Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: AngelinaSpring    12/09/2012    5 recensioni
LONDRA: Grave incidente in moto per Zayn Malik (20), giovane Pop Star dell’emergente band One Direction. Trasportato d’urgenza nell’Ospedale Universitario Sacro Cuore di Manchaster, dove l’ hanno operato alla gamba sinistra, è entrato nelle ultime ore in coma ed è stato trasferito negli Stati Uniti, per ulteriori interventi di ricostruzione di una parte del ginocchio. I medici sono positivi riguardo al futuro del giovane cantante, ‘Si riprenderà, ma ci vorrà tempo.’, ha dichiarato il Dr. Jefferson, capo reparto della sezione ortopedica del Sacro Cuore. Coinvolto nell’incidente anche un altro membro dei 1D, Niall Horan (21), le sue condizioni sono stabili, ha subito una leggera commozione cerebrale, senza conseguenze, assicurano gli specialisti.
***Tratto dal capitolo***
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

LONDRA: Grave incidente in moto per Zayn Malik (20), giovane Pop Star dell’emergente band One Direction. Trasportato d’urgenza nell’Ospedale Universitario Sacro Cuore di Manchaster, dove l’ hanno operato alla gamba sinistra, è  entrato nelle ultime ore in coma ed è stato trasferito negli Stati Uniti, per ulteriori interventi di ricostruzione di una parte del ginocchio. I medici sono positivi riguardo al futuro del giovane cantante, ‘Si riprenderà, ma ci vorrà tempo.’, ha dichiarato il Dr. Jefferson, capo reparto della sezione ortopedica del Sacro Cuore. Coinvolto nell’incidente anche un altro membro dei 1D, Niall Horan (21), le sue condizioni sono stabili, ha subito una leggera commozione cerebrale, senza conseguenze, assicurano gli specialisti.
 
 
Niall non ha smesso di piangere un momento, mentre con la maglia piena di sangue ed una commozione cerebrale mi stringeva la mano in ambulanza. Ho perso i sensi io, me l’hanno raccontato i paramedici lo stato a dir poco pietoso in cui si trovava. E mi hanno raccontato di come non voleva lo toccassero finché non si fossero assicurati che io stessi bene, di come è restato in silenzio accanto a me dopo l’intervento, senza dormire, senza muoversi, solo con la mia mano stretta tra le sue. Non si è nemmeno disperato quando gli hanno detto del coma, è rimasto in silenzio e ha ricominciato a piangere sulla spalla di Lì o Harry o Lou.
Il coma è durato cinque giorni, per cinque settimane sono stato solo negli States, ricovero, intervento, riabilitazione.. riesco a camminare quasi perfettamente ora, dovrò fare ancora qualche mese di fisioterapia prima di poter definitivamente tornare alla normalità ed abbandonare le stampelle, ma considerato il mio stato iniziale, non posso che ringraziare il cielo. I medici hanno comunque detto che mi riprenderò del tutto, ‘ci vuole solo un po’ di pazienza’, mi hanno ripetuto più volte, anche quando non riuscivo a stare in piedi da solo neanche per la pipì, non lo sanno loro quanto è difficile farla con un assistente di cura alto, moro, tutto muscoli ti si schiaccia contro la schiena per sorreggerti.
 
 
“Ti ringrazio Charlie, spero di non vederti per i prossimi cinque giorni almeno!”
Saluto con un sorriso affettuoso l’autista dell’auto che si è appena fermata davanti al cancello della mia casa. Il caro signore sulla cinquantina mi ha scarrozzato ovunque nell’ultimo mese, mi ha preso in giro, mi ha aggiornato riguardo agli altri, anche se Paul ha cercato in tutti i modi di tenermi fuori da ogni affare legato alla band per permettermi di riprendermi a meglio, così sostiene. Charlie è diventato un caro amico.
“Certo, certo, che me ne faccio dei tuoi ringraziamenti?! Muoviti a scendere piuttosto, screanzato che non sei altro, mi sono stufato del tuo brutto muso, voglio vedere mia moglie!”
Mi prende in giro ridendo.
“Sono parzialmente impossibilitato nei movimenti, abbi un po’ di pazienza.”
“Và la!”
Mi metto lo zaino in spalla, afferro le stampelle con una mano, faccio per aprire la portiera con l’altra che la vedo aprirsi da sola. Charlie mi porge la mano e mi aiuta a scendere. Mi sistemo sulle stampelle e dopo un ultimo saluto mi volto verso il cancello, l’auto sgomma alle mie spalle.
“Finalmente..”
Sospiro sorridente. Giro la chiave nella serratura, compongo il codice, apro il cancello ed entro nella proprietà. Le luci sono tutte spente, non ho avvertito Niall che sarei tornato questa sera, sapevo sarebbe rimasto sveglio ad aspettarmi, ma sono le tre di notte. Lentamente raggiungo la porta d’entrata, cerco di fare meno rumore possibile mentre la apro. Entro e me la richiudo alle spalle. Inspiro profondamente, il profumo di casa e il profumo di Niall mi riempiono i polmoni. Appoggio lo zaino per terra, sorreggendomi con una sola delle stampelle riesco, non senza alcune difficoltà, a sfilarmi le scarpe, abbandono anche quelle all’entrata. Faccio qualche passo avanti nel buio del corridoio che porta alle camere da letto.
“Zayn..”
La porta della nostra camera da letto si apre, una lama di luce illumina il corridoio buio. Lo vedo uscire con i soli boxer addosso, i capelli scompigliati, una mano a strofinare gli occhi.. è bellissimo.
“Ciao.”
Lo saluto con voce dolce, sorrido d inclino leggermente il capo. Lo vedo strabuzzare gli occhi, fa un passo nella mia direzione.
“Non può essere l’ennesima volta che ti sogno.. sento il tuo profumo..”
“Sono qui Niall, non è un sogno.”
Dico semplicemente, ho il cuore che batte a mille. Non dice nulla, annulla le distanze e mi abbraccia con forza. Lascio cadere a terra le stampelle, me lo stringo addosso. Lo bacio sul collo, sul mento, risalgo fin su alle labbra, un semplice bacio a stampo.
“Mi sei mancato.”
Gli sussurro direttamente all’orecchio. Lo sento tremare e percepisco le lacrime entrare in contatto anche con la mia pelle. Mi allontano quanto basta per poterlo guardare negli occhi, gli incornicio il viso con le mani.
“Ti amo cretino.”
Mi dice prima di riaffondare il viso sul mio petto e singhiozzare silenziosamente per un tempo che mi sembra infinito. Gli accarezzo i capelli, lo bacio delicatamente sul viso e sulle labbra e sul collo, cerco di calmarlo. Quando sento che si è rilassato un po’ sciolgo l’abbraccio, lo prendo per mano e zoppicando lo trascino verso la camera da letto.
“Aspetta, le stampelle.. ti aiuto io, aspetta..”
Cerca di fermarmi allarmato nel momento in cui si rende conto che non mi appoggio a nulla.
“Sono solo due passi Niall..”
Lo tranquillizzo. Sollevo le nostre mani incrociate e bacio il dorso della sua.
“È tardi, ritorniamo a letto, vuoi?!”
Gli chiedo sorridendo. Mi sorride di rimando ed annuisce.
 
 
Amo essere di nuovo a casa.
 
 
Rendetemi felice, lasciate una vostra impressione :D :D 

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: AngelinaSpring