Anime & Manga > D'Artagnan
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Autore: telesette    12/09/2012    4 recensioni
Sua Maestà la regina, vittima di un qualche intrigo di corte, è stata avvelenata. L'unico medico probabilmente in grado di salvarla è un uomo di nome Dajenau, di cui si sono perse le tracce anni addietro. D'Artagnan e i moschettieri devono dunque trovare quest'uomo, ovunque esso sia, e non hanno molto tempo a disposizione...
Genere: Avventura, Azione, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Re Luigi XIII, Regina Anna, Sorpresa, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Antoine Dajenau era originario della Borgogna, in un piccolo paesino a due giorni di cavallo da Parigi.
Secondo De Tréville, dopo essere scampato all'arresto, c'erano forti probabilità che avesse fatto ritorno al suo paese natale. Tuttavia, dopo nove anni trascorsi senza avere sue notizie, lo stesso Capitano dei Moschettieri dubitava che il medico fosse ancora lì. Da quando Richelieu aveva esteso i suoi provvedimenti, nel giudicare "eretici" gli studiosi di chirurgìa e tossicologìa, molti colleghi di Dajenau erano stati arrestati e giacevano tuttora in catene.
L'unica cosa certa, sempre secondo De Tréville, era che Dajenau non si trovava in prigione.
Le guardie cardinalizie non lo avevano trovato e, anche a costo di setacciare tutta la regione, D'Artagnan e compagni lo avrebbero cercato ovunque. Dajenau era l'unico in grado di salvare la vita della regina, così come in passato aveva salvato De Tréville da sicura morte, perciò era necessario trovarlo e scortarlo a Parigi prima che fosse troppo tardi.

- Se manteniamo la velocità dei cavalli stanotte, arriveremo a Poumatiérre entro domani mattina - osservò Athos, facendo mentalmente il calcolo della distanza che ancora li separava dal paese.
- Peccato - borbottò Porthos a voce alta. - Avrei preferito mangiare un boccone, prima di una cavalcata notturna...
- Non dire sciocchezze - lo rimproverò Aramis. - E poi il tuo cavallo correrà meglio, se ti tieni leggero!
- Ehi, cosa vorresti insinuare?
- Smettila di lamentarti - esclamò dunque Athos. - Non possiamo permetterci una sosta, oppure ti sei dimenticato della nostra missione?
- No, certo che no, però...

Incapace di protestare, Porthos dovette dirsi d'accordo con gli altri.
La missione veniva senza dubbio prima del suo stomaco, anche se questo cominciava già a protestare, e non c'era tempo da perdere. Subito Athos e Aramis fecero schioccare le redini, in modo da non rallentare la velocità, e Porthos si costrinse ad imitarli non senza un forte sospiro di rassegnazione.
Anche D'Artagnan era concentrato sulla gravità della situazione.
La vita della regina era appesa ad un filo, un filo sottilissimo, e ogni secondo poteva essere più prezioso che mai. Per un attimo il guascone rammentò le parole di Sua Maestà re Luigi, sentendo ancora su di sé lo sguardo afflitto di quegli occhi che lo imploravano, e comprendeva perfettamente lo stato d'animo del sovrano.
Che cosa avrebbe fatto il giovane moschettiere, se al posto della regina ci fosse stata Constance?
Senza dubbio avrebbe smosso mari e monti pur di salvarla, maledicendo altresì la propria impotenza con un dolore fin troppo grande da sopportare. Quando la bionda fanciulla era rimasta vittima di uno sporco tranello, restando vari giorni tra la vita e la morte, D'Artagnan avrebbe forse venduto la propria anima al diavolo pur di salvarla... e probabilmente il re stava pensando la stessa cosa adesso.
Vedere chi si ama in pericolo di vita, senza potere fare niente, è come sentirsi scendere la punta di una lunga lama affilata in pieno cuore.
D'Artagnan si sentiva più che mai vicino al dolore del sovrano, come se fosse suo, e il solo pensiero gli trasmetteva forza e determinazione maggiori per riuscire nell'impresa.

- Corri Ronzinante, corri !!!

Galoppando al massimo delle sue forze, Ronzinante fece il possibile per tenere dietro ai cavalli dei moschettieri. E nel rosso chiarore del tramonto, lo sguardo fisso davanti a sé, D'Artagnan seguitò imperterrito a cavalcare lungo la strada per Poumatiérre. L'ansia della corsa, mista al desiderio di essere già arrivato a destinazione, per un attimo gli fece quasi dimenticare che forse l'uomo che cercava non lo avrebbe mai trovato nel luogo dove lui e gli altri erano diretti.

 

( continua col prossimo capitolo )

   
 
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