Io Santana Parker, 15 anni, ho convinto i miei genitori a trasferirci a Londra. Per tutta la vita. Io amo incondizionatamente Londra! Noi abitavamo in una paesino sperduto nel cuore del Regno Unito precisamente a Buxton.                                                                                         
Siamo arrivati da un mese, e Londra mi piace ancora di più, se possibile. Fin da quando ero bambina sognavo di vivere a Londra! Viviamo in una villetta su due piani poco lontano dal centro. A causa del trasferimento ho saltato l’ultimo mese di scuola ma non me ne frega più di tanto. Adesso è estate e tute le scuole sono chiuse. A settembre comincerò a frequentare la scuola qui, ma la mia nuova vita incomincia adesso.

9 giugno-6.30 a.m.                                                                                                   
Che cazzo sta succedendo??!                                                                                               
Io sto dormendo tranquillamente, nella mia nuova camera, nella mia nuova casa, della mia nuova città, nella mia nuova vita. Eh ad un certo punto nel cuore della notte, che tanto cuore non era, semmai un polmone, mi sveglio di soprassalto per colpa di un rumore assordante che proviene dalla casa a fianco. Ribadisco, urlando questa volta, ma che cazzo sta succedendo??! I miei genitori accorrono spaventati quanto me e ci affacciamo sul balcone della casa per assistere alla triste demolizione della casa vicina. Ma io dico! Che cazzo di modi sono???! Alle 6.30 di mattina, nel polmone della notte, questi se ne vanno in giro a demolire case come fossero castelli di carta! La gente a Londra è molto strana. Io imprecando come uno scaricatore di porto, ignorando le lamentele dei miei genitori, me ne ritorno a letto con la testa sotto il cuscino e finalmente riprendo il mio meritato sonno.                                                                      
Alle undici, tuttavia sono costretta ad alzarmi se non voglio attirare l’ira funesta di quella scartavetratrice di palle che è mi madre.                                         Quando scendo per fare colazione, chiedo a papà che cosa sta succedendo là fuori e mi dice senza troppa gentilezza di guardare il cartello fuori dalla finestra che indica il progetto della superextramega villa che devono costruire lì entro due settimane. Ovviamente la domanda è: chi acciderbolina sono questi tizi super ricchi per potersi permettere una casa del genere??? Per la risposta aspetto tre settimane e ammetto che non avrei voluto saperlo. La casa è venuta su con una velocità improponibile e hanno fatto anche un’enorme piscina. Adesso si vedono arrivare camion di ogni tipo e dimensione che trasportano mobili, valigie e altri mobili. Sono davvero curiosa di vedere i miei nuovi vicini super ricchi.

30 giugno-6.30 a.m.
Eh no che cazzo! Che minchia succede ancora???!                                                    
Apro la finestra in pigiama e vengo investita dalle urla impazzite di centinaia di ragazzine che se stanno accampate davanti alla villa. Attiro la loro attenzione imponendo il silenzio, urlando come un’ossessa. Queste stupite si ammutoliscono e mi guardano con fare saccente. Prendo la prima a caso e gli chiedo che diavolo succede e mi rispondo tutte che stanno arrivando i One Direction prima di rincominciare ad ululare. Ommioddio stanno arrivando i One Cosi! Eh chi cazzo sono questi eh??? Come si permettono attirare un branco di fan urlanti sotto casa loro in modo da svegliarmi??? Grazie davvero One Cosi! Ad un tratto tutto si fa silenzioso mentre in mezzo alle ragazze passa una limousine nera con a bordo, presumibilmente i One Cosi. Non l’avessi mai detto. Si scatena l’inferno. Allora maledico tutto e me ne ritorno a dormire serrandomi in casa.
Fottuto campanello delle mie ovaie.                                                                                     
Perché continui a suonare come un ossesso????! Dove diavolo sono i miei genitori????! Per qual assurdo motivo non aprono???! Okok! Arrivo! Mi alzo e senza guardare chi è apro, credendo siano i miei genitori di ritorno da culandia. In quel momento vedo un postit verde fluo che dice: Santana noi siamo via per lavoro e torniamo lunedì. Baci.                                                          
No dico ma prego! Va bene posso resistere, poi ho la casa tutta per me! Felicità! Solo in quel momento realizzo di aver aperto a non so chi, e che sono in mutande e reggiseno. Rimango pietrificata davanti alla porta d’ingresso con il postit in mano, mezza nuda, mentre i vicini spalancano la porta per entrare.



                                                      
   
BOO BEAR                      Bella gente! Sono alla prima FF spero vi piaccia! Spero i verbi non siano sbagliati, in ogni caso scusate, ma per me la grammatica è un'opinione ;D                                                                                                                                               

 

 

 

 
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