Capitolo 4: Ci sono io con te…
Camminava su un suolo di polvere argentata, indossava
il suo abito bianco come la neve, i piedi nudi, e camminava…lentamente, lo
sguardo perso.
Davanti ai suoi occhi, solo rovine, le rovine del suo
regno antico…la Luna, era sulla Luna. Un’ombra attirò la sua attenzione, se ne
stava dietro ad una colonna, un tempo appartenuta al
suo palazzo, e la osservava, ridendo maligna.
Usagi non poteva vederla, l’oscurità la ighiottiva
completamente, poteva solo ascoltare la sua risata a denti stretti, attraverso
la quale riusciva, senza difficoltà, a percepire tutto l’odio e il disprezzo,
ma anche la bramosia, che quell’essere provava nei suoi confronti.
- Tu… possiedi ciò che cerco da sempre…tu, piccola
creatura…- un soffio, sottile e tagliente, come se quella voce fosse stata
portata dal vento, tanto che aveva dovuto accostare entrambe le mani alle
orecchie per poter catturare i suoni.
Un brivido di freddo la
percorse lungo tutta la schiena, niente di buono, arrestò immediatamente il suo
cammino, è vero, voleva sapere chi o che cosa si nascondesse dietro
quell’ombra, ma aveva paura, una paura folle a dir la verità, e ad aumentare
quella sensazione orribile, ecco il freddo, eppure non ricordava che sulla Luna
ne facesse così tanto. Piccole gocce stavano cadendo dalla sua fronte, acqua,
la stava bagnando, solo la sua pelle, le gocce non sfioravano
affatto il suo abito, e ancora freddo, insopportabile…-
- Sssh…non
agitarti…ehi, piccola, apri gli occhi - la voce calda e rassicurante di Mamoru,
rese il passaggio dal sogno alla realtà meno brusco di quanto avrebbe potuto
essere.
- Mamo…sei tu - mormorò
Usagi.
Ancora un po’ intontita,
cercò di tirarsi su, appoggiandosi su un gomito. Nel farlo, si sentì scivolare qualcosa
dalla fronte. Un fazzoletto bagnato le cadde sul braccio, e nel seguire la sua
caduta con gli occhi si accorse di indossare solo una camicia bianca, doveva
essere di Mamoru, poteva sentirne il profumo, e già solo questo calmava la sua
ansia, aveva le maniche tirate su e i polsi bagnati. Inarcò un sopracciglio
guardando Mamoru con espressione interrogativa.
- Ho dovuto scoprirti e
spogliarti, si era alzata la febbre, hai sudato come se ci fossero stati
cinquanta gradi, ho cercato di bagnarti con un fazzoletto, e in un’ora la
febbre è diminuita, poi hai iniziato ad agitarti, ed a sudare freddo, e ... scusa
piccola, ti sto riempiendo di notizie, e sei appena sveglia, scusami davvero,
ma mi hai fatto preoccupare sul serio - dai suoi occhi traspariva preoccupazione,
ma anche sollievo, sì, per averla vista aprire gli occhi.
- Non ti preoccupare Mamo,
adesso credo di stare bene, ma…ecco, in realtà io non ricordo di essere stata
così male, ho dormito tutto il tempo - cercò di sdrammatizzare Usagi notando il
suo sguardo.
Si alzò, troppo velocemente,
dal letto, forse per dare prova della sua salute, ma ottenne solo un giramento
di testa e un conseguente cedimento delle gambe.
Finì dritta
dritta contro Mamoru, che un po’ sorpreso … e un po’ no, non riuscì a
reggere in equilibrio il peso di entrambi.
In meno di un attimo, si
trovarono uno sopra l’altra, sul pavimento, nessuna parola…solo un bacio, poi
un altro, e un altro ancora…
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In una stanza qualsiasi, di
una casa qualsiasi, un ragazzo piangeva.
Amore… per lei
Rabbia… per lui
Rimorso… per se stesso
Avrebbe dovuto lasciare
andare il pensiero di lei, lasciarlo andar via, non ce la faceva, era doloroso,
troppo presto, troppo, troppi avvenimenti, tutti insieme, continuavano a rincorrersi
nella sua mente… la rosa… le lacrime e il sorriso di Usagi… Mamoru…
- Perché… perché non posso
essere io a prendermi cura di lei, destino infame…- battè con furia i pugni sul
cuscino, avrebbe attutito il rumore, i suoi fratelli non avrebbero sentito,
erano già sufficientemente preoccupati a causa di ciò che Seiya aveva
raccontato loro quella sera.
Ormai era l’alba, presto
avrebbero avuto tutte le risposte che cercavano, tutte tranne una - …perché non io…-
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Drrriiiin…….drrrrrrriiiiiiin…..drrrrrriiiiiin.
- Piantala Minako, tu e la
tua brutta abitudine di attaccarti ai campanelli! - la rimproverò Rei ridendo.
- Se preferisci, posso
mettermi a chiamarli finché non ci aprono - scherzò Minako.
Perfino la serissima Ami
sorrise un poco, sebbene trovasse sconvenienti certi comportamenti.
Erano lì sul pianerottolo da
almeno dieci minuti buoni, un bel gruppetto, di certo avrebbero disturbato i
vicini se Mamoru non avesse aperto in fretta…
- Arrivo, arrivo! - un
mugugno, somigliante ad una voce femminile, rispose alle insistenti
scampanellate di Minako.
La porta si aprì lentamente,
rivelando una Usagi ancora addormentata per metà, si
stropicciava un occhio con la mano libera dalla maniglia della porta.
- Usagi… dove sono i tuoi
vestiti? - le chiese maliziosa Minako.
Ooops… indossava ancora la camicia di Mamoru, le piaceva,
sì, ma era decisamente troppo grande, e come se non
bastasse, i raggi di sole che inondavano la casa alle sue spalle, la rendevano
alquanto trasparente, creando quell’effetto “vedo - non vedo”.
Spostò il peso su una gamba,
appoggiò una mano su un fianco e con l’altra prese a toccarsi i capelli ormai
sciolti e scompigliati.
- Ah… ehm… ecco… i miei
vestiti… esattamente… non lo so - bisbigliò arrossendo appena.
Seiya si era sporto appena
appena in avanti, in punta di piedi… che visione… se in paradiso gli angeli
fossero così, sarebbe morto volentieri… improvvisamente avvertì l’istinto irrefrenabile
di stringerla forte, in fondo Mamoru non c’era, forse dormiva ancora, che male poteva fare un abbraccio, cosa lo
tratteneva… bè… era forse la mano di suo fratello
Taiki, stretta attorno alla manica della giacca???
Come a volersi fare beffe di
lui, Mamoru sopraggiunse immediatamente. Non ricordando
affatto la visita dei loro amici davvero così mattiniera, era saltato
alle spalle di Usagi, vestito dei soli pantaloni, per farle uno scherzo… come
aveva fatto a non accorgersi che la porta era aperta… bè lo scherzo lo fece e
se stesso… e a Seiya, ancora in punta di piedi.
Erano faccia a faccia. Silenzio.
- Ehm… prego, accomodatevi -
si ricompose immediatamente Mamoru, improvvisamente l’ansia si era impossessata
di lui, vedere tutte quelle persone gli aveva fatto tornare in mente che stava
per raccontare la verità, dolorosa e imminente.
- Makoto, ti dispiace
preparare del thè mentre noi… - Mamoru guardò il loro
scarso abbigliamento - … bè… mentre noi ci sistemiamo un pochino - concluse
Usagi notando lo stato di confusione, in cui era precipitato Mamoru.
- State tranquilli, penserò a
tutto io, ho anche preparato dei biscotti per tutti -
Rapidamente si cambiarono.
Usagi ebbe modo di osservare i movimenti scattosi ma perfettamente controllati
di Mamoru. Era nervoso. Lo stava diventando anche lei. Ricordò le sue parole
così supplichevoli - Perdonami, è tutta
colpa mia - colpa di cosa, cosa mai poteva aver
fatto…
Scosse la testa, cercando di
liberarsi di quei pensieri, sorrise al suo amore e gli strinse la mano.
- Ci sono io con te, coraggio
- gli sussurrò in un orecchio, e lo precedette in salotto dov’erano riuniti
tutti gli altri.
Mamoru prese per sé qualche
altro minuto, per pensare… a cosa poi, c’era solo la verità da dire, nessun
giro di parole, no, non era da lui, doveva essere serio e deciso, anche se
rischiava di apparire freddo, ma ancora più importante, doveva poter essere il
punto fermo della sua Usako.
Raggiunse il salotto trattenendo
il fiato, pieno d’ansia, ma i suoi occhi cercarono e trovarono ancora una volta
il sorriso di Usagi, e si lasciò sfuggire un sospiro.
Sollievo? Rassegnazione? Disperazione?
S’inginocchiò davanti agli
altri, in modo da poterli guardare tutti negli occhi, ma prima di intraprendere
il suo racconto, s’inchinò in direzione della Principessa, sotto lo sguardo
interrogativo dei presenti.
- Sono felice di rivederti,
Principessa Kakyou…-
- Anch’io di rivedere te,
Principe Endymion - gli rispose sorridendo.
Nessuno ebbe il coraggio di
chiedere ciò che ognuno avrebbe voluto, o forse, lo stesso Mamoru non diede
loro il tempo.
- A tempo debito verrà rivelato anche questo, ma credo sia meglio iniziare
dal momento in cui ho lasciato Usagi all’aeroporto, tutto ha inizio lì…- dopo
un lungo e sonoro sospiro, Mamoru cominciò a raccontare, il tono basso, quasi
sottovoce, sembrava avesse paura che parlando di lei, li avrebbe trovati,
avrebbe trovato lei, Usagi, di nuovo.
- Dopo aver rassicurato Usagi
che sarei tornato, per mantenere la mia promessa, sono salito sull’aereo -
Seiya drizzò le orecchie…promessa…quale promessa? - eravamo appena decollati, e
improvvisamente qualcosa ha colpito l’aereo inondandolo di una luce intensa,
accecando i passeggeri, me compreso. Guardando fuori dal
finestrino mi sono accorto che l’aereo era finito in una dimensione
particolare, dove tutto era immobile, ma in realtà non c’era nulla,
Lo so, lo so, ci siete
rimasti male. Anche questa volta non avete saputo dov’è stato Mamoru, ma
qualcuno ci è arrivato hi hi
hi.
Mi scusa se ho tardato ma
questa settimana è stata infernale… Allora veniamo a noi:
All’inizio pensavo di far raccontare a Mamoru tutto
senza mai farlo interrompere da nessuno, mettendo tutto in corsivo come se
fosse un ricordo, ma comunicare mano mano
le emozione sue e degli altri (Seiya prima e Usagi poi) mi è sembrato di
rendere il racconto meno freddo e distaccato, voi che dite?
So anche che questo capitolo dice ben poco, mi sono
concentrata ancora sulle loro emozioni, ma fare tutto un capitolo con il solo
racconto di Mamo mi è sembrato pesante, così ho deciso di spezzarlo, ottenendo
anche suspance (si scrive così…?).
Ok adesso arriviamo ai ringraziamenti, come al solito in ordine di recensione:
blue1989: no dai non
piangere, anche se io stessa ho sempre le lacrime in tasca…^_^
ti ringrazio per il bellissimo commento
che hai lasciato, non pensavo di suscitare così tante emozioni, ma ne sono
felicissima, mi impegno sempre per cercare le parole più adatte all’immagine
che ho nella mente. Mi dispiace aver aggiornato così in ritardo, purtroppo
questa settimana è stata bestiale, ma spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto e che non ti sia
“persa” troppo.
sailormoon81: attendo
sempre con ansia le tue recensioni, se non altro ho un punto di vista
grammaticale diverso dal mio, sai, rileggendo centinaia di volte la stessa
pagina, dopo un po’, perdo la cognizione delle cose, leggo sapendo qual è il
tono che deve avere e non ci faccio più caso. Comunque
se ti fa piacere non sei l’unica a non sopportare molto Seiya, e come dici tu,
“non so se si era capito”. J
Sul fatto che Mamoru sappia tante cose…bè se rileggi qualche recensione del 3° capitolo…qualcuno c’ha preso su dov’è stato e chi lo abbia aiutato…ma (piccola
anticipazione) c’è una terza persona con lui…
Kirby: intanto grazie per i complimenti, poi
eccoti nuova suspance…eh sì, dovrai aspettare il prossimo capitolo
per sapere perché Mamo si sente in colpa, mi dispiace se non aggiorno più in
fretta, ma sono contenta del fatto che ti fa piacere leggere la mia storia.
PrincessAngel: wow quanti complimenti, grazie mille anche a te, credo che sia la prima
volta che lasci un commento…quindi doppio grazie per te, fa piacere sapere che
la storia piace così tanto, spero ti piaccia anche questo.
dolcebunny: grazie grazie grazie grazie
grazie!!! Ma non scioglierti troppo, tanto il freddo
è tornato (ah ah ah) ok siamo serie…(ah ah ah) grazie per i complimenti, sono contenta che la mia
storia ti piaccia così tanto, è uno stimolo per fare sempre meglio, o almeno ci
provo.
valepigia: ooooh!!! bene bene bene, a quanto pare non sono l’unica sostenitrice della
campagna evviva Mamo, abbasso Seiya…anche questa volta Mamo l’ha messo in
imbarazzo, come si permette di guardare la sua Usako…ok per quanto riguarda
Helios ed Illusion…bè…che dire…speravo che Mamoru
rivelasse la verità in questo capitolo, e invece…
miki90: wow allora
anche fai parte della campagna di cui facciamo parte anche io e valepigia
(leggi, il ringraziamento a lei)…bene siamo in tanti!!! eccoti il seguito, tu
che azzardi???Dov’è stato Mamo?
v.carvelli: grazie
mille per i complimenti, sono contenta che la trovi addirittura stupenda…eccoti
il seguito.
merwen: e con te
siamo a 4, chi altro vuole unirsi alla campagna evviva Mamo abbasso Seiya???
ok…tu sei anche la seconda che azzarda Illusion…che sia vero???
Mile: oooops…ho sbagliato siamo 5 i sostenitori di Mamo con te…e oltre tutto tu gli ridi anche in
faccia…su cosa deve ancora dire Mamo, bè c’è molto,
sappiamo però che conosceva già
akane_val: wow
un’altra nuova commentatrice (si può dire commentatrice?...Non credo…vabbè dettagli)con te siamo a 6 per Mamoru e 0 per Seiya…hi
hi hi, grazie mille per i
complimenti, sono contenta che ti piaccia così tanto la storia e il mio modo di
scrivere, ti aspetto ancora.
Usagi89: ooooooh!!! 6 per Mamoru e “
Un ultimo ringraziamento va alla mia mammina adorata che è costretta a leggere tutti i miei
capitoli, non è molto appassionata di Sailor…anzi, quando ero piccola diciamo
pure che non la poteva sopportare…ma per me fa questo
ed altro, alla mia amichetta Kiaretta, che sa in
anteprima tutto quello che deve succedere, e dulcis
in fundo, al mio dolce Mamo-chan,
che è a letto malato (è per colpa sua che non ho pubblicato prima) e io ho
dovuto assisterlo da brava infermierina, Mamo-chan chiama, Usako corre…J lo ringrazio
perché nonostante non gli piaccia un gran chè Sailor
Moon (è una cosa da femmine)legge, anzi…si fa leggere i capitoli mano mano che li pubblico.
Ciao a tutti e alla prossima
Bacio Usa