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Autore: Usagi_84    29/03/2007    15 recensioni
Solo il ricordo la fece tremare, si sentiva così terribilmente sola, anche se in realtà non lo era, lì, in fondo al suo cuore, si sentiva abbandonata…
Lentamente, stanca del suo dolore, si addormentò…solo un’ultima lacrima, immobile all’angolo degli occhi, scese non appena li chiuse, seguendo inevitabilmente il corso lasciato da tutte le altre.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4: Ci sono io con te…

 

Camminava su un suolo di polvere argentata, indossava il suo abito bianco come la neve, i piedi nudi, e camminava…lentamente, lo sguardo perso.

Davanti ai suoi occhi, solo rovine, le rovine del suo regno antico…la Luna, era sulla Luna. Un’ombra attirò la sua attenzione, se ne stava dietro ad una colonna, un tempo appartenuta al suo palazzo, e la osservava, ridendo maligna.

Usagi non poteva vederla, l’oscurità la ighiottiva completamente, poteva solo ascoltare la sua risata a denti stretti, attraverso la quale riusciva, senza difficoltà, a percepire tutto l’odio e il disprezzo, ma anche la bramosia, che quell’essere provava nei suoi confronti.

- Tu… possiedi ciò che cerco da sempre…tu, piccola creatura…- un soffio, sottile e tagliente, come se quella voce fosse stata portata dal vento, tanto che aveva dovuto accostare entrambe le mani alle orecchie per poter catturare i suoni.

Un brivido di freddo la percorse lungo tutta la schiena, niente di buono, arrestò immediatamente il suo cammino, è vero, voleva sapere chi o che cosa si nascondesse dietro quell’ombra, ma aveva paura, una paura folle a dir la verità, e ad aumentare quella sensazione orribile, ecco il freddo, eppure non ricordava che sulla Luna ne facesse così tanto. Piccole gocce stavano cadendo dalla sua fronte, acqua, la stava bagnando, solo la sua pelle, le gocce non sfioravano affatto il suo abito, e ancora freddo, insopportabile…-

- Sssh…non agitarti…ehi, piccola, apri gli occhi - la voce calda e rassicurante di Mamoru, rese il passaggio dal sogno alla realtà meno brusco di quanto avrebbe potuto essere.

- Mamo…sei tu - mormorò Usagi.

Ancora un po’ intontita, cercò di tirarsi su, appoggiandosi su un gomito. Nel farlo, si sentì scivolare qualcosa dalla fronte. Un fazzoletto bagnato le cadde sul braccio, e nel seguire la sua caduta con gli occhi si accorse di indossare solo una camicia bianca, doveva essere di Mamoru, poteva sentirne il profumo, e già solo questo calmava la sua ansia, aveva le maniche tirate su e i polsi bagnati. Inarcò un sopracciglio guardando Mamoru con espressione interrogativa.

- Ho dovuto scoprirti e spogliarti, si era alzata la febbre, hai sudato come se ci fossero stati cinquanta gradi, ho cercato di bagnarti con un fazzoletto, e in un’ora la febbre è diminuita, poi hai iniziato ad agitarti, ed a sudare freddo, e ... scusa piccola, ti sto riempiendo di notizie, e sei appena sveglia, scusami davvero, ma mi hai fatto preoccupare sul serio - dai suoi occhi traspariva preoccupazione, ma anche sollievo, sì, per averla vista aprire gli occhi.

- Non ti preoccupare Mamo, adesso credo di stare bene, ma…ecco, in realtà io non ricordo di essere stata così male, ho dormito tutto il tempo - cercò di sdrammatizzare Usagi notando il suo sguardo.

Si alzò, troppo velocemente, dal letto, forse per dare prova della sua salute, ma ottenne solo un giramento di testa e un conseguente cedimento delle gambe.

Finì dritta dritta contro Mamoru, che un po’ sorpreso … e un po’ no, non riuscì a reggere in equilibrio il peso di entrambi.

In meno di un attimo, si trovarono uno sopra l’altra, sul pavimento, nessuna parola…solo un bacio, poi un altro, e un altro ancora…

 

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In una stanza qualsiasi, di una casa qualsiasi, un ragazzo piangeva.

Amore… per lei

Rabbia… per lui

Rimorso… per se stesso

Avrebbe dovuto lasciare andare il pensiero di lei, lasciarlo andar via, non ce la faceva, era doloroso, troppo presto, troppo, troppi avvenimenti, tutti insieme, continuavano a rincorrersi nella sua mente… la rosa… le lacrime e il sorriso di Usagi… Mamoru…

- Perché… perché non posso essere io a prendermi cura di lei, destino infame…- battè con furia i pugni sul cuscino, avrebbe attutito il rumore, i suoi fratelli non avrebbero sentito, erano già sufficientemente preoccupati a causa di ciò che Seiya aveva raccontato loro quella sera.

Ormai era l’alba, presto avrebbero avuto tutte le risposte che cercavano, tutte tranne una - …perché non io…-

 

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Drrriiiin…….drrrrrrriiiiiiin..drrrrrriiiiiin.

- Piantala Minako, tu e la tua brutta abitudine di attaccarti ai campanelli! - la rimproverò Rei ridendo.

- Se preferisci, posso mettermi a chiamarli finché non ci aprono - scherzò Minako.

Perfino la serissima Ami sorrise un poco, sebbene trovasse sconvenienti certi comportamenti.

Erano lì sul pianerottolo da almeno dieci minuti buoni, un bel gruppetto, di certo avrebbero disturbato i vicini se Mamoru non avesse aperto in fretta…

- Arrivo, arrivo! - un mugugno, somigliante ad una voce femminile, rispose alle insistenti scampanellate di Minako.

La porta si aprì lentamente, rivelando una Usagi ancora addormentata per metà, si stropicciava un occhio con la mano libera dalla maniglia della porta.

- Usagi… dove sono i tuoi vestiti? - le chiese maliziosa Minako.

Ooops… indossava ancora la camicia di Mamoru, le piaceva, sì, ma era decisamente troppo grande, e come se non bastasse, i raggi di sole che inondavano la casa alle sue spalle, la rendevano alquanto trasparente, creando quell’effetto “vedo - non vedo”.

Spostò il peso su una gamba, appoggiò una mano su un fianco e con l’altra prese a toccarsi i capelli ormai sciolti e scompigliati.

- Ah… ehm… ecco… i miei vestiti… esattamente… non lo so - bisbigliò arrossendo appena.

Seiya si era sporto appena appena in avanti, in punta di piedi… che visione… se in paradiso gli angeli fossero così, sarebbe morto volentieri… improvvisamente avvertì l’istinto irrefrenabile di stringerla forte, in fondo Mamoru non c’era, forse dormiva ancora, che male poteva fare un abbraccio, cosa lo tratteneva… … era forse la mano di suo fratello Taiki, stretta attorno alla manica della giacca???

Come a volersi fare beffe di lui, Mamoru sopraggiunse immediatamente. Non ricordando affatto la visita dei loro amici davvero così mattiniera, era saltato alle spalle di Usagi, vestito dei soli pantaloni, per farle uno scherzo… come aveva fatto a non accorgersi che la porta era aperta… bè lo scherzo lo fece e se stesso… e a Seiya, ancora in punta di piedi.

Erano faccia a faccia. Silenzio.

- Ehm… prego, accomodatevi - si ricompose immediatamente Mamoru, improvvisamente l’ansia si era impossessata di lui, vedere tutte quelle persone gli aveva fatto tornare in mente che stava per raccontare la verità, dolorosa e imminente.

- Makoto, ti dispiace preparare del thè mentre noi… - Mamoru guardò il loro scarso abbigliamento - … bè… mentre noi ci sistemiamo un pochino - concluse Usagi notando lo stato di confusione, in cui era precipitato Mamoru.

- State tranquilli, penserò a tutto io, ho anche preparato dei biscotti per tutti -

Rapidamente si cambiarono. Usagi ebbe modo di osservare i movimenti scattosi ma perfettamente controllati di Mamoru. Era nervoso. Lo stava diventando anche lei. Ricordò le sue parole così supplichevoli - Perdonami, è tutta colpa mia - colpa di cosa, cosa mai poteva aver fatto…

Scosse la testa, cercando di liberarsi di quei pensieri, sorrise al suo amore e gli strinse la mano.

- Ci sono io con te, coraggio - gli sussurrò in un orecchio, e lo precedette in salotto dov’erano riuniti tutti gli altri.

Mamoru prese per sé qualche altro minuto, per pensare… a cosa poi, c’era solo la verità da dire, nessun giro di parole, no, non era da lui, doveva essere serio e deciso, anche se rischiava di apparire freddo, ma ancora più importante, doveva poter essere il punto fermo della sua Usako.

Raggiunse il salotto trattenendo il fiato, pieno d’ansia, ma i suoi occhi cercarono e trovarono ancora una volta il sorriso di Usagi, e si lasciò sfuggire un sospiro. Sollievo? Rassegnazione? Disperazione?

S’inginocchiò davanti agli altri, in modo da poterli guardare tutti negli occhi, ma prima di intraprendere il suo racconto, s’inchinò in direzione della Principessa, sotto lo sguardo interrogativo dei presenti.

- Sono felice di rivederti, Principessa Kakyou…-

- Anch’io di rivedere te, Principe Endymion - gli rispose sorridendo.

Nessuno ebbe il coraggio di chiedere ciò che ognuno avrebbe voluto, o forse, lo stesso Mamoru non diede loro il tempo.

- A tempo debito verrà rivelato anche questo, ma credo sia meglio iniziare dal momento in cui ho lasciato Usagi all’aeroporto, tutto ha inizio lì…- dopo un lungo e sonoro sospiro, Mamoru cominciò a raccontare, il tono basso, quasi sottovoce, sembrava avesse paura che parlando di lei, li avrebbe trovati, avrebbe trovato lei, Usagi, di nuovo.

- Dopo aver rassicurato Usagi che sarei tornato, per mantenere la mia promessa, sono salito sull’aereo - Seiya drizzò le orecchie…promessa…quale promessa? - eravamo appena decollati, e improvvisamente qualcosa ha colpito l’aereo inondandolo di una luce intensa, accecando i passeggeri, me compreso. Guardando fuori dal finestrino mi sono accorto che l’aereo era finito in una dimensione particolare, dove tutto era immobile, ma in realtà non c’era nulla, la Terra, che vedevo sotto di me fino a poco prima, era sparita. Certo che si potesse trattare di un nuovo nemico sono uscito… c’era lei, Galaxia… e voleva me… - Usagi sussultò appena, Mamoru le strinse una mano, cercando anche in lei il coraggio di continuare - ha strappato con le sue mani il mio seme di stella dal petto. Dolore, solo dolore, poi niente, ero completamente svuotato, sentivo solo le risa di Galaxia, diceva di aver trovato il seme di stella d’oro, quello che controlla la Terra, e che...se questo era qui, ci sarebbe stato anche il suo complementare…il tuo Usagi, il seme di stella d’argento, che controlla la Luna…ho visto come splende, sai? - mentre lui sorrideva appena, triste, lei lo guardava con le lacrime agli occhi, sapeva benissimo quanto dolore doveva aver provato il suo Mamoru - Se lei, ora, aveva nelle mani il potere di controllare la Terra, cosa avreste potuto fare voi, ma d’altra parte, come potevo impedirglielo, sapete benissimo che io non ho mai avuto un potere attivo, e poi, ero troppo debole, il mio corpo stava cominciando già a dissolversi in mille gocce d’energia… Le ho chiesto cosa volesse da noi… l’universo! Così ha risposto, il potere assoluto. Non le importava se milioni, che dico, miliardi di innocenti avrebbero pagato con la vita per il raggiungimento del suo scopo, no…non le importa nulla tutt’ora! - gridò secco, battendo i pugni sul tavolino davanti a sé, e facendo traballare le tazze con il thè - ad un tratto, quando ormai credevo che fosse finita per davvero, ho sentito una voce, e mi diceva di non arrendermi, lei non poteva portarmi via ciò che era mio di diritto, lei non poteva usare un potere che non le apparteneva, dovevo farlo per me, ma soprattutto per te, Usako, dovevo proteggerti, e se io mi fossi arreso, chi l’avrebbe fatto… Con il tuo pensiero disperato nella mente, in un ultimo attimo di vita, mi sono rialzato, l’armatura d’argento ha avvolto immediatamente il mio corpo, la mia fidata spada stretta in pugno, ho guardato Galaxia, deciso, dritta negli occhi e ho teso la mano verso il mio seme di stella, e poi è accaduta una cosa, che davvero mai mi sarei aspettato…

 

 

Lo so, lo so, ci siete rimasti male. Anche questa volta non avete saputo dov’è stato Mamoru, ma qualcuno ci è arrivato hi hi hi.

Mi scusa se ho tardato ma questa settimana è stata infernale… Allora veniamo a noi:

All’inizio pensavo di far raccontare a Mamoru tutto senza mai farlo interrompere da nessuno, mettendo tutto in corsivo come se fosse un ricordo, ma comunicare mano mano le emozione sue e degli altri (Seiya prima e Usagi poi) mi è sembrato di rendere il racconto meno freddo e distaccato, voi che dite?

So anche che questo capitolo dice ben poco, mi sono concentrata ancora sulle loro emozioni, ma fare tutto un capitolo con il solo racconto di Mamo mi è sembrato pesante, così ho deciso di spezzarlo, ottenendo anche suspance (si scrive così…?).

Ok adesso arriviamo ai ringraziamenti, come al solito in ordine di recensione:

 

blue1989: no dai non piangere, anche se io stessa ho sempre le lacrime in tasca…^_^

ti ringrazio per il bellissimo commento che hai lasciato, non pensavo di suscitare così tante emozioni, ma ne sono felicissima, mi impegno sempre per cercare le parole più adatte all’immagine che ho nella mente. Mi dispiace aver aggiornato così in ritardo, purtroppo questa settimana è stata bestiale, ma spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e che non ti sia  “persa” troppo.

sailormoon81: attendo sempre con ansia le tue recensioni, se non altro ho un punto di vista grammaticale diverso dal mio, sai, rileggendo centinaia di volte la stessa pagina, dopo un po’, perdo la cognizione delle cose, leggo sapendo qual è il tono che deve avere e non ci faccio più caso. Comunque se ti fa piacere non sei l’unica a non sopportare molto Seiya, e come dici tu, “non so se si era capito”. J

Sul fatto che Mamoru sappia tante cose… se rileggi qualche recensione del 3° capitolo…qualcuno c’ha preso su dov’è stato e chi lo abbia aiutato…ma (piccola anticipazione) c’è una terza persona con lui…

Kirby: intanto grazie per i complimenti, poi eccoti nuova suspance…eh sì, dovrai aspettare il prossimo capitolo per sapere perché Mamo si sente in colpa, mi dispiace se non aggiorno più in fretta, ma sono contenta del fatto che ti fa piacere leggere la mia storia.

PrincessAngel: wow quanti complimenti, grazie mille anche a te, credo che sia la prima volta che lasci un commento…quindi doppio grazie per te, fa piacere sapere che la storia piace così tanto, spero ti piaccia anche questo.

dolcebunny: grazie grazie grazie grazie grazie!!! Ma non scioglierti troppo, tanto il freddo è tornato (ah ah ah) ok siamo serie…(ah ah ah) grazie per i complimenti, sono contenta che la mia storia ti piaccia così tanto, è uno stimolo per fare sempre meglio, o almeno ci provo.

valepigia: ooooh!!! bene bene bene, a quanto pare non sono l’unica sostenitrice della campagna evviva Mamo, abbasso Seiya…anche questa volta Mamo l’ha messo in imbarazzo, come si permette di guardare la sua Usako…ok per quanto riguarda Helios ed Illusion……che dire…speravo che Mamoru rivelasse la verità in questo capitolo, e invece…

miki90: wow allora anche fai parte della campagna di cui facciamo parte anche io e valepigia (leggi, il ringraziamento a lei)…bene siamo in tanti!!! eccoti il seguito, tu che azzardi???Dov’è stato Mamo?

v.carvelli: grazie mille per i complimenti, sono contenta che la trovi addirittura stupenda…eccoti il seguito.

merwen: e con te siamo a 4, chi altro vuole unirsi alla campagna evviva Mamo abbasso Seiya??? ok…tu sei anche la seconda che azzarda Illusion…che sia vero???

Mile: oooops…ho sbagliato siamo 5 i sostenitori di Mamo con te…e oltre tutto tu gli ridi anche in faccia…su cosa deve ancora dire Mamo, c’è molto, sappiamo però che conosceva già la Principessa Kakyou…chissà.

akane_val: wow un’altra nuova commentatrice (si può dire commentatrice?...Non credo…vabbè dettagli)con te siamo a 6 per Mamoru e 0 per Seiya…hi hi hi, grazie mille per i complimenti, sono contenta che ti piaccia così tanto la storia e il mio modo di scrivere, ti aspetto ancora.

Usagi89: ooooooh!!! 6 per Mamoru e “1” per Seiya…mi sa che qui sei l’unica a tifare per il povero Seiyuccio…o forse ti fa solo pena…; ) ti ringrazio per i complimenti che mi hai fatto, fa piacere quando una storia che scrivi coinvolge così tanto le persone.

 

Un ultimo ringraziamento va alla mia mammina adorata che è costretta a leggere tutti i miei capitoli, non è molto appassionata di Sailor…anzi, quando ero piccola diciamo pure che non la poteva sopportare…ma per me fa questo ed altro, alla mia amichetta Kiaretta, che sa in anteprima tutto quello che deve succedere, e dulcis in fundo, al mio dolce Mamo-chan, che è a letto malato (è per colpa sua che non ho pubblicato prima) e io ho dovuto assisterlo da brava infermierina, Mamo-chan chiama, Usako corre…J lo ringrazio perché nonostante non gli piaccia un gran chè Sailor Moon (è una cosa da femmine)legge, anzi…si fa leggere i capitoli mano mano che li pubblico.

Ciao a tutti e alla prossima

Bacio Usa

  
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