata e sua madre,lo sapeva…lo capiva…
Amanda era sempre stata una ragazza solare e gioiosa,ma da diverso tempo quella gioia e allegria che la caratterizzavano si erano smaterializzati,lasciando in lei una tristezza assoluta…
Solo verso la fine della settimana,Amelia,la madre di Amanda,si decise..
Non avrebbe continuato a vedere la figlia cadere a pezzi come stava facendo..
Non avrebbe continuato a sentirla piangere,di notte..
Non avrebbe di certo continuato a vederla morire in quel  modo..
Avrebbe inseguito i sogni di sua figlia…l’avrebbe fatto in memoria di quelli che lei,mai aveva inseguito…
Prese il telefono e compose un numero,uno straniero che quasi mai chiamava…
L’attesa durò poco,davvero poco!
 
“hello?!”
 
La donna sorrise a quell’accento…
 
“ciao Jack!”
 
“Ameliè!”
 
Di nuovo un sorriso affiorò sulle labbra delicate della donna..
Amava quando il fratello la chiamava in quel modo…
E amava il suo accento inglese…
Dopo i primi convenevoli,la conversazione si fece seria…
 
“Jack,ho bisogno di te…Amanda non sta per niente bene nell’ultimo periodo…non sorride più,i suoi voti stanno calando…jack…”
 
Un sospiro,carico di lacrime interruppe quella frase…
 
“…Jack…ho bisogno che Amanda venga un po’ da te…che si distragga…che si diverta e torni a sorridere…”
 
L’uomo,dall’altra parte della cornetta si sedette sulla sedia,posando la valigetta…
Un sospiro…
 
“Amelia,sai che il mio lavoro mi impegna al massimo….”
 
La donna annuii,muta..
 
“..non potrò esserci per Amanda,lo sai…”
 
Un impeto…
 
“Non sarà necessario….lei adora Londra,adora l’Inghilterra non avrà bisogno del tuo sostegno…”
 
“ma Amelia,sarà da sola praticamente tutto il giorno..”
 
“…Jack,ti prego…Non posso vederla in queste condizioni…mi ricorda troppo George nelle ultime settimane di vita e non voglio che anche lei mi lasci…non potrei sopportarlo…”
 
I singhiozzi presero a scandirle le parole per poi interromperle,mentre le lacrime salate iniziavano a caderle sulle guance,scivolando fino alle labbra…
 
“…Non voglio perdere Amanda come ho perso mio marito…ti prego Jack….”
 
 
Caro diario,
Devo assolutamente raccontarti quello che è successo oggi!!
Oddio,sono ancora emozionatissima e la penna fatica a starmi nelle mani da quanto tremi per la gioia..
Si,Gioia,finalmente…
Comincio dall’inizio..
Questa mattina sono uscita di casa piuttosto presto,dovevo incontrarmi con Claire al bar,per stare un po’ insieme dopo la settimana carica di verifiche che avevamo appena passato..
Abbiamo fatto colazione insieme,per poi correre a scuola..
E’ stata una giornata piuttosto impegnativa per me,gli esiti di alcune verifiche non sono andati esattamente come avrei immaginato,o meglio come tutti si aspettavano da me…
Perché? Mi chiederai?!
Bhe,sono diverse notti che ho incubi..i soliti certo,ma nell’ultimo periodo son diventati più frequenti e così la stanchezza ha iniziato ad avere il sopravvento…
Ma ti prego,non parliamo di questo…
Oggi sono felice,davvero felice..
Andrò a Londra…
A Londra capisci?!?!
La mia città…quella fantastica e bellissima che sogno sempre…
Andrò a Londra …ancora non riesco a crederci…
Ho passato tutta la sera a preparare le valigie per domani…
Si,parto domani…esattamente!
Mia madre ha già comprato i biglietti e indovina?!
Claire potrà venire con me!!
Lo zio Jack ha accettato di ospitarmi a casa sua…ti rendi conto?!
L’uomo di ferro che la mamma sempre descrive ha accettato di ospitare due ragazzine per un paio di settimane!!...
Ancora non riesco a crederci….
Sto impazzendo e sono già le 3 di notte…
Meglio che vada a dormire…
Un bacio
Amanda
 
 
Fu un volo veloce,altissimo…
Claire aveva già volato,moltissime volte..
Lei amava viaggiare esplorare il mondo..ma per Amanda era la prima volta,la primissima..
Le farfalle presero di nuovo a vibrare nel suo stomaco,quando l’hostess annunciò l’imminente arrivo all’aereoporto principale di Londra..
Heathrow,l’aereoporto che infinite volte aveva sentito nominare..
Lo spetto aereoporto in cui le celebrità più importati arrivavano…
Sorrise,illuminando l’intero aereo quando,questo,si fermò…
La mano di Claire si strinse sulla sua,mentre insieme scendevano dall’aereo..
Era tutto nuovo per loro,per entrambe…
Un auto completamente nera,con sopra scritto i loro nomi le aspettava esattamente dove,la madre di Amanda le aveva indicato..
La ragazza non aveva mai avuto il piacere di conoscere lo zio,l’aveva visto in qualche fotografia,ma mai gli aveva sorriso o soltanto parlato..
Sia Amanda che Claire corsero verso l’auto con la speranza che lo zio fosse riuscito a liberarsi dal lavoro per andarle a prendere,ma tutto ciò che trovarono fu un uomo piuttosto giovane,l’uniforme indosso e un’aria alquanto seria..
 
“signorina Amanda,suo zio le porge i suoi saluti”
 
La ragazza annuii,piuttosto dispiaciuta…
Le due ragazze si accomodarono sul sedile posteriore,premendo i volti contro il finestrino cercando di osservare attentamente quella città.
Dall’auto nera,assaporarono i primissimi accenni della città,trovando,qua e là qualche negozietto carino e godendosi quelle infinite facce,tutte uguali,che camminavano per strada a testa china.
Lo sguardo di Amanda,fu particolarmente attratto da una massa di capelli ricci,poco distante,accanto a lui una ragazza alta bionda e davvero formosa..
Il suo primo pensiero fu colui che più di tutti le aveva stregato l’anima,ma di arrese non appena il ragazzo prese a voltarsi,rivelando due occhi castani…
Fu un viaggio piuttosto lungo…
Le case del centro città,lasciarono ben presto spazio a case molto più grandi,a ville regali e a quartieri residenziali…
Amanda sapeva del patrimonio dello zio,ma non aveva mai immaginato che la casa,nella quale avrebbe abitato per due settimane sarebbe stata una villa enorme,con piscina,scuderie e quant’altro…
Sia lei che Claire scesero dall’auto con una certa luce negli occhi..
Una luce meravigliata e stupita dalla grandezza della casa,costruita in mattoni rossi e sormontata da un tetto spiovente…
 
“Suo Zio,vi raggiungerà verso sera Amanda…per qualsiasi cosa voi abbiate bisogno io sono a vostra disposizione”
 
Il viso dell’autista si piegò leggermente in una sorta di smorfia disgustata,non appena terminò la frase..
Lo zio gli aveva affidato un compito alquanto noioso e ben poco regale per i gusti di tutti,eppure non aveva potuto replicare,era il capo e l’unico a dare ordini…
Un secondo uomo, aprii la porta d’ingresso,rivelando l’interno della casa…
Le seguii lungo tutta la pianta,spiegando le stanze,mostrando i quadri di Monet,originali,quelli di Degas,di Kandiskij…
Le stanze erano maestose,grandissime e fin troppo arricchite…
 
“Ma suo zio,Amanda ha voluto farvi preparare la dependance…”
 
Uscirono nel retro della casa,verso un giardino curatissimo e verdissimo,seguendo l’uomo oltre una piantagione di rose rosse profumatissime fino ad una casetta..
 
“Queste saranno le vostre camere…”
 
L’uomo piuttosto anziano le aprii nuovamente la porta,lasciando le due ragazze curiosare in quella casa che di piccolo aveva davvero poco…
All’interno,un piccolo salottino divideva l’ingresso dalla zona notte,altrettanto grande e arricchita da due bagni in ceramica rosa…
Sia Amanda che Claire ne rimasero stupite…
Restarono a curiosare per la casa fino a tardi,quando l’oscurità del cielo impedii loro di continuare quella scoperta…
Quella sera,Amanda si addormentò presto,senza aver visto lo zio..
Fu un sonno libero da incubi e insicurezze…
Un sogno che le era tanto mancato…
Nei giorni successivi le due ragazze visitarono il centro di Londra,curiosando nei negozietti più piccoli,rimanendo impressionate da quelli grandi  e altrettanto per la fiumana di gente che in continuazione scorreva lungo la via principale..
Si fermarono a pranzare in un McDonald nelle vicinanze,meravigliandosi si quanto,in realtà entrambe sapessero bene l’inglese…
La settimana giunse ben presto al termine,lasciando nelle ragazze una strana malinconia..
Non avrebbero voluto abbandonare quella città che avevano appena trovato..
Non avrebbero voluto andarsene,mai più…
Tornarono a casa presto,quella sera,trovando Paul,il portiere ad aspettarle raggiante..
Aveva iniziato a conoscerle e ad affezionarsi a quelle due ragazze che,ogni giorno lo facevano sorridere..
Cenarono sole,come tutte le sere precedenti,sentendo costantemente la mancanza di quello zio che Amanda ancora non era riuscita a vedere…
I pensieri della ragazza,tornarono immediatamente a riempirsi dei sorrisi di Niall…degli sguardi di Zayn…delle risate di Louis…delle labbra di Harry e delle parole di Liam…
In tutta quella settimana,Amanda aveva continuato e sperato di incontrarli,anche solo di vederli…
Ma tutto era stato vano…
Con quei pensieri in testa,si addormentò presto,lasciando Claire al telefono…
Un incubo incredibile,pieno di tristezza e dolore svegliarono Amanda nel cuore della notte…
Erano tornati…dopo i primi giorni,la speranza di incontrare quei cinque ragazzi era svanita e con loro quel sonno tranquillo e sereno…
Si osservò attorno,sentendo l’amica respirare profondamente,immersa in un sonno molto profondo…
Prese una felpa,infilò le ciabatte ed uscii sul terrazzino di quella dependance..
Il cielo era sereno,le stelle risplendevano incuranti de problemi dell’umanità,illuminando la città sottostante..
Per quanto potesse farla sentire meglio,lei e quei cinque ragazzi erano sotto lo stesso cielo e chissà,magari anche nella stessa città…
Come sua abitudine,cercò con i piedi i mattoni più sporgenti,arrampicandosi con maestria lungo la parete,e poi sopra al tetto…
Da lassù,riusciva a vedere meglio ciò che la circondava,riusciva a vedere il London Eye illuminato,il big Bang altezzoso e infinite lucine…
 
“Non so se qualcuno riuscirà mai a sentirmi…”
 
Amanda prese a sussurrare,lo sguardo alto volto al cielo…
 
“..non so se qualcuno potrà mai vedermi,ma per quanto stupido possa apparire io voglio provarci…”
 
Intrecciò le mani,l’una all’altra portandosele al petto e fu solo quando una striscia luminosa varcò il cielo,per poi scomparire che Amanda espresse un desiderio…
Il suo desiderio,quello che aveva sempre bramato…
 
“Lasciami scrivere il mio destino,sotto questo cielo….in questa città,lasciami libera di decidere da me ciò che sarà della mia vita…”
 
Chiuse gli occhi,per un istante uno solo,ma il tempo necessario a oscurarle quella seconda stella cadente che le passava vicino,quasi sfiorandola…
Poi una risata,forte proruppe nell’aria,la sua stessa risata…
Rise,le lacrime agli occhi,per tanto di quella immensa stupidata che aveva appena fatto…
Non si accorse del tempo che passava,del sole che piano illuminava Londra e non si accorse nemmeno di quell’uomo che,silenzioso passeggiava nel giardino,una tazza fumante di caffè in mano…
 
“Che fai lassù?!”
 
Amanda sussultò,perdendo per un attimo l’equilibrio..
 
“Ti prego,scendi…non voglio che tua madre se la prenda con me!”
 
Un sorriso proruppe sulle labbra serie e accurate di quell’uomo..
 
“Zio?!”
 
La voce della ragazza sembrava timida,incerta e alquanto stupita..
Ancor prima di vedere davvero bene a chi appartenesse quella voce,la ragazza prese a scendere veloce dal tetto,cercando con i piedi quelle mattonelle sporgenti,le stesse di prima..
Si affacciò al terrazzino,trovandosi a poca distanza da un uomo,sulla trentina,capelli castani,ondulati e gli stessi occhi di sua madre,azzurri…
Indossava dei pantaloni neri,una camicia bianchissima e una cravatta azzurra,in perfetta sintonia con gli occhi,bellissimi…
 
“Sei esattamente la fotocopia di tua madre!”
 
Sorrise,mostrando un sorriso perfettamente brillante…
Era un uomo attraente ed era alquanto strano che fosse solo,senza nessuna con cui dividere la sua vita..
 
“Zio,ma…abiti qui? Sempre?!”
 
L’uomo scoppiò in una risata fragorosa,che ricordò ad Amanda quella forte e potente di suo padre e di nuovo si trovò ad osservare il cielo,chiedendosi se quell’uomo,che non era riuscita a conoscere stesse bene…
 
“Dove dovrei abitare Amanda?...si,abito qui…sempre!”
 
I due restarono a parlottare per altro tempo,tanto altro tempo…
Quando ormai la notte ebbe lasciato spazio al sole,luminoso,l’uomo si congedò,salutandola e sorridendole…
 
Caro diario,
Ho conosciuto lo zio…
Si,finalmente,dopo un’intera settimana sono riuscita a conoscerlo,o meglio diciamo a parlargli per qualche minuto..
E’ un uomo davvero molto attraente,occhi azzurri,gli stessi della mamma,capelli ondulati e castani e un sorriso perfetto..
Per quanto cerchi di impegnarmi,non riesco a capire perché abiti solo,in una casa di queste dimensioni e ti avverto,sono enormi!
Ride come mio padre,lo sai?
Come la mamma mi raccontava da piccola,hanno la stesa risata e ogni cosa ormai mi fa pensare a lui…
Sono contenta di averlo finalmente conosciuto,eppure desidererei che passasse più tempo con me..
Ne sento il bisogno fisico e mentale…
Ho bisogno di qualcuno che possa proteggermi…
Mi sento debole,troppo debole e non so come rimediare a questa mia debolezza…
Ieri Claire mi ha sentita piangere…
Non è entrata,ma ha aspettato che mi fosse passata,eppure la sentivo oltre la porta,chiedersi se dovesse entrare o meno..
Anche a lei,non posso più nasconderle questa malinconia che mi perseguita…
E poi ci sono loro,come sempre…
I loro volti mi compaiono sempre,nei momenti meno indicati..
In quei momenti in cui dovrei ridere,in cui dovrei mascherare la mia tristezza,loro spuntano fuori e la malinconia torna sempre ad assalirmi…
Vorreiessere felice,per una volta…
Vorreiincontrarli,stringerli a me e conoscerli…
Conoscerli,si…ma non come semplice fan,come persone…vorrei fargli domande su domande..non sai nemmeno quanto la testa mi scoppi dalle domande…
Chissà di cosa profumano?
Chissà quanto sono alti…
Ho tanti quesiti,tantissimi…
Sento il respiro di Claire farsi più regolare,perciò meglio che ti saluti,non mi va che mi trovi qui,seduta,la penna in mano e i miei pensieri alla rinfusa…
Bye
Amanda
 
La ragazza si precipitò nel letto,subito dopo aver messo quel diario al quale teneva tanto  in un posto sicuro,si infilò sotto alle coperte,esattamente nell’attimo in cui Claire,mezza assonnata apriva gli occhi,si sedeva sul letto e con una mano,cercava il corpo dell’amica al fianco e lo scuoteva..
 
“Amy…A-Amy…è tardi…”
 
La riccia,dal canto suo si alzò piano,fingendo di stiracchiarsi,lo sguardo fintamente assonnato..
Le due si prepararono veloci,per poi uscire di casa,veloci..
Avrebbero visitato il palazzo della regina,per poi dedicarsi al parco più grande di Londra..
Salutarono Paul,per poi uscire definitivamente di casa,lasciandosi alle spalle quell’immenso cancello dorato.
L’autista,come suo solito,le avrebbe aspettate qualche metro più lontano,per evitare ingorghi nel traffico,ma ciò che si trovarono di fronte le due ragazze fu un’auto sportiva,bassa,bianca e nera..
Un uomo,in piedi vi era appoggiato,in attesa di qualcosa o meglio,di qualcuno
 
“Amanda!”
 
Jack,sorprese la nipote,quasi quando,poco prima le aveva chiesto di scendere dal tetto,…
 
“Zio,che ci fai qui?!”
 
Un ulteriore sorriso affiorò sulle labbra dell’uomo..
 
“Vi porto a visitare Londra!”
 
Fu una giornata impegnativa,piena di visite,di parole,di discorsi e di nuovo di visite,davvero molto interessanti per entrambe le ragazze..
Sia Amanda che Claire,si domandarono che tipo di lavoro lo zio facesse,solo quando arrivarono davanti ad un grosso edificio..
 
“Ragazze,ho bisogno di fare questa commissione,ma vi prometto che non ci metterò molto…”
 
Le due ragazze,seguirono l’uomo dentro all’edificio,chiedendosi perché una folla di ragazze urlanti stesse spingendo per entrare nei cancelli..
Tutto fu però immediatamente chiaro,quando,all’interno di una sala,cinque ragazzi stavano animatamente parlando tra di loro,scherzando e divertendosi…
Fu Claire la prima a vederli,la prima a immobilizzarsi e di conseguenza a far spaventare Amanda, dietro di lei,ancora incurante di chi avrebbe incontrato…
 
“Claire,dai! Vai avanti!”
 
Amanda portò le sue mani sulla schiena dell’amica iniziando a spingerla,in modo che anche lei,potesse vedere di cosa,suo zio si occupava..
Ma tutto ciò che riuscii a vedere fu un volto..
Il primo,quello più vicino..
Zigomi dolci,occhi verdi,capelli ricci e un sorriso storto che lasciava intravedere due tenere fossette..
Le labbra di Amanda si spalancarono,senza emettere alcun suono,meravigliata di ciò che le era appena comparso davanti…
 
“Devo parlare con voi,tutti voi!”
 
Jack,stava indicando tutto il personale che,silenziosamente stava fotografando e riprendendo i cinque ragazzi..
 
“E noi?!”
 
Inveii Louis,alzandosi sulle punte per riuscire a scorgere L’uomo…
 
“eehm…vi ho portato due ragazze,state con loro dai!”
 
Gli occhi di Louis si posarono sulle due ragazze,ancora immobili,seguiti da quelli di Niall,di Liam,Di Zayn e di Harry..
 
“ma non si muovono”
 
Cercò di protestare Louis,ma invano,dato che le uniche persone rimaste nella stanza erano le due ragazze in questione..
Niall fu il primo,ad oltrepassare la barriera di macchine fotografiche e pannelli puntati contro di loro,e tendere la mano prima a Claire,che,in ritardo la strinse e poi ad Amanda,sorridendo ad entrambe…
A seguirlo,Zayn si precipitò al fianco del biondo,ammiccando..
 
“Ciao ragazze!”
 
Un ciao,sussurrato,proruppe dalle bocche di Amanda e Claire,mentre Louis,Liam e Harry si avvicinavano ulteriormente per sentire..
 
“Io Sono Amanda..”
 
Si presentò la riccia,nascondendo quell’insicurezza che per settimane intere l’aveva caratterizzata…
 
“Ciao Amanda!”
 
La salutarono in coro i cinque ragazzi..
 
“io sono…”
 
“Sappiamo bene chi siete,ragazzi!”
 
Intervenne Claire,sorridendo a tutti,per poi voltarsi verso l’amica,cercando conforto..
Ci fu un silenzio piuttosto imbarazzante,poi Louis interruppe quell’orribile scena,invitando le ragazze a sedersi,accanto a loro sui divani e a chiacchierare..
 
“Avranno da fare per parecchio tempo…”
 
Intervenne Liam,tranquillizzando le due ragazze che,continuavano a guardare la porta nella quale suo zio,poco prima era sparito,ignaro del fatto che entrambe pregavano che lo zio,non si ripresentasse per tanto altro tempo…
 
“bene,allora…da dove venite?!”
 
Saltò su Zayn..
 
“Italia…”
 
E notando il poco interessamento delle due ,continuò,cercando di tenere alta la conversazione..
 
“oh,siamo stati in Italia,più volte!”
 
Entrambe le ragazze sorrisero,facendo sorridere ulteriormente anche i cinque ragazzi,spaventati dal fatto che entrambe non li stimassero poi molto..
 
“Vi conosciamo,ragazzi…sappiamo dove siete stati…sappiamo praticamente tutto..”
 
Intervenne Amanda,interrompendo Zayn,che ancora stava cercando di finire la sua frase..
 
“Conosciamo te,Zayn…”
 
Gli occhi di Claire e Amanda si posarono sul ragazzo,alla loro sinistra..
 
“…conosciamo te,Liam”
 
Di nuovo gli sguardi di tutti si posarono sul ragazzo,castano seduto sul tavolino,per poi passare in rassegna Niall
 
“..te Niall”
 
“te Harry..”
 
Lo sguardo di Amanda indugiò parecchio sui suoi lineamenti,studiandoli e cercando quelli che ancora non conosceva,per poi dedicarsi a Louis..
 
“e te Louis..”
 
Di nuovo i volti delle ragazze si illuminarono e rimasero tali,fin quando,sfortunatamente lo zio non ricomparve,l’espressione soddisfatta sul volto..
 
“bene ragazze,possiamo andare..non ci ho messo poi molto!”
 
E fu esattamente quest’ultima affermazione a trucidare,quell’unica speranza,l’unica che entrambe avevano cercato di mantenere viva dal momento in cui i loro occhi avevano squadrato i cinque ragazzi..
Non li avrebbero più visti,mai più..ma bastava..
Amanda ne era felice,già così…
 
“Ci vedremo presto,ragazze”
 
Sorrisero loro quei cinque angioletti,prima di avvicinarsi e abbracciarle,una per una..
Fu un momento magico,per Amanda in particolare…
E divenne il ricordo più bello quando,il cuore prese a batterle forte,mentre il corpo caldo e altissimo di Harry la stringeva a se..
Il suo profumo le si diffuse ben presto nei vestiti,lasciandole un misto di fragola e menta…
Lo stesso profumo al quale,poi non avrebbe più saputo resistere..
Tornarono a casa,scortate dallo zio…
E si ritrovarono entrambe a pensare che quella probabilmente sarebbe stato il ricordo più bello di Londra,ma non avevano idea di ciò che ancora doveva accadere…
 
Caro diario,
non ho moltissimo tempo,perché da un momento all’altro Claire mi verrà a chiamare per cenare insieme…ma devo assolutamente raccontarti!!
Li ho incontrati!
Sisis,hai indovinato!!
Assolutamente!
Ho incontrato Niall,Harry,Louis,Liam e Zayn..
Si,esattamente,tutti e cinque!
Come? Ti domanderai!
Bhe,sinceramente non lo so nemmeno io!!
Non so se sia un sogno,o se sia la realtà,ma per quanto mi sforzi,non riesco a essere più felice di così!
E’ stato un momento magico,assolutamente incredibile!
Loro erano lì,a registrare,a farsi fotografare e hanno interrotto tutto per venire da me e Claire..
Da noi capisci?!
Da due semplici ragazzine!
Sono ancora parecchio scioccata se non l’avessi notato,…ecco perché scrivo tutto così scordinato!
Ahahahaaahah
Non smetterò mai di ricordare questo giorno..
Li ho abbracciati,tutti!
E indovina?! Come immaginavo Harry ha un odore incredibile,ti entra nelle narici e fatica ad andarsene..
Ricorderò per sempre questa giornata,per sempre!
Mi piacerebbe incontrarli ancora,parlare ancora con loro,stringere e sentire ancora il profumo di Harry nelle narici..
Mi piacerebbe uscire insieme a loro,esplorare i loro posti preferiti..
Mi piacerebbe passare tanto altro tempo con loro,ma va bene così,mi accontento…
Eccome!!
Amanda
 
 
L’insistente bussare alla porta della dependance,svegliò Amanda da quel sogno bellissimo e pieno di amore in cui era caduta la sera prima..
Si stropicciò gli occhi,infilando le ciabatte e ancora con i  capelli in subbuglio,aprii la porta,ritrovandosi davanti gli stessi pozzi verdi del sogno..
Di nuovo,si passò una mano sugli occhi,cercando di mandare via,con rammarico, quei meravigliosi occhi verdi..
 
“Ehi…Tuo zio mi ha fatto entrare e ops…ehm..”
 
Lo sguardo di Harry indugiò per qualche secondo sulla canotta scollatissima di Amanda,per poi passare in rassegna i suoi pantaloncini cortissimi..
 
“ehm..pensavo che ehm,foste sveglie…”
 
“Chi è?!”
 
Intervenne Claire,ancora sotto alle coperte..
Con la testa ancora spenta,Amanda si rivolse all’amica..
 
“Harry…”
 
“Harry chi?”
 
“Harry Styles,Claire!”
 
Il ragazzo,ancora sul bordo della porta sorrise appena,vedendo gli occhi di Amanda dilatarsi,nell’esatto momento in cui quel cognome veniva pronunciato e l’amica,si precipitava oltre il salotto,sull’uscio..
Le fossette presero a disegnarsi sulle guance del riccio,quando le bocche di entrambe si schiusero,ancora incredule…
 
“Abbiamo la giornata libera e volevamo,farvi conoscere Londra…Jack ci ha detto che siete arrivate da pochissimo…”
 
Entrambe le ragazze annuirono,senza parole..
 
“bene,allora eehm vi aspettiamo fuori,dai cancelli…”
 
Il ragazzo si dileguo velocemente,piuttosto imbarazzato e con le immagini di tutta quella pelle nuda nella testa,mentre le due ragazze si precipitavano a vestirsi..
 
“allora? Sono pronte?”
 
Niall si sporse,oltre il finestrino dell’auto,cercando con lo sguardo gli occhi a terra di Harry, …
 
“non esattamente…”
 
Furono le uniche parole che il riccio riuscii a spiccicare,data la poca salivazione che quelle due ragazze gli avevano lasciato..
Riusciva a intravedere nuovamente il seno di Amanda,oltre la canottiera grigia,riusciva a ricordare perfettamente le gambe affusolate di Claire,soffermandosi con lo sguardo sui fondoschiena piuttosto…
 
“Harry,svegliati!”
 
Ma fu Louis a interrompere tutto,come al solito…
 
“Si stanno preparando!”
 
Quasi urlo Harry,un po’ in collera con l’amico per averlo svegliato da quel sogno a occhi aperti…
I cinque rimasero in silenzio,in attesa delle ragazze,fin quando,il portone d’ingresso non si aprii lasciando uscire Claire per prima,seguita subito dopo da Amanda e Jack,stranamente in casa..
 
“Portatemele sane e salve!”
 
Prese a urlare l’uomo,sul bordo della porta,prima di chiudersela alle spalle con un sorrisetto soddisfatto sulle labbra…
Gli occhi di Harry,indugiarono nuovamente sul seno di Amanda,ormai coperto da una felpa grossa e azzurra,per poi spostarsi sulle gambe dell’amica,interamente coperte da jeans stretti…
Era certo che non le avrebbe mai più viste in pigiama…

“Andiamo!”
 
Louis ingranò la marcia,partendo veloce dal vialetto, e portandosi nella strada principale che li avrebbe ben presto condotti nel centro di Londra..
 
“Facciamo un gioco..”
 
Un oooh improvviso prese a salire subito dopo le parole del più grande…
 
“Una domanda a testa…giusto per conoscerci meglio!”
 
Fu la sfacciataggine di Amanda a parlare..
 
“Non mi sembra giusto!...voi siete in cinque e noi solo in due…”
 
Un sorriso malizioso affiorò sulle labbra di Harry,davanti,mentre con una mano cercava l’attenzione dell’amico maggiore,al fianco…
 
“cosa proponete allora?”
 
Amanda si passò una mano nell’altra con fare sicuro..
 
“Ci sono due opportunità…”
 
Continuò,vedendo i ragazzi attenti..
 
“la prima: vi mettete d’accordo,insieme per farci due domande,esattamente le nostre stessa opportunità…oppure…”
 
La ragazza si interruppe,creando tensione e tormento,come dimostravano le mani di Zayn ,in continuo movimento…
 
“..oppure voi potete farci una domanda a testa,e noi,dal canto nostro sceglieremo a chi rispondere e a chi no…”
 
Fu la seconda ad andare per la maggiore…
 
“iniziamo…”
 
Si intromise Zayn,curioso…
 
“Fidanzate?!”
 
Le ragazze si scambiarono sguardi carichi di significati,prima di rispondere seccamente con un ‘no’,senza però aggiungere altro…
 
“Niall,Harry….voi?!”
 
Amanda sorrise,sapeva che sia Zayn che Liam che Louis avevano la ragazza ecco perché decisero di porre la domanda solo ai due single della band,per accertarsi che nessuno fosse ancora impegnato…
 
“Single”
 
Rispose Niall,ma la risposta di Harry faticò ad arrivare…
Ci fu un attimo di silenzio,nel quale,la tensione prese ad alzarsi,per poi abbassarsi,velocemente quando le parole negative del riccio risuonarono nell’auto
Ci furono tante altre domande,durante il tragitto fino a Londra…
Tante risate e tante nuove scoperte..
L’auto si arrestò circa mezz’ora dopo,quando Louis decise di parcheggiare…
 
“Bene,allora..oggi visiterete i nostri posti preferiti…”
 
La giornata si svolse velocemente,tra risate,scherzi,sguardi di fuoco e parole..
Nessuna delle due ragazze aveva mai immaginato che giornate di quel tipo,potessero accadere davvero,al di fuori dei film…
I ragazzi,riaccompagnarono a casa Claire e Amanda,verso tarda sera,quando già tutti stavano dormendo…
Si abbracciarono nuovamente ,e nuovamente le farfalle nello stomaco di Amanda presero a battere le ali,quando Harry la strinse forte a se,lasciandole un tenero bacio sulla guancia…
Per quanto ci provò,quella notte,Amanda non riuscii ad addormentarsi..
Ripensava a Harry,alle sue labbra sulla sua guancia,al suo corpo contro il suo,le sue braccia attorno al suo corpo,alle sue parole,al suo profumo..
Tutto le faceva tornare in mente Harry,uno dei cinque ragazzi che più amava..
Si ritrovò,ben presto a rileggere il suo diario,riscontrando un notevole cambiamento dal giorno stesso in cui era atterrata a Londra..
 
Caro diario,
oggi a scuola tutto è andato storto…
 
recitavano le prime pagine,per poi finire con parole dolci e affettuose riferite a Harry,Liam,Louis ,Zayn e Niall…
Arrivò a leggere le ultime pagine,ricordando quella notte sul tetto e il suo desiderio..
Ricordò quella piccola stella cadente e un lampo le passò nella mente..
 
desidererei che passasse più tempo con me…
Vorrei essere felice,per una volta…
Vorrei incontrarli,stringerli a me e conoscerli…
 
Aveva scritto ciò che le sarebbe piaciuto,per caso con la speranza che i suoi sogni si potessero avverare e il giorno successivo tutto,esattamente tutto ciò che aveva scritto si era avverato…
Sfogliò le pagine,nuovamente…
 
Mi piacerebbe incontrarli ancora,parlare ancora con loro,stringere e sentire ancora il profumo di Harry nelle narici..
Mi piacerebbe uscire insieme a loro,esplorare i loro posti preferiti..
Mi piacerebbe passare tanto altro tempo con loro,ma va bene così,mi accontento…
 
 
Ogni minima cosa era accaduta..
L’avevano svegliata quella mattina..
Avevano cercato proprio lei,che nemmeno conoscevano..
L’avevano cercata per un motivo,un motivo che nessuno,eccetto lei aveva capito..
Aveva capito solo ora…
 
“Lasciami scrivere il mio destino,sotto questo cielo….in questa città,lasciami libera di decidere da me ciò che sarà della mia vita…”
 
Il suo desiderio…
Poter scrivere il suo destino…
Poter decidere della sua vita..
Era quello che aveva espresso a quella stella solitaria…
Senza pesarci troppo su,si precipitò alla scrivania..
 
Caro diario..
Penso di essere impazzita…
Le cose che scrivo penso si avverino…
Ho scritto di loro,e li ho incontrati…non una, ma ben due volte…
Sto impazzendo,ma se è così che ci si sente,vorrei essere pazza per tutta la vita…
Ho passato una giornata incredibile insieme ai ragazzi,mi sono divertita,ho esplorato Londra e ho chiacchierato con tutti…
Mi crederai matta ma voglio provarci ancora…
 
La ragazza prese un sospiro,staccando per un secondo la penna dal diario,puntando i suoi occhi oltre il soffitto,verso il cielo…
 
Domani,vorrei incontrare Harry,ancora…vorrei indossare una sua giacca,quella grigia,quella che tanto mi piace,vorrei addormentarmi tra le sue braccia con il suo profumo nella testa..
Vorrei ascoltare Niall ridere come sempre,vorrei scherzare con Louis per tutto il giorno…
Vorrei conoscere Perrie,la ragazza di Zayn…
Vorreiche Liam mi cantasse una canzone…
Mi sento un po’ presuntuosa a scriverti tutto questo,ma prometto che cancellerò tutti quei vorrei,se domani i desideri non si saranno avverati…
Ti prometto che cancellerò ogni minima parola…
Mi sento così stupida a scrivere tutte queste cose…so che non accadranno mai…
Probabilmente è la stanchezza che mi fa pensare a questo genere di cose,scusami…
Meglio che vada a dormire…
Amanda
 
Quella mattina,però,nessuno venne a svegliare le due ragazze..
Non ci furono chiacchierii fuori dalla depandance,non ci furono nocche a sbattere contro la porta,non ci fu nessuno…esattamente nessuno che le andò a svegliare..
Fu Claire,la prima a svegliarsi,verso tarda mattinata..
Fu la prima ad assaporare l’aria Londinese e fu la prima a vestirsi…
 
“Amy?!”
 
La ragazza si avvicinò al’amica,scuotendola per farla svegliare,ma il sonno che ancora la cullava sembrava profondo..
Ci vollero numerosi tentativi da parte di Claire,prima che gli occhi castani di Amanda si aprirono..
 
“Amanda!?”
 
Un impeto di gioia percorse la ragazza dai capelli castani..
 
“Dove sono i ragazzi?!”
 
Fu la prima domanda che la mente,ormai vigile e attenta pose all’amica,in piedi vicino alla finestra..
 
“Non sono qui…”
 
Furono le uniche parole che Claire riuscii a pronunciare..
E la tristezza,come poco prima aveva fatto la gioia,ripercorse il volto di Amanda,lasciandole sul volto un’ombra scura…
Si prepararono con calma,facendo colazione,nuovamente sole senza lo zio per poi uscire,di nuovo sole…
Poco prima di lasciarsi la villa alle spalle,Amanda si ritrovò a pensare alla sera precedente,al suo diario e alla pazzia che le era saltata in testa..
Era stata solo questione di fortuna,per i due giorni precedenti,solo pura fortuna e si sa,non tutti i giorni la fortuna bacia le persone…
Avrebbe cancellato quella pagina scritta con troppa foga,la sera precedente,non appena le due fossero rientrate a casa,quella sera…
Fu davvero strano,per entrambe,passeggiare per Londra senza la compagnia rumorosa di quei cinque ragazzi,senza le loro risate,le loro battute e,nonostante tutto,senza le loro domande piccanti…
Le ore passarono veloci quel giorno,gli sguardi tristi delle ragazze costantemente sui loro volti,diffondevano in loro un senso perenne di tristezza,un senso che per Amanda non era di certo nuovo…
 
“Ok,ora basta!”
 
Proruppe a gran voce Claire,prendendo il volto dell’amica tra le mani…
 
“Abbiamo avuto non una,ma ben due possibilità! Dovremmo gioire,non rimpiangerli!”
 
Il viso di Claire,sembrava risplendere di una nuova luce,gli occhi sembravano più chiari e accesi di forza di volontà..
Certo,anche per lei non sarebbe stato facile andare avanti dopo quegli incontri,ma ci avrebbe provato,a costo di trascinare l’amica con se!
Solo quando Amanda prese a sorridere e di conseguenza annuire,Claire lasciò quel volto tanto tenero,per dedicarle un ulteriore sorriso,come segno di orgoglio…
Amanda,si ritrovò ben presto a scherzare nuovamente con Claire,sorridere dei ricordi passati e impegnarsi nel futuro…
Sorrisero ogni istante di quella giornata,ormai giunta al termine, ed entrambe non si accorsero di quella ragazza,dai capelli biondi,l’aria spigliata e forse un po’ preoccupata che,sbadatamente le corse incontro,facendole cadere…
Ci furono urla in lontananza,urla che chiamavano un nome e poi,persone che si chinarono ad aiutare le tre ragazze e innumerevoli scuse…
 
“Mi dispiace,mi dispiace,mi dispiace…”
 
“Ehi,ehi…fermati!”
 
Intervenne Amanda,notando l’agitazione costante della ragazza..
Entrambe le amiche notarono che la ragazza si guardava alle spalle ogni minimo secondo,tra una scusa e l’altra,quasi ad accertarsi che nessuno la seguisse..
Furono i suoi occhi di uno splendido azzurro a far scattare in Amanda la scintilla…
 
“…ma tu sei…”
 
Un sospiro,meravigliato e uno sguardo al suo diario…
 
“Perrie Edwards!”
 
“ssssh!”
 
La ragazza bionda,si fiondò su Amanda,cercando di tapparle la bocca con una mano…
 
“Ti prego,parla piano…ci stanno inseguendo!”
 
Sussurrò,la ragazza,prima di voltarsi ulteriormente a guardare oltre le sue spalle…
Un sorriso,le si sprigionò dalle labbra non appena lo vide..
Un ragazzo alto,dalla pelle ambrata,i capelli di un nero corvino e due occhi altrettanto scuri,stava camminando a passo spedito verso di loro..
Ci fu un bacio fugace tra i due,prima che il ragazzo posasse i suoi occhi color cioccolato sulle due ragazze…
 
“Claire! Amanda! Che ci fate qui?!”
 
Fu la semplice reazione di Zayn,sconvolto da quello strano incontro…
 
“Oh,ehm…le sono andata addosso…”
 
Intervenne Perrie,imbarazzata…
Zayn scoppiò a ridere,circondando la ragazza con un braccio e stringendola forte a se…
 
“Loro sono quelle ragazze di cui ti ho parlato..:”
 
Il suore di Claire,cedette per un attimo,quando le parole ‘di cui ti ho parlato’ risuonarono nell’aria…
E così,quel giovane ragazzo aveva parlato alla sua ragazza di LORO  due…
Uno squillo improvviso interrompe il filo dei pensieri di Claire..
 
“Oh,si…sono qui…ahaha le ho trovate prima io!”
 
Borbotta Zayn al telefono,prima di richiudere la chiamata..
 
“I ragazzi vi stavano cercando!Hanno deciso di fare un pigiama Party e vogliono a vostra presenza!”
 
Ammiccò il ragazzo,prima di lanciare uno sguardo dolcissimo alla ragazza bionda…
Amanda si fermò ad osservarla attentamente..
Aveva sempre sentito parlare di lei,ma era solo in quel momento che si rendeva conto della sua bellezza..
Gli occhi azzurri risaltavano l’incarnato chiaro,mentre le labbra sottili si stendevano in un tenero sorriso..
Altre urla sovrastarono la conversazione e gli sguardi preoccupati di Zayn e Perrie iniziarono a cercare,tra la folla…
 
“Forse è meglio che noi andiamo…i ragazzi passeranno a prendervi stasera,a casa…io non potrò esserci…”
 
Altre urla,chiamarono..
Chiamarono un nome..
Zayn?!
 
“Mi dispiace,ci sentiamo presto…un bacio…”
 
Urlò Zayn prima di sparire tra la folla,la mano di Perrie intenta a salutarci,..
Amanda si voltò,avrebbe voluto rivelare tutto a Claire,ma chi mai al mondo avrebbe potuto credere a una pazzia del genere?!
Gli animi di entrambe erano di molto salite,quando raggiunsero finalmente la villa dello zio…
Si precipitarono in camera,afferrano la prima borsa capiente e iniziandoo a riempirla di accessori,pigiami,creme e quant’altro,riuscendo a chiuderle esattamente quando la voce profonda di Harry irruppe nelle loro orecchie..
 
“Non entrerò per evitare brutte figure..”
 
I pensieri del ragazzo volavano al mattino precedente,di nuovo…
 
“ma sappiate che vi stiamo aspettando…”
 
Claire corse alla porta,aprendola,e spaventando il ragazzo che,involontariamente si portò le mani sugli occhi,prima di constatare che entrambe erano vestite e pronte per uscire..
Ci furono solo Niall e Louis ad aspettarle,fuori dai cancelli..
Nessun Liam o Zayn pronti a salutarle,ma lo accettarono..
Non tutti potevano rinunciare agli impegni per due ragazzine appena arrivate…
La macchina di Harry,prese a correre veloce sulla strada,mentre le chiacchiere iniziavano ad aleggiare nell’abitacolo..
 
“abbiamo avuto una giornata pienissima,scusate se non ci siamo fatti sentire!”
 
Spiegò,con tono pentito,Niall,prima di sorridere a entrambe..
Quanto era dolce la risata del biondino,iniziò a pensare Amanda,guardandolo sorridere fiero di se…
Arrivarono in un viottolo sterrato,esattamente quando gli ultimi raggi di sole illuminavano la città,lasciando alle ragazze il tempo di ammirare e contemplare l’immensa villa che le si parava davanti…
Una casa,dalle dimensioni spropositate si ergeva in tutta la sua fierezza,le finestre lasciavano che la casa venisse inondata di luce naturale,i rampicanti,rendevano il tutto colorato e il prato,curato,infondeva alla villa un senso si serenità..
Entrambe le ragazze ne rimasero stupite,ma ancor più quando Louis aprì la porta,rivelando a tutte l’interno..
Le camere erano decisamente enormi,i bagni altrettanto e poi la mansarda,spaziosa e profumata,la cucina,perfettamente pulita e la sala,schifosamente sporca…
Calzini e quant’altro erano sparpagliati per tutto il soggiorno,pacchetti di patatine e caramelle erano disseminati per tutta la stanza e innumerevoli accessori non ben definiti sporgevano dai mobili,raffinati..
Il volto di Harry si tinse di rosso,quando le facce disgustate delle ragazze raggiunsero i suoi occhi …
 
“Liiiaaaaam!”
 
Alcuni passi affrettati,rivelarono il corpo,in tuta di Liam..
 
“..ma non dovevi mettere a posto?!”
 
Sbraitò Harry,evidentemente imbarazzato…
 
“..non sono ancora un Supereroe,non riesco a fare tutto!”
 
Iniziò a urlare il ragazzo,la scopa in mano e l’aria stravolta sul volto…
 
“Vuoi una mano,Liam?!”
 
Intervenne Amanda,sorridente e fu strano,dato il fatto che a casa,la sua camera assomigliava molto ad una porcilaia…
 
“No,non vorrei…”
 
Ma fu troppo tardi,poiché la ragazza stava già iniziando a tirare su da terra i vestiti,il naso tappato e i pensieri altrove..
Gli ultimi spruzzi di sole nel cielo,lasciarono il posto ad una notte cupa,priva di stelle,mentre la stanchezza iniziava a prendere il sopravvento su tutti…
Ma la serata non otevaò terminare in quel modo…
Tra patatine,caramelle,bibite e chiacchiere la notte iniziò il suo lungo percorso…
 
“Harry?!”
 
La ragazza dai lunghi ricci castani si rivolse ai due pozzi verdi…
Sentiva di non essere completamente a suo agio quando il ragazzo la guardava in quel modo,ma continuò…
 
“..posso vedere le tue giacche?!”
 
Una risata generale si sparse per tutta la sala,mentre il riccio si alzava dal divano..
 
“Andiamo!”
 
Le porse la mano,e insieme salirono lungo le scale fino ad una camera,enorme ma piuttosto scompigliata..
Un armadio bianco percorreva tutta la parete…
 
“Vai..”
 
La invitò il riccio e ciò che la ragazza si trovò davanti non appena gli scomparti dell’armadio si furono aperti furono giacche..
Infinite giacche di ogni colore e tessuto..
Harry sorrise,dietro di lei, vedendo la gioia che quegli occhi stanno provando..
Avrebbe voluto abbracciarla, stringerla,avrebbe voluto dirle che avrebbero potuto passare la vita insieme,ma non poteva..
Non poteva farlo..
Non poteva davvero innamorarsi di una ragazza,una qualsiasi..
I produttori non glielo avrebbero permesso..
 
“Scegline una…”
 
Le sussurrò all’orecchio…
Le mani di Amanda accarezzarono quegli infiniti capi,sorridendo ogni,volta ad un nuovo tessuto..
Poi la vide…
Era al centro,esattamente tra una giacca blu con le rifiniture bianche e una marrone…
 
“quella!”
 
Le mani tremanti di Amanda indugiarono,prima di estrarla e ammirarla in tutto il suo splendore..
Le sembrava un’assurdità,che Harry Styles potesse averle davvero mostrato tutto quello,eppure continuò a ridere,contenta per quell’opportunità…
Le grandi mani di Harry afferrarono quella giacca,la sbottonarono e con fare sicuro la posarono sulle spalle della ragazza..
I loro occhi si cercavano,le labbra erano a pochi centimetri e i loro cuori battevano ad un ritmo frenetico…
 
“Puoi tenerla…”
 
Sussurrò lui,prima che un Niall tutto eccitato interrompesse il tutto…
 
“veniteeee!!”
 
Amanda Sorrise,mentre Harry iniziò a tremare di rabbia…
Un’opportunità,l’unica che potesse mai avere e tutto finiva in quel modo..
Che destino crudele!
Scendendo le scale,però,la mano di Amanda scivolò in quella di Harry e il riccio non potè far altro che sorridere,stringerla e prometterle silenziosamente che non l’avrebbe mai lasciata…
La voce di Liam rimbalzò nella sala,mentre il ritornello di una canzone che Amanda aveva imparato a conoscere si insinuava nelle orecchie di tutti..
Louis e Niall si unirono a Liam,mentre Claire,già aveva iniziato a cantare…
Harry,dal canto suo,strinse la mano di Amanda più forte,sussurrandole all’orecchio
 
‘You don’t know you’re beautiful…”
 
Prima di lasciarle la mano e sedersi nuovamente tra i ragazzi…
La serata giunse ben presto al termine,Liam e Niall già dormivano,quando anche Claire e Louis vennero rapiti da quel sonno profondo…
Amanda non riusciva a dormire,il profumo della giacca di Harry le impediva di chiudere occhio,le farfalle nello stomaco le impedivano di rilassarsi,e lo sguardo attento del riccio le impedva di addormentarsi…
 
“Hai mai baciato qualcuno?!”
 
La domanda di Harry arrivò dritta e veloce alle orecchie di Amanda…
C’erano stati diversi ragazzi nella sua vita,fin’ora…
Storie brevi,poco importanti certo ,ma un bacio lo aveva di certo dato…
Ma era un ‘no’ secco che avrebbe voluto dire,un ‘no’ misto di significati…
Avrebbe voluto alzarsi e urlare a Harry di baciarla,di accarezzarla,ma non poteva…lui era famoso,bello e lei solo una studentessa…
Così sorrise,aguzzando l’ingegno…
 
“scelgo di non rispondere a questa domanda”
 
Sussurrò la ragazza,osservando gli amici dormire beati,invidiando quei bei sogni puliti da incubi…
Il corpo del ragazzo si alzò dal divano,e le si stese vicino…
Amanda poteva sentirne ancora l’odore,dolce…
Poteva sentirne il respiro,poteva sfiorarlo con la punta delle mani..
Poteva sentire i suoi capelli solleticarle la fronte e tutto ciò che avrebbe voluto era un bacio,ma si addormentò presto,quando le braccia del ragazzo la circondarono e l’avvolsero stretta a se…
 
Caro diario,
Avevo ragione!
Avevo fottutamente ragione!
Chiunque ci sia lassù,finalmente ha sentito il mio desiderio..
Sono libera..libera da tutto…
Scrivo ciò che mi passa per la testa e l’ottengo…
Ho scritto di loro tempo fa,ed è loro che ora ho!
Ho scritto di Harry,di Liam,di Louis,di Zayn e di Niall e indovina?!
Li vedo quasi ogni giorno!
Può essere strana come cosa,non è mai successa,o almeno io non ne ho mai sentito parlare…
Eppure è accaduta,proprio a me…
TI rendi conto?!
Io,Amanda Clark,sono capace di scrivere il mio destino,il mio futuro..
Posso mettere su carta i miei sogni e le mie aspettative e queste si realizzano…
Scriverò di me e di Harry…
Scriverò di un nostro bacio..
Scriverò di passare il resto della vita con lui,ma intanto mi godo il riposo tra le sue braccia…
Amanda
 
 
I giorni passarono veloci..
Claire e Amanda continuavano a scherzare con quei cinque ragazzi,continuavano a sorridere come mai avevano fatto prima…
Tutto sembrava loro perfetto,quando alla sera si addormentavano tra le braccia di quei meravigliosi ragazzi…
Tutto ERA  perfetto per loro…
Ma si sa…
Quando una cosa incomincia,poi deve anche giungere al termine..
E così fu…
Il sabato,esattamente dopo 18 giorni dal loro arrivo,Jack le svegliò presto,con la consapevolezza che le due ragazze si sarebbero dovute imbarcare nel giro di un paio d’ore…
Una favola che giungeva alla fine per loro…
Un racconto che avrebbero sempre tenuto nel cuore..
 
Caro diario,
Sono stati i giorni più belli di tutta la mia vita..
Ho conosciuto la smisurata tenerezza di Liam,ho imparato a capirne la fobia dei cucchiai,ho conosciuto Danielle e ho capito quanto davvero la ami…
Ho imparato a conoscere Louis,la sua allegria,la sua gioia contagiosa e ho imparato tanto da lui…ci sono cose che nel crescere verranno dimenticate,ci sono cose che scorderemo,ma è la voglia di divertirsi che in lui mai cesserà di esistere…
Ho amato quel sorriso perfettamente curato ,quegli occhi azzurri e quel volto tanto tenero…Ho conosciuto e ascoltato le sue storie sull’Irlanda,ho imparato quella danza che a Niall piace tanto…
Ho capito lo strano moto interiore di Zayn..ho capito i suoi sguardi carichi di significato,le sue parole calcolate,la sua filosofia…
E infine ho conosciuto Harry….
Ci sarebbe troppo da dire..
Troppo da spiegare su di lui,perciò ti scrivo solamente che ho imparato ad amarlo…
Sono stati momenti fantastici,giornate meravigliose e cariche di significato…
Ho conosciuto cinque ragazzi straordinari che mai al mondo dimenticherò…
In tutto questo,mi piacerebbe ricordarli per sempre,mi piacerebbe raccontare di loro ai miei figli e poi ai miei nipoti…
Mi piacerebbe rivederli…
Ma l’Italia mi sta aspettando,mia madre mi sta aspettando…
Tornerò con un nuovo sorriso,con una nuova voglia di vivere e con infiniti ricordi nella testa…
Amanda
 
“i passeggeri dell’aereo ER483PR in partenza dal gate 5 sono pregati di accomodarsi all’imbarco…”
 
La voce meccanica dell’hostess nell’autoparlante si diffuse in tutto l’aereoporto fino alle orecchie delle due ragazze…
Le valige in mano e i sorrisi sui volti,le due si incamminarono verso l’imbarco…
L’uomo al seguito teneva le mani in tasca,la schiena curva e la testa china,cercando di trattenere quelle lacrime che stavano iniziando a spingere oltre le palpebre..
Come avrebbe potuto tornare alla vita di sempre,quando,quelle due ragazzine avevano reso la sua esistenza migliore?!
Gli avevano donato la voglia di sorridere che gli mancava,la gioia di divertirsi e l’affetto per la famiglia che gli era sempre sfuggito..
Avrebbe sempre sentito la loro mancanza,avrebbe sempre sentito la mancanza di quella famiglia tanto lontana…
Un sorriso forzato,prese a disegnarglisi sul volto..
Non avrebbe voluto che la nipote lo ricordasse con le lacrime agli occhi,certo che no!
 
“I passeggeri dell’aereo in partenza per Bologna Centrale,sono pregati di accomodarsi all’imbarco 5”
 
Di nuovo l’autoparlante prese a diffondersi per tutto l’edificio,invitando quei passeggeri ritardatari ad imbarcarsi il più velocemente possibile..
Sia Claire che Amanda si voltarono in contemporanea,sorridendo a quell’uomo che per tutti quei giorni le aveva ospitate…
Fu Claire,la prima a tendergli la mano e a ringraziarlo,ma fu Amanda l’unica ad abbracciarlo…
Ci furono numerosi scambi di saluti,veloci e sottili,prima che le due ragazze oltrepassassero a barra che per sempre le avrebbe divise da quella magica città…
 
“Amanda!”
 
Un urlo improvviso,paralizzò la ragazza,mentre fitte incredibili le si infilzavano nello stomaco…
Due occhi di un verde accecante la stavano guardando,non molto lontano…
Il petto del ragazzo si alzava e abbassava in maniera convulsa,come se avesse corso per ore intere..
Ma Amanda non sapeva che il ragazzo aveva corso per isolati interi,cercando di raggiungere l’imbarco il prima possibile…
 
“Harry..”
 
Il tono della ragazza sembrava stanco,ma anche gioioso di vedere,per l’ultima volta quel viso tanto perfetto…
 
“Signorina,deve imbarcarsi,l’aereo sta per decollare”
 
Intervenii la donna a cui,poco prima aveva fatto controllare i documenti,ma le gambe della ragazza erano immobili..
Non avrebbe voluto andarsene..
Non avrebbe voluto lasciare quel ragazzo…
Non avrebbe voluto che lui si dimenticasse di lei…
Con un agile corsa,il ragazzo le prese il volto tra le mani,e con fare dolce,ma voglioso posò le sue labbra su quelle di lei,per la prima ed ultima volta…
Ci furono migliardi di emozioni,in quell’attimo…
Ci furono lacrime di gioia e di malinconia nei volti di entrambi…
Ci furono carezze,sussurri…
E poi,l’aereo decollò,tranciando quel filo invisibile che Harry e Amanda avevano creato…
 
Caro Diario,
Grazie…
Grazie infinte a chiunque abbia ascoltato le mie parole…
Sono stati giorni bellissimi per me..
Ho conosciuto quei cinque ragazzi e me ne sono innamorata ancor più..
Certo,nessuno a parte me può ricordare,ne sono consapevole..
Non ricordano i giorni passati a gironzolare per le vie di quell’immensa città..
Non ricordano gli scherzi divertenti..
Non ricordano quei pigiama party assurdamente bellissimi…
Non ricordano quei baci..
Non ricordano quegli abbracci..
Non ricordano nulla,assolutamente..
Ma vi ringrazio…
Ringrazio chiunque mi sia stato affianco..
Sono stati i giorni migliori della mia vita,i giorni più magici e importanti..
Giorni che mai dimenticherò…
Giorni che continuerò a ricordare anche quando tutto prenderà a precipitare…
Giorni…
Giorni fantastici…
E non importa se ora,le lacrime stanno bagnando questo foglio…
Non preoccupatevi…
Sono lacrime di gioia,di felicità,di amore..
Sono lacrime indelebili sulla mia pelle…
Grazie,grazie ancora a chiunque abbia voluto regalarmi tutto questo…
Grazie
Amanda
 
La ragazza posò la penna,le mani tremavano a quei ricordi e le lacrime continuavano a scendere..
Il suo sorriso continuava a illuminare le giornate,le sue ma altrettanto quelle degli altri
Amanda,capelli castani,riccissimi lunghi fino alle spalle…occhi castani e un sorriso bellissimo..
Era così,che di nuovo la vedevano…
Era tornata a sorridere,felice…
Nonostante solo lei potesse ricordare…
Erano passati esattamente due settimane dal suo ritorno in Italia…
Due settimane dal momento in cui le sue labbra avevano accarezzate quelle di lui…
Due settimane da quando,al suo ritorno aveva realizzato che né Jack,suo zio,né Claire,la sua amica né nessun altro ricordava quella settimana passata insieme a cinque splendidi ragazzi…
Nessuno riusciva a ricordarsi dell’ultima settimana,come se la memoria fosse stata bruscamente cancellata..
La memoria di tutte,eccetto la sua….
L’unica che ancora ricordasse le serata tra amici,gli scherzi e le parole dolci..
Una vibrazione,la distrasse da quei ricordi che teneva ben legati al petto…
Nel suo telefono era comparso un messaggio…
Uno solo,eppure il nome del mittente le fece battere il cuore…
Era un messaggio corto,ma troppo lungo per il suo cuore..
Un messaggio che fece scattare in lei una nuova consapevolezza…
La consapevolezza che forse,non solo lei continuava a ricordare….
 
“Il baciò più bello di tutta una vita
                                           -Harry-”


******
*si presenta*salve a tutti,sono Amanda e...
bhe ho avuto l'illuminazione epr questa OS mentre stavo facendo la doccia esattamente due giorni fa...
ho voluto scriverla immediatamente ecco perchè ci sono errori di scrittura (?)
*si sente super imbarazzata*
lasciatemi una recensione se vi è piaciuta,se en siete rimasti schifati o quant'altro,mi piace leggere i commenit delle persone..
Detto questo vi lascio...
sto andando a incontrare Harry all'aereoporto *W*
un bacio
Amanda
 

   
 
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