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Autore: iwritemydreams    12/09/2012    1 recensioni
Lo incrociai e sarà per il suo modo di camminare, di sorridere, di guardarmi, me ne innamorai all'istante.
-'Dai Lola! Andiamo! Faremo tardi!-
Mi chiamarono le mie amiche ed il tempo ricominciò a scorrere.
Andai da loro perplessa, non credevo nell'amore, eppure, sentivo di esserci finita dentro!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ci ritrovammo in quella spiaggia deserta. Ed io aspettavo. Ma cosa poi? Che spuntasse un cavallo bianco improvvisamente e che mi portasse via con lui? No, non era il mio genere di cose. Forse aspettavo solo di sapere cosa avesse in servo per me. Ma chi poi? Lui? Il destino? Boh. Mi ritrovai in una situazione del tutto nuova per me. Io, nell'amore, non ci credevo. O almeno non fino a quel giorno. Mentre camminavamo pensavo tra me e me che forse una distraione mi ci sarebbe voluta. Insomma, volevo un bene dell'anima alle mie amiche, ma a volte mi facevano sentire 'esclusa', tutto qui. Come se io non c'entrassi niente con loro. Ed allora quando mi fermo a pensare arrivo alla conclusione che forse hanno ragione. Così ne parlo con loro, ma loro continuano a dire che non è così, che è solo una mia impressione. Ed è proprio il bene che provo per loro che mi fa pensare che probabilmente tutto ciò a cui avevo pensato, era solo frutto della mia illusione. Ma qualche settimana dopo, rieccoci là, punto a capo, nella stessa situazione. E si va avanti così. 
Ad un tratto ci fermammo.
-Beh vediamo, qui non c'è nessuno, siamo solo io e te, non ho mai visto questo luogo prima d'ora, non è che per caso vuoi uccidermi e poi buttare il mio cadavere in mare nascondendo così ogni singola prova?- questa mia frase fu seguita da due lunghe risate. Decisi di rompere così il silenzio, che, a mio dir, era durato fin troppo. Lo guardai. In realtà non avevo mai smesso di farlo. 
-Ecco, è questo il punto esatto.-disse ed alzò gli occhi al cielo, poi sorrise. Si sedette e mi fece segno di fare lo stesso.
-Ora alza gli occhi al cielo.- aggiunse. Ed io lo feci. Guardai in su e vidi un cielo che non avevo mai visto prima. Cioè, non fraintendetemi, il cielo è sempre quello, ovvio, erano le stelle a renderlo così unico. Tutte quelle stelle unite raggruppate in un unico grande cerchio. Ora capii, probabilmente era un appassionato di astronomia. Forse studiava per inseguire ciò che amava. 
-E' bellissimo, cioè, sono senza parole, giuro.- Lui mi guardò e sorrise. Mi stendetti sulla sabbia e presi la sua mano che era lì vicino alla mia. Mi sentii libera, da tutto. Chissà, forse lui studiava anche e soprattutto per realizzare il suo sogno. E forse, in qualche modo, voleva rendermi partecipe, ma era strano, perchè io il mio, lo stavo vivendo.


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Rimanemmo un po' così, io e lui. Mi spiegò un po' di cose sulle stelle, su quelle stelle. Era chiaro che lui le studiava e da molto anche. Poi guardò l'orologio.
-A quest'ora, di solito, vengono qui dei miei amici.-disse guardandomi- Ti va di restare e conoscerli?-mi chiese con quel sorriso di chi sta sperando in qualcosa, che forse sa che non accadrà. Qualcosa mi diceva che dovevo restare, d'altra parte, volevo conoscere gente nuova.
-Mi farebbe piacere, davvero.-dissi sorridendo. Appena finii la frase, sentii delle voci che si avvicinavano in lontanaza. Ci alzammo, immaginai che fossero i suoi amici. Mi spinse con una mano da dietro la schiena e andammo incontro ai suoi amici. 
-Lei è Lola, una mia nuova amica.-disse guardandomi e sorridendo. Mi presentai a tutti i suoi amici che mi sembrarono molto simpatici. Tra tutti una mi colpì di più, si chiamava Ally e così, a primo impatto, mi sembrò una ragazza simpaticissima. 
Quella sera mi divertii un mondo. Anche se mi conoscevano da poco, subito mi fecero entrare nel loro gruppo, mi fecero sentire la benvenuta. In un attimo mi sentii una di loro. E la cosa mi faceva piacere da un lato, ma dall'altro no. Nel senso che pensavo alle mie amiche. Tanti anni di amicizia e loro..beh, non mi avevano mai fatto sentire così accettata. Ed io le capivo, per carità, soltanto che ora avevo paura. Proprio perchè gli volevo bene, non volevo che per via dei nuovi amici, casomai si creasse un distacco tra noi. Ed il fatto che loro mi rendevano poco partecipi delle loro vite, pur abitando insieme, non aiutava di certo le cose. Si, ebbi paura. Paura di perderle. Ma non sto dando la colpa a loro, non do la colpa al loro comportamento, semplicemente, a questo punto, compresi che io e loro avevamo un idea diversa di amiche, di migliori amiche. L' amicizia per me è una cosa pura, una cosa che libera il tuo corpo da ogni male,  che ti fa sorridere. E loro lo facevano sì, ma amicizia è anche condividere tutto, è anche non nascondersi niente, è anche dire sempre la verità e forse, questo loro non lo facevano più di tanto.


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Salve ragazzi,
so che non è il massimo,
però è scritto col cuore.
E' tutto ciò che sono riuscita a tirar fuori stasera.
Quindi, spero voi apprezziate anche questo capitolo.
Inoltre, volevo ringraziarvi per le visite, per me è un piacere immenso.
Baci.
  
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