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Autore: mileybest    12/09/2012    2 recensioni
Future!Faberry-Brittana-Klaine
-Hai lasciato il ragazzo con cui volevi sposarti per metterti con la sua ex. Scusa,ma non capita tutti i giorni.-
-Sai bene quanto me che è più complicato di cosi.-
-Se ti riferisci al fatto che Quinn ti sbavava dietro dal terzo anno,allora si.-
Genere: Angst, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Kurt Hummel, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Dave/Kurt, Quinn/Rachel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '(Faberry) Heaven '
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Attenzione:

Ho iniziato a scrivere questa storia prima della fine della terza stagione ( L'ho conclusa ora a causa di problemi familiari,scolastici e mancanza di ispirazione) e non rispetta quindi ciò che accade dalla 3x14 in poi.


Ambientata cinque anni dopo la fine del liceo. (Inizialmente era nove anni,ma secondo il tweet di Ryan Murphy riguardo il matrimonio di Kurt a ventuno anni non ho resistito a cambiare le età) è principalmente Faberry ma con molto Brittana e un bello spruzzo di Klaine.


Il titolo è una frase della canzone “I was here” che in Glee non hanno inserito nell'ultimo episodio ma solo nel cd del diploma (purtroppo ç_ç ) E quando ho sentito questa frase cantata da Rachel/Lea ho subito pensato al rapporto tra Quinn e Rachel,so...


Piccoli spoiler : (Mi sento tanto Ausiello xD chi segue tanti telefilm in diretta con l'America può capirmi)


-Rachel è stata presa alla Nyada ma ha ceduto il suo posto a Kurt per seguire Quinn a New Heaven. (Successivamente sono andate insieme a New York)


-Santana è andata direttamente alla New York University ma ha poi abbandonato il college decisa a sfondare come stilista


-Brittany non è stata bocciata


Andando avanti con i capitoli le situazioni di questi e il resto dei personaggi sarà più chiara.


Ps: Perdonate se nei capitoli ci saranno errori grammaticali e/o ortografici o ripetizioni (alcune sono volute altre no) ma il mio computer sta pian piano andando nel paradiso dell'elettronica e rileggendo di fretta prima che vada in coma giornaliero posso non notare qualche gaffa.





Al suo risveglio Quinn ha bisogno di qualche secondo per ricapitolare gli eventi della notte precedente.

Si ritrova imprigionata nel groviglio di lenzuola,coperta e vestiti ormai familiare,ma che al mattino le causa non pochi problemi.

Ogni volta per liberarsi e allo stesso tempo evitare di svegliare la persona che,seppur più piccola di lei, causa il macello che la accoglie non appena riapre gli occhi ha bisogno di tutta la concentrazione possibile.

Sfiora dolcemente i capelli della sua ragazza da cinque anni in un buongiorno silenzioso e in punta di piedi si dilegua in bagno.

Si passa una mano fra la sua chioma bionda per prepararsi a ciò che vedrà allo specchio da li a pochi minuti.

Arruffata e ricoperta di nodi,come al solito.

-Merda.-Borbotta nel tentativo di riparare al danno provocato dalla cantante che poltrisce beatamente nella camera a fianco,sapendo che la mattina successiva si ritroverà nello stessa situazione.

Fissa il suo riflesso nello specchio,pettinandosi i capelli dalla radice fino alle punte,lunghe fino alla base del collo.

Spesso ha pensato di tagliarli nello stesso modo in cui li aveva l'ultimo anno di liceo,ma la suppliche di lasciarli lunghi da parte della nana addormentata riescono a convincerla a non comporre il numero della sua parrucchiera di fiducia per prenotare una bella spuntata.

Sa bene quanto ami affondarle le mani nei capelli mentre si rotolano sul letto.

A Quinn,comunque,non dispiace ubbidire al desiderio della mora,non se in questo modo può ricattarla per i suoi desideri.

Almeno posso mangiare il bacon senza ascoltare le ramanzine sul rispettare gli animali,pensa infatti.

Adora gli animali e ha provato un paio di volte dall'inizio della loro storia a convertirsi alla dieta vegetariana,ma il suo organismo reagisce d'impulso alla vista di una fumante fetta di bacon e la riporta a mangiare,a detta della cantante,un innocente piccolo maialino.

-Q...-Un mormorio assonnato giunge alle orecchie di Quinn.

Sorride,dandosi un ultimo colpo di spazzola e ritorna nella stanza divenuta campo di battaglia.

-Già sveglia,RuPaul?- Chiede divertita,stendendosi sul letto per darle un bacio sulla fronte.

-Non chiamarmi cosi.-Bofonchia la più bassa,dandole un pugno scherzoso sulla spalla.

Quinn ridacchia.

-Bene,preferisci che usi i nomignoli idioti che si danno le coppiette di tredicenni? Vediamo...pasticcino,uccellino...anzi...patatina.-Finge di riflettere Quinn per poi scoppiare a ridere e beccarsi un altro pugno. -Ne ho uno migliore. Che ne dici di Rachel mi piace rendere i capelli della mia ragazza un gatto morto Berry?-

Rachel sbuffa.

-Primo,non nominare i gatti morti in mia presenza. Ho già troppi sensi di colpa nel comprarti al supermercato dei poveri maiali e sognare le loro madri che mi lasciano affogare nel fango.-Quinn alza gli occhi al cielo e Rachel le tira un terzo pugno. -Secondo,osa chiamarmi con uno di quei soprannomi ridicoli e appenderò al cofano della tua macchina la maglietta “Lucy Caboosey”,va bene Lucy ?- Conclude la cantante con un sorriso di sfida.

-L'ho buttata secoli fa quella cosa.-Ribatte Quinn,non del tutto convinta.

-Non è vero,è nascosta infondo all'armadio,dietro le altre magliette.-

Quinn sbarra gli occhi. Sa che Rachel è una che nota tutti i particolari di qualsiasi cosa,ma non credeva avesse visto quella maglia il giorno in cui Quinn ha sistemato la sua roba per andare a vivere con lei.

-Non lo faresti mai.-Dice seria.

-Mettimi alla prova.- Rachel si avvicina al volto della bionda con un espressione di chi sa di aver vinto.

Ma Quinn non ha intenzione di lasciarle vincere un altra battaglia,oltre quella dei capelli.

Sapendo,però,di aver perso la guerra nel momento esatto in cui si è accorta di essere perdutamente innamorata della ragazza che detestava più di qualsiasi altra cosa. Più della gravidanza indesiderata,per giunta.

E alla fine eccola qui,con la ragazza che voleva distruggere,ora pronta a proteggerla da chiunque osi farla soffrire. E ad annientare chi abbia la faccia tosta da provarci sentimentalmente.

-Non dici niente?- Rachel chiede confusa. -Era uno scherzo,non ti farei mai una cosa simi...-Non termina la frase.

La bocca di Quinn incontra famelica la sua e le ci vuole un po' per rispondere al bacio esigente della ex capo cheerleader.

Non che non sia abituata alla passione travolgente di Quinn,ma è sempre una sfida riuscire a stare al passo con le sue mosse.

E Rachel adora le sfide.

Quinn si posiziona sopra di lei e sembra non far caso al fatto che Rachel stia mandando all'aria il lavoro durato ben dieci minuti a rimettere a posto il gatto morto,troppo occupata a morderle il lobo dell'orecchio e lasciare una scia di baci dal mento fino alla gola,nel punto dove il succhiotto che le ha lasciato alcune sere fa è ancora ben visibile.

-Quinn...-Geme la cantante,quando le dita della bionda raggiungono la sua parte più sensibile.

Ridacchia quest'ultima, con le labbra premute sul suo collo. -Ti piace,RuPaul?- Domanda seducente.

-Sei proprio una stronza.-Mormora Rachel.

Con uno scatto da far invidia ad un lottatore di wrestling riesce a ribaltare le posizioni.

Quinn ride prima di essere taciuta dalla bocca di Rachel,la quale non perde tempo a far scorrere le mani lungo il suo corpo snello e perfetto.

Le note di Defying Gravity interrompono l'operato della cantante.

-Io lo ammazzo Kurt!-Sbotta Quinn,innervosita per l'interruzione.

-Che ne sai che è lui?-Chiede divertita Rachel,allungandosi a prendere il cellulare.

-Chi altro vuoi che ti telefoni di domenica alle sette? -

-Pronto Kurt?-Risponde la cantante,rabbrividendo poco dopo la risposta dell'amico a causa dei baci che Quinn inizia a darle dietro la nuca.

-Sai di dovermi accompagnare a comprare l'abito oggi,vero?-

-Certo che...lo SO!-Grida Rachel,lasciando Kurt basito dall'altro lato del telefono. -Non darmi i pizzichi.-Sussurra a Quinn,la quale scoppia a ridere e si becca uno schiaffo sulla mano. -Scusa,stavo per cadere dal letto.-

-Certo,certo...salutami Quinn.-Ribatte Kurt malizioso.

-Non voglio i tuoi saluti,Hummel. Come ti salta in mente di chiamare a quest'ora di domenica?-

La risata di Kurt fa capolino dal cellulare.

-Chiedo umilmente perdono per avervi interrotte durante la vostra sacra unione,in tutti i sensi.-Recita con finto tono drammatico.

-Prendi in giro,dai. Vediamo come riderai dopo che avrò detto a Blaine della tua scappatella con uno spogliarellista all'addio al Celibato.-

-Non ci saranno spogliarellisti.-

-Blaine non può saperlo.-

Rachel riacciuffa il cellulare prima che Quinn renda l'amico abbastanza nervoso da annullare la festa prima del gran giorno.

-Dammi qua...Kurt,ci vediamo da Tiffany alle alle nove ok? Bene,a tra poco!-Riattacca e poggia il telefono sul comodino.

-Quindi...mi lascerai da sola a deprimermi. Ottimo.-Dice Quinn,mettendo il broncio.

-Sempre meglio che stare a guardare mentre tu ti cibi di un animale indifeso per colazione.-

-Si chiama bacon.-

-Sei un assassina.-Dice disgustata Rachel,sospirando,però,al tocco della mano di Quinn che risale lungo la coscia. -E irritante.-Continua,mordendosi le labbra per non lasciarsi sfuggire un gemito. -Ti odio.- Le sussurra per poi non resistere all'impulso di poggiare le proprie labbra sulle sue.

Riprendono da dove Kurt le ha malamente interrotte.

Rachel sopra Quinn e una gamba volutamente in mezzo alle sue.

-Q...devo prepararmi.-Sospira la cantante,staccandosi di mala voglia dalle labbra della bionda. -Se faccio tardi Kurt mi uccide.-

Quinn sbuffa.

-Va bene.-

-Vado a farmi la doccia.-

Lo sguardo di Quinn si illumina.

-Oh,no,no...da sola.-

-Soli è noioso.-

-Mi annoierò,allora.-Conclude Rachel,entrando nel bagno e chiudendo a chiave la porta prima che Quinn la segua.

Sbrigandosi a raggiungerlo,però,urta la borsa che la bionda la sera precedente aveva buttato a terra.

-Cazzo,Rach! Più attenzione.-Sbraita Quinn,fiondandosi a raccogliere il contenuto.

Sospira di sollievo nel vedere che Rachel non si preoccupa di guardare ciò che ha sparpagliato sul pavimento.

Prende una scatolina fuoriuscita dalla borsa e la apre per assicurarsi che l'oggetto al suo interno non abbia subito danni.

Lo stringe tra le mani e lo va a nascondere nella tasca interna della propria giaccia,dove resterà al sicuro fino al momento opportuno.




-Ti sta veramente bene.- Dice Rachel,dando un buffetto sulla guancia del suo migliore amico mentre questo ammira l'abito che indosserà al suo imminente matrimonio.

-Si,non è male.-

-Ma?-Lo invita a proseguire la cantante,capendo dal tono di voce di Kurt che qualcosa non gli gusta,come direbbe Santana.

Kurt sospira,voltandosi in direzione dell'amica.

-Non so...credi che sia troppo presto?-Chiede,mordendosi le labbra.

Rachel si aspettava una reazione simile da Kurt,visto che non fa altro da settimane. Dalla proposta di Blaine,ad essere precisi. È perfettamente normale essere nervosi per il proprio matrimonio,peccato che Kurt sia costretto a provare emozioni troppo forti e a lasciarsi prendere dal panico anche per cose che lo renderebbero felici una volta superate. Bhè,è pur sempre un artista. E gli artisti si sa che sono più emotivi delle altre persone.

Rachel si chiede se prima di sposarsi avrà anche lei gli stessi attacchi di panico di Kurt.

Anche se lei è perfettamente sicura dei suoi sentimenti e di chi vuole sposare.

Le immagini di Quinn inginocchiata che le infila uno splendido anello di fidanzamento al dito mentre un orchestra suona una delle canzoni che la biondina ama dedicarle annebbiano la vista di Rachel.

Con lei non aspetterebbe giorni a rispondere. Non ne avrebbe bisogno.

Scuote la testa,ritornando alla realtà composta da Kurt,le sue gambe tremanti e un insensata paura.

-Cosa dici. Non esiste un troppo presto o un troppo tardi. Tu ami Blaine,lui ti ha dimostrato tante volte di essere l'uomo della tua vita.-

-Si,però...-

-Però niente. Tu ti sposerai e vivrai per sempre felice e contento.-Conclude autoritaria Rachel,zittendo Kurt.

-E se non funzionasse? Insomma....chi mi dice che tra dieci anni sarò ancora innamorato di lui? Se mi stufassi di viverci insieme? O peggio,se lui si stufasse di me? Abbiamo solo ventisei,in fondo.-

Rachel sorride,dando delle pacche amichevoli sulla spalla dell'amico.

-E siete abbastanza maturi e adulti da prendere una decisione tanto importante come lo sposarvi ed essere allo stesso momento insicuri di cosa accadrà in futuro. Se sarete sempre sinceri l'uno con l'altro andrà bene. Fidati,l'ho imparato a mie spese.-

-Ho fatto bene ad offrirti la colazione.-Ridacchia Kurt,abbracciando forte la più bassa.


-Comodo avere commessi con una cotta,eh?-Punzecchia Kurt dopo essere uscito dal negozio,il quale di domenica si presume chiuso. Tranne per loro due. -Andare a ritirare i vestiti quando non si dovrebbe.-

-Non azzardarti ad uscirtene cosi con Quinn. Le ho detto che sei tu la cotta di quel tizio.-Ribatte Rachel,preoccupata dalla reazione che l'ex cheerleader potrebbe avere.

Anche se non le dispiacerebbe vederla gelosa. Lei lo è sempre quando la va a trovare in ufficio e nota gli sguardi dei suoi colleghi posarsi su zone altamente private o quando Quinn le informa di questi che le chiedono di uscire,per lavoro o per altro.

Le viene quasi voglia di sbattersela sulla sua scrivania in modo che quegli esseri vedano che la giornalista più sexy di New York è solo ed unicamente sua.

Ma è costretta ad accettarlo,come Quinn accetta il suo lavoro a Broadway.

-Non eri tu pochi minuti fa a dire di essere sempre onesti?-La rimbecca l'amico.

-Per le cose importanti.-Risponde la cantante,indicando all'amico un insegna luccicante davanti a loro,il quale annuisce,lanciando un occhiata all'orologio da polso.

-Ecco,a proposito di onestà...c'è una cosa che devo dirti.-Dice Kurt,dopo essersi seduto ad un tavolo del ristorante dove lui e Rachel vanno a pranzare durante la pausa dalle prove degli spettacoli.

Rachel non si aspettava che il suo sogno di recitare nei musical di Broadway si sarebbe avverato anche senza la Nyada. Lei e Kurt non hanno discusso quando,anni prima,il ragazzo è stato scelto al suo posto.

Bhè,avrebbe vinto lei,se non si fosse ritirata per seguire Quinn.

-Spero tu non mi dica di aver scelto il giallo come colore per le damigelle. Andiamo,chi di noi lo indosserebbe? Forse Brittany...-

-No,no. Devo ancora decidere per quello,comunque.-Kurt punta gli occhi azzurri in quelli di Rachel,improvvisamente serio.-Non so come la prenderai. Ma sai che tutta la mia famiglia sarà presente,giusto? Non posso dire a qualcuno di restarsene a casa,sarà il mio giorno speciale e voglio festeggiarlo con le persone che amo. E tu come mia migliore amica devi accettarlo.-

-Kurt,non ho tre anni. E immaginavo avessi invitato anche Finn.-Dice Rachel,marcando bene il nome del suo ex,dimostrando di non temerlo.-Ho rotto con lui secoli fa. Penso che entrambi l'abbiamo superato.-

-Hai lasciato il ragazzo con cui volevi sposarti per metterti con la sua ex. Scusa,ma non capita tutti i giorni.-

-Sai bene quanto me che è più complicato di cosi.-

-Se ti riferisci al fatto che Quinn ti sbavava dietro dal terzo anno,allora si.-

Rachel sorride,maledicendosi per non essersi accorta dei propri sentimenti e di quelli di Quinn prima della sua rottura con Finn all'ultimo anno.

Non le dispiace,però,come siano andate le cose da quel momento.

-Ero convinta che ti saresti arrabbiato,sai? Invece ti sei rivelato il nostro fan numero uno.-

-Perchè mi sarei dovuto arrabbiare? Tu e Quinn vi siete innamorate ed amare non è una colpa. Mi sarei infuriato se avessi sposato Finn sapendo di amare un altra. Mi è dispiaciuto per lui,ma ero e sono comunque contento per voi.-

-Te l'ho mai detto che sei il migliore?-

-Solo quando negli spettacoli assegnano a te il ruolo della protagonista.-



-Quindi,la tua vita fa schifo.-Dice Santana con espressione disgustata,bevendo un sorso del suo caffè per poi uscire dallo Starbucks.

Quinn sbuffa.

-Ma hai ascoltato almeno una parola di ciò che ho detto?-

-Mmmh.-Finge di ragionare l'ispanica,scuotendo poi la testa.-Ero troppo occupata a pensare ai fatti miei che sentire i tuoi sproloqui su cosa regalare all'hobbit per il vostro anniversario.-

-Ok,qualcosa hai sentito.-Conclude la bionda,beccandosi una linguaccia da Santana.

-Ogni anno è la stessa storia. Perdi tempo a scervellarti e a rompere le palle a me e quando io decido di darti un consiglio tu organizzi tutt'altro.-

-Scusa se non voglio regalare a Rachel una museruola cosi che tu viva in pace.-Sbotta Quinn,alludendo all'idea che Santana le ha suggerito un anno fa.

Quest'ultima ridacchia,battendosi il cinque mentalmente.

-Certo,per tapparle la bocca hai già una soluzione.-Dice maliziosa.

-Ehi! Sono cose private!-Esclama Quinn. -Io non mi vanto in giro di ciò che faccio con la mia ragazza,come una certa persona.-Aggiunge ridendo.

-Certa persona non ha bisogno di nascondere la sua favolosa relazione.-Dice la latina,indicandosi orgogliosa.

Quinn si rabbuia.

-I tuoi non sono dei bigotti religiosi.-Mormora,ricordando ciò che ha sopportato al liceo a causa della mentalità chiusa dei genitori.

Non ha avuto una vera casa per un anno intero,costretta a rifugiarsi in quelle di Finn,Puck e Mercedes.

Ed ha dovuto sopportare la gravidanza senza sua madre a darle supporto. Le è stata vicina durante il parto,almeno.

Comunque scommette qualsiasi cosa che se le direbbe di essere fidanzata con una ragazza,le urlerebbe di non tornare più a Lima.

L'unica della sua famiglia ad esserne a conoscenza è sua sorella Frannie. Questa accetta la storia tra Quinn e Rachel,anche se preferirebbe vedere la sorella minore con un uomo stupendo e cristiano come il suo.

Esattamente quello che non vuole Quinn,lei detesta il marito di Frannie. Ogni volta che lo vede è una sfida non sputargli in un occhio.

Non lo odia tanto quanto suo padre,però.

Non ha notizie di lui dalla fine del secondo superiore e la innervosisce fino all'inverosimile che lui dopo cosi tanto tempo non vuole ancora parlarle o chiederle scusa per essere stato uno stronzo egoista.

Santana si volta in direzione dell'amica,con sguardo rammaricato.

-Non volevo turbarti. Scusa,Q.-Le dice,poggiandole dolcemente una mano sul braccio.

-No,fa niente. È la verità.-Cerca di sorridere la bionda.

-Non ci pensare. I miei genitori adorano Brittany,ma mia nonna...-

-Lo so.-

-Ehi,la perfezione non esiste. Però noi ci siamo vicine. Insomma...viviamo a New York,abbiamo un fantastico lavoro e facciamo del gran bel sesso. Forse questo solo io,scommetto che la nana si mette a parlare di Barbra anche durante...-

-San!-La rimbecca Quinn,arrossendo.

Tira un gancio destro all'amica,la quale accetta il colpo scoppiando a ridere.

-Fossi in te starei attenta. È probabile che ti lasci per lei un giorno.-

-Visto che non accenni a smettere e siamo per strada quindi non posso ucciderti circondata da centinaia di persone.-Comincia la bionda.-Ti dirò che sono l'unica donna che ama più di Barbra Streisand.-

-E come fai ad esserne sicura?-

Quinn sorride per poi avvicinarsi a Santana in modo che persone sconosciute non sentano.

-Perchè mentre stiamo a letto e le chiedo di guardare Funny Girl,lei mi chiede che roba è.-Dice soddisfatta.



-La pianti di cantare? Sto guardando la tv!- Grida Quinn a Rachel,intenta ad improvvisare un concerto con alcune canzoni di Madonna dopo aver telefonato ed ordinato le pizze per la solita serata pizza-film del venerdi.

Non che a Quinn non piacciano,ma dopo la conversazione con Santana non ha voglia di ricordare il periodo della gravidanza anche a causa di Rachel.

Non le dispiace aver messo al mondo una bellissima bambina quale è Beth. Quello che le fa rabbia non è essere rimasta incinta a sedici anni,ma non aver potuto tenere l'esserino che le è cresciuto dentro per nove mesi distruggendo la sua reputazione.

Come avrebbe potuto? Con il rischio che suo padre un giorno sarebbe ricomparso e avrebbe spedito la bambina in un orfanotrofio e lei in un collegio di suore.

No. Almeno cosi Beth crescerà con qualcuno in grado di prendersi cura di lei senza problemi familiari.

Shelby,non molto entusiasta a dire il vero,le permette di vederla ogni tanto.

Quinn è convinta che sia merito di Rachel se Shelby le mostra sua figlia,ma la cantante più volte le ha detto di non c'entrare niente,abbassando lo sguardo.

E Quinn la conosce abbastanza bene da notare che si fissa le scarpe solo se sta mentendo.

-Calmati o puoi scordarti la pizza per cena.-Ribatte Rachel,confusa dal comportamento della compagna.

Ha notato che le gira storto da quando ha messo piede in casa.

-L'ho ordinata con il salame piccante,è al sicuro. O hai dimenticato di essere vegana?-

La più bassa sbuffa,raggiungendo Quinn sul divano.

-Ho fatto qualcosa di male?-Chiede,preoccupata.

Il suo ultimo desiderio è ferire Quinn. -Se ti ho fatto arrabbiare,dimmelo. È che,mi conosci...io parlo tanto e spesso dico cose che nemmeno penso se sono nervosa e...ti prego! Dimmi che non te la sei presa perchè mi sono messa il tuo giacchetto per andare a lavoro,ma mi piace indossare la tua roba perchè so che profuma di te...si lo so è da pervertiti ma....ehi! Sei tu che ad Halloween mi hai costretto a vedere l'intera saga di Saw che contiene solo torture,sangue e se lo vedi di continuo diventerai un serial killer professionista quindi sei tu quella messa peggio...oppure perchè domenica sono uscita con Kurt e tu sei rimasta da sola,però si sta per sposare! E...-

-Rachel,che stai dicendo?-La interrompe Quinn,sorpresa di come la mora sia in grado di parlare senza fermarsi per respirare.

Quando capita che Rachel parli cosi,non sa se esserne turbata o divertita.

Infondo,il suo trattenere il fiato per minuti interi è ottimo per le loro pomiciate.

-Non sono arrabbiata con te.-Dice indicandosi il petto in un chiaro invito a far stendere Rachel su di lei.

Invito che la cantante accetta felice,poggiando il capo sullo stomaco di Quinn. -E per la cronaca,vederti indossare le mie cose mi fa impazzire.-Aggiunge,maliziosa.

Adora,infatti,svegliarsi e vedere Rachel con indosso una sua camicia.

La cantante sorride,prendendo la mano della bionda per intrecciare le loro dita.

-Allora,cos'hai?-

-Niente.-

Rachel alza un sopracciglio,dubbiosa.

Quinn sospira.

-Va bene,pensavo alla mia famiglia. Ne parlavo con Santana stamattina.-

Rachel stringe forte la mano della bionda. Sa quanto Quinn soffra a causa della disastrosa situazione familiare che vive dai tempi della sua gravidanza.

A differenza sua,lei non ha avuto problemi a presentare Quinn come fidanzata ai suoi padri.

Le hanno addirittura confessato di preferirla a Finn.

Non la sorprende. Anche lei ha preferito Quinn al fratellastro di Kurt.

-Vuoi parlarne anche con me?-

Quinn sorride e le bacia i capelli.

-No,sto bene. Non roviniamoci la serata pizza e film.-

-Ok.-Accetta Rachel,seppur scocciata dal fatto che Quinn preferisca parlare della sua famiglia con le amiche piuttosto che con lei. Ma non farà scenate. È un argomento delicato e lo affronteranno quando sarà davvero necessario.

-Hai già scelto il film?-

Scuote la testa.

-No,sceglilo tu oggi.-Dice.-Niente horror e splatter,per favore.-

-Fifona.-

-Non è fifa,è che non mi piacciono.-

-Dicono tutti cosi.-

-Non ho motivo di aver paura. Se un assassino tentasse di uccidermi,tu mi salveresti,giusto?-

Quinn ride.

-Non essertene tanto sicura,RuPaul.-

-Ti ho detto che non devi chiamarmi in quel modo!-

Il citofono squilla e Rachel va a rispondere,dopo aver tirato uno schiaffo sul braccio a Quinn.

-è il fattorino,sono arrivate le pizze.-

-Bene,non vedo l'ora di mangiarle mentre strillerai durante uno splendido massacro di attori mediocri.-

  
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